Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

11.09.95

 

 

Rimanete sicuri nel Mio Amore; vivete secondo la Mia Volontà. Il sole non farà più volte il suo percorso*, che Io tornerò sulla terra per la gioia dei giusti, per l’esultanza degli adoratori: il Creato si vestirà a festa ed un tripudio generale allieterà la nuova vita. Ogni Mia Promessa avrà compimento. Ogni Mia Parola si realizzerà. Benedetto colui che ha creduto, che ha sperato, non sarà certo deluso, ma godrà senza fine le Delizie del Mio Amore.

 

 

Sposa amata, il mondo si svia sempre di più, sono pochi quelli che Mi aspettano; molti coloro che non Mi pensano proprio. Ieri nel tuo paese è stato il Mio giorno santo, quello da dedicare a Me, secondo il Mio Comando. Ti dico che pochi hanno osservato la Mia Legge. Ho visto ovunque gente spensierata, gaudente, vuota. Ho cercato nel fondo dei cuori un pensiero d’amore per Me: sono rimasto deluso nel constatare quanto sono pochi quelli che Mi amano veramente ed obbediscono, docili, a Me. Forse che Io godo nel cacciare fuori dal Mio Regno un figlio? Perché non riflettete, uomini stolti? Pensate che Io vi abbia creato per vedervi vagare, infelici, per le strade del mondo? Pensate che vi abbia messi al mondo per abbandonarvi nell’angoscia e nel tormento? No, per la Gioia vi ho creati, per accogliervi in Me ed essere eredi del Mio Regno. Non è il dolore il fine ultimo né la morte il traguardo, ma la Felicità e la Vita senza fine.

Pensate forse che un Dio d’Amore crei creature destinate alla rovina? Stolti, voi che pensate così! Stolti voi che parlate, dicendo: “Ora mi godo la vita, tanto tutto finirà con l’ultimo sospiro. Di bello nulla ci sarà; le chiacchiere che sento sono solo favole per gli illusi!” Così dicendo, fanno tutto ciò che è male ai Miei Occhi; a Me dànno un dolore immenso, ma per sé preparano una rovina senza fine!

Ieri la Madre Santissima Mi ha visto triste, per il tradimento continuo del mondo, per la freddezza e noncuranza dei Miei stessi consacrati. Parlano alcuni, parlano e nulla dicono, perché nulla sentono; non amano né Me né i fratelli: tradiscono Me, respingono chi dovrebbero cercare, allontanano chi dovrebbero chiamare. Cosa faranno costoro, quando scenderò come Giudice di ogni uomo?

Preparatevi genti, non fatevi sorprendere nelle condizioni nelle quali ora vivete: neppure uno si salverebbe! Vi ho creato, sì, per la Gioia, ma voi scegliete il dolore; vi ho creato, sì, per la Vita, ma voi state scegliendo la morte. A chi più ho dato più chiederò! Chi ha avuto molte responsabilità dovrà rispondere di tutte; chi ha avuto molti impegni dovrà risponderMi di come ha assolto ciascuno di essi; ma, sappiate uomini, capite bene le Mie Parole, non turatevi le orecchie, non chiudete gli occhi: nessuno di voi sfuggirà al Mio Giudizio che avverrà molto presto, prima, assai prima di quanto immaginiate! Di tutto vi chiederò conto, ma soprattutto di quanto amore avete dato a Me ed al prossimo, a Me ed alle Mie creature, anche le più piccole. Io, Io, Dio, amo il Mio Creato; chiederò conto a voi di ciò che ne avete fatto.

Chi ha provocato dolore, chi ha dato tormento, chi non ha amato avrà un Giudizio assai severo. Guai a chi ha contribuito a rendere così squallido e desolato il Mio bel Giardino! Guai a chi ha strappato i Miei Fiori, ha abbattuto i Miei Alberi, ha sporcato le Mie Strade; ha fatto soffrire le creature da Me create per la Gioia, sia le grandi che le piccole, senza rispetto, senza pietà, senza amore!

