Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti
degli ultimi tempi
29.11.95
Praticate
la giustizia, amati, e sarete giudicati dalla Mia
Infinita Misericordia; lasciatevi guidare sempre dall’amore ed Io vi avvolgerò,
per l’eternità, del Mio Amore. Siate benevoli gli uni con gli altri e
perdonatevi. Se voi non perdonerete al fratello, neppure Io, Dio, perdonerò a voi. Quello che fate al vostro prossimo lo fate a Me; ciò che negate al prossimo è negato a Me. Come
potete dire di amare Dio che non vedete, se non amate chi vi vive accanto?
Amate, perdonate, giustificate, intercedete, abbiate misericordia ed Io vi
donerò la più grande Felicità.
Sposa
amata, nell’approssimarsi della fine, Io guardo con tristezza tutta intera
l’Umanità: la vedo così smarrita e confusa; la vedo così dolente ed incapace di fare giuste scelte! Ho mandato
Diletta,
che stringo al Mio Cuore, ti ho più volte ripetuto che questo è tempo di scelte
conclusive.
Non vengono interpellati i popoli e le nazioni nella loro
collettività, ma ogni soggetto, ogni singolo uomo, perché ognuno per conto
proprio subirà il Giudizio. Ognuno dovrà rispondere delle decisioni prese e tu,
piccola Mia, sai che questo sarà ormai assai presto. Questa
attesa è Dono, è Dono preziosissimo, è Grazia, è concessione del Padre che dà
il tempo a tutti di riflettere e prendere posizione. Ebbene, trascorrono i
giorni di Grazia, passano gli istanti da far fruttificare ma molti procedono,
come storditi: ancora non hanno compreso, si lasciano distrarre da tutto, non
prendono sul serio i grandi problemi della vita, si lasciano dominare dagli
eventi, senza usare l’intelletto né la volontà.
Piccola
cara, spesso, parlando con i fratelli, ti ho sentito
dire: “Chi ha intelligenza la usi, non agisca come se ne fosse privo. Essa è un
talento che deve fruttificare, del quale ve ne sarà
chiesto conto. Non è in alcun modo giustificabile colui che
si comporta come un bimbetto, essendo ormai adulto”. Così deve essere. Io, Io,
Dio, ho consegnato ad ogni uomo i Miei Talenti.
Nessuno si vanti di ciò che ha come dote naturale, ma si sforzi di utilizzare
bene le sue facoltà e servirMi con fedeltà e zelo. Ti
ho parlato di quel padrone di casa che torna improvvisamente dal viaggio e
trova i suoi servi nell’ozio, vede la casa in disordine. Egli non dirà, certo:
“Bravi, avete operato bene”, ma li scaccerà dalla sua vista, li farà percuotere
severamente e chiamerà altri servi, quelli diligenti, a riordinare ogni cosa;
poi, farà apparecchiare la tavola e si siederà con
loro. Insieme mangeranno e saranno tanto felici. Ho parlato al mondo ed anche
oggi, come vedete, lo faccio, attraverso questo fedele e docile strumento. Chi riceve
questi Santi Messaggi, frutto del Mio immenso Amore per gli uomini, si affretti
a mettere in pratica gli insegnamenti, perché il giorno è vicino, rovente come
il fuoco. La fornace è accesa e le fiamme sono già altissime: gli empi, gli
operatori di male, gli adulatori, i falsi profeti devono scomparire dalla
faccia della terra, prima che Io scenda per governarla con la Mia Potenza, come
il più grande sovrano! Sappiate comprendere la grandiosità del tempo voi tutti,
che perseverate nel peccato grave e vi sentite autorizzati a fare ciò che vi
piace, senza badare a Leggi e decreti.
Mi
dite, parlandoMi con arroganza: “Sono libero; voglio
fare ciò che mi piace.
Le Tue Leggi sono troppo rigide! Non le voglio seguire. Non voglio obbedirTi. Non voglio obbedire alle Tue
Parole”. Piccola Mia sposa, che Mi adori notte e giorno e vivi nel Mio
Cuore, cosa devo fare di questi insipienti? Come riportarli alla ragione?
Tu
Mi dici: “Gesù adorato, pazienta ancora un poco, usa la Tua Misericordia. Sia loro concesso ancora
qualche giorno; vedano intorno a sé testimonianze sante in modo da poter
comprendere e rivedere la loro condotta; Amore mio, noi pregheremo e ci
sacrificheremo per costoro, perché, finalmente, abbiano Luce sufficiente per
comprendere in fretta.”
Piccola
Mia, l’istante di vita che viene loro concesso è già
un grande Dono, ma essi lo lasciano sfuggire nella massima insipienza: oggi
rimandano a domani, poi a dopodomani; intanto bruciano tutte le possibilità,
che vengono loro concesse. Altre dilazioni non ci saranno. Diletta, stringiti a Me, non tremare. Se l’uomo vuole ancora vivere
nella disobbedienza e non si converte subito alle Mie Leggi, il castigo sarà
tremendo ed immediato. Siano d’esempio i paesi in
guerra. Tutto era già stato preannunciato, quello che
ora dico al mondo era già stato anticipato loro: le città, che si sono piegate
al Mio Volere ed hanno pregato, supplicato, digiunato, sono state risparmiate
dalla sventura; ma quelle che si sono ribellate ora sono un cumulo di macerie.
