Opera scritta dalla Divina Sapienza per
gli eletti degli ultimi tempi
15.09.95
Portate a Me i miseri, portateMi i sofferenti, portateMi
i peccatori: non sono venuto per i giusti, ma per i bisognosi di tanta
Misericordia. Eletti, amici fedeli, parlate a tutti i fratelli della Mia Bontà:
voglio salvare ogni anima, ma non posso farlo se non c’è collaborazione; non
posso perdonare senza pentimento! la porta del Mio Cuore è socchiusa, vuole far
entrare, in questo breve scorcio di tempo, tutti gli uomini di buona volontà, i
vicini, i lontani: chi ha fede in Me, chi non depone mai la sua speranza, non
rimarrà certo deluso. Sto per alzarMi, per chiudere:
ognuno si affretti, oggi è ancora in tempo, domani potrebbe non esserlo più!
Sposa
amata, portaMi le anime in pericolo, fa’ loro
coraggio; non si abbandonino alla disperazione: Io perdono chi si pente. Io
voglio perdonare. Sono venuto sulla terra per salvare i miseri, per sollevare i
peccatori dalla loro miseria. Chi vuole può salvarsi! Chi vuole può uscire
dalle tenebre del peccato, ma non deve indugiare, non deve sostare a lungo
nella sua colpa: essa lacera, distrugge, dilania il cuore. Molti pensano: “Ora
sono ancora sano e forte, aspetto più in là per volgermi a Dio, per pentirmi
del male commesso. Quando sarò debole, allora, ci penserò”. Così dicendo, si
incalliscono nel peccato, la colpa entra profondamente nel loro essere e li
distrugge. Quando mai riescono a liberarsene? Chi è troppo radicato nel male
finisce col rimanervi abbarbicato per sempre. Io, Io, Dio, voglio portare a Me
anche i più duri, anche i cuori di pietra. Lo voglio fare assieme a voi: chiedo
la vostra collaborazione; chiedo il vostro sacrificio! Ciascuno lo farà
proporzionato alle sue forze.
Voi
pensate: “Cosa posso fare per salvare questi fratelli, così miseri ed induriti
nel male? Cosa posso fare io, così debole, così fragile?” Non ponetevi domande
di questo genere: voi non dovete preoccuparvi che di fare ciò che vi chiedo,
nel momento preciso in cui ve lo chiedo.
Ogni
giorno, come vedete, si presentano situazioni difficili, da sopportare con
pazienza; alcune non si riescono a dominare, ma bisogna solo tollerarle. Così
sarà, fino alla fine del tempo concesso. Con queste vostre, piccole offerte
giornaliere, salverete tanti fratelli, vedrete la conversione anche di alcuni
duri, perché a Me nulla è impossibile.
Il
tempo si sta consumando, inesorabilmente; i segni della fine si fanno ogni
giorno più evidenti. Voi già ne siete coscienti, ma quanti non capiscono,
perché non vogliono capire; non vedono, perché non vogliono vedere; non
sentono, perché non vogliono sentire? Alcuni dicono: “Io sono un consacrato. I
segni non mi interessano! Sono al servizio di Dio; svolgo il mio ufficio:
sicuramente nulla ho da temere, qualunque cosa accada”. Chi ragiona in tal modo
sragiona, perché il compito del religioso va ben al di là del suo interesse
personale: deve agire, secondo le circostanze, secondo la situazione,
nell’ambiente nel quale è posto. Quanta responsabilità ha colui, al quale tanto
è dato: risponderà di ogni anima che gli era stata affidata ed ha trascurato o
offeso o dimenticato o, volontariamente, ignorato!
A
chi offro molto chiederò altrettanto. Piccola sposa, le Parole che dico,
tramite te, facciano riflettere i Miei consacrati: nessuno di loro si illuda di
aver fatto tutto il suo dovere, solo perché ha compiuto con regolarità le
pratiche religiose richieste. Questo, amica Mia, è un tempo forte che richiede
un impegno straordinario da parte di tutti, specialmente dai Miei che devono
ben capire in quale momento decisivo si trova il genere umano. Dico a tutti:
guardate i segni! Non vi sfuggano i segni, non pensate solo a voi stessi: “Sono
al sicuro, perché prego, faccio alla meglio il mio dovere; altro pensiero non
mi voglio dare!” Vi dico che questo non basta; quando si è su di una nave,
nella grande tempesta, non basta fare ciò che è di ordinaria amministrazione,
bisogna darsi molto da fare per salvare sé stessi e gli altri.
