Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

02.09.95

 

 

Un giorno, ormai vicino, Mi vedrete tornare. Allora tutti i vostri nodi saranno sciolti, ogni schiavitù finita: cadranno le catene dalle vostre mani. Nel frattempo pregate senza sosta, offrite sacrifici per coloro che non pregano mai; usate la carità in tutte le direzioni. Fatevi trovare puri ed in atteggiamento di supplica per il fratello troppo debole. Verrò, quando nessuno Mi aspetta, ristabilirò l’ordine e la Giustizia, la pace tra i popoli superstiti; vi darò ciò che credevate perduto per sempre. Chi Mi aspetta con amore regnerà con Me, lo metterò a capo di popoli e nazioni; chi non crede in Me né nelle Mie Parole rimarrà fuori, lì dove c’è angoscia e stridore di denti. Pregate, eletti! Supplicate per i vostri nemici, specialmente per loro, perché chi è nemico a voi lo è anche a Me.

 

 

Sposa Mia, anche oggi ti porgo la Mia tenera Lettera d’Amore per i fratelli. Porgila a chi la vuole accogliere: è un Mio Dono d’Amore che vuole far gioire il cuore di ogni uomo che lo accetta.

Piccola amata, non ti devi crucciare, se alcuni li hanno respinti stoltamente questi sublimi gioielli: quanti non vogliono il Mio Amore, ma preferiscono figurarMi come non sono, piuttosto che conoscerMi come realmente sono! Quanta stoltezza in certi Miei ministri che si ostinano a perseguitare i Miei strumenti, convinti di essere nel giusto! Quando Io verrò, avranno il giudizio che spetta allo stolto e pagheranno con molte frustate la loro grande insipienza. Chiedo alla Mia amata sposa di pregare ed intercedere sempre per costoro, perché la Mia Ira non si scateni tremenda.

Tu Mi dici: “Vorrei che ogni stolto rinsavisse, vorrei che comprendesse il suo errore, ma non vedo neppure un barlume di luce in quelle menti.”

Anche a loro ho concesso un piccolo lasso di tempo per ripensare e correggersi, terminato il quale, anche costoro, in modo speciale, saranno sottoposti a purificazione adeguata. Chi più è vicino al Mio Cuore ne sente il Calore Ardente, ne gode le infinite Delizie, ma partecipa anche del Mio grande Dolore per il tradimento degli uomini, specialmente di quelli da Me scelti come guide.

Amici fedeli, state combattendo ciascuno la propria battaglia; certo che vi sembra dura e pesante: più si avvicina la fine, più parrà difficile, ma lo sapete che solo questa è la via da percorrere per entrare nel Regno di Gioia e Felicità. Non ce n’è altra.

I tempi sono sempre più stretti. Come lo sapete voi che dovete utilizzare bene ogni stilla di tempo, lo sa anche il dragone: non si deve lasciare sfuggire neppure la minima occasione; il suo attacco diviene sempre più capillare, nessuno gli sfugge. Chi non è ben chiuso nella fortezza inaccessibile subirà i suoi assalti tremendi e quale difesa avrà? Nessuna! Rimani in Me, sposa amata; neppure una goccia bagnerà il tuo capo, il vento spaventoso sarà una brezza leggera e carezzevole per chi vive, come te, chiuso nel Mio Cuore.

Tu a volte Mi dici: “Mio Gesù, mio Adorato, a volte mi vergogno di ammettere a me stessa di avere un pochino di paura: mi sembra di essere attaccata da ogni parte! Sento tremare le vene ed i polsi davanti alla grande malizia umana!”

Te l’ho ripetuto tante volte e non Mi stancherò di farlo fino alla fine: tu, sposa diletta, sei tra le Mie Braccia, non solo quando nel silenzio parlo a te, quando ti porgo le Mie Parole d’Amore per i fratelli, sempre lo sei, nell’arco dell’intera giornata. Non sono uomo che se è qui non è li e se è li non può essere qui: Io sono Dio, presente dovunque, in ogni momento.

A volte la percezione della Mia Presenza è più viva, talora meno sensibile, ma sempre reale. Quando faccio Mia un’anima, già sulla terra, non la lascio neppure per un attimo; ma non sempre

permetto di essere percepito allo stesso modo. L’anima deve sapersi abbandonare a Me anche nell’aridità più completa, quella che tu, diletta figlia, non hai sperimentato, perché conosco la tua fragilità: sei come un fiore tra le Mie Mani che languirebbe, senza la Mia continua Rugiada sensibile. Qualcuno Mi dirà: “Gesù, come si può languire e soffrire tra le Tue Mani Sante?” Nei momenti di aridità anche l’anima prediletta, cioè quella che già si è donata tutta a Me, può soffrire, può sentirsi sola e abbandonata, anche se non lo è affatto; Io lo permetto questo stato ad alcune anime che Mi offrono in tal modo il loro dolore, così fruttuoso per la salvezza di altre.

Chi è in Me deve accettare con gioia la Mia Volontà, qualunque essa sia: deve sapersi deliziare nel momento della gioia, ma anche accettare il dolore, quando lo chiedo.

In questo momento voglio dalla Mia piccola sposa un pochino di sacrificio. Bevi il Mio Nettare, ma anche qualche goccia di fiele amarissimo: ho bisogno di questo tuo tormento; offrilo con gioia.

