Opera scritta dalla Divina Sapienza per
gli eletti degli ultimi tempi
19.09.95
Amati, eletti che Mi state vicino, il
Mio Cuore vi racchiude; vorrebbe accogliere ogni uomo, ma il mondo Mi sfugge. I
tempi ormai stringono: tutto accadrà, tra breve. PortateMi
i fratelli. Ognuno si rifugi nel Mio Cuore: In Me c’è la Gioia, la salvezza, la
Felicità senza termine. Non fuggite lontano da Me, uomini della terra, Io vi
voglio avvolgere col Mio Amore! Lasciatevi andare tra le Mie Braccia! Non
ribellatevi: voglio salvarvi! Piegatevi, docili, al Mio Volere.
Amata
sposa, Io chiamo, ma il mondo non risponde. Io cerco ogni uomo, ma quanti non
si lasciano trovare! Passano i giorni, gli ultimi concessi, ma poco cambia: i
cuori non vogliono schiudersi! La Mia Luce non può penetrare in una mente
ribelle: bisogna prima umiliarsi, essere docili e piegarsi a Me, supplicare il
Mio Perdono, pentirsi del male commesso! Io, Io, Dio, voglio tutti a Me: non
voglio condannare, non desidero la morte del peccatore, ma la sua salvezza!
Amata
sposa, che vivi nel Mio Cuore e palpiti accanto a Me, parla ai fratelli del Mio
Infinito Amore. Non abbia nessuno paura di accostarsi a Me, ma corra tra le Mie
Braccia, lo accoglierò, anche se la sua è stata una vita di peccato. Quanta
Gioia c’è in Cielo per un’anima che era perduta ed è ritornata alla sua casa!
Il
tempo, sposa Mia, si fa sempre più breve, ma gli uomini sono troppo distratti,
proseguono folli il loro cammino e non si accorgono dei grandi segni che Io
metto continuamente davanti ai loro occhi.
L’anno
ormai sta per concludersi; tante cose cambieranno in quello che verrà. Il Mio
Cuore vuole per Sé ogni uomo; la porta è sempre socchiusa, ma per quanto
resterà così? Vi dico, amati, che le possibilità che restano diverranno sempre
più esigue. Ogni uomo capisca bene ciò che intendo dire, esamini la sua
situazione davanti a Me; non rimandi a domani ciò che può fare subito. Per
quanti, sposa Mia, il domani non ci sarà più!
Vedo
anime proseguire nella vita di peccato, radicate tanto nel male da non saperne
più riconoscere neppure la portata. Com’è orrenda questa situazione dell’uomo!
Non riconosce di essere peccatore; non capisce più la distinzione tra il Bene
ed il male, confonde l’uno con l’altro. Quanto potere su di lui ha potuto
prendere il dragone! Quanto dolore Mi date, uomini, che continuate a non
capire, mentre scade anche l’ultimo termine che vi è stato concesso! Vedo che i
fratelli si sacrificano per voi, le loro preghiere salgono incessanti verso il
Cielo: vogliono salvarvi; ma voi continuate a rimanere ostinati nel male!
La
Mia piccola Mi dice: “Gesù mio adorato, forse costoro non ce la fanno a
cambiare, forse la loro volontà è tanta fiacca da non aver più forza di mutare
vita!”
Non
è così, amata. Non è affatto così; se la possibilità non l’avessero, non
sarebbero responsabili della loro rovina. Essi non fanno, perché non vogliono;
potrebbero, ma non vogliono! Le possibilità sono tutte aperte, ma essi, pur
avendo udito normale, non ci sentono, pur avendo vista normale, non ci vedono.
Chi pecca senza capirlo non è responsabile; ma costoro sbagliano, sapendo di
sbagliare, quindi, se non mutano vita immediatamente, dopo la purificazione,
avranno la condanna! Sposa del Mio Cuore, ho parlato molto chiaramente; non
concedo altro tempo: chi ha da correre corra, si affretti, perché Io non
attendo! I ritardatari troveranno la porta chiusa! Apprezzo, amata, i vostri
continui sacrifici. Le suppliche giungono tutte al Mio Cuore.
