Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

17.10.95

 

 

Piccoli Miei, la Mia Strada si conclude con la più grande Gioia. Voi la state percorrendo. Il Mio Amore vi guida, la Mia Luce vi accompagna. Ormai di ostacoli ne troverete pochi, perché Io li rimuovo davanti a voi: i Miei angeli vi precedono, eseguendo i Miei Ordini. Quale trappola è tale per voi che proseguite condotti dal Mio Raggio? La trappola è letale per quelli che camminano nel buio della loro malizia. Il maligno ne ha preparate molte, ovunque. Non abbiate paura, amati che anelate a vivere con Me nella Gioia completa: nessuno di voi ci cadrà dentro!

 

 

Sposa amata, altro giorno è trascorso, altro sorge luminoso di grande Luce per te, giglio, che ho posto nel Mio Giardino. La Luce della quale parlo non è quella del sole che pure sorgerà, ma quella Mia che, sorta in te, non conoscerà più tramonto. È questa che dà vita, vigore, gioia, perseveranza: chi la cerca avrà la Vita! Piccola Mia, si sta avvicinando la conclusione di questo anno. Con esso si concluderanno molte situazioni: desidero chiudere definitivamente il sipario sul passato ed aprire la nuova pagina dell’era felice. La meta è ormai assai vicina. Si rallegrino i buoni: l’attesa è breve; il futuro sarà luminoso per loro, come mai lo fu prima. Piccola cara, vedo che molti continuano ad agire con grande malizia, facendo ciò che è molto male ai Miei Occhi. Tu, sposa Mia, partecipi al Mio Dolore. Le tue suppliche giungono continuamente al Mio Orecchio; ma per ogni cosa c’è un termine, da Me posto. Desidero che in questo anno, che ora volge alla fine, ogni uomo si riconcili con il Padre. Nel prossimo ci sarà un cambiamento: tutto deve svolgersi secondo il Mio Piano; tutto si svolgerà secondo esso. Quanta pena nel vedere l’onda della malizia lambire ogni angolo della terra, mentre il termine stabilito si appressa sempre più! Vedo il male superare ogni limite, vedo i cuori indurirsi più di prima, vedo l’uomo dimenticare la legge dell’amore, scordare la carità, proseguire nelle sue guerre contro il fratello: tutto ciò mentre la resa dei conti si avvicina!

La Mia piccola Mi dice: “Gesù mio adorato, cambia subito i cuori, illumina le menti, salva questa Umanità che affoga nel fango. Se Tu non intervieni subito, pochi si salveranno e pochi potranno godere l’immensa felicità di vivere in una terra nuova sotto un Cielo nuovo”.

Amata sposa, voglio cambiare i cuori, voglio che il Mio popolo sia grande e numeroso. Ogni cosa sto facendo per questo; ma se l’uomo non si allontana dal peccato grave, se la Mia Grazia muore in lui, nulla posso operare. Esigo lo sforzo di uscire dalla colpa grave. Se essa è radicata ormai nel cuore, nulla posso per quell’anima! Ti dico che molti sono in questa terribile condizione: si sono resi sordi e ciechi, perché la volontà è divenuta così fiacca da restare schiava del male. Ti ho ripetuto che torrenti di Grazia scorrono ovunque, ma ti dico che per molti è tutto vano: la mente insegue vanità, si nutre di cose insipienti, è così satura di esse che non può accogliere in sé niente di buono. Mai come in questo periodo ho dovuto pronunciare tante sentenze di morte! Ogni giorno, vedo gli Occhi della Madre Santissima riempirsi di lacrime, per la perdita di molti figli. Ella li ha chiamati, li ha avvicinati, ha fatto di tutto per portarli a ragionare, ma non ha ottenuto alcun risultato positivo. Se questo è successo in un momento ancora di grande Grazia, di Infinita Misericordia, cosa accadrà quando tutto muterà e le fonti si asciugheranno e la grande tribolazione avvolgerà tutta la terra? Piccola amata, Io sono Amore e Vita, ma oggi più che mai sono respinto, non compreso, ingannato e dimenticato! Ognuno risponderà davanti alla Mia Giustizia che ora sta già percorrendo, fulminea, tutta la terra: non incede lentamente, ma come folgore colpisce e scompare. La Mia Pazienza non intende proseguire oltre il limite già fissato: non concedo proroghe né sconti! Chi Mi chiede Lume l’avrà, chi Mi chiede Perdono l’avrà, chi si prostra davanti a Me, anche se tardivamente, dopo una vita di peccato, avrà la Mia Misericordia; ma colui che nulla fa per migliorare e vive immerso nel mondo di malizia e si compiace del suo modo di vivere, quello sarà estirpato e ne scomparirà anche il ricordo! La Madre Santissima ha chiesto ai figli l’adorazione continua: essa attenua molto i castighi già pronti per questa generazione perversa. Vi dico che Mi è gradita l’adorazione di quelli che hanno il cuore sgombro di malizia e la mente piena di Luce Divina: per merito di costoro Io risparmierò molti mali all’Umanità e farò una gran bella sorpresa a coloro che Mi attendono giorno dopo giorno. Oggi voglio darti anche la gioia viva di stare tra le anime beate: scambiatevi amore, il Mio Amore. Donalo in abbondanza ai fratelli, perché ne avranno tanto bisogno.

