Opera scritta dalla Divina Sapienza
per gli eletti degli ultimi tempi
02.12.95
Credete fermamente nelle Mie
Promesse e abbandonatevi a Me: vi conduco come Pastore amoroso che ha cura del
Suo gregge. Vi conosco nel profondo, eletti, e curo con Amore ogni vostra
ferita. Proseguite nel cammino di santità, fino a quando Io Stesso vi fermerò,
perché è ormai giunta l’ora. L’ora, fedeli amici, è assai vicina! Vi ho
preparato in tutto questo tempo ed ora siete Miei; vi sostengo con
Sposa
Mia, piccola, che vivi in Me e godi le Delizie del Mio Cuore, l’ora è sempre
più vicina. Vedo che il pensiero ti ricolma di gioia. La tua preparazione è
ultimata e il grande volo è già iniziato. Non temere, se il cuore palpita in
fretta nel petto per l’emozione e la troppa felicità. Credi, amata, di volare
da sola, di librarti, senza aiuto, nell’immensità del Cielo; Io te lo lascio
credere, ma, invero, sei posata sulle Mie Ali, perché il volo è lungo e senza
di Me non avresti forze sufficienti. Tutto ti sembra semplice e piano, perché
Io, Io, Dio, ti sostengo. Questo viaggio di felicità sublime si concluderà con
l’Incontro, al quale tanto aneli. Vivi nella serenità e nella pace, perché il
tuo Signore ti ha preso sulle Sue Ali e ti conduce. Le insolenze del mondo ti
colpiranno sempre meno, perché Io ti conserverò a lungo nella Mia Dimensione
Divina.
Piccola
sposa, certo, ti saranno difficili da capire queste Mie Parole; ascolta, gioisci
e non cercare di comprendere. Verrà un tempo per tutto. Sta giungendo il
momento ed, in parte, è già giunto, nel quale chi è del mondo subirà il
tormento del mondo, chi è del Cielo godrà già sulla terra le Delizie Celesti.
Quanti Mi chiedono ogni giorno spiegazione circa questa diversa condizione
umana!
Quanti
continuano a dirMi: “Perché a me accade questo?
Perché vivo nel tormento? Perché non passa giorno nel quale non mi venga
imposta una nuova sofferenza, ancora più cruda della precedente? Perché?
Perché?” Si chiedono perché, senza riflettere. Si chiedono tanti perché nella
propria, totale insipienza. Se l’uomo si lasciasse illuminare la mente, tutto
sarebbe differente: ogni condizione sarebbe più sopportabile e la vita quasi
felice. L’uomo, invece, desidera avere, senza offrire nulla in cambio: vive
sprofondato nel peccato e pretende di godere; Mi offende terribilmente con la
sua indifferenza, con il disordine della propria vita e pretende di godere;
vive di egoismo e sopraffazione e pretende di godere! Quando la purificazione
giunge, le lamentele sono infinite: “Proprio a me è toccata questa amara sorte,
a me che non ho fatto male, che ho pregato qualche volta, che ho dato un poco
di elemosina! Perché a me?” Queste espressioni, sposa diletta, le sento in ogni
istante e talora a queste si aggiungono offese e bestemmie atroci. Ripeto che
tutti coloro che sono vissuti per godere le vanità del mondo hanno costruito
castelli di sabbia, hanno edificato un’intera città di tal genere; ma ora la
vedono, con orrore, cadere sotto i colpi dell’onda violenta che sgretola e
distrugge ogni cosa che non abbia una vera consistenza. Anche coloro che Mi
hanno ignorato a lungo alzano il viso verso di Me e Mi dicono: “Se ci sei,
intervieni! Aiutami, perché tutto sta crollando! Sostienimi, perché sono
perduto!” Queste le parole pronunciate con rabbia, senza fede, senza speranza,
solo per disperazione e impossibilità di fare un’altra scelta. Sposa Mia,
costoro si sono preparati da soli un futuro di tremenda angoscia ed ora si
ribellano e ne attribuiscono a Me la colpa; Mi chiamano ingiusto ed invidiano i
Miei eletti che vivono sereni sul Mio Cuore e godono le Mie Delizie. Questi
sono stati insipienti prima e lo sono peggio adesso; si fanno tentare dalla
terribile insidia nella quale cadde Giuda il traditore. Egli ingannò, peccò
gravemente e poi, in ultimo, non contò sul Mio Perdono: si fece ancora
ingannare dal serpente che gli suggeriva di non supplicarMi,
in quanto sarebbe stato inutile, perché Io, Io, Dio, mai l’avrei potuto
perdonare. Questa è un’insidia terribile nella quale cadono tutti coloro che
hanno dato il loro cuore al serpente, si sono piegati alla sua volontà ed hanno
seguito le sue lusinghe.
Vedrai,
sposa diletta, tanti cadere in questo tranello. Soffrirai con Me; le nostre
lacrime si mescoleranno, ma nulla ci sarà da fare, perché ognuno è libero nelle
proprie scelte ed Io, Io, Dio, rispetterò sempre la libertà umana. Tu pensi in
questo momento: “Il mio adorato Gesù mi dice di essere gioiosa, ma mi parla di
cose assai dolorose”. Questi sono i tempi speciali e tremendi, grandiosi e
definitivi: ci sono il pianto e la gioia, ci sono la speranza e la grande
disperazione, ci sono l’intensa felicità paradisiaca e l’angoscia infernale.
