22.09.95
Sposa
diletta, i Miei Tempi sono giunti: sono proprio questi nei quali state vivendo.
Questo scorcio di secolo sarà denso, densissimo di fatti, come già in
precedenza ti ho detto: splendidi, splendidissimi,
angosciosi, angosciosissimi, secondo la scelta fatta da ciascuno.
State
attraversando, Miei amati, i tempi più significativi della storia, tempo di
radicale cambiamento, di totale sconvolgimento. Prima della fine del secolo,
accadrà tutto ciò; ma gli uomini non sono pronti; proseguono in un cammino
senza sbocco, fanno progetti su progetti, disegni su disegni. Neppure uno si
verificherà, perché si deve compiere pienamente solo il Mio Progetto, il Mio
Disegno. Ti dico di più, sposa amata, chi avrà operato per Me, con Me, in Me,
chi avrà cooperato al Mio Trionfo lo vedrà pieno, totale, come mai prima. Chi
però Mi è stato di ostacolo, chi volontariamente si è opposto a Me, osteggiandoMi con le sue idee, con le sue azioni, dovrà
subirne le conseguenze, pagarne il debito, fino all’ultimo centesimo.
Piccola
Mia, diletta del Mio Cuore, non sono momenti facili quelli che stai vivendo:
sono una fase decisiva, prima di una fase risolutiva. Bene va per chi ha
capito, per chi si è lasciato plasmare, per colui che cammina serenamente per
conquistare ormai la meta assai vicina. Non è per nulla facile il percorso di
chi si è appena incamminato: timidamente ha iniziato e timidamente procede. Questo
non è tempo di incertezza, ma di ardimento, non di debolezza, ma di zelo
fecondo. Ti dico che per qualcuno ci vorrà addirittura eroismo per procedere
nel Bene, tante saranno le difficoltà che si presenteranno.
Qualcuno
Mi chiederà: “Gesù, perché non rendi più agile il cammino a tutti? Perché
permetti che tanti ostacoli si frappongano?” Rispondo a costui che permetto
solo ciò che serve. Dico che non sono tenuto a dare alcuna spiegazione in più.
Diletta,
rimani sempre in Me, vicina a Me, senza allontanartene con la mente, neppure
per un attimo. La grande gioia è proprio legata alla continua vicinanza a Me;
fuori di Me c’è solo vuoto, deserto, disperazione. Le scelte già sono state
fatte in gran parte. Solo pochi devono ancora decidersi: aspettano la vostra
incessante preghiera, abbisognano dell’ultima Mia pioggia di Grazie per
decidersi. Voi pregate; incessantemente, pregate: Io manderò quest’ultima
pioggia feconda. Poi, tutto si concluderà: chi è dentro il Mio Cerchio godrà
senza mai fine; chi è fuori dal Mio Cerchio subirà la sorte che si è cercata.
Piccola
cara, non temere se i nodi non si sono ancora sciolti: Io non ho permesso e ciò
che Io non permetto non accade. So che tu non aggiungi altre domande, ma
soddisfatta e fiduciosa attendi che Io proceda secondo la Mia Logica. Se tolgo
una gioia, tu, piccola Mia, lo sai, non è che per offrirne una più grande, anche
se non immediata. Comprendi bene ciò che intendo dire; comprendete tutti,
eletti, il Mio Linguaggio. Sappiate attendere con fiducia che tutto si compia.
Procedete, seguendo il grande fascio di Luce che vi fa da guida. Non ti voglio
privare, neppure oggi, della gioia di unire il tuo canto a quello degli eterni
felici, mentre incede il giorno che apporterà a te nuove gioie e qualche
sospiro, agli uomini nuove possibilità da utilizzare, senza indugio.
Amati
che Mi adorate, lasciatevi avvolgere dal Mio Amore. Sopportate con pazienza i
sacrifici, che vi metto davanti: chi soffre con Me, per Me, con Me, godrà,
quando verrò nella Gloria. Perseverate. Il cammino è ormai finito per chi ha
scelto bene, per chi ha scelto male, per chi non ha fatto alcuna scelta.
DonateMi queste ultime stille di tempo; fatelo, con amore. Costruite ogni
giorno secondo il Mio Volere; sempre conforme al Mio Volere sia la vostra vita,
allora, nulla avrete da temere da ciò che ormai sta per accadere.
Un
giorno troverete nel cuore tanto fervore: ritenetelo un Mio Dono; un altro,
troverete in esso un grande deserto: ritenete anche questo un Mio grandissimo
Dono.
