Opera scritta dalla Divina Sapienza
per gli eletti degli ultimi tempi
04.12.95
Amati figli, già sta avvenendo la
separazione delle pecore dai capri. Chi deve affrettarsi non perda tempo: chi
cammina corra; chi corre voli. Chi vola gioisca, perché il giorno della Mia
Venuta è assai vicino. Chi ha il cuore pronto sarà trasformato dalla Mia
Potenza; chi è in volo subirà l’ultima, definitiva trasformazione. Chi* cammina non giungerà alla meta, chi*
corre non giungerà alla meta; solo chi vola già alto potrà venirMi
incontro ed essere mutato in modo da essere simile a Me, Dio.
Sposa
diletta, più il tempo passa, più vedo che ti stringi più forte a Me. La
Dolcezza del Mio Amore ti riempie di gioia sempre nuova, di esultanza continua.
Il volo diviene più ardito, perché il cuore è ardente di amore. Ti dico,
piccola cara: vola, vola pure alto. Non temere, le Mie Ali ti sostengono. Al
momento, da Me voluto,
Tu Mi
dici, con un profondo sospiro: “Mio Adorato, se gli uomini capissero quanto sia
decisivo ogni istante di vita, le singole scelte, i pensieri della mente,
certo, non perderebbero un attimo in vanità e facezie, ma sarebbero tutti
intenti a riflettere su come darTi massima felicità
con il loro comportamento. Gesù, Amore mio, offri ancora nuove possibilità a
questi insipienti, agisci su quei cuori gelidi! Troppi sono coloro che non
credono e tradiscono; forse, se avessero un segno grandioso, si scuoterebbero
dal loro torpore.”
Piccola
Mia, i Miei angeli, i Miei strumenti santi sono all’opera in ogni angolo della
terra. Si parla, si annuncia. Ognuno aspetta una nuova era di pace e vera
libertà; ma sono in numero assai esiguo quelli che operano attivamente perché
questa si instauri, anche con il proprio contributo.
Essi
dicono: “Certo, deve venire il momento del trionfo della Giustizia”, ma essi
stessi nulla fanno perché ciò avvenga; nella loro vita non la praticano,
l’aspettano solo dagli altri. Il sacrificio a loro pare troppo duro e dicono,
ancora: “Certo, la pace deve abbracciare tutta la terra”. Essi però non
perdonano neppure ai propri familiari e covano nel loro cuore progetti di
vendetta; dicono, ancora: “Bisogna amarsi. Bisogna andare tutti d’accordo”.
Le
loro labbra intanto non si stancano mai di calunniare i fratelli, di mormorare
contro l’uno e contro l’altro. Ti dico, sposa amata, che costoro rischiano di
essere rigettati da Me: sono sgraditi al Mio Cuore ed hanno poca possibilità di
emendarsi. Il lontano può essere, in parte, giustificato e perdonato, infatti,
le occasioni di male sono continue; ma colui che vive a Me vicino e non si
emenda dal suo grave peccato quale occasione avrà per farlo? Se nella preghiera
parla con se stesso, se nulla fa per elevare il suo spirito, mentre svolge
tante pratiche religiose, ti dico che corre il maggiore pericolo.
Piccola
Mia sposa, colui che vive nel buio potrà vedere un raggio di luce e correre ad
inseguirlo; ma chi vive nella Luce Divina e non la vede, chi vive nel Calore
Divino e non lo sente rimarrà per sempre insensibile. Questa è la sorte di
tutti i tiepidi. Ricorda, diletta, le Mie Parole, pronunciate attraverso le
labbra del Mio amato discepolo. Riguardo al giudizio egli dice: “Allora il
Signore, rivolgendosi ai tiepidi, si esprimerà in tal modo: “Non sei né caldo né
freddo; sei tiepido. Allora ti vomito”. Quanti, amata sposa, in questo momento
si trovano in codesta condizione! Potranno cambiare in questo brevissimo lasso
di tempo? Colui che è lontano può gettarsi ai Miei Piedi e supplicare il Mio
Perdono, inondando il suo volto di lacrime; ma chi Mi gira sempre intorno e non
si distacca dal peccato si sente già al sicuro, si sente salvo. Egli si
confessa con frequenza, si nutre del Mio Corpo, finge di adorarMi,
recita un numero infinito di orazioni col cuore vuoto. Costui mai Mi chiederà
Perdono: si sente santo. Costui mai avrà un vero rimorso: si sente al sicuro.
Costui mai piangerà di dolore, per un grave peccato: sentirà che il Perdono gli
spetta di diritto, anche se non ritiene opportuno chiederlo.
Non è
così, diletta, che stringo al Mio Cuore, basta riflettere sempre sulle Mie
Parole: non voglio sacrifici vani, non voglio offerte ipocrite, non voglio
parole inutili; non M’interessano le lunghe preghiere, che non sgorgano dal
cuore, che sono divenute abitudine, sterile abitudine.
Voglio
i cuori puri ed ardenti, le menti immerse nella Mia Dimensione e staccate dal
mondo.
Mi
rivolgo a tutti coloro che Mi stanno sempre intorno, a quelli che Mi chiamano,
ma non fanno
Riflettete,
uomini della terra: vedete bene, con gli occhi del cuore, a quale categoria
appartenete. Questo è tempo di riflessione. L’oggi conta: l’istante fuggevole
deve essere tesaurizzato, perché il domani sarà nel silenzio.