Tu
Mi dici: “Gesù adorato, vedo alcuni, tanti, che non cambiano: tali erano, tali
sono sempre.”
Piccola
Mia, costoro sono i ribelli che, chiamati e richiamati al loro dovere,
rimangono sempre quali sono. Non mancano le Grazie, che Io concedo copiose;
manca la docilità, la volontà di emendarsi che Io lascio sempre libera. Che
merito avrebbe l’uomo, se Io gli togliessi la volontà? La salvezza non è un
regalo, ma una conquista! Vedo, diletta, la tua grande preoccupazione nel
vedere l’ostinazione di molti. Non ti crucciare, vieni tra le Mie Braccia ed
ascolta, serena, le Mie Parole: il tempo, è vero, è breve, assai breve, ma Io
sono Amore e come tale agirò; ancora molte Grazie avvolgeranno il mondo. Non
lascerò che i peccatori vadano alla rovina, senza intervenire: voglio la
salvezza, non la morte! Ti dico che una pioggia fittissima di Grazie avvolgerà
il mondo; chi si vuole salvare potrà farlo. Più si avvicina la fine e più
aumenteranno i segni premonitori; ognuno capisca! Non temere, Mia amata,
ciascuno avrà a portata sua ciò che serve per salvarsi, ma se rifiuterà anche
questa volta di farlo, ti dico che per lui sarà la fine. Riposa, gioiosa, sul
Mio Cuore, amata; godi le Delizie che mai ti farò mancare. Ognuno scelga la sua
strada: quella che avrà voluto, quella sarà.
Anche
oggi ti conduco tra i fratelli che ti amano di immenso amore: vivono nel Mio
Amore, ti donano il Mio Amore. Dimentica gli affanni della terra. Chi non ha
Dio nel cuore non può agire con giustizia né può usare la carità. Giustizia e
carità provengono da Me; Io, Io, Dio, le dono a chi Mi appartiene.
Uomini
della terra, senza di Me, siete nulla! Senza di Me, non potrete fare nulla!
Quali progetti fate, insensati? Come ardite pensare ad un futuro felice, con la
morte nel cuore e nel pensiero? Per voi non ci sarà gioia: vi aspettano momenti
di tremenda angoscia ed il Mio Silenzio! Mi cercherete, ma Io, Io, Dio, non
risponderò! Mi chiamerete, ma non avrete Risposta! A chi ricorrerete per aiuto,
allora: ai vostri simili? Essi saranno nella vostra stessa condizione!
Sposa
diletta chi vuol comprendere lo faccia subito! Io, Io non ripeterò più volte le
stesse cose!
Riposa,
amata. Sii gioiosa, anche se il mondo si dà molto da fare per rubare ciò che Io
ti dono.
Chiuditi
in Me e riprendi nuova energia!
Ti
amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per
gli eletti degli ultimi tempi
19.09.95
La Mamma parla agli eletti
State
camminando, figli amati; state camminando verso il trionfo. Gesù gioisce per
voi e vi ha preparato un futuro inimmaginabile! Vedo i sogni dei Miei figli.
Leggo nelle menti i loro pensieri: i Miei eletti non desiderano che di vivere
con Gesù; non chiedono questo o quello, vogliono solo Lui, anelano a vivere nel
Suo Regno promesso. Sanno che è impossibile immaginare le Delizie di Dio: non
sono quelle umane, facilmente immaginabili. Nessun uomo potrebbe dare la
felicità che Egli solo può preparare. Non a tutti darà la stessa cosa; conosce
le menti ed i cuori di ciascuno, concederà ciò che può produrre massima
felicità, nel Suo Amore. Dico, quindi, ai Miei piccoli, ancora in tribolazione:
chiudete pure i vostri occhi al mondo ed apriteli al Cielo; Gesù, già da ora,
vi farà pregustare le Sue Delizie, anticipo di quelle che seguiranno. Vi ha
detto e vi dice continuamente di essere felici. Vi ripete che l’insulto del
mondo non vi toccherà, anzi: “Beato chi soffre grandi pene per amore di Dio!
