Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

02.10.95

 

 

Non invano, amati, vi sacrificate; non invano Mi offrite con amore ogni vostra sofferenza: siete i Miei servi fedeli che operano con zelo e non indietreggiano davanti alle difficoltà. Il Mio Spirito è in voi, vi guida, vi conduce alla meta. Questo stesso Spirito trasformerà l’intero essere vostro a tempo opportuno. Come avete portato l’immagine dell’uomo terreno, così porterete quella dell’uomo celeste; se volate, volerete sempre più in alto, se anelate a ricongiungervi al vostro Dio, presto sarete accontentati. Non avete atteso invano né

dovrete giungere ad essere spossati dalla stanchezza: Io, Io, Dio, vi sostengo: sereni e gioiosi, vi conduco alla meta.

 

 

Sposa amata, ti trova anche questo giorno tra le Mie Braccia: il cuore, ardente d’amore, è volto a Me, la mente non distoglie mai l’attenzione dal Mio Volto, la volontà è al servizio docile della Mia. Un giorno d’amore si unisce ad un altro giorno d’amore! Il palpito del tuo cuore Mi dice che Mi adori; il tuo respiro Mi dice che vivi solo per Me, per giungere presto a congiungerti, definitivamente, col tuo Dio.

Amata, questo desidero che faccia ogni creatura umana del mondo. Questa è la strada, non altra.

Se avete il cuore e la mente pieni di Me, che dovete temere? Avete a disposizione una Miniera inesauribile di Ricchezza infinita, potete attingerne ora e, poi, per sempre. Siate sereni, amati. Ripetete col Mio diletto Paolo: “Per me vivere è Cristo, morire è un guadagno”. Sia che viviate sia che moriate, restate sempre Miei.

La vita è gioia, perché Mi servite, adorate il vostro Signore e Mi donate tanti atti d’amore; la morte è massima gioia, perché vi unite a Me per sempre. Se siete giunti a fare anche voi* questi pensieri, il trionfo è già in voi; voi lo vivete già in Me. Questo è il Mio Desiderio: che ogni uomo sia Mio come voi siete Miei, nel lavoro e nel riposo, nella veglia e nel sonno, nella gioia e nel dolore, sempre Mio. Concedo ali di aquila a chi opera in tal modo: mai striscerà come bruto nel fango, perché Io Stesso lo libererò da ogni sozzura. Io, Io, Dio, insegno all’uomo a volare, lo conduco sempre più in alto, negli azzurri spazi celesti, lo conduco col cuore, col pensiero, con tutto il suo essere spirituale. Senza di Me, l’uomo striscia, non può sollevarsi di un palmo dalla polvere nella quale è caduto col peccato di Adamo.

Bene dicevi ai piccoli per erudirli: “L’uomo nasce propenso al male: il peccato d’origine ha provocato una grande devastazione nella creatura, fatta ad Immagine e Somiglianza del suo Creatore. Egli, però, non è rimasto inerte a vedere tanto sfacelo: ha mandato il Figlio Stesso a sollevare l’uomo dalla sua miseria. Pronto per volare, deve fare il massimo sforzo per riuscirvi. Comincia così il processo che lo porterà alla salvezza, alla piena realizzazione del suo destino di felicità eterna. Ogni anima è creata per la gioia, ma, se non si lascia condurre per mano da Dio, questa gioia non la godrà mai”. Le tue parole, sposa amata, sono state le Mie Parole, che Io metto sulle tue labbra perché i piccoli, che istruisci, diventino i Miei piccoli, che Io Stesso istruirò, quando i loro occhi Mi vedranno comparire glorioso per liberarli da ogni catena, da ogni schiavitù. Tu, fedele amica, fai la prima parte, secondo il Mio Volere; Io, Io, Dio, compirò l’Opera iniziata. Figli amati, che in tutto il mondo seguite con amore le Mie Parole, le mettete in pratica con l’azione, portateMi i piccoli, non permettete che si perdano nell’infinito oceano di male. Voi farete, come questo Mio amato strumento, la prima parte: preparerete i cuori e le menti ad accoglierMi; il resto lo concluderò Io, al Mio Ritorno.

Ancora ti voglio condurre attraverso un mare grandissimo. Lo varchi con Me. Andiamo in un mondo assai diverso dal vostro, dove le religioni sono differenti, come le tradizioni e le abitudini. Costoro, sposa Mia, non Mi conoscono. Qui il Cristianesimo non è conosciuto, se non per sentito dire; essi praticano la loro religione, assai differente da quella perfetta, ma come sono zelanti ed attenti ai suoi comandi! Pensi tu che nel loro cuore Io, Io, Gesù, non vada ad abitare? Pensi che Io li disdegni, perché non Mi offrono un culto perfetto?