Ora
dico a tutti, a ciascuno, nella sua condizione: salvate più anime che vi
riesce! Andate a cercarle, se si allontanano; chiamatele ripetutamente, se non
sentono; gridate, se sono sorde! Tutto fate, ma non rimanete indifferenti, ben
sapendo quale sarà la loro fine.
Voi
Mi dite: “Gesù, quelli sono testardi, non vogliono capire, non vogliono
pregare, non vogliono sacrificarsi, non vogliono fare proprio niente”. Io vi
rispondo: fate voi più che riuscite; pregate per chi mai prega; sacrificatevi
per chi non vuole alzare il minimo peso. Osservate, bene, i segni che diventano
sempre più significativi. Offrite a Me, Dio, ogni uomo durante il Sacrificio
Eucaristico. Pregate e supplicate, senza sosta; chiedete, senza stancarvi; chi
ha più Luce ne offra all’altro che vive nelle tenebre. A nessuno è concesso di
stare in ozio in tale grandioso momento storico!
Miei
eletti, Mi aspetto molto da voi! Vi chiedo molto, perché il momento lo esige.
Lasciate tutto ciò che non è indispensabile: i passatempi inutili, le
chiacchiere insignificanti, le attività che nulla costruiscono, le lunghe soste
davanti alla televisione. Chiudetevi nella vostra stanza e pregate,
continuamente, per tutti quelli che conoscete; non trascurate questa
possibilità di salvezza, che oggi offro. Vi dico, Io, Dio, vi dico che domani
non ci saranno più!
Sposa
diletta, molto ti ho chiesto, più ancora ti chiedo. Sii instancabile, perché Io
lo desidero. Molto ti ho dato, moltissimo ti ho donato, altrettanto ti chiedo.
Sii disponibile a seguirMi ovunque ritenga opportuno
guidarti.
Sento
già la tua risposta: “Gesù, dimmi quello che vuoi. La Tua Volontà è sempre la
mia: ciò che mi chiedi Ti darò con gioia, sempre”. Questa risposta la vorrei da
tutti i Miei, da tutti gli eletti. Vi chiederò, amati, in questi prossimi
tempi, qualcosa di più: solo ora potete offrirMi,
dopo non Mi servirà più!
Oggi,
sposa amata, molte, molte anime sono chiamate a Me: per esse è terminato il
tempo. Non dimenticarti di loro, quando ti presenterai al Mio Altare offriMele perché Io possa avere Misericordia di ciascuna di
loro.
Figli
cari, amati che anelate a Me, oggi, più che nei tempi passati, bisogna bruciare
di zelo. Non dite: “Vado alla S. Messa nel giorno festivo: basta così. Prego
alla sera e alla mattina: basta così”.
Vi
dico: pregate in qualunque luogo vi troviate: in macchina, per strada, in casa,
in ufficio, a scuola. Pregate col cuore: Io vi ascolterò!
Oggi
porto la Mia piccola tra le anime gioiose. Esulta, amata! Gioisci della loro
stessa gioia! Cogli questo momento di Paradiso: ti dia nuovo vigore per
completare il cammino.
Ti
amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per
gli eletti degli ultimi tempi
15.09.95
La Mamma parla agli eletti
Piccoli,
amati figli, la porta è socchiusa; il Padrone non la lascerà ancora a lungo
così. Sapete voi, ben lo sapete, cosa significano queste parole: ci sono
fratelli ancora in cammino, ma lontani; Gesù vi manda a loro con amore, vi dona
il Suo Amore per offrirLo a chi ha voglia di
cambiare.
Qualcuno
di voi Mi chiede: “Mamma, come li riconoscerò? Come farò a riconoscerli? Dove
cercarli? Voglio andare loro incontro, voglio parlare loro di Gesù, della Sua
Infinita Bontà, del Suo Desiderio di incontrarli subito”! Cari figli, non
preoccupatevi di cercarli: se Dio ve li ha mandati per portarli a Lui, ci
penserà a farveli trovare; ad uno ad uno, vi verranno davanti, come Gesù vuole.