Sto concedendo giorni e giorni, tempo per la penitenza e l’espiazione spontanea dei propri peccati; vedo che pochi si pentono, che meno ancora vogliono espiare le proprie colpe con penitenze e sacrifici. Questo è male, significa che non hanno compreso le Mie Parole; non hanno ascoltato le suppliche di Mia Madre neppure le esortazioni degli angeli della terra: i fratelli che Io ho mandato loro incontro. Questi subiranno la sorte dei testardi, dei ribelli. Grande sarà la loro angoscia! Oggi Io, Gesù, Io, Gesù, Mi presento ancora al mondo come Misericordia, ma già domani verrò come Giustizia: ognuno capisca, rifletta, rimedi!

Un nuovo grande giorno si affaccia sul mondo: ti trova felice accanto a Me. DonaMi anche oggi tutto il tuo amore, la tua obbedienza per qualunque cosa Io ti chieda: ogni più piccolo sacrificio fatto per amore porta in sé un grande merito, che nessuno potrà toglierti. Le anime anche oggi ti aspettano, ma ti chiedo anche questo sacrificio, Mia diletta: domani ti vedranno e tu le vedrai.

Vivi nel Mio Amore, vivi solo di Me. In Me tutto hai trovato; le cose del mondo non ti appartengono, perché tu non sei più del mondo. Ti ho condotta nella Mia Dimora di Gioia ed Amore: è quindi assai comprensibile che tu rifugga dalle attrattive della terra.

Porta il tuo aiuto ai fratelli che lo desiderano; poi, vola lontano dal lezzo della terra: rifugiati sulle sublimi vette a respirare la Brezza Divina. Così è, così sarà, fino a quando ti rapirò con Me, per sempre.

Ti amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

02.09.95

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Non pensate con preoccupazione al prossimo futuro, piccoli Miei: se siete al servizio di Dio, questo deve bastare per rassicurarvi e farvi vivere non nella tristezza, ma nella grande gioia del cuore.

Se intorno vedete sfacelo e confusione, voi non dovete meravigliarvene. Tutto vi è stato preannunziato: avviene ciò che deve avvenire. Prima della grande primavera, già peraltro spuntata, deve chiudersi l’inverno con il suo terribile gelo, il buio che fa terrore, lo sconvolgimento che prelude al nuovo grandioso evento.

Voi lo sapete, Gesù lo ha più volte ribadito: prima della gloria, ci sarà la croce. Gesù verrà, prima come Giustizia e poi come Resurrezione. La Mia piccola figlia poco fa diceva nel suo cuore: “Quando un’anima si è offerta tutta a Dio e vive per servirLo e respira per darGli gioia e palpita d’amore solo per Lui e di conseguenza per ogni fratello, cosa deve fare di più?”

Ti rispondo, figlia del Mio Cuore: deve proseguire con coraggio ed accettare, con gioia, ogni giorno la Volontà Divina. Vorrei, ripeto: vorrei che ogni Mio figlio si trovasse in questa splendida condizione. Vorrei che, alla sera, nel momento del silenzio, la coscienza di ogni uomo della terra dicesse: “Ho fatto tutto per il mio Signore. Oggi L’ho servito in ogni pensiero, in ogni azione: la mia volontà si è conformata alla Sua. Domani voglio fare ancora così... e poi sempre...”.

Pensate a quanta Gioia proverebbe Dio nel vedere le Sue creature predilette così docili e umili! Quante benedizioni elargirebbe e subito la pace tornerebbe, le guerre cesserebbero, il Paradiso scenderebbe sulla terra! Non servirebbero sconvolgimenti, purificazioni, castighi: chi è puro non ha bisogno di purificazioni; chi è mondo non deve essere sottoposto a castigo*. Non è così. Non è proprio così!

Sono accanto ai Miei figli, alla sera; sono vicina al loro capezzale, quando viene il momento del riposo. Quanti impongono con violenza il silenzio alla loro coscienza che si ribella per tutte le malefatte del giorno! Essa grida, ma viene messa a tacere! Il dragone è in agguato; sa ben come fare: rende gli uomini ebbri di pensieri vani, di preoccupazioni inutili in modo da non farli pensare, da evitare loro di riflettere. Non cadete, uomini del mondo, in questo terribile inganno! Non fatevi adescare dal serpente! Se cadete nelle sue spire, non uscirete più!

Amati, quanti inganni ci sono dovunque, quante trappole così ben celate da essere invisibili! Solo con la Luce di Dio si può proseguire il cammino! Solo la Sua Rugiada dà l’energia che serve! Chi la desidera la può avere in quantità desiderata.

Vi dico, cari figli, desiderate solo questa manna, non altra; anche il dragone maledetto ha preparato il suo cibo. State in guardia! Chiedete il sostegno a Dio. Volgetevi a Me: corro subito in vostro aiuto. Volo da voi per salvarvi; ma dovete chiederlo, senza la vostra volontà, nulla posso fare! Figli cari, alla Mamma ci si rivolge sempre, ma, specialmente, nel momento del maggiore pericolo. Ebbene, sappiatelo, ascoltateMi, capiteMi: questo è il momento del massimo pericolo; mai il mondo si è trovato in queste gravissime condizioni!

Pensate ad un uomo in punto di morte: cosa deve fare? Come prima cosa riconciliarsi con Dio, supplicare il Suo Perdono, mettersi umile ai Suoi Piedi ed invocare il Suo Aiuto, con umiltà ed abbandono.

Ebbene, vi voglio dire queste cose; non l’avete già compreso? Ognuno di voi si senta come l’uomo del quale ho parlato. Riflettete sulle Mie Parole! Non dimenticatele: pensateci ogni momento!

Amata figlia, grande è la tua missione! Adoriamo Dio e benediciamoLo per le Meraviglie che va operando!

                                                                                  Ti amo.

 

                                                                                              Maria Santissima

 

*castigo = divenire casto