Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

29.08.95

 

 

Amati, pensate alle cose del Cielo; amateMi e serviteMi con cuore sincero. So che avete bisogno del cibo, della bevanda, del vestito: non vi farò mancare alcunché di tutto questo. ServiteMi fedelmente nella gioia e nel dolore: il vostro essere sarà sempre esultante. Il breve tratto, che manca alla conclusione, passerà come un baleno ed avrete accumulato tanti meriti da poter accedere ad un posto di grande onore nel Mio Regno: Io l’ho già preparato. Ancora un poco, poco, poco e poi lo occuperete. Verrò Io. Io, Dio, scenderò sulla terra; caccerò via tutti i falsi vignaioli e personalmente Mi prenderò cura delle Mie cose. Esultate, perché il tempo è vicino! Vengo a portare Giustizia e Pace; voi sarete i primi a goderne le Delizie.

 

 

Sposa diletta, rimani chiusa nel Mio Abbraccio. Vivi nel mondo, come se non ci vivessi; cammina, come se non camminassi; tieni il pensiero fisso alle cose del Cielo. Sei immersa nell’Abisso Infinito del Mio Amore: in esso hai tutto. Il mondo non ti attrae, perché non ti appartiene e tu non appartieni ad esso; sfiora la realtà terrena, poi, torna ad immergerti in quella del Cielo. Dona, secondo il Mio Volere; poi alzati in volo, fino alle vette più eccelse. Lascia il lezzo che si sprigiona dal pianeta infetto da infiniti mali; respira l’aria fragrante e deliziosa del Paradiso che è già in te, nel tuo cuore, con i suoi effluvi deliziosi. Se ti affacci, a lungo, sul mondo, ti coglie una grande tristezza: dove non c’è la Luce di Dio, ci sono tanto freddo, tenebre cupe e squallore terribile. Questi, amata sposa, sono i tempi della grande ribellione: le forze negative imperversano con grande furia. Gli uomini si lasciano trascinare, come da vento impetuoso di tempesta; non sono saldi, come foglie spinte dal vento, volano qua e là in un turbinio continuo. Qualcuno Mi dirà: “Gesù, forse gli uomini sono troppo deboli e le forze troppo potenti. Il maligno sta sferrando l’ultimo, potente attacco; pochi riescono a resistere, perché le trappole ben nascoste sono dovunque, gli inganni continui, l’astuzia sottile.”

Ti dico, amata sposa che vivi in Me e godi delle Delizie del Mio Amore, che ciò che a te avviene poteva, doveva avvenire per tutti gli uomini.

Se le forze negative scatenate dal dragone infernale imperversano, ogni uomo può avere le difese necessarie per resistere; se non le possedesse, non avrei permesso al maligno di operare con tale incisività. Egli nulla può senza il Mio Permesso. Se Io permetto, è perché ho un Piano ben preciso nel quale anche questo può rientrare.

Certo che per godere ciò che Io, Io, Dio, ho già preparato, bisogna esserne degni. Senza merito non c’è premio: maggiore è il premio, più difficile è guadagnarselo. Avviene così anche nell’umile logica umana. Quando voi uomini offrite molto, chiedete molto di più: tutto è proporzionato. Io, Io, Dio, vi offro un’eternità di Gioia pura, di Delizie indicibili, di Doni sempre nuovi: certo che bisogna un pochino faticare per conquistarseli! Questo è proprio il tempo della più grande fatica: bisogna saper dimostrare quanto sia salda la propria fede; saper resistere alle infinite tentazioni che portano a veleggiare lontano dai Miei Lidi. Tu, piena di preoccupazione ti stringi a Me e dici: “Gesù mio adorato, non permettere che le nostre fragili imbarcazioni siano trascinate lontano da Te da questo vento impetuoso, da queste onde così alte, sotto un Cielo così minaccioso! Gesù adorato, abbi Misericordia di noi! Tienici stretti a Te! Di Te viviamo; solo a Te aneliamo con tutta l’anima, con tutta la mente, con tutto il cuore!”

