Opera scritta dalla Divina Sapienza per
gli eletti degli ultimi tempi
08.09.95
Figli, eletti, fedeli amici, che
rimanete uniti al Mio Cuore, vi ho amati di Amore eterno. Vi ho chiamati a Me
per donarvi tutto; Mi avete risposto pieni d’amore. Vi ho preparato un Regno
immenso di Pace e di Giustizia: vi state entrando per godere le Gioie che mai è
stato concesso di avere. La terra di miserie, tra breve, non esisterà più, l’avvolgerò
nell’ombra e, quando il Sole eterno spunterà, vedrete le Meraviglie che in essa
ho operato. Ho chiamato tanti. Ho chiamato tutti, ma pochi Mi hanno seguito. Alcuni
sono rimasti nel dubbio se valesse o no la pena fare qualche sacrificio per Me;
altri hanno rimandato a dopo la soluzione di questo problema. In conclusione:
Io ho preparato un Paradiso in terra, ma gli abitanti, degni di entrarvi, sono
un numero esiguo. Ad essi concederò tutte le ricchezze del mondo.
Sposa
Mia diletta, nessuno potrà dire che non ho chiamato, che non l’ho chiamato; può,
invece, ammettere che non ha voluto sentire, che è rimasto nel dubbio, che non
ha voluto credere. Triste situazione questa, se permane nel momento della Mia
Venuta! Guai a chi ha preferito le cose del mondo a Me! Guai a chi ha preferito
un pugno di sabbia subito, piuttosto che una Ricchezza infinita dopo un
pochino! Sai, sposa diletta, perché il mondo non si converte? Sai perché gli
uomini continuano a sbandarsi a destra ed a sinistra? Perché sono assetati di
piaceri terreni, di ricchezza vana, di gloria umana. Io chiedo a ciascuno di
cercare solo Me, di abbandonarsi a Me, di rinunciare a sé stesso per entrare in
Me. Questo costa a molti troppo sacrificio, perché il piacere vano lo possono
avere subito, possedere immediatamente; i Miei splendidi Doni devono sospirarli
un pochino, devono conquistarli con sudore, con fatica, aspettare prima di
gustarli a pieno. Considerando tutto ciò, il mondo preferisce camminare da sé,
lasciare la Mia Mano, correre verso la rovina. Le conseguenze sono palesi. Sposa
amata, Io, Io, Dio, constato ciò in ogni momento. Chiedo, invece, a voi di
convincere i fratelli ad abbandonarsi subito al Mio Amore, a non rimandare a
domani, a saper rinunciare alle vanità per immergersi nel Mio Abisso di Felicità
pura. Le cose del mondo deludono; Io non deludo mai. Aspetto ogni uomo per
ricolmarlo di Doni; non permetto né dolore né tormento di alcun genere, se non
c’è una promessa di un Bene grande, infinito.
Qualcuno
Mi dirà: “Gesù, Mio Signore, tutto il male del mondo ha, come fine ultimo, il
Bene? Come è difficile comprendere tutto ciò, quando si vedono orrende scene di
dolore e di morte!”
È
difficile la comprensione solo per coloro che non posseggono la Mia Luce, solo per
i lontani dal Mio Cuore. Questi dicono, continuamente: “Quanto orrore intorno;
quante atrocità! Perché Dio le permette? Perché lascia che accada tutto ciò? Forse
Dio non pensa agli uomini: le vicende umane non Gli interessano!” Questo è il
ragionamento dello stolto senza Luce. Sposa amata, ti dico che non sono pochi
coloro che la pensano così. Gli uomini, chiusi nelle loro case, vedono
attraverso la TV scene avvilenti, che straziano il cuore; sento i commenti che
fanno, sono proprio di tal genere. Sappiano che tanto male non è certo opera
Mia, ma del maligno che è riuscito ad avere tanto potere sugli uomini, da
possederne alcuni, totalmente, ancora in vita. Da Me, da Me, Dio, escono solo
Bene, Gioia, Tenerezza, Amore Infinito, per i giusti che vedono il Volto della
Mia Infinita Misericordia. Non si dimentichi mai, però, che Io, Io, Dio, sono
anche Giustizia e come tale devo agire sui malvagi, ma il fine è quello di
riportarli a Me, di indurli a ragionare. Come un padre è costretto a punire il
figlio ribelle, così anche Io devo punire chi non vuole obbedire, chi, chiamato
e richiamato, non si piega; ma si capisce perché lo faccio? Solo per la sua
salvezza, per potergli offrire, poi, la Gioia senza fine, la Felicità senza
confine. Si spieghi così il male del mondo; non si ragioni, come stolti che
brancolano nel buio, ma come figli della Luce che camminano sulla strada di
Dio. Amata che vivi in Me, non ti stancare mai di porgere il Mio Dono ai
fratelli, anche se ciò ti costasse fatica e lacrime. Le Mie Lettere d’Amore
devono andare a tutti gli eletti, perché, poi, essi possano aiutare gli altri:
il giro deve essere largo, sempre più largo. I cuori di molti possano aprirsi e
la Mia Gioia entrare in essi, attraverso questi santi Messaggi! Non temere chi
ti osteggia: gli stolti non approderanno a nulla. Le Mie Parole colpiranno i
cuori, ai quali sono destinate; le Mie Frecce infuocate devono arrivare presto
in ciascuno di essi: non c’è più tempo da perdere, non c’è più possibilità di
indugio. Fate presto; fate bene: Io vi guido, Io vi illumino!
