Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi                                       Messaggio speciale di rivelazione

 

15.10.95

 

 

Vi amo infinitamente, eletti che Mi servite, senza stancarvi. Il vostro sacrificio Mi è noto, la vostra offerta la gradisco, le vostre preci le ascolto e le esaudisco. Il nuovo Regno vive già nel vostro essere, è un’oasi di felicità in un deserto di angoscia; ma Io cambierò la sorte della terra: le oasi si uniranno insieme per Mio Volere e scomparirà il deserto! La Mia Acqua darà vita a tutta la terra, languente e misera. Le Mie Promesse avranno tutte pieno e rapido compimento: in breve, si vedrà un unico grande giardino che abbraccerà tutta la terra; da esso si leveranno canti di gente felice e suoni armoniosi. Esultate, perché sto per completare la Mia Opera.

 

 

Sposa amata, esulta nel vedere scorrere il tempo. Ho posto un limite ad esso; oltre quello non si può andare. L’amore vi spinge verso di Me. Il vostro unico sogno, ormai, è quello di poter vivere assieme a Me non solo in spirito, ma anche con la presenza di tutti i sensi. Io, Io, Dio, vi ho creato un corpo, non come una maledizione che dovesse rendervi la vita pesante: infatti, i desideri del corpo sono spesso in contrasto con quelli dello spirito; ma originalmente non era così. Tutto ciò che ho creato è buono, non c’è nulla di negativo della Mia Creazione, tantomeno ciò che appartiene alla Mia creatura prediletta. Il vostro corpo, sposa amata, è santo in ogni sua parte. Dovete però farne l’uso che Io desidero. Non siete, amica cara, degli esseri angelici, fatti solo di spirito, senza la presenza di un corpo: siete meravigliose creature dotate di un meraviglioso corpo da Me voluto e che vi seguirà per l’eternità, perché così Io, Io, Dio, ho stabilito. Non solo lo spirito quindi deve godere nell’uomo, come già avviene per il vostro, ma anche il corpo deve gioire, unito intimamente allo spirito. Questa scissione, presente in ogni essere umano che viene al mondo, è sempre la triste conseguenza del peccato d’origine. Come sarebbe possibile pensare che Io, Io, Dio, Io, Amore Infinito, potessi creare un corpo destinato solo alla sofferenza, alla tribolazione, alla tentazione, un corpo che sarebbe stato di ostacolo allo spirito? Non è più logico pensare che invece, in origine, spirito e corpo erano in perfetta armonia tra loro ed uno non era di laccio per l’altro? Certo, Mia amata, che le cose stavano così. Il corpo umano era bello, armonioso, sano, perfetto: dalle Mie Mani non escono cose deformi; esso era in perfetta armonia con lo Spirito Divino che era in esso. Entrambi avevano, come fine, Gioia eterna assieme a Me, dovevano partecipare alla Mia Gloria e godere le Mie Delizie. L’equilibrio si ruppe, inesorabilmente, col peccato del primo uomo. Il corpo divenne un laccio per lo spirito; ne avrebbe sempre ostacolato l’elevazione e la massima espansione; infatti, ogni desiderio peccaminoso passa per il corpo: nell’essere umano è come zavorra che impedisce il volo dello spirito verso Dio. Durante l’intero corso della vita l’uomo deve liberarsi da questa zavorra per librarsi in volo, come agile libellula. In futuro, quando avrò instaurato il Mio Regno tra gli uomini, non sarà più così. La Mia piccola sposa già l’aveva intuito, perché la Mia Luce è sfolgorante in essa. Più volte, diletta, ho sentito le tue parole che esaltavano il valore e la santità del corpo che non è per niente cosa da disprezzare o da torturare, come occasione di peccato, ma deve riprendere il significato che aveva all’inizio della Creazione: essere, cioè, cosa santa che accompagna e si unisce intimamente con altra cosa santa, cioè l’anima. Corpo ed anima nell’uomo formano un tutt’uno che nella resurrezione giungerà alla loro realizzazione perfetta.