Tutto questo è presente sulla terra. Tutto questo regna nei cuori.
Ciascuno
ha secondo la sua scelta: chi ha desiderato le lusinghe del mondo in esse
cadrà, irretito e schiavo; chi, invece, le ha disprezzate si libra nel Cielo
con volo soave, guidato dal Mio Raggio Divino. Ad ognuno secondo la propria
scelta!
Sposa
diletta, rimani a lungo chiusa nel Mio Cuore: troppo ti amareggiano gli orrori
che si compiono sulla terra. Ama con tutta te stessa il tuo Dio e rimani
immersa nella Sua Dimensione. Il mondo non ti appartiene: Io sono il tuo mondo.
Resta in Me, sposa diletta, resta in Me: sempre nuove Delizie voglio farti
godere. Esulta nel presente, in attesa del futuro.
Ti
amo. Ti benedico, assieme ai fratelli che hai più cari.
Gesù
Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
02.12.95
Piccoli,
tanto cari, che stringo al Mio Cuore, camminate sulla via di Dio, prendete le
vostre croci e seguiteLo. Ognuno abbracci la sua con pazienza:
è sempre proporzionata alle forze. Se, a volte, ne sentite più forte il peso e
vi pare di non farcela, chiamateMi, alzate la vostra
preghiera del cuore a Me. Sapete, figli cari, che, ogni volta che recitate il
Santo Rosario con il cuore pieno d’amore, Io vi stringo forte tra le Mie
Braccia. Voi Mi potete fare le vostre richieste, proprio come il bimbo che
approfitta del momento di tenerezza della madre per parlarle dei suoi problemi.
Io vi ascolto, vi consiglio, vi chiarisco ciò che non avete compreso e la vita
in ogni istante scorrerà piana e gioiosa. Gesù ha detto che l’Umanità sta
proseguendo la folle corsa verso la rovina. Quanto dolore prova il Suo
Dolcissimo Cuore, nel constatare che le Sue creature predilette tendono al
paganesimo, dopo venti secoli dalla Sua prima Venuta! Non sono serviti gli
ammonimenti! Non è bastata la purificazione! Le lezioni hanno fatto breve
effetto: tutto è tornato come prima, peggio di prima!
Gesù
voleva tornare per regnare felice su di un gran popolo felice; invece, dovrà
trovare un gruppo esiguo di anime fedeli e uno, ben nutrito, di traditori che
Lo hanno rinnegato. Tante volte vi ho detto di unirvi a Me per la grande e
costante preghiera di intercessione e di supplica: voi, docili e obbedienti,
l’avete fatto. Il Padre Santissimo ha udito, ha accolto, ha esaudito; ma quante
anime sono rimaste sorde ad ogni richiamo, insensibili alla Grazia, gelide ed
indifferenti! Se ciò è accaduto in un momento di grandi concessioni, cosa
accadrà quando la situazione si farà più difficile ed ognuno dovrà procedere da
solo (apparentemente) con quel
bagaglio che ha in sé?
Dico a
voi, figli cari e fedeli: non mescolatevi ai lontani, non rimanete a lungo con
loro, ma solo per il tempo necessario, indispensabile; il male è contagioso, è
una peste che colpisce con facilità! Tenetevene lontani il più possibile!
Quando vi trovate costretti a stare dove non vi piace, tenete tra le mani la
santa catena del Rosario: sgranatelo nella vostra mente e nel vostro cuore.
Badate di farlo ogni volta che siete tentati di parlare a sproposito o troppo;
anzi, vi dico di più: recitate con il cuore la corona ogni volta che vi riesce.
Recitate il Pater e l’Ave, continuamente, meditando i misteri. Quando? Mi
chiedete. Vi dico: sempre, giorno e notte; quando camminate, quando vi
riposate, specialmente se la paura vi assale, se la solitudine vi rattrista, se
la stanchezza vi opprime, se l’ira vi divora, se l’insulto del mondo vi
colpisce e vi offende. Fatevi prendere per mano da Gesù e da Me: da una parte
ci sarà Gesù, dall’altra ci sarò Io e voi sarete in mezzo, come bimbi felici
che attraversano le strade del mondo.
La
felicità esiste sulla terra. La strada già la percorrete; dovete solo
proseguire. Se un pensiero di tentazione vi assale, dite l’Ave; se un timore
entra in voi e non lo riuscite a cacciare, dite l’Ave; se un pericolo incombe,
misterioso, che fa sussultare il vostro cuore, dite un’Ave e vi calmerete.
Questo è il Mio Compito, quello assegnatoMi da Gesù:
condurre i Miei figli, guidare i Miei figli, consolare i Miei figli, salvare i
Miei figli!
Uomini
della terra, lasciatevi prendere per mano da Me: ritornerete piccoli, piccoli,
come quando la mamma che vi ha messo al mondo vi insegnava a fare i primi passi
e sorrideva nel vedere i progressi giornalieri. Figlia diletta, in ogni Santa
Messa mettici una particolare intenzione Mia e prega intensamente con Me. Così
farai, fino al momento deciso dal Padre per il compimento dei Suoi Progetti. Il
tuo volo prosegue, diletta; ogni giorno Gesù ti permette di passare molto tempo
nella Sua Dimensione: è una Grazia immensa! Gioisci e dona gioia. Sei radiosa
ed offri la tua luce a chi la desidera.
Ti
amo.
Maria
Santissima