Diletta
sposa, oggi ti offro un grandioso giorno da vivere con Me, nel Mio Amore, nella
Mia Tenerezza. La luce, mentre ti parlo, ancora non è sorta, ma tu vivi in
pieno Sole: godi
Felicità
volevo elargire, tanta da esserne sommersi; invece, devo permettere al Mio
nemico di portare angoscia e tormento. Il tempo della Misericordia non è stato
riconosciuto: verrà quello del grande dolore per tutti coloro che hanno fatto
pessime scelte.
Vivi
in Me, piccola colomba, che Mi offri tutto il tuo amore, ogni pensiero, il
palpito del tuo cuore. Vivi in Me: consolaMi del
distacco di tante anime, del tradimento di altre, della indifferenza di molte,
del gelo che Mi circonda! Io, Io, Dio, spezzerò la coltre di gelo e la terra
risplenderà, come nella prima Creazione, più bella, più luminosa, completamente
felice.
Ti
amo.
Gesù
*chi
= parla dei tiepidi e degli indolenti
Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
04.12.95
Gesù
ha parlato chiaramente, figli cari. Gesù si è chinato amorevolmente sugli
uomini e li ha invitati al Suo Banchetto; ma quanti fingono di non capire! Non
ti rattristare, figlia diletta, per la severità ed il rigore dell’Altissimo; lo
sai: Gesù è Amore e Misericordia, ma anche Giustizia Perfetta. Questo tu l’hai
capito da tempo, perché lo Spirito ti ha guidata alla comprensione. Hai cercato
anche di farlo afferrare a molti fratelli che si illudono di aver tutto, senza
fare nulla.
Essi hanno
preferito la tesi di chi dice loro: “Fate, fate ciò che volete. Non pregate.
Non sforzatevi di migliorare, tanto Dio perdona, perdona sempre, anche senza
pentimento.”
Parole
terribili queste, dettate dal nemico di Dio! Alcuni le hanno seguite e continuano
a farlo; pensano: “Ora faccio il mio comodo. All’ultimo momento, ci penserò”.
Gesù ha detto chiaramente: “Chi cammina lentamente, senza darsi preoccupazione
di nulla, mai raggiungerà la meta. Chi corre all’ultimo istante, quando ormai
ogni cosa è palese, non raggiungerà la meta. Solo chi è in volo si salva.”
Questi sono i tempi che precedono quelli grandiosi e definitivi; ma chi li
comprende? Né quelli che procedono con lentezza né coloro che pensano di
correre all’ultimo istante! Tutto è chiaro a coloro che, invece, hanno preso il
volo e, condotti per mano da Me, si stanno avvicinando al centro di
irradiazione, dove saranno completamente trasformati. Piccola figlia, non ti
preoccupare di spiegare nel dettaglio queste sublimi Lettere d’Amore.
Sappi
che chi è senza Luce non comprenderà neppure una sillaba: sarebbe come voler
leggere al buio. Chi invece vive già nella Dimensione Divina comprenderà ogni
cosa, senza alcuna fatica.
Rimani
serena e vivi nella gioia questo splendido periodo di attesa.
Tu Mi
dirai:” Mamma Santissima, perché chiami splendido questo tempo, così tormentato
per alcuni fratelli?” Dico che è splendido per voi che vivete già nell’interno
del cerchio, non per coloro che ne sono fuori; è splendido, perché ogni istante
di vita lo potete offrire a Dio, potete avere la gioia di dire: “Voglio vivere
per offrire gioia a Dio con il mio comportamento. Egli gradisce la mia povera
offerta, perché vede che Lo amo, Lo amo con tutte le mie forze, Lo amo e vivo
solo per servirLo”.
Alla
sera, quando, prima di coricarvi ed addormentarvi, dite l’ultima preghiera
amorosa, potete aggiungere ad essa la gioia di aver addolcito il dolore che
tanti fratelli hanno dato a Gesù, d’averlo addolcito con i vostri pensieri di
adorazione, con le vostre azioni buone, con la vostra testimonianza, continua e
gioiosa. Questi sono attimi irripetibili che decidono una sorte che rimarrà
tale per sempre. Ripeto quindi ora, come nel passato: badate che neppure un
istante trascorra nel vuoto, che nulla si sprechi, perché il domani vi offrirà
solo il silenzio e l’impossibilità di aggiungere o togliere qualcosa al vostro
operato. Tra qualche giorno si festeggia
Fissate
il vostro sguardo in Dio e mai distoglietelo. Adorate il Santissimo Che si è
Incarnato nel Mio Seno Verginale ed è venuto a salvarvi; tutto vi ha donato, vi
ha attirato a Sé col Suo Infinito Amore ed ora vuole che diveniate un tutt’uno
con Lui. Certo che c’è di che essere felici! Certo che l’esultanza più grande è
entrata nella vostra vita! Quale dono può essere paragonabile a questo, che
avete avuto?
Venite
tutti a Me col cuore. Adoriamo, adoriamo il piccolo Bimbo che è il più grande
Re. Vi amo, figli cari. Vi amo tutti, tutti.
Maria
Santissima