Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
19.10.95
Piccoli Miei, fedeli amici,
ad ognuno chiederò qualcosa: siete i Miei amati collaboratori; ormai siamo giunti
al tempo decisivo e conclusivo. Chiedo a voi di perseverare fino alla fine;
dopo, avrete la corona di gloria che spetta agli amici fedeli. DateMi ciò che di volta in volta vi chiedo: ciò che vi
accadrà avrà sempre un profondo significato. Non vi dico prima tutto ciò che
voglio da voi; ogni giorno ve lo farò capire chiaramente. Conto su di voi,
conto solo su di voi; so che tutto posso chiedervi, anche l’offerta della
vostra vita che è già nascosta in Me. A ciascuno chiedo qualcosa di differente;
per una breve sofferenza avrete una Felicità sconfinata.
Sposa amata, le Mie Parole avranno fatto preoccupare certamente qualche fratello che legge queste Mie Lettere d’Amore. Egli si dice: “Cosa vorrà dirmi il mio Signore? Forse mi chiederà sacrifici straordinari, pene insopportabili, chissà, anche il martirio! Ho letto dalle profezie che gli ultimi giorni saranno di angoscia tremenda: forse toccherà anche a me?”
Queste sono le preoccupazioni di alcuni unite a quelle di un futuro incerto e nebuloso. Io, Io, Dio, dico a tutti costoro: se Mi amate, se Mi amate veramente, dovete saper accettare dalle Mie Mani tutto. Se voi Mi amate con la vostra stilla d’amore, Io vi amo col Mio Oceano Infinito d’Amore. Chi ama dà solo cose buone all’amato, quindi, rassicuratevi tutti, accettate di buon grado il Mio Volere e non chiedete cosa accadrà domani o posdomani. Vi basti ciò che vi offre e vi chiede la giornata nella quale state vivendo: quella di domani è nelle Mie Mani ed Io la preparo secondo il Mio Piano. Esso è definito in tutti i suoi particolari; si sta dispiegando per ciascuno di voi, ma non ve lo faccio conoscere prima, solo nel momento opportuno. A nessun uomo è concesso conoscere il futuro, se Io non lo rivelo: non spetta all’uomo conoscere, ma fare sempre la Mia Volontà!
Guai a chi continua a chiedere, a chi si sente sempre in ansia, vorrebbe prepararsi prima questo o quello! Ciò è valido se si ha a che fare con qualche creatura umana, non vale nei Miei riguardi.
Nell’uomo sono presenti spesso sentimenti negativi;
bisogna prepararsi ad affrontarli. In Me, invece, c’è solo Amore, grande Amore,
Infinito Amore. Dono per Amore, chiedo per Amore, indico la strada della
felicità. Solo quella desidero per ogni anima! Certo è che quella docile, umile
ed obbediente avrà molto meno da soffrire di quella ribelle e recalcitrante.
Dico a tutti i Miei figli del mondo: quando Dio vi chiede qualcosa, quando
capite che a nulla servono più le vostre forze, perché ce n’è una superiore che
vi domina, allora, lasciatevi condurre docili e mansueti dall’onda misteriosa. Spesso,
le varie tappe vi sono sconosciute, ma, se chi conduce è Dio, chiudete gli
occhi e non temete più nulla. Il piccolo bimbo in braccio alla mamma non chiede:
“Dove mi conduci? Quale strada percorri?” Guarda il suo viso amoroso e si
lascia portare dovunque, felice e sereno, fiducioso e sicuro. Chiedo ad ogni
uomo, che Mi segue, di fare come fa il bimbo: non chiede, non si agita, non si
preoccupa, ma si lascia condurre fiducioso. Vedrete accadere anche cose
spiacevoli vicino a voi, le vedrete accadere anche in seno alla vostra famiglia.
Vi ho detto che
Per te ancora non è così, sposa amata, lo sarà tra non
molto, quando Io Stesso ti libererò da ogni schiavitù e sarai felice senza più
conoscere il dolore. Guarda, sposa Mia, quei volti luminosi: tutti ti
sorridono, tutti vogliono offrirti amore: una bella riserva, da tenere pronta
per quando tornerai sulla terra così gelida. Gioisci, amata, esulta: il tempo
di attesa si abbrevia sempre di più. Adagiati sul Mio Cuore. Godine tutta
Ti amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
19.10.95
Figli cari, vi tengo vicini a Me. La Mia Mano vi accarezza, vi conforta. Voglio vedervi sorridere, perché tempo di gioia è questo, tempo di grande gioia! Un tempo si spegne, un tempo ritorna: si spegne quello del dolore, del sacrificio, delle tenebre; ritorna il tempo della gioia pura quella che godette l’uomo alla sua creazione.
Chi poteva di voi immaginare che un tale miracolo avrebbe
potuto compiersi? L’uomo, caduto col primo peccato, iniziò un lunghissimo
periodo di sofferenza e tribolazione che dura tutt’ora; ma questo non era
destinato ad abbracciare l’eternità. Dio fece all’uomo, affranto e caduto, una
grande promessa: il Messia Che avrebbe cambiato le sorti del mondo. Il
mutamento non sarebbe stato immediato, certo, ma graduale. Tutti i profeti
annunziarono
Un giorno, meraviglioso e irripetibile,
Piccola cara, quando vi ripeto di essere felici, perché questo è il tempo della grande gioia, pur nella tribolazione, significa che qualcosa di grandioso Dio ha deciso di fare proprio ora, mentre ancora il vostro cuore palpita di vita. Come sarà premiata questa vostra fede! Che Doni vi preparate a ricevere! Quanto gioirete per aver creduto ed aspettato! Ora vi sacrificate, perseverate, pazientate; ma i giorni passano, figli Miei: ogni giorno è uno scalino che salite! Io vi aiuto: quasi non sentite più la fatica. Io vi accarezzo, amorosamente: il vigore non vi viene mai meno. Gesù scioglie i nodi che vi spaventano; la meta intanto si avvicina e la fine di ogni tribolazione è prossima.
Ancora poco e godrete, ancora poco e gioirete; ancora poco ed il giorno senza tramonto sarà il vostro giorno!
Vi amo - Ti amo.
Maria
Santissima