Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

23.10.95

 

 

Amati, che vivete per servirMi, non aspettatevi nulla dal mondo, vi offro Io, Io, Dio, ogni cosa. Chiedete, fedeli amici, e riceverete, chiamate e vi sarà risposto, bussate e vi sarà aperto. Il mondo non vi accetterà; vi sentirete certo rifiutati, ma non siete mai soli. Hanno rifiutato Me, Dio, rifiuteranno anche voi! Non soffrite per questo, ma esultate: il mondo cerca solo ciò che gli appartiene. Voi non siete più del mondo, appartenete a Me. Io, Io vi ho scelto dal mondo per farvi Miei. Siete i prediletti del Re. ServiteLo con amore; rifiutate il resto che vi viene porto, avete già ogni cosa.

 

 

Sposa amata, ancora oggi, come sempre sarà, vi invito al servizio amoroso e umile. Nessuno si chieda perché Io, Io, Dio, chieda questo o quello, lo chieda oggi e non domani, prima e non dopo. Io, Io, Dio, chiedo quando voglio, come voglio, ciò che voglio; mai spetta all’uomo sapere il perché di questo o di quello! Chi Mi ama si fida di Me, chi si fida non dubita, chi non dubita non perde mai la speranza, chi non perde la speranza, ma persevera fino in fondo, si salva ed esulta in ogni istante della sua vita, perché è consapevole che la sua casa è ben radicata sulla Roccia del Mio Amore. Dico questo, amata sposa, non tanto per te, piccolo giglio che vivi solo della Mia Rugiada, ma per i fratelli che, pur credendo, come dicono, non si fidano del tutto, ma, al primo ostacolo, si avviliscono, si pongono infiniti perché, Mi pongono infiniti perché. Non è amore questo, sposa Mia: se non c’è fiducia non ci sarà gioia, ma angoscia, tanta, terribile angoscia in questi giorni che verranno, perché la situazione generale peggiorerà per tutti, le prospettive future diverranno tenebrose, la paura attanaglierà ogni cuore. Io, Io, Dio, sto parlando ai Miei amati per prepararli ai momenti più tenebrosi dell’Umanità. Vi ho detto che è cosa essenziale, figli cari, riporre la massima fiducia in Me, abbandonarsi a Me, perdersi in Me. Perché, sposa Mia, insisto su questo concetto se non perché entri profondamente nel cuore e si radichi in esso? Nel tempo del pericolo il bimbo non distoglie neppure per un attimo il suo sguardo dalla madre; ella lo abbraccia con il suo sguardo, anche se sta un pochino scostata dal piccolo. Voi, dovete fare come il bimbo: non distogliere mai lo sguardo da Me. I pericoli saranno molti, a destra ed a sinistra, sopra e sotto. Voi vi troverete nel mezzo e dovrete resistere, fino al Mio Ritorno.

La Mia piccola Mi dice, gemendo: “Dolcissimo Gesù, nostro Unico Amore, solo al pensiero dei grandi pericoli che ci circondano e ancora più ci circonderanno, ci sentiamo presi da timore; ovunque siamo circondati dalle onde fangose del male che salgono, come se volessero travolgerci. Non è possibile, in tale condizione, non aver per niente paura; sarebbe chiedere a noi stessi l’impossibile.”