L’uomo dice: “Se non avessi il corpo non peccherei: è proprio esso che fa nascere in me desideri in contrasto con le Leggi di Dio. Proprio per soddisfare le esigenze di questo tiranno, l’uomo può dannarsi l’anima.”

Tanti Miei figli santi, quindi, l’hanno punito, torturato, offeso, disprezzato, come cosa negativa che rimane d’inciampo. Invero non è così: il corpo umano è il meraviglioso complemento dell’anima ed è indissolubilmente legato ad essa, perché Io così ho voluto. Qualcuno Mi dirà: “Gesù amato, nel momento della morte l’anima si stacca dal corpo, perché essa è immortale ed il corpo invece è soggetto a corruzione.” Anche questa è sempre conseguenza della disobbedienza originale: nel momento della Creazione il corpo e l’anima non erano destinati a separarsi, ma a vivere insieme, in armonia, per l’eternità. Così era. Così sarà. Il Primo esempio l’ho dato Io, Io, Gesù, che vivo con il Mio Corpo, quello umano, generato nel Seno della Madre Santissima. Già questo vi deve fare riflettere e capire: se Io ho per sempre un corpo umano, significa che ho voluto dare ad esso l’onore che si meritava. Chi segue Me, chi vivrà con Me, avrà un corpo adeguato alla sua anima: non in contrasto, ma in armonia. Sposa diletta, giglio che vedo rigoglioso nel Mio Cuore, non puoi ancora capire proprio a fondo tutte queste cose meravigliose che ti dico, ma le comprenderai man mano che te le farò vivere. Sappi che l’anima bella rende il corpo degno di essere onorato in ogni sua parte.

Lo capirete tutti bene, quando vedrete la piena realizzazione del Mio Regno che non sarà un Regno spirituale dove, per così dire, solo l’anima godrà, quasi che fosse cosa staccata dal corpo; ma godrà l’anima più il corpo, perché formano un insieme inscindibile. Anche la morte, realtà che è sotto gli occhi di tutti, porta ad una separazione provvisoria, non definitiva: l’anima è destinata a riunirsi al proprio corpo, proprio al suo, quello che ha portato sulla terra, quello che si è formato nel seno della sua mamma.

Nel momento della resurrezione ognuno porterà l’immagine che aveva sulla terra: il corpo sarà quello che aveva in origine, portato a perfezione, senza le schiavitù alle quali era sottomesso, ma quello, tale e quale, nella sua specifica fisionomia. Pensate come primo esempio alla Madre Santissima: Ella ha il Suo Corpo, glorificato, ma proprio lo stesso che Mi accolse nel Suo Grembo. Come è accaduto per Noi, accadrà per ciascuno di voi, amati, amici, che anelate a vivere con Me. Chi dice: “Il rinnovamento sarà solo spirituale, il corpo continuerà a soffrire, come ora soffre” si sbaglia. Non sarà così. Non sarà proprio così: il mondo che sto per offrirvi sarà assai diverso da quello del passato, tutto nuovo; si ritornerà al Mio Progetto originale, quello precedente, cioè, al peccato gravissimo d’origine. Sposa amata, hai compreso bene: il corpo, il corpo santificato, dell’anima santa, vivrà in perfetta armonia con essa, immerso nella Mia Luce, irrorato dalla Mia Rugiada, immerso nel Mio Amore. Godrà l’anima nella più perfetta esultanza; godrà il corpo nella più completa esultanza: insieme, in armonia, uniti indissolubilmente.

Esulta, Mia amata. Esulta, sin da ora, perché il Mio Amore opererà tutte queste Meraviglie per voi.

                                                                                  Ti amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

15.10.95

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Oggi è il giorno del Signore. Oggi nel vostro paese è il giorno del Signore. Il Mio Sguardo si posa su questa bella terra, che Dio vi ha affidato. Guardo i suoi abitanti, i suoi ambienti, i suoi paesaggi: figlia Mia amata, tanto vi ha donato l’Altissimo, tante bellezze ha creato e poi ha messo nelle vostre mani! Quanti, oggi, pieni di amore e riconoscenza, hanno detto il loro grazie a Dio per tutto ciò che godono? Un sole luminoso vi ha concesso in un Cielo terso e limpido: chi l’ha notato?

