Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

09.10.95

 

 

Amati, lasciatevi portare dall’Onda del Mio Amore. Se indugio nel farvi giustizia, aspettate con pazienza, non è a caso l’indugio: nell’attesa si rinforza la vostra fede, si prova la perseveranza, si acuisce lo spirito di preghiera, si impara a perdonare il proprio fratello e ad affidarlo a Me perché muti il suo cuore; si pratica quindi la carità con più merito, perché il cuore spesso è addolorato e offeso. Non preoccupatevi mai, se subite ingiustizie, specialmente per causa Mia. Il Mio Intervento è sicuro, anche se molto spesso per molte ragioni non è tempestivo. Aspetto il tempo necessario, anche se vedo che voi scalpitate e vorreste che fossi fulmineo nel colpire il trasgressore: ciò che Io, Io, Dio, opero, è quello che voi fareste, se poteste capire a fondo le cose.

 

 

Sposa Mia, il tuo cuore esulti nel Mio, i Miei Palpiti ti diano gioia immensa, sicurezza infinita: vivi con il tuo Dio, qui sulla terra ancora. Io Mi sono chinato su di te, amato scricciolo, ti ho fatta Mio strumento, ho nascosto la tua vita nella Mia Vita, preparandoti, così, un’eternità di Felicità.

Questo è il Mio più grande Desiderio: fare di ogni creatura umana un giglio purissimo da mettere nel Mio Giardino. Tu subito Mi dici: “Gesù mio adorato, come è difficile per l’uomo, che tende sempre al peccato, divenire puro, mondo, un giglio degno di vivere nel Tuo Giardino!”

Piccola Mia, se questo è il Mio Desiderio, significa che l’uomo ha certo la possibilità di arrivarci, col Mio Aiuto, s’intende. Ho detto che torrenti di Misericordia scorrono dovunque, anche se la Mia Giustizia incede lentamente ed inesorabilmente. Se uno comprende le Mie Parole e le mette in pratica, senza attendere, la sua vita si muta, rapidamente si vede trasformato e diviene giglio; per Mio Volere, con il Mio Potente Aiuto, verrà a vivere nel Mio Giardino e sarà anch’esso la gioia dei Miei Occhi. L’ostacolo maggiore a questo processo è la volontà. Bisogna vincere sé stessi, i desideri contrari allo spirito; avere disgusto del peccato, tenersi molto vicino a Me con i S.Sacramenti, lasciarsi plasmare docili e obbedienti dalle Mie Mani. Tutto questo basta per divenire giglio di Mio gradimento. Piccola cara, ti dico che non è affatto difficile, non è certo difficile; ogni uomo può arrivarci. Il primo gradino è l’umiltà: riconoscere cioè la propria grande debolezza davanti all’Altissimo, supplicare l’Aiuto ed ascoltare l’insegnamento continuo.

Tu Mi dici: “Mio adorato Signore, perché se è così facile arrivare ad una simile vetta, così pochi ci giungono, mentre tanti si perdono per strada oppure arrancano, senza mai raggiungere la meta?”

La spiegazione, Mia amata, è assai complessa; molti ostacoli rendono più lento il cammino, oggi più ancora che nel passato, specialmente nella società del benessere, una società edonistica che fa deviare le menti ed insegna a fare ciò che è male ai Miei Occhi. Oggi ci vuole una maggiore forza di volontà e bisogna essere ben svegli per cogliere i segni e le occasioni. Chi dorme non s’accorge che Io, Io, Dio, offro ad ogni uomo ali di aquila per volare alto. Chi dorme è un grande insipiente che rischia la rovina: verrà il pericolo ed egli non se ne accorgerà neppure. I pronti voleranno via; gli inetti ne saranno travolti! Fuori di metafora, chi sono i dormienti? Sono coloro che non si curano di migliorare la loro condizione spirituale, non pensano all’anima immortale che hanno, ma si curano solo del corpo che è destinato alla corruzione. Il pericolo del quale ho parlato è la prova, la purificazione, quella personale, seguita, poi, da quella collettiva: nella prima saranno ribelli, nella seconda perduti. Non così accadrà a coloro che hanno preso ali per volare alto sulle vette della spiritualità. Per costoro la purificazione sarà mezzo per volare più alto, per volgersi a Dio con tutte le proprie forze, per lodarLo ed adorarLo, supplicarLo e riconoscere la propria pochezza davanti alla Sua Infinita Potenza. Questo significa volare. Nel momento del Giudizio l’anima che si è sempre volta a Dio nulla ha da temere, ma gioirà, finalmente, dopo il travaglio.

