Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
26.10.95
Fidatevi di
Me, figli amati. Affidatevi a Me, amici cari: chi mai ha confidato in Me ed è
rimasto deluso? Se perdura la tribolazione che voi vorreste allontanare,
significa che un bene superiore vi voglio porgere. Non continuate a chiedere di
liberarvi da ogni sofferenza. Accettatela, voi che Mi amate; accettatela con
pazienza, con amore, con abbandono. Se chiedete che cessi ed invece persiste,
non è perché Io, Io, Dio, vi ho abbandonato o perché voglio farvi soffrire, ma
perché da essa voglio ricavare per voi e per gli altri il massimo Bene.
Sposa amata, bene hai
compreso tu. Quando dici nella tua preghiera: “Non ti chiedo, mio adorato Gesù,
di togliermi la sofferenza, ma Ti chiedo di aiutarmi a sopportarla con pazienza
e amore come vuoi Tu, proprio come vuoi Tu, Sommo Bene”, dimostri, Mia diletta,
di aver ben compreso
Quando una Mia creatura ha
una tribolazione che non dipende dalla sua insipienza, ma viene da una forza
superiore, allora ella deve riflettere e ben comprenderne il senso. Ripeto ciò
che spesso ti ho detto: nessuna cosa avviene a caso. Tutto ha un suo profondo
significato. La creatura che Mi appartiene totalmente non fa grande fatica a
comprendere: è
Ella si dice: “Se Gesù, l’Amore,
l’Amore Infinito, permette a volte questa sofferenza, ha un Piano sublime che
deve realizzare proprio con l’apporto mio; di conseguenza non devo chiedere di
attenuare, di togliere, di liberarmi subito dal peso del tormento, devo dire:
se a Te, Altissimo, serve, fallo durare quanto è utile che duri. Se non
servisse, Tu non l’avresTi permesso”. Questo è il
pensiero dell’uomo che è già nel Mio Cuore e palpita dei Miei Palpiti. Proprio
differente è la reazione degli altri. Chi ha fede tiepida Mi dice: “Signore,
Signore, proprio a me dovevi mandare questo tormento? Non ho fatto del male;
alla domenica, di solito, vengo alla S.Messa. Non avresTi dovuto agire così con me”. Queste parole Mi
addolorano, perché l’anima dimostra in tal modo di non aver capito il
significato del dolore. Il gran peccatore, colpito da un forte tormento, può
avere due reazioni diverse: si decide finalmente a rompere col peccato, rivede
la sua vita, si pente, ha paura, supplica Me e imbocca così la via della
salvezza; può avere però anche una reazione differente: preso dalla morsa della
grande purificazione, egli non l’accetta, non vuole riflettere, non si pente,
non si rivolge a Me con amore e umiltà, ma con astio e ribellione. Per quest’anima
è iniziato il terribile processo della rovina totale, perché la sofferenza
sulla terra sarà seguita da una peggiore sofferenza. Di questi ne vedo molti in
tutto il mondo. Costoro sono gli eterni ribelli che nuocciono
a sé stessi ed agli altri. A causa loro il mondo soffre e non riesce a
rialzarsi dalla sua caduta. Per compensare il gran male, operato dai
recalcitranti, chiedo ai più fedeli dei sacrifici particolari, continui. L’obbedienza
degli uni rimedierà alla ribellione degli altri. Mia amata, spiega ai fratelli
che ti seguono queste verità: chiedo a ciascuno di soffrire un poco con
pazienza e perseveranza, di offrire sempre con amore, anche quando ciò diviene
faticoso. Con voi devo compiere il Mio Progetto, con voi, solo con voi che
siete pienamente disponibili, totalmente Miei.
Ti
amo.
Gesù
Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
26.10.95
Figli amati, conosco ogni vostra sofferenza. Gesù vi invita all’abbandono, alla fiducia. Vorrei vedervi solo felici, ma dovete accettare anche questa fase di tormento: è la via del Calvario e della Croce che porta alla resurrezione ed alla gloria. Gesù vi ha preceduto e vi ha insegnato che altra via non c’è. Fidando in Dio, non vi colga mai la grande tristezza, ma rimanga gioioso il cuore, anche se la prova perdura e sembra non finire mai.
Ogni indugio di Dio ha un suo preciso significato: lasciatevi, docili, condurre dalla Sua Mano.
Qualcuno Mi dice: “Mamma amata, come è difficile capire la Logica Divina! Bisogna solo accettarla docili e attendere il compimento del Suo Progetto su di noi.”
Rispondo che è proprio così: nessuna mente umana è tanto capiente da afferrare bene il significato dell’Azione Divina. Troppa distanza c’è tra Dio e l’uomo! Non per questo dovete rimanere mortificati. Accettate sempre ciò che Dio vuole da voi: è il meglio. Figlia cara, chi sa comprendere bene solo una cosa le altre non farà mai fatica ad afferrarle. Solo questo è necessario: capire bene che Dio è Amore, solo Amore, grande Amore, Infinito Amore. Quando una creatura ha ben chiaro questo concetto, nulla più la spaventa; non si arrovella il cervello per capire le profondità misteriose, non si spaventa davanti alle maggiori difficoltà, vive serena e felice come bimbo appoggiato al seno materno. Vorrei che i Miei figli capissero questo; solo questo basta a permettere a ciascuno una vita felice col cuore già in Paradiso. Perché, invece, molti sono dilaniati nello spirito e nel corpo? Perché non credono nel Dio-Amore, nel Dio-Bontà, nel Dio-Misericordia.
Questi ultimi tempi sono i più difficili, perché verranno sempre a diminuire le sicurezze umane, gli agi, il superfluo ed infine anche parte del necessario. Chi non si è ben ancorato in Dio vedrà crollare ogni cosa nella quale aveva confidato, vedrà nel fango i suoi palazzi di cartapesta: ecco la disperazione affacciarsi per l’uomo senza il sostegno di una solida fede. Verranno giorni difficili per chi non si è ben messo al sicuro nella Fortezza inaccessibile del Cuore Divino, non potrà neppure scagliarsi contro gli altri come lui, perché tutti saranno nella medesima situazione.
Quanto Dolore provo nel parlare di questo! Ma una madre
deve parlare con i figli non solo delle cose belle, ma anche di quelle tristi.
Sia per voi, amati, tempo di continua preghiera, offerta, sacrificio: solo in
tal modo la terribile tribolazione sarà abbreviata. Ve lo ripeto spesso. Amati,
non diteMi: “Mamma, l’abbiamo ben capito che la
nostra vita deve divenire preghiera, solo preghiera perché la conclusione è
vicina”. Ripeto continuamente, conoscendo quanto i Miei piccoli siano portati a
farsi cogliere dalla stanchezza, dalla spossatezza. Le Mie Parole vi diano
sempre energia e coraggio di giungere vittoriosamente in porto. Vi amo, piccoli
Miei. Non temete, figli cari:
Maria
Santissima