Dolce, amata sposa, non dico di non avere paura, lo so che chiederei invano, ma vi dico di abbandonarvi a Me, fiduciosi nel Mio Intervento. Un po’ di timore non nuoce, anzi vi rende più saldi nella fede e più stretti al Mio Cuore, come già ti ho detto in precedenza. È necessario però che sappiate qualcosa di ciò che vi prepara il prossimo futuro. Vi ho parlato di qualche sacrificio, di qualche dolore che voglio da voi, del significato della Mia Richiesta e della necessità di essere pienamente e totalmente disponibili a fare la Mia Volontà, senza mai recalcitrare, qualunque cosa accada. GuardateMi negli Occhi, non distogliete lo sguardo da Me: Io vi darò forza e coraggio anche quando non Mi chiederete nulla. Conosco ciò che pensate, ciò che provate. Nulla ignoro di ciascuno di voi. Vi ho insegnato ciò che dovete fare in ogni evenienza, le parole da dire, il silenzio da tenere, l’abbandono totale da avere, specialmente quando avrete l’impressione di un Dio distaccato dalla realtà del mondo. Io, Io, Dio, sono sempre presente ovunque: nulla Mi sfugge di ciò che accade intorno. Piccola Mia, il più grande Dono che posso fare all’uomo è proprio questo: la Mia Presenza sensibile in ogni istante della giornata. Voi lo avete. Più di questo aiuto non potreste avere. Anche se sentite la terra tremare ed il fuoco uscire da ogni parte, sapete che Io sono la Potenza che tutto opera, secondo un fine ben prefissato: nulla avviene che Io non permetta; neppure una foglia si stacca dal ramo senza il Mio Volere. Si ha timore, quando non si comprende quale misteriosa forza operi nell’Universo, ma quando ben si conosce la Potenza che agisce, non ha più senso il terrore, il panico. ChiamateMi, piccoli Miei, chiamateMi spesso, pronunciate con amore il Mio Nome: “Gesù aiutami! Gesù salvami! Gesù perdonami!” Il Mio Nome terrà lontano le forze del male, sarà dolcezza per le vostre labbra e sollievo ad ogni vostra pena. A Me non servono le molte parole che alcuni Mi dicono: parlano, parlano e non dicono niente; con i Miei amati Mi piace stare in un tenero, amoroso silenzio.

Il Mio Volto sta davanti a quello della Mia amata creatura. Ella si perde in Me ed Io gioisco di lei. Altro non serve: parla il cuore, parla la mente, parla la volontà, parla ogni cellula del Mio amato*; anima e corpo insieme formano un’unica grande fiamma d’amore. Piccoli cari, parlateMi in tal modo, non sprecate parole che a nulla servono, perché prima che le diciate già le conosco. DateMi il cuore, dateMi la vostra vita, dateMi ogni pensiero e poi tacete, immersi nell’Immensità del Mio Essere; godete la gioia di appartenere a Me. Ogni Delizia Io vi porgo per farvi felici. Sposa diletta, un altro giorno d’amore nasce per te. Vivilo assieme a Me, secondo il Mio Volere. Qualcosa ti chiederò e molto anche oggi ti offrirò: esulta e persevera. Ho usato il tuo dolore per i Miei fini, altro ancora ti debbo chiedere, non ti dico cosa, ma sappi che Mi è necessaria la tua offerta generosa. Avrai la Mia Carezza, il Mio Tenero Amore. Ti basti questo per affrontare tutto con gioia. Le anime beate ti vogliono aiutare nel tuo cammino; i fratelli santi ardono d’amore per quelli ancora nella tribolazione, le loro suppliche sono sempre davanti a Me. Concedo anche oggi alla Mia piccola sposa di accedere nel Regno della gioia infinita: guarda quanti volti luminosi, quante braccia tese! I canti divengono sempre più soavi perché la gioia penetri profondamente in te e invada l’intero tuo essere. Esulta insieme a queste anime felici e attendi i Miei Tempi.

                                                                                  Ti amo.

 

                                                                                              Gesù

 

*amato = essere

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

23.10.95

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Pazientate figli amati, le prove non saranno per voi mai troppo forti da divenire intollerabili. Ci saranno però momenti difficili, ma proprio allora dovete dimostrare la vostra fiducia in Dio che agisce nel vostro essere con Mano Potente. Qualcuno chiederà: “Mamma, certe situazioni sembra che si prolunghino all’infinito, non si risolvono mai, provano a lungo la pazienza dell’uomo”.