Amata sposa, ti ho parlato prima della Mia Giustizia che talora tarda a venire, indugia un po’;

spesso, i Miei piccoli si rattristano, perché vorrebbero il Mio Intervento immediato; invece, spesso, non è così. Vi lascio aspettare, amati del Mio Cuore, pur sapendo che questo vi arreca dolore. Ti ho già spiegato perché. Se indugio, attendeteMi, con pazienza e perseveranza; nel frattempo, molte cose aspetto da voi. Anzitutto, pensando e ripensando, vi rendete conto anche del vostro margine di colpa, anche se fosse minima; poi, avete il tempo di perdonare completamente chi vi ha offeso. Passato il primo turbamento, subentra la riflessione, il cuore si calma. Io, nel silenzio, vi invito al perdono; solo allora cominciate ad essere ben pronti a gustare la vittoria che Io vi concedo col Mio Intervento. Piccole spose, abbandonatevi, sempre docili, all’Onda del Mio Amore. Non sempre capirete il significato della Mia Azione, perché, diletta, la Mia Logica non è la vostra, il Mio Pensiero non è il vostro: quanto il Cielo dista dalla terra tanto è lontana la Mia Logica dalla vostra, il Mio Pensiero dal vostro. Piccola sposa, nel Mio Cuore c’è ogni consolazione. Getta le tue pene nel Mio Cuore e vivi solo per Me, Io trasformerò il tuo dolore in grande gioia: sono il tuo Dio e tu la piccola creatura che Mi appartiene interamente, lo scricciolo che Mi dà gioia. Esulta in questo magnifico giorno, che ti dono. Rimani unita a Me col cuore, la mente, tutto il tuo essere.

                                                                                  Ti amo.

           

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

09.10.95

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari, siate misericordiosi, solo i misericordiosi troveranno Misericordia: col metro col quale giudicate sarete giudicati. Ricordate in ogni istante le Mie Parole. Vi trovate davanti ad un mondo che agisce senza carità. Vince sempre il più forte, il più debole cade e viene schiacciato, ma davanti a Dio le cose non stanno così: chi dona avrà, chi dona in abbondanza avrà in proporzione; ma guai a chi toglie al fratello l’amore, la reputazione, la dignità: quanto sarà salato il conto da pagare! Siate fra coloro che abbondano in carità, in generosità. Aprite il cuore al misero, le porte al povero che chiede non danaro, non cose materiali, ma il vostro amore, la vostra comprensione, il vostro appoggio contro l’attacco feroce del mondo. Piccola Mia, come è triste constatare, come è triste per una mamma constatare che i figli poco si amano: si aggrediscono, si torturano, si dilaniano! Ella predica l’amore ed essi praticano l’ingiustizia, hanno i cuori pieni di malizia, astio, sentimenti pessimi. Non faccio che ripetere che il Giudizio sarà basato sull’amore, sull’amore dato a Dio, al prossimo, ad ogni creatura. Quante orecchie ascoltano, ma non riflettono sulle Mie Parole e annidano in sé malizia e malizia! Come si presenteranno al cospetto di Dio? Beati i misericordiosi! Beati coloro che non giudicano con severità, ma accolgono con amore misericordioso ognuno che chieda il loro aiuto! Vi dico che vi sono molti che girano intorno all’Altare dell’Altissimo, ma non Lo amano, Lo tradiscono, Lo ingannano: Lo tradiscono, tradendo il fratello; Lo ingannano, ingannando il fratello. Figli cari, non potete dire di amare Dio, se non amate il fratello che avete vicino. Qualcuno Mi dirà: “Mamma, quale fratello devo amare? Quello buono e giusto, quello santo e pio?” Vi dico che dovete amare tutti, specialmente coloro che nessuno ama, specialmente coloro che vengono tenuti in disparte per qualunque motivo. Voi dovete essere dei piccoli Gesù. Sapete come agiva Gesù, quando camminava per le strade della Palestina? Il Suo Sguardo si posava soprattutto sui bisognosi, sui deboli, sui piccoli, sui malati, sui peccatori. Era uno Sguardo pieno di compassione per tutti i mali dell’uomo: sanava i malati e guariva i cuori; curava gli infermi ed aveva pietà dei grandi peccatori. Fate altrettanto anche voi. Supplicate Gesù per ogni bisognoso: Egli lo solleverà dalla sua miseria; purificherà quel povero cuore; manifesterà a tutti la Sua Infinita Bontà.