Beato chi porta con orgoglio il Suo Vessillo e non si nasconde!” Tanta è la
sofferenza, ma molta di più sarà la gloria, quando tornerà sfolgorante per dare
a ciascuno la giusta ricompensa.
A volte
leggo nel cuore di alcuni che soffrono per Gesù questo desiderio: “Vorrei che
presto trionfasse la Sua Giustizia. Vorrei che presto splendesse la Verità e
tutti capissero”. Vi dico, figli amati che patite il tormento per servire Dio,
che ogni attimo, dico proprio ogni istante di sofferenza vostra, riesce a
lucrare innumerevoli Grazie per l’intera Umanità. Pensate bene a ciò che vi
dico. Riflettete sulle Mie Parole: potrebbe il Dio dell’Amore, dell’Amore
Infinito, permettere il dolore dei Suoi diletti, il tormento dei Suoi più cari,
se esso fosse infruttuoso? Questo non è possibile che accada, perché chi ama
vuole offrire solo gioia all’amato.
Quando
vi chiama beati, figli che soffrite per Suo amore, significa che molti sono i
meriti acquisiti con questa sofferenza; per i vostri meriti gode tutto l’intero
corpo, del quale siete membra. Non chiedetevi più, quindi: “Perché Gesù non
viene subito? Perché non mi libera dai miei nemici? Perché non fa trionfare,
subito, la verità?” Egli verrà, lo sapete con certezza, porterà il Sole senza
tramonto, la Luce che mai si spegne, la Felicità che non conosce fine; ma anche
tutte queste cose, splendide, l’uomo se le deve, in parte, guadagnare. Voi
state operando per ottenerle. Voi stessi le godrete, molto presto, nel vostro
tempo.
Chi
comprende bene il Mio Discorso impara a soffrire con gioia, ad attendere con
fiducia, a combattere con eroismo. Il giorno verrà, amati che lo attendete con
pazienza! Il giorno è tanto vicino. Come un lampo appare improvviso in un
giorno perfettamente sereno e non si sa da dove venga e dove intenda andare,
così verrà il grande giorno: splendido, sfolgorante di splendore infinito, per
chi si è preparato nel tempo; ma terribile, carico di angoscia per chi non ha
voluto comprendere e non ha lasciato comprendere!
Piccola
Mia, figlia amata, quanti Doni, porti generosamente da Dio, non vengono
utilizzati! I canali a volte traboccano di Linfa Vitale, ma non c’è nessuno che
attinga! Gli uomini agiscono da stolti: potrebbero essere ricchi della più
grande Ricchezza, invece, sono poveri della più grande povertà; non riflettono,
non vogliono riflettere; preferiscono vivere come insipienti, pur avendo
intelligenza! La pigrizia mentale non sarà certo giustificata: ogni talento che
Dio ha concesso deve essere ben utilizzato, restituito con il dovuto interesse.
Oggi
la Mia piccola bene ha parlato, rivolgendosi ad un’anima, sua simile: “Ciò che
Dio ha donato all’uomo, le doti, le virtù, le capacità devono tutte essere
volte al Suo servizio. A tutti Dio ha offerto dei talenti, ma esige che siano
fatti fruttare; ogni giorno bisogna mettere a frutto il patrimonio ricevuto.”
Così è, figli, fatelo, fatelo tutti; capitelo, capitelo tutti e sarete presto tanto felici, quanto neppure
potete immaginarvi!
Vivete
bene, amati che aspettate Gesù, vivete nella pace e nella gioia; gli uomini
ribelli tenteranno di rapirvela, ma voi tenetela stretta nel cuore: Dio ve la
dona come anticipo della felicità futura. Vi amo.
Gesù
vi benedice. Io vi accarezzo con
Tenerezza infinita.
Maria
Santissima