Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

06.09.95

 

 

Chi spera in Me non spera invano; chi confida in Me avrà la Mia Misericordia. Non gemete per un Mio piccolo indugio: tutte le Promesse giungeranno in breve a compimento; neppure una resterà senza piena realizzazione. Ora i giusti soffrono per cercare di dare luce agli empi: chiedo sacrificio e martirio per le anime avviate sulla via della perdizione. Non sono vane le pene sofferte dagli innocenti, neppure il sangue versato da costoro. Tutto è volto ad un unico fine: salvare i fratelli in grave pericolo di vita. Questo è il tempo; questi solo i giorni; questi gli ultimi istanti di vita per loro! Eletti, molto vi chiedo, ma moltissimo vi darò quando Mi rivelerò a tutti nella Gloria.

 

 

Sposa diletta, non rattristarti per la Mia tristezza; non addolorarti, se tanta pena Mi offre il mondo. Ti chiedo di starMi vicina col tuo amore, di addolcirMi questi giorni di abbandono con la totale dedizione alla Mia Causa; di più non puoi fare.

Tu Mi dici: “Gesù adorato, voglio condividere il Tuo Dolore. Voglio alleviare ogni Tua Sofferenza. Dimmi quello che devo fare; istruiscimi e guidami. Tutto farò, come Tu desideri.”

Quello che chiedi già te lo concedo, ma in dose minima: stai provando l’abbandono da parte del mondo, l’incomprensione più assoluta. Ciò che Io ho provato, quando ero sulla terra, permetto che in minima parte lo possa provare anche tu. Dissi ai Miei discepoli: ritenetevi beati, quando vi accorgerete di soffrire per Me, per portare avanti la Mia Causa, per testimoniarMi, per esaltare le Mie Leggi e metterle in pratica con amore: grande sarà il vostro premio; il vostro nome è già scritto nel Cielo. In quanto ai pericoli che correte, vi dico di non temerli, vi dico di non averne paura: può accadere qualcosa che Io, Io, Dio, non sappia? Posso permettere qualcosa che non sia utile alla Mia Causa? Tutto è controllato, come vedete. I nemici che avete sono già molti, altri se ne aggiungeranno, ma, con Me nel cuore, li sbaraglierete tutti, uno dopo l’altro. Vi concedo di esserMi un pochino simili nella sofferenza: ora, è quella di vedere il mondo allontanarsi sempre più da Me; domani, quella, ancora maggiore, di vedere amici e parenti subire la pena relativa alla colpa, quando verrò come Giustizia e aprirò bene le menti più chiuse, perché ognuno possa comprendere il male commesso. Le vostre continue suppliche sono da Me ascoltate, neppure un sospiro è emesso invano. Per amore vostro, per la vostra intercessione, avrà ognuno la Luce necessaria a comprendere le sue mancanze, il passato di errore, il presente di peccato.

Tu Mi dici: “Gesù adorato, perché questa Luce non la dài subito? Forse queste anime potrebbero cambiare vita immediatamente; forse non si rendono conto bene di ciò che fanno: il maligno le distrae, le annebbia, le confonde!”

Piccola Mia amata, queste non hanno Luce, perché non vogliono Luce; queste brancolano nelle tenebre, perché vogliono il buio. Senza sforzo alcuno, non c’è salvezza! Bisogna cercare per trovare; bisogna bussare perché sia aperto: ci vuole un pochino di ardimento e tanta buona volontà. Tu Mi chiedi perché non do Luce subito, ma prometto di concederla al momento da Me scelto. La risposta è semplice: ogni tassello del mosaico deve andare al suo posto, solo allora agirò con Potenza anche su questi disgraziati. Voglio la vostra assidua preghiera, il sacrificio continuo, la donazione completa. Questo voglio fino all’ultimo istante, quando tutto si compirà. Solo la perseveranza finale vi permetterà di raggiungere il posto che già vi ho preparato: Io ve la concedo. State lieti e vivete nella fiducia più assoluta che, nel giro di poco tempo, tutto giungerà a compimento. Affrontate ogni giorno con la sicurezza del Mio Aiuto, con la certezza della Mia Presenza.

Oggi voglio portare la Mia piccola sposa nel mondo della massima povertà. Le scene che vedi non esistono nei paesi più evoluti: per il ricco il mondo del povero è quasi incomprensibile. Osserva i volti di questi miseri: sono scavati, sono emaciati, ma non sconvolti, non angosciati. Noti in essi una certa serenità, una rassegnazione, un’attesa misteriosa. Ti dico, sposa Mia, Io, Dio, ti dico che c’è meno infelicità qui che nel mondo della grande ricchezza. Chi ha poco volge più spesso la mente a Me, Mi invoca, Mi supplica, Mi chiama; non ha distrazioni che lo allontanano completamente dalla riflessione sulle cose essenziali della vita.

Vedi, amata, costoro sono silenziosi ed immobili, cercano nel profondo del loro essere un contatto con Dio; Mi chiamano nel silenzio, Io rispondo nel silenzio. Essi parlano col cuore; Io rispondo nel loro cuore. Essi Mi amano, anche se non Mi conoscono come in verità sono: Io li avvolgo nella Mia Tenerezza, ben conoscendo ogni piega del loro cuore. Vedi, sposa diletta: questa situazione va avanti tutta una vita. Il benessere non li ha raggiunti, non li ha fatti deviare, non ha sconvolto la loro vita, non li ha allontanati da Me! Questi entreranno in punta di piedi nel Mio Regno: saranno felici ed avranno tutto ciò che è stato loro negato dai fratelli privi di carità. Il mondo li immagina infelici, persi, dimenticati; essi invece sorpasseranno molti: il loro nome è già scritto nei Cieli. La Mia Mano li benedice; il Mio Amore li avvolge; la Mia Presenza è Viva in loro. Quando Mi chiamano, Io rispondo; quando Mi cercano, Mi lascio subito trovare.