Figlia cara, voi siete i Miei piccoli angeli che portano il Profumo Divino, ovunque passano. Sollevate i miseri, confortateli, porgete loro una tenerissima carezza, piena d’amore. Dite a loro: “La Mamma del Cielo te la porge, vuole farti comprendere che ti ama, ti ama tanto e ti sta sempre vicina. Tu non La vedi, ma vedi me; tu non La senti, ma senti me: in me, nei miei occhi, pieni di amore e comprensione, devi vedere i Suoi Occhi pieni di Amore e comprensione.”

PrometteteMi tutti di fare come Io desidero: offrite il vostro sorriso a chi ne ha bisogno per vivere; date amore santo e puro. Gesù vi troverà proprio in questo atteggiamento, perché sapete, piccoli Miei, venite tutti qui attorno a Me, vicino alla vostra Mamma e ascoltate: Gesù verrà tanto presto, quando meno ve lo aspettate, e vi troverà nell’atto di consolare un fratello desolato; verrà proprio di sorpresa, quando minimamente il mondo se lo aspetta; vi passerà vicino e scruterà il vostro cuore traboccante di amore per tutti; si fermerà e vi dirà: “Vieni, giglio amato. Vieni, ho sentito il tuo magnifico profumo e ti voglio condurre nel Mio Giardino. Io Stesso Mi voglio prendere cura di te: tanto amore hai saputo dare; infinito da Me ne riceverai, non per un giorno, non per un anno, ma per sempre!” Passerà vicino ad ogni uomo e si fermerà accanto a lui, scruterà il cuore di ciascuno; quando lo vedrà miserabile e pieno di meschinità, astioso e superbo, malizioso e arrogante dirà: “Non hai saputo dare al fratello che ti ho messo accanto; non hai dato neppure una briciola d’amore: vattene lontano da Me! Ti respingo, come tu hai respinto il bisognoso che ti ho mandato incontro.”

Egli dirà: “Signore, Signore, sono venuto intorno al Tuo Altare, ho recitato preghiere e suppliche, ho invocato il Tuo Nome, ho mangiato il Tuo Pane!” Egli risponderà, col Volto terribile: “Via da Me! Hai respinto il fratello, lo hai disprezzato, calunniato, mortificato. Amore ti chiedeva e tormento gli hai offerto; ti porgeva la mano e tu gli hai offerto una serpe! Ha pianto a lungo a causa tua! Ora, egli gode qui, tra le Mie Braccia, felice; tu, invece, esci dalla Mia Vista!”

Figli cari, meditate su queste Parole e agite di conseguenza. Vi amo, vi amo, vi amo! Persevera, figlia diletta: la strada, che percorri, è luminosa!

 

                                                                                              Maria Santissima