Non temete, non temere, Mia diletta: la tua imbarcazione non è fragile barca, come credi. È nave potente e solida, salda e impenetrabile dall’acqua: il vento non la sposta; le onde non la fanno deviare. Lo sai perché, amica del Mio Cuore? Perché al timone ci sono Io, Io, Dio; i flutti si calmano al Mio Comando; il vento cessa; il Cielo non è più minaccioso. Faccio soffiare una dolce brezza favorevole: le onde si abbassano; il Cielo si riempie di luce. Che timore puoi avere, sposa amata, tra le Braccia Potenti del tuo Sposo Divino? Da tempo, ho chiamato tutti gli uomini della terra; con Amore Infinito Mi sono rivolto a loro per prepararli, avvertirli, riempirli del Mio Spirito Divino!

Guarda, osserva ora, attentamente. Ti faccio vedere la distesa infinita dell’oceano: quante imbarcazioni sono in grande difficoltà! Vedi? Alcune sono inclinate su di un fianco; alcune rovesciate; altre ferme nella bufera che le fa vacillare terribilmente; di altre si vedono, già, solo i rottami. Perché, ti chiedi, è avvenuto tutto questo? Tutto è avvenuto per non aver voluto Me come timoniere! Queste sono state le Mie Parole, rivolte ad ogni uomo: figlio amato, una grande bufera è in arrivo, terribile, rovinosa, come mai prima; tu, come puoi da solo constatare, hai una fragile imbarcazione. PermettiMi di salire sulla tua barca; Mi metterò al timone e ti guiderò verso la salvezza. AccettaMi subito, perché non c’è neppure un attimo da perdere!

Ecco la risposta: “Voglio fare da me. Non credo proprio che stia per giungere una tale bufera! Se anche giungesse, me la so cavare da solo! Sono sicuro di me stesso: posseggo forza e intelligenza; faccio tutto da me!”

Io, Io, Dio, Mi sono ritirato, rispettando la libera volontà di ciascuno. Il risultato è sotto i tuoi occhi! Aggiungo che le onde non intendono proprio placarsi: le eccita il dragone inferocito che si fermerà solo al Mio Supremo Ordine. Guai, amata sposa, guai all’uomo superbo che rifiuta l’Aiuto di Dio! Guai allo stolto che vuole fare da sé! Guai all’empio che vuole competere con Me! La loro rovina sarà totale!

Quando Dio chiama, bisogna rispondere prontamente; quando bussa, aprire subito: potrebbe non chiamare più, non bussare la seconda volta! Quando lo capiranno questo gli uomini? Sempre duri di cervice, sempre ribelli al loro Dio!

Tu, diletta, prega e supplica per questi eterni ribelli, fino a quando ti è concesso di farlo.

Vieni tra le Mie Braccia, ti porto a godere le delizie del mondo dell’eterna Gioia. Anche oggi le anime sono in festa per i nuovi venuti, sciolti dai lacci della schiavitù: è un coro di gioia, di lode e gloria a Dio, per le infinite Grazie concesse. Unisciti a loro ed esulta coi fratelli beati.

Un pochino ti lascio, poi, ti riporto indietro: questi non hanno bisogno di nulla, godono e sono felici; sulla terra, invece, soffrono e devono guadagnarsi ancora la salvezza.

Offri loro, piccola Mia, i tuoi doni; ne ritroverai altri, sempre più abbondanti, in Me.

                                                                                  Ti amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

29.08.95

 

 

La Mamma parla ai figli amati

 

 

Piccoli amati, state stretti gli uni agli altri; poi, tutti intorno a Me* ed, insieme, nell’Amore di Gesù. In questo tempo di attesa siate la pace l’uno per l’altro, siate il sostegno, siate la gioia; questo Dio ve lo concede. Amatevi, figli Miei! Amatevi e risolvete i problemi gli uni degli altri. Voi siete gli eletti di Dio; sarete tutti insieme nel nuovo Regno di Pace: ora, lo siete in maniera simbolica; poi, lo sarete concretamente. Formate il nucleo del popolo santo di Dio che vivrà sulla terra rinnovata sotto Cieli di alabastro in una felicità indicibile.