No, piccola Mia, se troverò un nido accogliente nel loro essere, vado a vivere in loro, metto la Mia Tenda nel cuore di ogni uomo che agisce con sincerità, senza malizia, anche se costui non Mi conosce. Ti mostro alcuni che pregano: le loro parole sono differenti dalle vostre, il linguaggio è a te incomprensibile, ma sai che dicono? “Signore, aiutami, perché sono fragile e povero, Tu sei Grande e Potente. Guidami alla piena conoscenza della Tua Grandezza. RivelaTi a me, perché Ti voglio amare con tutto il cuore, servire con tutto me stesso”. Pensi che Io, Io, Dio, non esaudisca quest’umile supplica? Certo che la esaudisco! Mi farò conoscere sempre di più. Quelle anime saranno Mie e le unirò a quelle degli eletti che Mi sono scelto sin dall’origine del mondo. Farò di questi cuori, che battono in petti differenti, un unico cuore che batte nel Mio. Tutte le religioni diverranno un’unica religione, tutte le fedi un’unica fede. Presto, farò tutto questo. Bene ha detto il Mio amato Angelo Bianco: “Credete impossibile che tutte le religioni divengano una sola? Vedendo come stanno ora le cose, sembrano certo fra loro* inconciliabili; certo è impossibile all’uomo, ma non a Dio, al Quale tutto è possibile. Certo così avverrà, perché Egli lo vuole e ciò che Dio vuole compie.”

Vi unirò tutti insieme, amati Miei, e sarete felici tutti insieme e godrete in Me tutti insieme. Vi perderete, esultanti, nell’Immenso Oceano del Mio Amore.

Ti amo.

 

                                                                                              Gesù

 

*voi = come Paolo

*loro = le religioni

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

02.10.95

 

 

La Mamma parla ai figli amati

 

 

Sono con voi, sono vicina a voi, Miei amati: Miei piccoli, nulla temete. In silenzio, confidateMi tutte le vostre pene; nel silenzio delle labbra, parli il cuore ad una Mamma che vi comprende e vi aiuta. Non siete soli sulla terra, sono sempre vicino a ciascuno. Ogni giorno deve essere un giorno di vittoria del Bene sul male; ogni giorno deve essere un anello che si salda alla catena che ci unisce. Gesù chiuderà questo processo nel momento da Lui stabilito.

Piccoli cari, avrete tanta gioia, ma prima qualche sofferenza la precederà. Non sentitevi, però, soli: non lo siete! Non sentitevi trascurati: non lo siete! Sono più vicina di qualunque altra mamma al suo piccolo neonato: vi guardo, vi cullo, vi accarezzo.

Qualcuno Mi dice: “Mamma cara, come vorremmo sentire sensibilmente la Tua Dolcezza, vedere il Tuo Volto, godere la Tua Presenza Viva”!

Vi rispondo, piccoli Miei: avrete anche tutto questo, ma a suo tempo. È una promessa. Intanto, sentiteMi col cuore, vedeteMi coi suoi occhi, godete la Mia Tenerezza con la sensibilità interiore: tutto avviene in questo modo. Non rimanete troppo attaccati ai sensi esteriori: volate alto, figli amati, volate alto! Gesù vi ha dato ali per volare. Toccate le più sublimi vette; siete in grado di farlo. Il Mio Sguardo ora, nel momento attuale, abbraccia il mondo, abbraccia tutti i Miei cari figli: vedo con Gioia alcuni che volano alto, verso l’immensità del Cielo; vedo altri che, già in volo, puntano verso orizzonti più elevati. Vedo, però, anche tanti e poi tanti che strisciano come bruti, si immergono ogni giorno nel fango e si girano e rigirano in esso. Il Mio Cuore si riempie di immensa pena: so quello che accadrà a costoro; anche loro dovrebbero saperlo: Dio ha dato a ciascuno l’intelletto per comprendere, la mente per scegliere e la volontà per agire.

Non chiamo, ormai, più costoro, piccola Mia: so che non Mi risponderanno; li sento lontani lontani, tanto staccati da Me, tanto freddi nei Miei confronti! Il bimbo non si stacca mai dal grembo della sua mamma; ma essi sono divenuti adulti e liberi. Come usano male la loro libertà!

Non pensiamo a loro, piccola cara; se tanto sono triste, Io non voglio crucciare anche te. Vivi serena; questi ultimi giorni passeranno in fretta: ci saranno gioia e dolore, pianto e letizia, pace profonda nel cuore e speranza viva in ogni istante. Volevo che il mondo godesse finalmente, dopo tanto travaglio. Questo era il gran momento per ognuno, ma pochi hanno capito! Eppure, Mi sono espressa chiaramente; Gesù parla con Parole e segni, l’Universo intero aspetta il Suo Ritorno, ma gli uomini, le creature predilette, non ci credono, non si preparano, non Lo vogliono amare, respingono il Suo Invito: alla Luce preferiscono le tenebre, al Fuoco del Suo Amore preferiscono il gelo della Sua lontananza! Nulla posso fare per i ribelli: la loro volontà non si piega! La libertà di scelta sarà un laccio per loro! Senza di essa non ci sarebbe merito; senza merito non c’è salvezza alcuna. Non temere, figlia cara, giorno per giorno, ti aiuto a superare gli ostacoli che si frappongono. Stai giungendo alla meta. Sei quasi giunta. Gioisci.

                                                                                  Ti amo.

 

                                                                                              Maria Santissima