Il Giudizio sarà basato sull’amore; rifletteteci uomini. Pensate, fate questa riflessione: “Quanto ho amato Dio, il prossimo, il Creato, ogni creatura a me affidata?” Fate, fate un bell’esame di coscienza. Non siate frettolosi, non dite: “Non ho tempo ora, ci penserò dopo”. Non sapete che il dopo potrebbe non esistere per voi? Non pensate che Io, Io, Dio, posso chiedervi la vita in ogni istante? Per molti lo farò, perché il loro tempo è scaduto ed il Mio sta incominciando.

Avere tra le mani questi Miei santi Messaggi: è una Grazia assai grande; un Dono del quale non capite la portata! Ognuno segua alla lettera le Mie Parole: si preparerà a godere le Gioie infinite che Io ho preparato e che voglio ben presto elargire ai degni. Chiunque legge diventi uno di questi degni ed aiuti gli altri a fare altrettanto.

Mia piccola sposa, ieri, tanto Dolore e tanta Gioia ho avuto: ho sofferto per il generale disamore; ho gioito per il totale abbandono di tante anime che hanno vissuto intensamente il Mio grande Giorno, Dono Immenso del Mio Amore. Benedetto sia l’uomo che vive per darMi gioia! Benedetto colui che si chiede, prima di compiere qualsiasi azione, importante o no: “Piacerà a Gesù quello che sto facendo? Gli sarà gradito questo mio progetto? Voglio fare solo ciò che a Lui piace ed evitare ciò che non è in sintonia col Suo Volere”.

Sposa amata, il tuo Dio ti parla. Il tuo Dio ti istruisce; attraverso di te si rivolge a tutto il mondo, ad ogni uomo della terra. Io, Io, Dio, voglio riversare i Miei Doni grandiosi su questo pianeta che deve ritornare ad essere una “Terra Promessa” ricca di ogni bene, ricolma di delizie. Così voglio. Così sarà; ma quanti si stanno davvero preparando ad entrarvi? Quanti hanno indossato l’abito delle nozze? Non voglio che il nuovo mondo sia quasi deserto: sto chiamando ogni uomo di buona volontà. Vorrei un popolo numeroso che accorresse verso di Me, al Mio Ritorno; ma sarà così?

Ti dico, diletta, che se tornassi in questo preciso istante sulla terra, i Miei sarebbero ben pochi; il Mio splendido Regno sarebbe abitato da poche migliaia di persone. Sì, amata, hai capito bene: solo poche migliaia e gli uomini della terra sono miliardi e miliardi!

Dico ora ai Miei eletti, a tutti quelli più vicini al Mio Cuore: portateMi anime! Chiamate a Me i fratelli che hanno ancora orecchi per sentire ed occhi per vedere; il tempo scadrà tra breve e voglio dare le Mie Delizie non a pochi solo, ma a molti: tutti quelli che troverò ben pronti, vestiti a festa, col cuore nel Mio Cuore.

Vedo il tuo volto triste, col silenzio Mi dici già tutto... Vieni, vieni con Me: gioisci coi tuoi fratelli che sono ormai nella Gioia piena. Godi con loro le Gioie pure, che la terra ha dimenticato, quasi. Al ritorno, ricordati delle Mie Parole: dona amore e gioia; portaMi più anime che riesci. La Mia Mano ti benedice, assieme ai fratelli che ti ascolteranno.

                                                                                  Ti amo.

 

                                                                                              Gesù

*percorso = si intende: non passeranno più anni, parla del sole perché è più evidente, invero si intende la terra che gira intorno al sole

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

11.09.95

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Piccoli figli, voglio che siate lieti, anche oggi, per le cose splendide che Dio vi ha donato: vi ha concesso di aprire gli occhi alla luce, di vedere i vostri amici intorno a voi, di nominare, con amore, il Suo Nome. Anche oggi potete dire: “Gesù Ti amo, Ti appartengo, Ti posso servire”. Vi ha dato la Sua Carezza col primo raggio di luce. Esultate e siate nella gioia, perché Dio vi ama, vi permette di amarLo per un altro giorno! Qualcuno Mi dirà: “Mamma, lo devo ritenere un Dono il fatto di permettermi di amarLo? Non sono io che faccio un dono a Lui?” Certo che sempre è una offerta reciproca, ma la maggiore la fa sempre Dio Che vi concede la vita, il respiro, il discernimento, la volontà da poter volgere al Suo servizio.

