Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
27.10.95
Attendete
con gioia, eletti che Mi amate con tutte le vostre forze, attendete con gioia
il grande Incontro che si approssima sempre più. Il vostro cammino Mi dà gioia:
vi vedo attivi, svegli, pieni di fervore. Tra tanto abbandono, tra tanta
indifferenza generale, voi siete pieni di fuoco tanto da destare la malizia di
coloro che non possono comprendere la fiamma che brucia il vostro essere. Certo
che non può comprendere chi non la possiede! Ho acceso Io, Io, Dio, questo gran
fuoco in voi ed ora voglio che bruci su tutta la terra. Il Mio Spirito infatti
agisce con Potenza perché tutti i cuori che lo accolgono possano diventare
fornaci che bruciano il male. Ognuno di voi agisce intorno a sé e lontano da sé
con forza. La primavera che è già spuntata farà dimenticare presto lo squallore
dell’inverno.
Sposa amata, stringiti al Mio Cuore e non temere se un gran turbinio di foglie secche c’è nell’aria. Certo, il vento impetuoso le sta staccando dai rami ai quali esse erano ancora attaccate; sono tante da offuscare l’aria; aumenteranno ancora di più, piccola Mia. Tutte devono scomparire per dar posto ai nuovi germogli che cresceranno rapidi e presto riempiranno gli alberi di nuova vita.
Non sto parlando dell’autunno, ma delle anime. Quante sono inaridite e volteggiano senza meta: si lasciano portare di qua e di là, poi di là e di qua, nulla cercano, nulla trovano! Il vento impetuoso non è Opera Mia. Il Mio nemico ha avuto il permesso di suscitarlo e si è dato subito da fare senza sosta. Dove andranno a finire tutte queste foglie senza meta, senza forza che le sostenga, staccate ormai dalla pianta che le ha nutrite e create*? Tutte si avviano verso la rovina. I Miei angeli le stanno raccogliendo: vedi dove vengono ammucchiate? Stringiti a Me, piccola sposa, non gema il tuo cuore: ciascuna di esse ha avuto infinite possibilità, ma la scelta è stata quella di staccarsi dalla pianta che porgeva la sua linfa vitale ed ora sono in attesa di un triste cammino conclusivo.
Piccola cara, le sorti generali del mondo non stanno migliorando: l’uomo si sta allontanando sempre più da Me! Chiedo amore, chiedo amore e trovo tradimento, inganno, gelo. Ognuno adduce un pretesto diverso: chi dice: “Non ho tempo che per il mio lavoro”; un altro: “Ho bisogno di svago”; ancora: “Sono giovane, mi devo costruire la vita”. Chi sfugge da una parte, chi da un’altra, chi rimanda a domani. Sto parlando con accenti ben chiari in tutto il mondo, ma il male è come una terribile peste, contagioso e devastante. L’uomo ormai non riesce a liberarsene e quando, con gran sforzo, fa qualche miglioramento, l’esempio negativo degli altri lo fa ricadere nel vortice. Bisogna essere molto risoluti, figli: dovete mettere tutte le vostre energie, dovete ragionare, usando le vostre risorse, senza guardare il pessimo esempio che avete intorno!
Venite a Me voi, che ancora potete salvarvi: siete attaccati alla pianta per un sottile stelo; non
permettete alla tempesta di spezzarlo! Io, Io, Dio, vi
voglio abbracciare saldamente e non voglio lasciarvi mai più, ma siete liberi. Usate
bene questo vostro dono. Piccola cara, vedo che alcuni hanno ben capito,
proseguono nel sublime volo verso le più alte vette; altri assomigliano a
quegli scolaretti che non vogliono mai imparare la lezione, perché sono
svogliati e negligenti. Dico a questi che alcuni come loro si sono trovati a
dover affrontare la grande prova d’esame da un momento all’altro e non l’hanno
superata. Anch’essi erano stati avvertiti, ammoniti, richiamati, ma a nulla
sono approdati. Piccola Mia, prega intensamente, senza stancarti, perché ancora
tanti fratelli possano, in questo ultimo spazio di tempo, trovare la forza di
non farsi strappare da Me che sono
Conto sempre su di voi, Miei diletti, sulla vostra dedizione totale, sul vostro abbandono completo, sulla piena disponibilità. Vi ho chiesto, vi chiedo, vi chiederò; vi dico però che la Gioia che vi dono e quella che vi donerò, vi farà benedire il giorno della vostra risposta positiva. Prosegui Mia piccola: daMMi gioia. Prendi dalla Mia Coppa i sorsi di Nettare, ma anche qualcuno di fiele. Gioisci in Me ed esulta in qualunque situazione Io, Io, Dio, ti faccia trovare. Desidero che anche oggi tu possa gioire assieme ai fratelli che sono desiderosi di vederti: vivete per un istante insieme la gioia infinita di appartenerMi. Unite il vostro canto. Sempre nuova Gioia preparo per voi. Perditi in Me, Mia piccola sposa!
Ti amo.
Gesù
*create = fatte crescere
Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
27.10.95
Vengo a voi, amati figli, per invitarvi alla preghiera
fervente e continua. Non stancatevi! Non recedete: piccoli Miei, Gesù vi guarda
con Infinita Tenerezza. I vostri piccoli sacrifici sono sotto i Suoi Occhi. DonateGli tutto! In questo momento, così grave per la
storia umana, pochi hanno compreso e molti vivono come storditi. Vedo figli che
si mettono, sì, in preghiera davanti al Figlio Mio, il loro cuore è anche
sincero, ma chiedono, chiedono solo cose che non servono; vogliono dettare a
Dio ciò che Egli deve fare, anzi, ti dico che talora hanno proprio preparato un
bel piano mentale e Gli suggeriscono come deve seguirlo. Se Dio non esaudisce
queste loro pretese, si sentono trascurati, abbandonati, diciamo quasi traditi.
No, figli cari, non deve accadere questo! Non vi accostate a Dio solo per
chiedere, chiedere: non è amore chiedere sempre, senza mai dare; non è amore
pretendere sempre, senza porgere nulla! Se l’uomo chiede cose che non servono
non può essere esaudito. Dio conosce a fondo la necessità di ciascuno: non dà
ciò che è nocivo. Dico sempre a voi, figli amati: fidatevi di Dio, non pregate
solo per avere, ma anche e soprattutto per dare. Alcuni Miei piccoli questo lo
hanno già compreso da molto. Questa la loro preghiera: “Gesù, adorato Gesù, voglio offrirTi tutto il mio amore, sempre più amore. Dilata il mio
piccolo cuore e fa’ che ne possa contenere sempre di più. Nulla ti chiedo,
Amore mio, Sommo mio Bene; Tu solo conosci ciò che per me è bene e ciò che è
male. Io nella mia debolezza non so neppure ciò che è conveniente chiedere; Tu,
invece, nella Tua Somma Sapienza sai sempre ciò che è bene per me. Fa’, Amore
mio, fa’ di me ciò che piace a Te. Sono felice di fare sempre
Prega, supplica, sacrificati. Io sono con te affinché nuove Grazie aprano anche i cuori più chiusi.
Ti amo. Ti benedico. Ti guido.
Maria
Santissima