Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

25.09.95

 

 

Abbandonati al Mio grande Amore, dimenticate le vostre pene. Il Mio Sguardo è sopra di voi: vi osservo quando vegliate e quando dormite. Tutto Mi è noto di voi. Abbiate fiducia in Me, Io costituisco la vostra sicurezza! Non pensate di appoggiarvi su di un uomo: non può sostenervi, non ha la forza. Contate su di Me in ogni istante! Sono la Roccia che vi sostiene: chi si radica bene in Me non potrà vacillare. Lasciatevi andare al Mio grande Amore e non avrete nessuna delusione. La terra brucia sotto i vostri piedi, ma Io ho in Mano le redini della vostra vita. Non subirete danno in mezzo alla catastrofe generale, perché nulla avviene senza di Me: Io concedo e tutto è fatto; Io nego e nulla si produce. Immergetevi completamente nell’Oceano Infinito del Mio Amore e siate sereni e felici, come bimbo in grembo alla mamma.

 

 

Sposa diletta, quanti pensieri, quante preoccupazioni vedo brulicare nelle menti dei Miei piccoli: si risolve un problema e se ne pone subito un altro! Passate di preoccupazione in preoccupazione; faticate molto ad abbandonarvi a Me e lasciare che Io risolva tutte le vostre questioni.

Permettete al maligno di portarvi via parte della Gioia che Io pongo nel cuore: potreste essere molto più felici, ma vi vedo spesso accigliati e pensierosi.

Tu Mi dici: “Gesù mio adorato, non vogliamo che Tu ci prenda per degli indolenti che nulla vogliono fare e aspettano tutto da Te, Dio. Vogliamo fare la prima parte, quella minima che è in nostro potere fare; il resto lo farai Tu, Amore, che tutto puoi.”

È bene che voi facciate proprio così, ma la tristezza vi coglie troppo spesso ed il pensiero: “Come andrà a finire? Risolverò questa questione? Scioglierò questo nodo?” Questa incertezza non vorrei che ci fosse! Nel dubbio, siete tristi, temete; la vostra fiducia non è completa, il vostro abbandono non è totale, come Io desidero! Vi ho detto di essere come bimbi in grembo alla madre: essi si addormentano ben sazi, quando si svegliano non si dànno alcuna preoccupazione per la successiva poppata; sanno che l’avranno, non hanno alcun dubbio, sorridono sereni e spensierati. La loro fiducia è completa e l’abbandono totale. Per voi, invece, non è così! Nel fondo del cuore si annida sempre un dubbio: “Gesù mi aiuterà? È sicuro che mi verrà incontro? Mica si scorderà di me e mi lascerà nei guai?” Piccoli Miei, vorrei che superaste questa mancanza di fiducia. Limitatevi a fare la prima parte che, certo, spetta a voi, poi, siatene certi: Io, Io, Dio, non tralascerò mai di fare il resto. Siate pienamente fiduciosi, senza dubbio, senza paura, senza incertezze.

Io vi amo, vi amo infinitamente; quanto una mamma ama il suo bambino? Ebbene il Mio Amore è molto più grande; non c’è paragone! Se il piccolo ha tanta fiducia, perché voi, invece, siete tanto titubanti? Lo so, Miei amati, vi chiedo molto: vi chiedo di superare voi stessi! La paura è una terribile conseguenza del peccato originale, è insita nell’uomo, è profondamente incisa nel suo essere. Pensate, amati, al timore della morte: anche i più coraggiosi hanno il terrore di morire; riflettendoci bene sopra: perché la morte dovrebbe fare tanta paura? È un abbraccio, un ritorno alla Casa del Padre. Il figlio che torna, dopo tempo, a rivedere la casa paterna dovrebbe essere felice, lieto: sa che il padre gli verrà incontro, gioioso, lo stringerà a sé e gli consegnerà la sua eredità. Perché dunque temere tutto questo? Solo il morso profondo del peccato ha snaturato l’uomo che trascorre la sua vita nella paura: trema quando nasce; passa di sussulto in sussulto tutta la vita; si lascia prendere dall’angoscia tremenda verso la fine, quando avverte il momento della Chiamata. Così è stato, così è, così sarà, fino a quando il Mio Intervento non muterà il corso degli eventi. Sì, amata sposa, voglio liberare l’uomo anche da questi timori; lo voglio libero e felice; lo renderò libero e felice. E’ una promessa, Mia amata, che ti faccio. L’attesa sarà ormai breve. Giorni si uniscono a giorni: la lunga catena sta per chiudersi, estremo con estremo; le Mie Mani congiungeranno e nessuno potrà più disgiungere. Vivi nel Mio Amore, piccola cara. Ti ho preso per Me e non ti lascerò, nemmeno per un attimo; come uno sposo fedele avrò cura di te e di ogni anima che si sarà congiunta a Me da un vincolo d’amore eterno.

Vedi, spunta un giorno, nuovo Dono del Mio Amore: è fatto di attimi che si uniscono ad altri attimi. Non trascurarne neppure uno: tutto devi volgere a Me, a fare la Mia Volontà, a servirMi, ad adorarMi, ad offrirMi ogni pensiero, ogni azione, ogni palpito del cuore. Io, Io, Dio, in cambio, ti dono la Tenerezza e l’energia, la Pace e la Gioia, la speranza e la fiducia, la perseveranza finale.

Le anime beate desiderano la tua presenza fra loro. Quanto sei cara a ciascuna di esse: vogliono unire amore ad amore, luce a luce, letizia a letizia! Godete assieme, amate creature Mie: per la Gioia vi ho create! Esultate in Me, per sempre!