Egli Stesso creerà le occasioni. Non fatevi alcuna preoccupazione: a tutto
penserà il grande Signore che vuole dominare su ogni cuore. Quando farete degli
incontri sulle strade, nelle case, negli ambienti di lavoro, ovunque, pensate
alle Mie Parole – non saranno certo casuali – dite a voi stessi: “Gesù mi manda
innanzi un fratello per aiutarlo; significa che con lui posso operare: devo
operare subito! Gesù si aspetta questo da me: non devo porre in mezzo alcun
indugio.”
Con
tristezza vi faccio riflettere sul tempo che passa, inesorabile, su coloro che
non capiscono ancora: per alcuni il passo è vicino, il grande passo definitivo;
per altri arriverà proprio oggi. Gesù li sta chiamando a Sé: neppure lo
immaginano! La Sua Misericordia lo tace sempre, ma le Sue Parole risuonano
chiare da un lembo all’altro della terra: “Tenetevi pronti, non lasciatevi
sorprendere nel peccato grave”. Egli verrà in silenzio, in punta di piedi, in
qualunque momento della giornata; come un ladro, verrà: ognuno ne sia ben
convinto. Oggi toccherà ad alcuni, domani ad altri. È stata concessa loro la
fase della purificazione: chi l’ha superata si salverà; ma chi è ricaduto nello
stesso errore non si illuda di salvarsi senza merito alcuno!” Questi giorni
siano per tutti fase di grande riflessione, di profonda purificazione, di
totale riconciliazione con il Padre. Questo è l’anno della riconciliazione con
il Padre.
Chiedo
a voi di riflettere e far riflettere. Ad ognuno di voi sono capitati tanti
fatti: che significato avevano? Già molto vi è stato spiegato; altro vi dirò al
momento opportuno. Alla Luce di Dio, esaminate tutto, non tralasciate nulla: un
anello serve a far ricollegare ad esso l’altro.
Piccola
Mia, so che ti costa tanto sacrificio quello che ti viene chiesto: affrontalo
con pace, con amore, per amore. Altri te ne verranno chiesti: fa’ come stai già
facendo. Non pensare che sia opera di uomo quello che sta accadendo: ciò
avviene, perché Gesù così permette affinché si compia in te, appieno, il Suo
Volere. Accetta tutto con pazienza: quello che è accaduto, quello che accadrà,
ogni cosa. Chi ha Luce come te capirà: tutto ha un grande significato dinanzi a
Dio, specialmente il dolore dei Suoi amati. Gli uomini non capiscono, ma Egli
sa tutto: scruta nelle profondità dell’animo umano, in lungo ed in largo. Non
perdete mai la pazienza, neppure la gioia del cuore. Aspettate che Gesù agisca,
ma dove vedete ingiustizia, se potete farlo, non restate inerti: schiacciate il
male, dove lo trovate; combattete l’azione del maligno con tutte le vostre
forze. Non dite: “Farà Gesù”. Quando anche voi potete fare la vostra parte,
fatela subito; il male è tanto dilagato, perché nessuno si è preoccupato di
fermarlo. Ognuno ha detto: “Non tocca a me; tocca all’altro fare questo!” Le
conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. Gesù ama gli arditi, coloro che
diventano arditi, per zelo verso di Lui. Ricordate che disse del Battista: “Tra
i nati di donna nessuno è nato più grande di lui”. Egli era ardito, molto
ardito nel Bene: la sua corona di gloria sarà per sempre. Non tacete, figli,
quando vi è chiesto di parlare; non parlate quando vi viene chiesto di tacere.
Sforzatevi, in ogni momento, di comprendere ciò che Dio vuole da voi. Vi dico
che vi vuole coraggiosi, eroici, decisi nel Bene: quello che date vi sarà
restituito centuplicato.
Chi
ha capito bene il Mio Discorso prosegua: avrà sempre più Luce. Chi non riesce
ad afferrarne il profondo significato supplichi Dio perché illumini il suo
cammino. Procedete con gioia. Perseverate con costanza.
Vi
amo.
Maria
Santissima