Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti
degli ultimi tempi
05.11.95
Amati,
Io sono il Creatore dell’Universo; amo ogni cosa che ho creato. Tutto ho messo
a disposizione dell’uomo; ma egli non ha avuto rispetto del Mio Dono! Guardate,
Miei fedeli, guardate come è ridotta la terra: è lacerata in ogni sua parte,
non si amano le Mie creature né quelle fatte a Mia Immagine e Somiglianza né le
altre più umili! Vi dico che sarò molto severo con chi ha disprezzato
Piccola
Mia sposa, il mondo non Mi ama, non ama Me e di conseguenza neppure le Mie
creature. L’odio è distruttivo, così come l’amore costruisce.
Tu Mi
dici: “Mio Gesù, mio adorato Gesù, chi osa odiarTi,
chi può odiare l’Amore, dal quale ogni cosa buona proviene?”
Ti
dico, diletta, che tutti coloro che disprezzano le cose che Io ho creato
disprezzano Me. Tutti coloro che rispettano
Giunge
al Mio Orecchio un grido di dolore che si alza dalla terra: le piccole e grandi
creature chiedono giustizia e pace. Io donerò ad esse ciò a cui aspirano e
punirò severamente chi da uomo si è fatto dio, ha osato sfidare Me e le Mie
Leggi. Te lo prometto, piccola sposa: non ancora per lungo il tuo tenero cuore
verrà rattristato per l’offesa continua arrecata ai Miei più piccoli. I re
della terra distruggono, offendono, dilaniano, questo fanno continuamente; ma
poco durerà il loro potere: Io, Io, Dio, li annienterò; Io, Io, Dio, prenderò
in Mano il potere che avevo affidato ai Miei figli. Dico a costoro: che ne
avete fatto della Mia terra? Vedo ogni angolo sconvolto, le piccole creature
crudelmente distrutte; tutto per un progresso che vi ha portato a tanta
superbia da non riconoscere più di avere un Dio che è il Padrone di tutto. Non
è vostra la terra, figli presuntuosi. Nulla vi appartiene:
Sposa
amata, leggeranno le Mie Parole questi insolenti oppure ancora una volta
faranno finta di essere sordi? Come già ti ho detto in passato,
Piccola
Mia, ti ho fatto aprire gli occhi su di un nuovo giorno, splendido giorno,
grande giorno, perché ci trova uniti nel più grande amore: tu Mi adori con
tutte le tue energie; Io ti avvolgo con
Tu Mi
dici: “Gesù mio adorato, perché non mi lasci qui? Come è triste ritornare sulla
terra!”
Ancora
una piccola attesa, Mia diletta, e la terra si congiungerà col Cielo: non più
un deserto, popolato da animali insidiosi, ma uno splendido giardino sarà, un
nuovo Eden sarà. Così ho stabilito. Così avverrà. Con Me vivrai felice sulla
terra, con Me sarai per sempre. Mia piccola, esulta e rasserena il tuo cuore. Ti
mostro la Santissima, tutta vestita di bianco. Il Suo Volto è esultante e
luminoso: guarda con Tenerezza di Madre i nuovi arrivati, coloro che sono
usciti dal luogo di dolore ed hanno terminato la purificazione. Essi non
riescono a distogliere lo sguardo da Lei. Ella li accarezza con Infinita
Dolcezza. Con queste splendide immagini nel cuore, prosegui il tuo cammino
sulla terra. Ancora poco durerà il tormento: è una Mia Promessa.
Ti
amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti
degli ultimi tempi
05.11.95
Oggi è
un grande giorno del Signore; vivetelo nell’esultanza, nella pace del cuore.
