Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

16.10.95

 

 

Eletti, che credete nel Mio Amore e praticate le Mie Leggi, nutritevi del Mio Corpo, lasciatevi deliziare dalla Mia Linfa: vi renderà forti e coraggiosi, eroici, quando serve, pronti ad affrontare qualunque situazione. Io, Io, Dio, trasformo gradualmente le creature che si abbandonano a Me: faccio di un essere debole e povero un capolavoro che splenderà davanti agli occhi di tutti nel momento della rivelazione dei veri figli di Dio. Chi crede in Me non si sentirà mai smarrito: la Mia Forza lo sostiene, la Mia Luce lo guida, la Mia Rugiada lo tiene in vita; nei momenti più duri della battaglia sarà vincitore!

 

 

Sposa amata, vivi serena anche questo giorno che il Mio Amore ti ha voluto offrire: non dico giorno, ma parlo di istanti, di attimi del giorno che tu, piccola cara, devi mettere bene a frutto, accettando con pace qualunque cosa Io voglia da te. Ti offro dei momenti di grande dolcezza, altri di tristezza, altri di tormento, altri di sacrificio: accetta con gioia il Mio Dono e usalo in modo costruttivo. Ti parlavo in precedenza del valore del corpo che da mezzo di tentazione e peccato deve divenire il santo complemento di un’anima santa. Pensa ad un corpo malato: quanti tormenti soffre; tutti, in genere, disprezzati dall’uomo, tenuti lontani, combattuti! Se l’uomo si fa guidare dalla Mia Luce, tutte queste pene divengono assai utili per l’anima propria e per quella dei fratelli.

Non accade nulla a caso. Qualunque cosa accada nella vita di una Mia creatura ha un profondo significato. Anche il dolore fisico è un mezzo per purificare l’anima o per permettere la purificazione di altre anime bisognose. Voi vi affrettate a liberarvene; ma sappiate che esso è davanti a Me la più grande preghiera, se accettato con pazienza e amore.

In questi giorni che seguiranno chiederò ai Miei diletti anche qualche piccola sofferenza del corpo: serve ai Miei Piani. Voi affidatevi con fede salda alla Mia Volontà e prendete dalle Mie Mani il dolce e l’amaro: tutto sto operando per il massimo bene vostro e per quello dei fratelli in pericolo. Piccoli Miei, amici fedeli, chiedo a voi, perché le porte del vostro cuore sono sempre spalancate, mentre quelle di molti altri sono sbarrate: con pochi voglio sollevare le sorti del mondo, prima di pronunciare la sentenza definitiva. Oggi, sposa diletta, prima della gioia, ti farò vedere il mondo della grande sofferenza. Ti conduco, stretta al Mio Cuore, in un grande ospedale, dove tanti corpi soffrono, dilaniati dalla malattia. Vedi uomini ormai distrutti, immersi in un mare di dolore: vedi, piccola Mia, quanta sofferenza ha causato il peccato?

Quei corpi soffrono, perché le anime si stanno mondando. Tutta questa scena che ti dà infinita tristezza non è segno della Severità Divina, ma della debolezza umana. Tutto questo dolore, che fa gemere il tuo dolce cuore, è ancora Misericordia: se sofferto con disposizione giusta, otterrà meravigliosi risultati per l’anima. Tu, diletta, non puoi immaginare quanto siano forti le pene delle anime purganti e quanto siano lunghe: un giorno di dolore sulla terra ne sconta migliaia e migliaia, dopo il Giudizio. Qualcuno Mi dirà: “Gesù adorato, tra questi sofferenti, che vedo sulla terra, ci sono anche piccoli bimbi, completamente innocenti: certo, essi non sconteranno le loro colpe, perché non sono ancora in grado di compierle.” Certo, essi sono innocenti e senza colpa eppure soffrono; ma quanto è proficua ai Miei Occhi la sofferenza loro! Se sapeste quante Grazie scendono sul mondo per il dolore dei puri, dei giusti, dei piccoli innocenti: esso è come profumo di incenso che sale al Cielo ed evita grandi sciagure al mondo, conseguenza del peccato gravissimo, che si compie continuamente! Queste anime, belle e pure, scontano sulla terra i peccati degli ingiusti che gridano vendetta al Cielo. Ripeto ciò che già in passato ti dissi, sposa diletta: voi formate un unico grande corpo, articolato con molte membra; ogni uomo che vive sulla terra è un membro. Pensa ora al corpo umano per capire meglio le Mie Parole: se un dito della mano ti duole, il dolore fa soffrire tutto il corpo. Non si potrebbe mai dire: “Questo è solo una piccola parte che non conta e non ha significato; è solo un dito”. Quando esso si ammala, il dolore è sofferto da tutto intero l’organismo. Proprio allo stesso modo avviene nel grande organismo, composto da miliardi di membra che sono sparse in tutto il mondo. Se ancora vive e si porta avanti è perché in esso vi sono membra sanissime, vigorose, nutrite di Me, piene del Mio Spirito. Io, Io, Dio, vivo in queste membra! La Mia Luce parte da queste e si effonde anche sul resto del corpo che si mantiene in vita, anche se dolorante per la presenza di molte e molte membra malate. Se queste, attive e sane, forti e ricche del Mio Spirito, non ci fossero, tutta l’Umanità cesserebbe di esistere, perché divorata e distrutta dal male letale. Il piccolo innocente che soffre senza colpa ed offre, senza saperlo e senza capirlo, è anch’esso una cellula santa che col suo dolore offre sostegno alle altre. Sappiate, uomini stolti, che il male che compite, il male che si compie in tutto il mondo, fa soffrire tutto il grande organismo formato dall’intera Umanità e non solo gli uomini soffrono, ma tutti gli esseri viventi languono, per il peccato dei malvagi! Se un uomo malizioso può ancora sopravvivere, malgrado le infamie che compie, se gli viene concesso ancora del tempo per pentirsi e per emendarsi, è perché un’altra anima sta soffrendo ed offrendo per lui. Vedo uomini che davanti a scene tremende, viste alla TV, dicono: “Come è possibile che accadano queste cose? Dio non dovrebbe permetterle!” Dicono parole e non riflettono sulle condizioni a volte tremende della loro anima; non pensano che loro stessi sono stati causa indiretta di tanto dolore! Come riflettete poco uomini! Parlate e non capite neppure ciò che dite! Vieni, sposa amata, vieni e stringiti al Mio Cuore; la notte ci trova felici, creatura accanto al suo Creatore, in confidenza. La tua adorazione continua, le tue veglie amorose fanno piovere Grazie su Grazie; ma quanti le capiscono? Quanti le colgono? Hai visto il dolore, il grande dolore nel luogo di sofferenza nel quale ti ho condotto. Ora invece vedrai la gioia dei beati, perché ti porto tra di loro. Essi non solo aumentano a dismisura la luce, ma tutti vogliono abbracciarti: Me lo chiedono con gli occhi. Il loro desiderio è di lenire il dolore che hai provato, nel vedere le terribili conseguenze del peccato. Io, Io, Dio, lo concedo. Essi si stringono come splendida aureola intorno a te. Esulta tra tanto splendore e godi del loro amore. OffriMi, diletta sposa, il nuovo giorno. Viviamolo assieme.