Voi, in ogni attimo, completate la vostra stupenda preparazione alla Sua Venuta. Il tempo, figli amati, è preziosissimo Dono: solo finché vi è concesso potete costruire; quando cesserà nulla potrete più aggiungere. Quando al mattino aprite i vostri occhi, dite, come prima cosa, a Dio: “Signore, adorato Signore, concedimi di utilizzare, bene, tutti gli attimi, che mi concederai in questo giorno. Fa’ che ogni azione sia volta a fare ciò che a Te è gradito, a fuggire ciò che a Te dispiace. Fa’ che possa farTi sorridere di gioia, nel vedere i miei pensieri, nel sentire i palpiti del mio cuore, tutto volto ad adorare e servire Te, Amore mio.” Nessuno sa quanto tempo gli resti da vivere. Gesù, pietosamente, nasconde il futuro ad ogni uomo, ma lascia il discernimento per capire e la libertà per scegliere, sempre, la via del Bene. Qualcuno dice: “Non penso mai alla mia fine, perché solo l’ombra del pensiero mi dà tanta tristezza!” Non deve essere così, non per l’uomo che si è offerto a Dio! Egli sia che respiri sia che muoia sempre appartiene a Dio: il cammino verso di Lui deve essere un percorso gioioso, l’Abbraccio* con Lui un traguardo felice. Ogni uomo pensi che l’attimo fuggitivo deve divenire un attimo di amore intenso per Dio, per il prossimo, per l’intero Creato. Quando il dolore si affaccia nella giornata, essa diviene ancora più fruttuosa, se offerto a Dio con pazienza e abbandono.

Se ricevete male dai fratelli e vi sentite innocenti, pensate che Gesù vi vuole stringere ancora più forte tra le Sue Braccia, facendovi in tutto simili a Lui Che, venuto sulla terra solo a beneficare, è stato dagli uomini condannato al supplizio della Croce. Ha sofferto prima di voi: ogni infamia ha patito per liberarvi dalle catene che vi stringevano. Soffrite con gioia. Soffrite, con amore, per l’Amico Che ha dato la Sua Vita per ciascuno di voi. Certo, figlia amata, queste Mie Parole solo gli eletti le possono accettare, solo i preparati le possono comprendere; per gli altri sono follia. Il pensiero del mondo è assai diverso: bisogna cercare il piacere immediato, anche quando è contro la Volontà Divina; bisogna fuggire il dolore, con ogni mezzo, anche se si dimentica la carità verso il fratello, anche se si deve calpestare la sua dignità. Non è questo ciò che Gesù ha insegnato col Suo Sacrificio. Badi il mondo a non proseguire per questa strada, perché la Misericordia non finisca per loro ed incominci la fase della Giustizia! Amata figlia, inizia per te una nuova fase della missione; tu sai bene ciò che intendo dire; Gesù ha messo nelle tue mani tante anime! Egli parla con le tue labbra e cammina coi tuoi piedi: portale a Lui! Volgi ogni tuo sforzo a completare, bene, il compito così delicato che ti ha assegnato. Non credere che Io ti lasci mai sola, neppure per un istante: opero al tuo fianco e ti guido in questo splendido cammino di Luce. Ricorda ciò che ti ho detto riguardo al tempo: deve essere valorizzato in ogni sua stilla. Gesù si aspetta molto da te; fallo contento! Porta la Luce che Egli ti dona, offrine in grande quantità: più ne darai più ne riceverai. Accetta, con umiltà, qualche delusione; nessuno ti chiederà conto dei risultati ottenuti. Essi non dipendono da te, ma ti si chiederà solo come hai portato avanti il compito affidato, nulla di più. La Mamma, Che tanto ti ama, ti dice: coraggio, amata figlia! Prosegui e cammina sicura: il traguardo è assai vicino.

                                                                                              Ti amo.

 

                                                                                              Maria Santissima

*percorso gioioso, l’Abbraccio = vita e morte