Diletta
che Mi adori e non ti allontani da Me, col pensiero, nemmeno per un attimo,
vieni con Me. Ti porto a vedere le cose del mondo; ti mostro quanti tradimenti
si compiono, in ogni istante.
Tu
Mi ripeti al risveglio: “Dio Ti adoro, Ti benedico, vivo per Te”. Ebbene, sappi
che in quel preciso momento, mentre tu benedici il tuo Dio, un numero
grandissimo di uomini Mi offende, Mi tradisce, trama insidie contro i giusti
che Mi appartengono. Insegna ai fratelli, tuoi simili, a rivolgere sempre, in
ogni attimo della giornata, il proprio cuore a Me: renderanno meno dolorose le
sferzate che Mi vengono date!
Ti
porto con Me nei luoghi del benessere: in ogni ora del giorno le strade sono
piene di gente. Ti faccio vedere, concretamente, ciò che normalmente è
invisibile: un numero infinito di satelliti di satana si aggira sulle strade,
nei locali, nei posti di lavoro: ovunque. Accende gli animi; crea discordia;
spinge al male; eccita al grave peccato. Vedi che massa enorme è dovunque? Ebbene,
questo ha l’ordine di non dare pace, di non lasciare sosta, di agire senza posa.
Non perde un attimo, dilania e strazia i corpi; offusca le coscienze; porta
distruzione ovunque. Certo la scena è spaventosa, ma le Mie Braccia ti tengono
stretta: sii serena. Ti mostro, ora, l’uomo indotto in tentazione: uno che Mi
appartiene e un altro che è senza difesa. Quello che Mi appartiene guarda come
controlla la situazione: le sue mani stringono la santa Corona, il cuore
implora Me, la mente Mi cerca! Il tentatore vede tutto ciò, prova per un po’;
poi, sconfitto se ne va, dicendo: “Qui non c’è niente da fare.” Ti metto
davanti alla stessa scena con un uomo, però, senza difese. Come vedi, lo
spirito del male non deve faticare molto; ottiene presto ciò che desidera: la
sua vittoria è piena e l’anima viene lacerata e dilaniata! Dì ad ogni uomo che
indossi la Mia Corazza, diversamente, non ci sarà salvezza alcuna!
Anche
in questo nuovo giorno non ti voglio negare la gioia di vivere nell’amore
totale dei cuori, anche se per un pochino soltanto. Le anime, piene di
esultanza, ti accolgono con canti soavi; ciascuna ti sorride, ti tende le mani.
Chiedono qualcosa con lo sguardo: tu non comprendi, bene, cosa; ma lo capirai
tra breve. Ognuna di esse, sfavillante di Luce, viene e ti abbraccia: vuole
farti partecipe appieno della sua gioia. Non temere nulla. Non pensare di
essere indegna di tanta festa: ogni anima, qui, viene valorizzata per quello
che veramente è; cosa che non avviene, affatto, sulla terra.
Gioiosa
ed esultante, ti riconduco indietro. Trasmetti a tutti i fratelli, che oggi
incontri, la tua gioia!