Proseguite
con gioia: il traguardo è ormai giunto.
Vi
amo – ti amo.
Gesù
22.09.95
Non
temete le difficoltà presenti, non vi spaventino i problemi presenti: sono cosa
che in poco tempo non si ricorderà più. Proseguite sereni. Donate la pace che
avete nel vostro cuore come Dono sublime di Dio; donate la gioia che avete
sempre in voi come risposta all’amore che Gli donate; date speranza, perché voi
ne siete ricolmi. Le prove del mondo saranno sempre più dure, più difficili: vi
troverete vicino volti seri ed accigliati; vi parleranno con molto turbamento;
vi verranno incontro preoccupati e stanchi, oberati dalle difficoltà,
imprigionati da nodi che sembrano insolubili. Voi ascoltate attentamente. Per
carità verso i fratelli, prestate attenzione alle loro pene, poi, consolateli,
parlando della Misericordia di Gesù Che, tardo all’Ira, ha compassione dei
sofferenti.
L’uomo
chiede di solito la guarigione del corpo, ma, se chiede con viva fede, avrà
anche quella dello spirito attraverso la supplica per il corpo. Figlia amata,
ogni volta che un figlio si rivolge a Gesù per aiuto, quando il suo sguardo
cerca il Volto del suo Signore, Egli ha pietà del sofferente, non lascia il
misero nella sua miseria né l’indigente con fede nella sua indigenza: provvede,
aiuta, solleva, conforta, giunge in aiuto, sempre.
Tu
vedi ogni giorno tanti bisognosi andare in un luogo santo in cerca di Grazie:
credi che qualcuno di loro torni a mani vuote? Chi chiede riceve, se il cuore è
sincero; crede di aver risolto i problemi del corpo, ma prima ha risolto quelli
dell’anima che conta infinitamente di più.
Vi
dico, dico a voi che vivete a fianco di fratelli pieni di dolore: dite loro di
chiedere con fede, con speranza; nessuno di essi sarà deluso. Dio vuole salvare
le anime e spesso lo fa attraverso una guarigione del corpo. Grande, figli
Miei, è Gesù; il Suo Amore non trascura alcun uomo; ma nulla ottiene chi non
chiede per sfiducia! Chi non ha fede rimane solo, invano, conta sulle proprie
forze; quando esse cedono, poco può sperare su quelle altrui: solo in Dio la
speranza è certa.
Ogni
uomo si convinca di questo e non sarà mai deluso. Vedo, con tristezza, vedo che
alcuni considerano grande sacrificio la piccola offerta che fanno a Dio, l’attimo
dedicato alla preghiera, il momento offerto alla domenica per l’ascolto
frettoloso della S. Messa, mentre sprecano ore ed ore in occupazioni di nessun
valore e criticano chi si è offerto tutto a Dio. Ti dico, figlia amata, che
costoro sono fuori strada: chi si è dedicato tutto al servizio di Dio ed ha
messo il suo Signore al centro della sua vita ha scelto la strada della
felicità; chi offre solo i ritagli di tempo avrà solo ciò che ha dato.
Figli
cari, l’amore dato verrà restituito nella proporzione data. Ripeto che questo
non è un tempo di stasi, ma di fermento. Accadono cose grandiose, nel
nascondimento: lo Spirito sta operando sui cuori che Lo accolgono; opera Meraviglie,
molte delle quali, nascoste, verranno alla luce al momento opportuno.
C’è
chi dice: “Non sento e non vedo nulla di ciò che dovrebbe accadere, tutto mi
sembra fermo, in attesa”. La grande attesa è reale, ma essa è preparata da un
fermento misterioso che agisce in ogni angolo dell’Universo. Lasciate che lo
Spirito di Dio agisca in voi. LasciateGli fare ciò
che desidera e siate obbedienti, sereni, fiduciosi, sicuri che tutte le
promesse stanno per divenire realtà.
Un
fratello ha detto alla Mia piccola: “Chissà quando finiranno i santi Messaggi!”
Gesù ha risposto, attraverso le labbra dello strumento: “Mai. Dove Dio apre una
strada, nasce una via che rimarrà sempre; inizia sulla terra, continua in
Paradiso, durerà per l’eternità”.
Avrete
il Mio incoraggiamento, la Potenza di Dio che vi farà da scudo, la Sua
Tenerezza che vi farà esultare, le Mie Carezze che vi daranno vigore e
dolcezza.
Proseguite,
sperate, amate.
Vi
amo.
Maria
Santissima