Questo è accaduto. Questo e molto peggio accadrà ai popoli ed
alle nazioni ribelli. Vi ripeto, per l’ultima volta, uomini ribelli del mondo,
che vi siete costruiti una legge nuova basata sul vostro egoismo: se
immediatamente non lasciate le vostre posizioni e tornate a Me, sarete
distrutti completamente e nessuno, neppure uno resterà in piedi. Le calamità
saranno a catena, una dopo l’altra. Allora piangerete e vi dispererete, ma Io,
Io, Dio, girerò il Volto e non vi ascolterò: sarò il Dio inaccessibile, che voi
vi siete figurato. Chi non ha cercato il Mio Amore,
chi non è ricorso alla Mia Infinita Misericordia dovrà fare i conti con
Leggo
i vostri pensieri, le vostre opere Mi sono note. Ho disgusto degli uni e delle
altre: avete progetti di morte per i fratelli, avete disegni di rovina totale!
Avete sentito i consigli del Mio nemico che vorrebbe distruggere tutto ciò che
Io ho creato; ma egli non potrà mai fare ciò che Io non permetto. Ho dato
tempo, ho dato molto tempo, ho pazientato ed ancora do
respiro a chi merita d’essere annientato; ma il momento è ormai giunto: prima,
prima della fine del secolo accadrà tutto! I giusti godranno le gioie più pure;
i malvagi scompariranno, verranno bruciati, come
foglie, per liberare la terra da ogni impurità.
Piccola
Mia, diletta sposa, vorrei esaudire con massima prontezza le tue preghiere e
quelle di coloro che Ti assomigliano, ma ho ancora da completare alcune cose,
poi sarete accontentati.
Vivi
nel Mio Amore, diletta, vivi e gioisci in esso. Godi
le Delizie che anche in questo giorno ti donerò. Oggi vedrai molte persone:
dona a ciascuno il Mio Sorriso, la Mia Tenerezza. Dona gioia, piccola Mia
colomba, che stringo al Cuore, dona al mondo
Ti
amo.
Gesù
*prodotto = anziani,
adulti, piccoli.
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti
degli ultimi tempi
29.11.95
Piccoli
amati, la lezione sull’amore non finisce mai. Voi vi chiederete: perché Gesù e
Figli,
guardatevi intorno, osservate ciò che avviene in società, nell’ambiente di
lavoro, per le strade, in ogni famiglia: perché tanta disgregazione, perché
tale confusione? Manca l’amore! Si offende, si lacera, si calpesta la dignità
umana, sempre per mancanza d’amore. Il nemico prende facilmente possesso di un
cuore gelido: quello è il suo terreno ideale. Sento continuamente ripetere le
stesse domande: “Perché Dio privilegia alcune anime,
dando loro pace, felicità, gioie di ogni genere e lascia nel terribile tormento
altre che conducono un’esistenza così tribolata, da giungere alla
disperazione?” Dio non fa distinzione tra uomo ed uomo; dona a chi accetta con
amore ed entusiasmo
Esulta
la creatura, quando sente fluire in sé la Linfa Divina, e comincia a volare
sempre più in alto, fino a raggiungere le massime vette della spiritualità. È
facile l’ascesa per le anime aperte alla Parola Divina;
ma è assai arduo volare per chi ha le ali appesantite da carichi inutili.
Questi sono l’attaccamento alle cose terrene, ai beni, alle ricchezze, al
piacere dei sensi, alla vanagloria, agli idoli numerosi, inventati dal nemico
di Dio. Si spiega quindi con molta semplicità la differenza tra la situazione
di un uomo e quella di un altro di condizione simile. In questo tempo speciale
si può constatare che alcune creature predilette
vivono nella pace, godono i beni della terra, esultano di gioia ogni giorno nel
loro cuore e la trasmettono al proprio vicino; altre invece sono schiacciate da
infiniti problemi e destano spesso la compassione dei fratelli. Se si va a
vedere da vicino la situazione, si può notare che la maggior parte dei problemi
sono causati dalla propria insensatezza, dalla
superficialità, con la quale si è affrontata la vita. Viene sempre il momento
nel quale affiorano tutti gli errori del passato: a tutti bisogna porre rimedio
e la condizione dell’uomo diviene assai difficile. Ecco di
conseguenza l’infelicità e l’angoscia. Certo che, guardandovi intorno,
vedete tanto grigiore e tristezza. L’uomo oggi è giunto alla
conclusione della sua corsa. Un’era si conclude
un’altra se ne apre; per Volontà Divina, la seconda non deve essere come la
prima, ma diversa, completamente nuova, per Decreto Divino. È tempo di saldare
bene i propri conti per poi vedere il risultato. Dio pagherà molto bene anche i
lavoratori dell’ultima ora; ma guai a coloro che si presentano per avere un
salario che non hanno meritato: saranno cacciati
fuori, lì dove ci saranno solo solitudine ed angoscia! Operate bene, adesso:
Gesù vi invita a donare l’amore, il Suo Amore ad ogni
creatura. Benedetto colui che ne elargisce a piene
mani: in proporzione ne avrà! Chi nulla ha dato nulla possiederà.
Vivete
nella gioia dell’attesa. Gesù vi guarda con Amore e vi benedice.
Vi
amo – Ti amo.
Maria
Santissima