Gli uomini, anche in questo luogo, non alzano mai gli occhi per gustare questo incanto. Vedo molto torpore, tanta freddezza, poco amore per Dio e per il prossimo. Quanti si sono svegliati ed hanno rivolto il primo pensiero a Chi lo merita e lo attende? I cuori sono volti ad altro, lontani dalla Luce, spesso immersi nel buio del peccato. Oggi per molti è giorno di riposo, per tutti di preghiera; il riposo lo seguono in molti, la preghiera in così pochi! Sento un armonioso tintinnio di campane: il suono si diffonde nell’aria ancora silenziosa, ma i Miei figli non lo sentono; qualcuno ne è addirittura infastidito! Cosa significa questa armonia che Dio anche oggi vi concede di gustare? Vi dona l’Altissimo un giorno ancora per riflettere, per meditare, sul significato della vostra vita, per riparare lì dove occorre, per aggiungere quello che manca, per completare l’opera già a buon punto. Figlia Mia cara, vedo che di buon mattino qualcuno si è pur alzato, ma frettoloso si avvia al divertimento, alla gita; ma un pensiero a Chi tutto questo ancora concede non c’è in quella mente! Vedo un uomo dal cuore gelido, dalla mente distratta: passa davanti ad un tempio di Dio (Chiesa); non Lo degna neppure di un cenno di saluto! Il suo Signore l’ha atteso fino ad oggi, l’ha chiamato fino ad oggi, lo ha riempito di Doni fino ad oggi, ha aspettato una sua risposta fino ad oggi! Costui ha i minuti contati; non lo sa, perché la Misericordia Divina non gli ha concesso questa conoscenza. In pochi istanti la sua mente fa mille progetti: quante vanità, quante frivolezze, quante inezie riempiono la sua vita! Ora però tutto sta per concludersi: tra pochi istanti si troverà alla presenza di quel Signore che egli ha sempre trascurato, di quel Volto, che mai ha cercato! Osservo tutto ciò che accade a quest’anima e piango un figlio perduto! Figlia amata, pensi che questa scena sia cosa rara? Così dovrebbe essere, invece, è molto frequente: in ogni momento vedo la rovina di qualche figlio che non ha voluto ascoltare né credere né salvarsi.

Quante volte è venuto anche per loro il giorno del Signore sulla terra, ma essi non l’hanno riconosciuto né amato né rispettato! Figli, ai quali parlo con grande Amore, ogni giorno che Dio vi concede è un grande giorno da vivere per Lui, con Lui, da offrire a Dio ed ai fratelli col Suo Amore. Piccoli cari, gustate i Doni meravigliosi, che vi vengono concessi oggi; lodate e benedite Chi tutto vi offre con grande generosità. La Mia piccola va alla Culla, luogo santo, luogo speciale: infinite Grazie vengono concesse ogni giorno a chi giunge con fede. Luogo grandioso è quello, figlia cara; luogo, dove presto si compiranno visibilmente fatti meravigliosi! Vadano i Miei figli, vadano, con tanta speranza e fede: non resteranno certo delusi! Vedete, diletti, quante possibilità di elevazione e salvezza offre il vostro Dio; come è Dolce quel Cuore Santissimo? Lasciate le vanità, volgetevi a Lui, uomini della terra! Non sapete che il tempo sta per scadere? Ci sarà una chiamata per tutti, una chiamata tutta speciale. Siate pronti! Ognuno confessi le proprie colpe davanti ad un ministro di Dio, chieda umilmente Perdono; ottenuta la Grazia, faccia tesoro di questo splendido Dono, lo tenga stretto stretto al cuore, senza farselo più sfuggire.

Obbedite, figli del mondo! Obbedite e vi prometto presto grande Felicità, un oceano di Felicità!

                                                                                  Vi amo - Ti amo.

 

                                                                                              Maria Santissima