Dico a questi: Dio non prova mai più del necessario né invano, agisce sempre per Amore e vuole che la creatura si fidi. A volte, è vero, il tormento si protrae a lungo, ma non un istante di più della sopportabilità individuale. Gesù chiede l’abbandono e la fiducia incondizionata. Ognuno che Lo ama veramente deve comprendere che il Suo Aiuto verrà sicuramente, deve solo attendere il momento scelto da Dio, non voluto dall’uomo. Cari piccoli Miei, anche oggi sono con voi per darvi la Mia Parola amorosa. Non posso togliervi ogni pena, perché il tempo deve scorrere ancora un pochino, ma vi sono vicino, vi tengo la mano, vi accarezzo il viso, vi dono la pace del cuore. Pur nel tormento, dovete proseguire la missione che Gesù vi ha affidato. Avete tutto ciò che vi necessita, lo avrete anche nel prossimo futuro. Dovete portare a termine il compito che a ciascuno è stato assegnato. Più volte ti ho annunciato la conclusione di una fase della tua missione; ora se ne è aperta un’altra, forse più faticosa, ma necessaria per la salvezza di molti. Pensi piccola Mia che Gesù permetterebbe la tribolazione di un’anima tutta Sua se un grande Bene da questa sofferenza non volesse ricavare? Hai già capito ciò che voglio dirti, le Mie Parole sono a te ben comprensibili. Vorrei, piccola cara, che con dolcezza ripetessi la lezione ai fratelli più cari e più simili che hai vicino. Chiuse le fasi precedenti, più facili, ora si è aperta una conclusiva più pesante e difficile. Gesù conosce esattamente quanto potete dare: non vi chiederà questa volta molto di meno come ha fatto nel passato, ma neppure di più. Arriverete al limite delle vostre energie. Quando avrete l’impressione di non farcela più arriverà la nuova ondata di Linfa Divina che rinnoverà il vostro essere. Non dite mai, piccoli Miei, così: “Mamma, non ce la faccio più”; dite: “Mamma, aiutami ad arrivare lì dove Gesù vuole che io giunga”.

ChiamateMi sempre, figli cari, Io corro vicino a voi. Tenete la Santa Catena tra le vostre mani e chiamateMi ogni volta che ne avete bisogno, cioè sempre. La mamma non si stanca mai di essere chiamata dal suo piccolo. Il bimbo ripete questo nome un numero infinito di volte al giorno: “Mamma, mamma”. Già nel pronunciarlo si sente sollevato, aiutato e felice. Ebbene anche voi chiamateMi infinite volte al giorno, perché siete i Miei piccoli che hanno tanto bisogno della presenza materna. Nessuno dica: “Ho vergogna di comportarmi come un bambino che ha paura di tutto, che si sente insicuro, se non vede la mano della mamma”. Questo è il tempo di essere tanto umili da divenire come bambini bisognosi di tutto che riconoscano di essere tali. Siate umili proprio in questo senso. Nessuno pensi: “Se chiamo continuamente la Madre Celeste, Ella forse si sente disturbata, infastidita”. Questo non avviene mai per Me, figli tanto amati: più Mi chiamate, più Mi fate felice. Consigliatevi con Me: vi indicherò sempre la via più breve per raggiungere Gesù. Dico ora ai figli lontani che non sono capaci di fare un passo in avanti: staccatevi con forza, con coraggio, con eroismo, dal peccato: se rimanete ancorati ad esso non vi salverete. Dite “no” al male, combattetelo con tutte le vostre forze; Io vi aiuterò, ma non posso farlo, se voi non volete.

Gesù torna, amati figli, ma prima di venire nella Gloria, viene nel dolore. Soffrite con Lui, sarà un attimo, un istante fugace, passato il quale, resterà la Gioia senza limite. Chi non soffre con Lui non godrà con Lui. Vi chiedo, in questi giorni, di recitare spesso i misteri dolorosi e soffermarvi a lungo col pensiero e la riflessione su ciascuno di essi. Fate vostra, figli cari, la Sua Passione. Morite assieme all’Altissimo Signore Che muore su di una Croce per ogni uomo. Quando Egli risorgerà, voi risorgerete con Lui. Se non morirete con Lui, non risorgerete con Lui. Oggi morite con Lui, domani sarete con Lui nella Gloria.

                                                                                  Ti amo – Vi amo.

 

                                                                                              Maria Santissima