Oggi, la Mia piccola figlia era vicino ad un’anima scelta da Dio. Serenamente, vi siete date forza e sostegno; con amore sincero portate avanti la santa battaglia per accedere al Regno della Gioia sconfinata. Tenetevi per mano, piccola Mia, e proseguite con pazienza: il tratto da percorrere è breve! Non sentitevi sole; non spaventatevi delle difficoltà che vi si parano dinnanzi: nulla ostacolerà la vostra sublime corsa verso la meta.

Il maligno ringhia per impaurirvi, ma non vi turbi il fatto: è impazzito di rabbia, perché sa che ben poco gli è concesso di fare contro di voi, mentre voi molto state operando contro di lui.

Figlie care, tenete nel cuore le vostre pene e consolatevi a vicenda, ma ai fratelli, che incontrate, mostrate il volto gioioso, sereno: Gesù è in voi e tutti lo devono comprendere.

L’anima che appartiene a Dio non deve apparire mai con volto angosciato né preoccupato. Imitate sempre, il santo fratello che vi ha preceduto; diceva ai suoi fratelli: “Siate lieti! È la letizia del Signore, che dovete portare stampata sul viso, nel cuore, in ogni cellula!”

Amatevi, figli; siate pronti a portare i pesi l’uno dell’altro. Gesù vi guarda con benevolenza: nei Suoi Occhi, che vi guardano, c’è un Dolcissimo Sorriso; aprite bene i vostri, quelli del cuore, e potrete vedere chiaramente quello Sguardo così amorevole!

Le difficoltà ci sono, ma cesseranno; i problemi ci sono, ma saranno risolti. La letizia è già presente, ma aumenterà a dismisura, quando verrà il momento promesso.

Vi dico questo: siate come bambini giulivi e spensierati che vanno ad una festa; datevi la mano, cantate e proseguite. Siate lieti, perché Gesù canta con voi e benedice ogni passo che fate.

Tu Mi dici: “Mamma Santissima, talora i fratelli che ci stanno vicino mettono alla prova la nostra pazienza: il maligno li istiga ed essi ci rendono difficile la vita!”

Solo in tal modo, figli amati, mettete insieme tanti meriti, date gioia a Gesù che vi vede tribolati, ma sempre Suoi nel pensiero, nell’azione, nella volontà di compiacerLo.

Pensa, figlia amatissima, quanto Egli ha patito per voi! Vuoi tu dare a Lui un pochino della tua sofferenza? Fa’ conto di offrirGli ogni giorno un fiore preso dal tuo giardino, con i petali umidi di rugiada ed il colore rosso del tuo amore e del sacrificio offerto a Lui.

Tu lo sai, diletta, i fiori si offrono sempre freschi; perché siano belli bisogna coglierli ogni giorno.

Fa’ così, figlia, dì a te stessa, al mattino: “Oggi voglio offrire il fiore più bello che è sbocciato nel mio giardino; lo voglio offrire al mio adorato Gesù, così Lo vedrò sorridere.”

Un giorno sarà la pazienza, un giorno il dolore, un altro una grande delusione; così, ci sarà sempre molto da offrire. Questo facciano anche i cari fratelli. Consigliatevi, certo, fra di voi; quando parlate con amore l’uno all’altro per aiutarvi e sostenervi, per aiutare e sostenere il prossimo, voi pregate e Gesù vi sorride e vi benedice.

Oggi vi stringo in modo speciale a Me, figli diletti; vi porgo il Mio grande Amore e la Mia Tenera Carezza.

                                                                                  Vi amo - ti amo.

 

                                                                                              Maria Santissima

*intorno a Me = sottinteso: venite