Sposa diletta che vivi nel Mio Cuore, il mondo si arrovella per mille cose, si affanna per cercare ciò che non serve, continua a cercare senza sosta, perché non trova ciò che desidera; attinge a tutte le fonti, ma esse sono secche: ha trascurato l’Unica Fonte, ricchissima di Acque perenni. Il mondo si perderà, perché ha smarrito Dio! Io solo posso soddisfare, pienamente, ogni sete.

Uomini della terra, perché correte verso fonti inaridite? Venite a Me e vi disseterò, vi sazierò; non sarete più delusi, perché in Me c’è Tutto!

Sposa amata, rimani vicino a Me. DonaMi il tuo amore. Il mondo sente, ma non pone mente alle Mie Parole: non vuole amarMi! Non vuole amarMi!

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

25.09.95

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Gesù, amati figli, vi invita ancora alla piena fiducia in Lui; non vuole la vostra tristezza, nel vedere che ogni cosa tende a precipitare. Ogni parentesi aperta, certo, si chiuderà; ogni situazione iniziata, certo, giungerà a conclusione, ma sappiate che colui che si è affidato, come bimbo, nelle Braccia di Gesù verrà sempre da Lui sostenuto. Se per Lui avete operato, ne avrete adeguata ricompensa. Questa deve essere in ogni istante la vostra sicurezza.

Non è mai accaduto che un uomo si offrisse a Dio con tutte le sue forze senza venire da Lui esaltato e gratificato. Ognuno può intuire come andranno a concludersi le sue cose. Mettete insieme tutte le Parole dette da Gesù, le Sue sublimi Promesse, l’Opera iniziata in ogni cuore: la strada, figli amati, è già chiaramente tracciata per ciascuno di voi. I segni premonitori sono molto chiari. Per alcuni il Paradiso è già iniziato nel suo essere, la primavera è sorta nel suo spirito. L’anima ne avverte il profumo, il mormorio delle fronde, la brezza leggera che proviene da Dio, la Dolcezza continua che non è opera d’uomo, ma Carezza Divina, la sete continua dell’Acqua Pura che sgorga dall’Unica Fonte. Tutti segni, questi, molto evidenti, inconfondibili: Dio è Vivo nell’anima, palpita assieme al cuore della creatura, Dio ha preso pieno possesso dell’essere da Lui Stesso creato, salvato, sostenuto! La Vita è entrata, con tutta la Sua Potenza, nella vita!

Ecco, figli amati, ecco sotto i vostri occhi le Meraviglie del Signore, sono tutte già presenti: capitelo, gioitene! Quando vi dice Gesù che non deve esistere più tristezza in voi, perché la grande Festa è iniziata già nel cuore, in ogni cellula, in tutto il vostro essere, dovete capire a fondo il significato delle Sue Parole.

Certo, amati, i problemi sono presenti, i nodi non ancora sciolti, le prospettive del futuro apparentemente incerte: tutto si appianerà al Suo Ritorno, al Suo Prossimo Ritorno.

Partecipi della Sua Gloria, vivi della Sua Vita, toccati e trasformati della Sua Potenza, vedrete il compimento delle Pomesse, vedrete le Sue Meraviglie operate sopra il vostro essere.

Figli cari, vi invito a lodare Dio sempre, ad adorarLo in ogni istante.

Voi direte: “La Mamma Santissima ce lo ripete sempre: forse teme che noi non lo teniamo a mente abbastanza, è preoccupata per noi.”

Piccoli amatissimi, gioie del Mio Cuore, vi ripeto sempre questo perché siete i Miei bambini, obbedienti, fedeli, ma sempre bambini che tendono a distrarsi. Vi voglio attenti, precisi nel servizio, più perfetti possibile, pronti sempre al punto giusto per il Ritorno del Signore Altissimo.

Sapete come fa la mamma quando deve far tenere a mente qualcosa al proprio piccolo? Ripete, ripete, non si stanca mai di ripetere; sa che, se non facesse così, il bimbo si scorderebbe subito ciò che deve invece sapere bene a memoria. Io, amati figli, vi tengo tutti sotto le Mie Ali, vi istruisco senza sosta. Lo farò, sapete, amati figli, lo farò fino alla vigilia del Ritorno grandioso; lo farò, perché Gesù Me lo permette. Sapete quali sono state le Sue Parole: “Mamma Dolcissima, i Tuoi bambini devono essere seguiti da vicino. Ormai le gambe sono salde e si reggono bene in piedi, ma gli ostacoli frapposti dal serpente sono sparsi dovunque; possono inciampare, devono invece arrivare in fondo, toccare la meta, senza questi inconvenienti. Seguili, Madre amatissima. Seguili, come hai fatto con Me. Non perderli d’Occhio, neppure per un attimo.” Io sono felice di queste Sue Parole. Vi seguo con Gioia e Mi rallegro, ogni volta che vedo superata una fase con piena vittoria. Vi amo, figli, vi amo e veglio su di voi; ma alcuni figli Mi hanno scacciata! Questi Mi procurano il più grande dolore! Sono coloro che restano immersi nel peccato grave; non vogliono fare alcuno sforzo per rialzarsi. Non posso aiutarli! Non posso aiutarli, se essi Mi allontanano, continuamente!

Piccola figlia, fiore che sbocci nel Cuore Santissimo, esulta anche in questo giorno. Io benedico il tuo sacrificio ed allevio la tua fatica.

Ti amo.

 

                                                                                              Maria Santissima