                                                                                  Ti amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

16.10.95

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Piccoli Miei, Gesù vi ha parlato di grande battaglia. Già il cuore vi sussulta nel petto. Non pensate a cose che vi spaventano: la battaglia già la state sostenendo giorno per giorno con le forze del male; certo che, aiutati come siete, talora non vi pare neppure di sostenerla. Il futuro non sarà tale da rendervi la vita insopportabile, così come molti già si figurano nella mente. Le vostre forze saranno sufficienti ed in esubero; la mente ben illuminata non si farà ingannare da teorie sbagliate e insidiose. Già ora, molti restano ingannati, perché cadono nelle reti nascoste ovunque dall’astuzia del serpente, ma voi avete già riconosciuto la sua malizia e vi tenete ben lontani. Tutto sta già accadendo; chi sarà ingannato è colui che già sta simpatizzando con le forze del male, è chi si è lasciato lusingare dalla sete di guadagno e di gloria per fare ciò che è male agli Occhi di Dio.

Il marciume si fa largo nella sua vita ed egli non vi mette alcun argine, perché ascolta le parole ingannevoli del maligno e resta sordo alle Mie Parole, cieco davanti alle Mie Lacrime.

Figlia cara, i segni sono significativi: il male è dovunque ed ha raggiunto limiti mai toccati. Cosa deve accadere di peggio di ciò che sta già accadendo? Qualcuno continua a chiederMi: “Perché Gesù non ferma questo disastro; perché non interviene subito, immediatamente, e muta il corso degli eventi?” Ho già risposto più volte a questa domanda, ma non Mi stanco mai di ripetere le stesse cose perché si giunga a capirle bene. Gesù porrà fine a questa rovina, già si accinge a farlo; ma quante anime avranno la condanna? Pensate a cosa significa un’eternità di dolore?

L’uomo spesso agisce con massima superficialità: non sa cosa rischia, non capisce a fondo il pericolo al quale va incontro. Come bimbi che giocano con cosa molto pericolosa, molti uomini fanno, ma il momento dell’esplosione non tarderà e tutti verranno dilaniati. Pensate se qualcuno di voi dovesse far esplodere quell’ordigno terribile: ci penserebbe e ripenserebbe mille volte, prima di provocare il grande sfacelo, già previsto e soppesato. Nel frattempo non si stancherebbe mai di ammonire, avvertire, mettere in guardia. Vi dico, figli cari che Mi ascoltate, che questa esplosione sarà tremenda. Gli uomini l’hanno voluta! Tutti coloro che l’hanno promossa ne diverranno le prime vittime. Gesù Mi ha permesso, per anni, di diffondere nel mondo la Mia Parola Materna: chi meglio di una mamma sa parlare al cuore del figlio? Il Mio Angelo Bianco, sostenuto dalle Mie Braccia, non cessa di parlare al mondo con molta chiarezza. Gli uomini lo stimano, lo ammirano, lo lodano, ma non lo seguono, non gli obbediscono, non approvano i suoi consigli. Egli non ha bisogno di essere applaudito, neppure ammirato, ma seguito, ascoltato con molta attenzione, perché le sue parole sono quelle che Mio Figlio ha messo sulla sua bocca. Vedi, piccola figlia, come gli uomini agiscono con grande superficialità: anche chi lo ascolta e lo ammira non lo vede come una voce che proviene da Dio, ma come un leader qualunque, che si fa ammirare ed ascoltare, ma che non è necessario seguire nel suo cammino. Qualcuno dice: “Il Papa parla bene; quante cose belle ci fa sentire! Ma noi continuiamo a fare a modo nostro! Quello che dice non ci dispiace sentirlo, ma non abbiamo alcuna intenzione di praticarlo!” DIO ha parlato attraverso la sua voce, ha chiamato attraverso la sua persona, ma non è stato ascoltato: ognuno risponderà davanti a Lui di questa grave negligenza!

Figli Miei, voi che vivete per servire ed adorare il Figlio Mio Santissimo, proseguite fino alla meta. Aiutate i fratelli: non vi stancate di supplicare la Misericordia di Dio per tanti, tanti miseri!

                                                                                  Vi amo - Ti amo.

 

                                                                                              Gesù e Maria Santissima