Molti altri Doni voglio aggiungere a quelli che già possiedi: ne devono poter godere tutti quelli che ti avvicinano. Molti di questi resteranno sconosciuti anche a te, ma ben noti a chi donerò la Mia Luce: non servono a te, Mia diletta, ma agli altri. Ho fatto di te un Mio strumento d’Amore e come tale voglio che agisca. Apprezzo il tuo abbandono totale. Vivi per Me, piccola Mia: portaMi le anime dei piccoli, volgi a Me i loro cuori. Essi così formeranno il Mio popolo santo e tu occuperai il posto riservato ai fedeli servitori di Dio.

Prosegui, immergiti nell’Oceano del Mio Amore e vivi solo per Me.

                                                                                  Ti amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

17.10.95

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Vi invito alla gioia. Ogni istante sia per voi offerta generosa di voi stessi a Dio. Quando pregate con tutto il cuore, quando offrite i vostri sacrifici, donate a Dio i fiori più belli.

La Mia piccola Mi dice: “Mamma carissima, quando mai potremo dare a Dio ciò che merita? Tutto ci proviene da Lui; in ogni attimo ci vengono elargiti i Suoi Doni. Cosa è ciò che noi porgiamo in confronto a quello che riceviamo?”

Piccola cara, questo è un semplice ragionamento, ma pieno di saggezza. Mi dici che è impossibile per l’uomo, per quanto egli faccia, ricompensare adeguatamente il suo Signore. Così è; ma Dio conosce i suoi limiti, si accontenta del poco che egli può porgere; ma egli è ingrato: spesso non offre neppure quel poco che può. Quanti uomini si alzano al mattino e non volgono neppure per un momento il proprio pensiero a Dio, compiono le loro azioni senza ricordarsi della Sua Presenza! Se tale azione fosse fatta ad un uomo, la reazione sarebbe immediata; invece, la Pazienza Divina è massima. Egli attende in un cantuccio senza togliere la Sua Benevolenza, le Sue Grazie non vengono meno: dona ai giusti come dona agli ingiusti, fa piovere sugli uni come sugli altri; ma ci si può aspettare che questo duri all’infinito? Anche per la pazienza c’è un termine: guai a colui che non riflette, ma prosegue oltre il limite! Figlia amata, quanti hanno già stancato Dio e non lo vogliono capire! Dicono a sé stessi: “Tutto mi va bene. Posso proseguire, così come faccio; poi, forse un giorno cambierò rotta.” Rimandano quel giorno, ma all’improvviso qualcosa cambia nella loro esistenza, non più per opera loro, ma per una volontà superiore che essi definiscono misteriosa, ma che tale non è: proviene da quel Dio che hanno voluto trascurare, che hanno osato dimenticare. Quale tristezza allora constatare di aver sprecato una vita, senza comprenderne il significato! Amati figli, l’angoscia, la disperazione colgono colui che è vissuto senza vivere, perché volontariamente staccato da Dio. L’albero con la sua linfa dà vita a tutti i suoi rami, ma, quando uno di essi si stacca e non si lascia nutrire, esso inesorabilmente si secca e muore. Già di questo te ne ha parlato Mio Figlio: un grande fascio di rami secchi è pronto per essere bruciato; sarà ormai questione di giorni! Ti dico però, figlia cara, che, malgrado il dispiacere nel vedere dei fratelli finire in tal modo, vivete sereni questi giorni di attesa, nella pace e nella gioia. La Giustizia Divina procede ovunque con grande rapidità, attraversa la terra ed il Cielo, come un lampo che appare e scompare non senza conseguenze. Figli cari, cercate, supplicate Dio che venga sempre a voi con la Sua Misericordia. Cercatela, supplicatela! Non aspettate la Sua Giustizia, non chiamate la Sua Ira!

In questo momento è assai difficile correggere l’uomo che vive nell’errore, radicato ormai in lui. Le forze del male sono come un vento tremendo che lo trascina senza sosta: egli devono opporre grande resistenza per riuscire a vincerle. Vi dico che la conversione per i grandi peccatori ora è cosa assai difficile! Occorrono preghiere e suppliche di tanti: più ne offrono i giusti, più possibilità offrono ai bisognosi. Sapete, amici di Mio Figlio, fedeli amici Suoi, quale è il vostro compito, lo sapete bene perché ve lo ricordo, continuamente. Fate ciò che dico ed aiuterete i fratelli più bisognosi che sono spesso i vostri familiari, gli amici, le persone che avete più care.

Donate, figli cari. Donate a Dio ed ai fratelli ed, in proporzione, riceverete.

                                                                                  Vi amo, ti amo.

 

                                                                                              Maria Santissima