Ti porto, ora, nel mondo ricco e traboccante di benessere. Vedi solo volti contratti, preoccupati, disfatti; parlano, parlano, non hanno mai un attimo di silenzio per pensare a Me! Corrono, corrono, non si fermano mai: sprecano il tempo, questo ultimo tempo, questo unico tempo, in cose che non servono. Sono distratti, stanchi, stravolti, persi dietro la ricchezza, la gloria, i piaceri sterili. Costoro saranno cacciati dal Mio Regno, neppure uno farà il suo ingresso in esso! Non soffrire per questo, piccola sposa: essi hanno avuto la loro parte su questa terra, ma l’hanno usata male; non hanno perseguito il Bene, ma hanno trascorso una vita in vanità ed egoismo. Ciò che hanno cercato sarà loro dato!

Il tuo viaggio non è finito: ti porto tra i fratelli che ti amano, ti attendono. Ognuno ha pronto il suo dono da porgerti. Gioisci con loro un poco; riempi il cuore d’amore per darlo al pianeta che ne è sempre più privo.

Esulta, perché Io, Io, Dio, ti amo e ti ho scelto per Me.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

06.09.95

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Piccoli figli, anche oggi come bimbi vi stringo al Cuore. Vedo le vostre difficoltà, scorgo le vostre pene, ma sono assai lieta del vostro comportamento.

La Mia piccola figlia spesso Mi dice: “Mamma, i problemi sono tanti, infiniti; le avversità non si contano più, ma il cuore, tuttavia esulta di gioia: so che Tu mi guardi o Mamma; conosci la sincerità dei figli, tutto è presente a Te. La corona del Rosario mi fa sentire forte; sento, con questa tra le mani, il Tuo Profumo, vedo il Tuo Sorriso, non ho più paura di nulla.”

Con tanta fiducia in Me, con tanto abbandono in Gesù, certo che non c’è più da temere! La battaglia, come già in passato ti dissi, non è più tra uomini, ma tra spiriti: gli uomini maliziosi sono manipolati dallo spirito del male che suggerisce loro ciò che devono dire e fare. Voi, eletti, ben dovete capirlo. Vi chiedete come sia possibile questo, come sia possibile quello, perché avvenga questa strana faccenda: tutto è spiegato, sapete, quello che sta accadendo. Lo spirito del male si vince solo con le energie sante che Dio dona ai Suoi eletti. Non c’è ragionamento, non c’è studio, non c’è riflessione umana che possa giungere a risolvere queste difficoltà: solo la preghiera, il contatto continuo con Dio, l’unione intima con Lui.

Oggi ho sentito le Mie piccole figlie parlare tra loro, si dicevano: “Certi comportamenti non riesco a spiegarmeli, mi sembrano incredibili, sono senza nesso logico. Non capisco quello che avviene, me lo spiego solo ricorrendo ad una forza incontrollabile che agisce sull’uomo”. Piccole care, la forza che agisce in tal modo è presente, ma è tale* solo per l’uomo, non certo per Dio. Lo sapete, piccole Mie: Dio mai vuole il male, mai la sofferenza; ma permette che ci sia per volgerlo al Bene. Faccio un esempio: una persona giusta soffre assai per il comportamento di un’altra ingiusta; la vita diviene difficile e penosa, per opera di questo soggetto che talora è un membro della famiglia, ebbene, questa sofferenza non è inutile, non è casuale, non è infruttuosa: è utilissima, è permessa da Dio; porterà molto frutto. Chi lo godrà questo frutto? Anzitutto l’anima che soffre con pazienza; poi, chi deve essere sopportato; infine, tutto il corpo universale composto dall’intera Umanità. Se dal male Dio non potesse sempre trarre il Bene, non lo permetterebbe, certamente non lo permetterebbe.

Ora guardate con serenità alla vostra vita quotidiana, alla vostra situazione di famiglia e quella del lavoro, della società nella quale operate. Certo, vi trovate la spiegazione alle pene, che non passa giorno che dobbiate sopportare. Con questa moneta preziosa vi preparate l’ingresso trionfale al Regno dell’eterna Gioia, già preparato, già ultimato; siete solo in attesa della Chiamata. Come già in passato ti ho spiegato, non chiederti quando e come avverrà. Dio ha programmato a perfezione ogni cosa. Devi solo attendere, assieme ai tuoi fratelli, nella gioia del cuore: attendere che venga pronunciato il tuo nome, proprio il tuo; il loro nome, proprio il loro. Tutto sarà ben chiaro, comprensibile; nessuna difficoltà, nessuna confusione: piano e facile sarà il Discorso Divino.

A chi vi chiede: “Quanto dovremo aspettare? Quando dobbiamo essere pronti?” Voi rispondete così: “Sempre bisogna essere pronti: di mattina, di pomeriggio, di sera, di notte, all’alba! Nessun preavviso ci serve: Gesù non ha bisogno di suonare le trombe per presentarsi, verrà, anzi, in punta di piedi e ci sorprenderà nel comportamento abituale.”

Vegliate, figli! Vegliate e non lasciatevi mai cogliere dal sonno.

                                                                                  Vi amo.

 

                                                                                              Maria Santissima

*tale = incontrollabile