Pensate che non siete soli su questa terra, arida per la freddezza degli uomini,
ma avete un Dio che veglia su di voi, vi ama, vi protegge, vi circonda di ogni
Tenerezza. Come è bella, figli cari, questa visione della vita! Questa è l’unica
giusta, quella vera, quella che dovete avere. Se gli uomini sono chiusi in una
cappa grigia di tristezza profonda, significa che essi non sanno sperare, non
vogliono farlo, non sanno credere, non vogliono farlo. Da sempre vi ho invitato
ad essere nella gioia, a fugare l’angoscia, a mantenere viva la speranza. Mi
dice qualcuno: “Come si può essere in letizia, quando si è soli, malati,
trascurati dai fratelli?”
Vi
dico che Gesù è seduto accanto a chi soffre, tiene la mano del malato, soffre
con lui e lo invita a far divenire la sofferenza preghiera, offerta, dono; parla
dolcemente al cuore di chi soffre e lo invita a non perdere mai la speranza in
Lui. Quando il malato risponde alla voce del cuore, anche la sua situazione
muta: ci sono ampi spazi di pace profonda, di abbandono fiducioso; la malattia
diviene fervida e continua preghiera. Così deve essere. Ogni male è destinato a
cessare. Dio ha creato l’uomo per l’esultanza, per la gioia, per dargli la vita
senza fine; bisogna solo aspettare un pochino, poco poco,
sperare molto, con tutte le proprie forze e tutto si appiana.
Oggi
vedo nei luoghi di sofferenza tanti uomini soli: i parenti si sono dimenticati
di loro; sono impressionati dalla sofferenza e preferiscono crearsi momenti di
gioia artificiale. Non comprendono che quello che il povero soffre oggi essi lo
soffriranno domani, ciò che non hanno dato non lo troveranno per sé. Guai a chi
nega amore a chi tanto ne ha bisogno: si prepara un futuro alquanto grigio.
Vedo, dicevo, tanti sui letti di sofferenza: il Mio Sguardo li abbraccia tutti.
Mi accosto a ciascuno di essi e li accarezzo con la Mia Mano: il male si
acquieta ed il cuore si sente invaso da una misteriosa dolcezza. Dico a
costoro: tenetevi vicini a Me, non vi farò mancare il Mio Conforto. Anime piene
di carità vi faranno sentire
Piccola
Mia, vivi intensamente anche questa giornata: è tempo assai prezioso quello che
ti viene donato. Ritienilo tale e vivilo come tale. Il tuo pensiero sia sempre
rivolto al Cielo, anche se i tuoi piedi devono ancora poggiare sulla terra.
Ogni giorno che Dio vi dona ritenetelo una Sua offerta d’Amore e voi restituitela a Lui come tale: amate per chi non L’ama,
supplicate per chi vive, osa vivere nella più grande insipienza, ignorando le
Sue Leggi, contestando le Sue Leggi, opponendosi ad esse. Quanta stoltezza in
colui che osa discutere con Dio! Forse che la creta si oppone alla volontà del
vasaio che la plasma? L’uomo è la creta. Dio è il Vasaio che opera su di lui:
bisogna che sia docile. Chi si ribella in questo tempo, così speciale, così
unico, è perduto1 Le forze del male si sono associate, divengono sempre più
potenti e le difese più deboli; bisogna avere molte energie per resistere ed
esse: provengono solo da Dio. Ma come può pretendere aiuto da Dio chi Lo
contesta, chi osa giudicarLo, chi dimostra tanta superbia
e arroganza da giudicarne le azioni con malizia? Figli cari, lasciatevi portare
dall’Onda d’Amore del Suo Immenso Oceano: la barca fa resistenza all’onda
potente che la trascina? Non può. Voi, invece, avete la libertà; ma non
vogliate farlo: Dio vi conduce alla Gioia sconfinata. SeguiteLo
con esultanza.
Piccola
Mia, adoriamo insieme Dio Onnipotente Che tanto Amore continua a donare e tanti
Doni magnifici elargisce ai Suoi diletti in ogni istante.
Vi
amo – Ti amo.
Maria
Santissima