Ti
amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per
gli eletti degli ultimi tempi
08.09.95
La Mamma parla agli eletti
Piccoli
Miei, ancora poco avrete da soffrire: Gesù ha spalancato le porte del Regno già
pronto con tutte le Sue Meraviglie. Le porte sono spalancate, ma gli invitati
entreranno, solo se chiamati. Molti cercheranno di entrarvi, quando capiranno
ciò di cui si tratta. Nessuno, certo, vorrebbe restarne escluso, ma le soglie
sono ben custodite: nessun indegno avrà accesso. Come sarà triste, figli cari,
quando comincerà la chiamata nominale!
Ognuno
attenderà di essere invitato, ma vi dico, con tanto Dolore vi dico, che molti
resteranno esclusi. Io nulla potrò più fare! Ora parlo, ora esorto; ora giro
tutto il mondo per dare il grande annuncio. La Mia Voce attraversa oceani e
continenti: Gesù lo vuole, Gesù lo permette.
Nessun
figlio può dire di aver sentito nulla. Supplico Gesù, insieme a voi, perché usi
ancora la Sua Misericordia: ogni giorno è un regalo; ogni attimo è un Dono
della Sua Bontà Infinita.
Gli
uomini questo non lo vogliono capire; si vive come se le cose rimanessero
sempre le stesse, come se non fosse possibile più alcun cambiamento. Ognuno
guarda al futuro con occhio egoistico; pensa al benessere suo, a quello dei più
vicini, ma nulla di più! Guarda ai beni materiali: se ne accaparra sempre più,
ma all’anima non pensa proprio! Schiva, accuratamente, tutti coloro che ne
parlano; evita la loro compagnia: potrebbe avere Luce, ma si immerge,
volontariamente, nelle tenebre. Questi corrono il più grande pericolo:
avvertiti, non credono; chiamati, non rispondono. Sopra di loro potrebbe cadere,
improvvisa e inaspettata, la rovina.
Vedi,
figlia prediletta, come ti parlo chiaro. Ognuno può comprendere il Mio Discorso.
Voglio che ogni figlio capisca bene: ripeto insistentemente le stesse cose;
spiego, nel dettaglio, ogni cosa! Chi ha buona volontà, ormai, ha compreso e
deve solo obbedire, essere docile alla Volontà Divina, piegarsi umile davanti
al Re Che viene con grande Potenza: prima, con la Sua Giustizia; poi, nella Sua
Gloria.
Quello
sarà il momento più splendido per voi: allora, vi saranno riconosciuti tutti i
meriti, i sacrifici, le pene, le offerte. Quello sarà il tempo di raccogliere
ciò che avete seminato nel tempo della sofferenza.
Oggi,
Gesù non vi fa mancare momenti di grande Dolcezza; le Mie Carezze non vi
lasciano mai nell’avvilimento, sono pronta a consolarvi ed a sostenervi; ma che
avverrà per quelli che odono, ma fingono di non aver sentito nulla, vedono, ma
chiudono gli occhi della mente e del cuore per non comprendere? Non avranno,
figlia diletta, la Mia Carezza: non li potrò sostenere, perché non hanno
creduto. L’oceano di male li inghiottisce ed Io non posso fare nulla per
salvarli!
Vedo
che i tuoi occhi si riempiono di lacrime: Dio ti ha immerso nel Suo Amore e in esso
ami ogni fratello. Io ho tanto pianto per i ribelli, ma Gesù Mi ha detto, stringendoMi a Sé: “Mamma amatissima, non voglio il Tuo
Dolore: chi si perde lo fa per sua volontà, lo fa per sua testardaggine. La
strada che ha voluto, quella percorrerà: i meriti che ha accumulato sono la sua
dote; se la strada è stata sempre quella sbagliata ed i meriti sono inesistenti,
avrà ciò che si è scelto”. Quando Gesù emetterà la Sua Sentenza su ogni uomo,
non serviranno le lacrime né i lamenti neppure le suppliche. Ora è tempo di
ultimare la preparazione, dopo, di affrontare la battaglia conclusiva: state
bene all’erta, figli amati, sempre attivi, sempre pronti, gioiosi e sicuri. Chi
è di Dio, chi vive nel Suo Amore, vivrà nella Sua Gloria, assieme a Me.
Proseguite,
amati, con coraggio! Date gioia a Gesù col vostro comportamento; consolate quel
Cuore Meraviglioso col vostro amore! AdorateLo, adorateLo, adorateLo!
Vi
amo.
Maria
Santissima