Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

10.12.95

 

 

Eletti, amici, se Io apro, nessuno potrà chiudere, se Io chiudo, nessuno potrà più aprire. Ho aperto con Infinito Amore, ho invitato l’intero genere umano ad entrare, ieri, come oggi. Il Mio Giardino è rigoglioso: i ruscelli scorrono limpidi e freschi, i fiori sbocciano in ogni stagione ed ogni albero dà spontaneamente il suo frutto, ogni pianta stilla Rugiada Divina ed un soave profumo è dovunque. Qui non c’è nessuna schiavitù, ma la Felicità scorre a fiumi. Ho chiamato i Miei figli, tutti, ad uno ad uno li ho invitati; ma pochi hanno accettato con entusiasmo: chi ha addotto un pretesto, chi un altro. Guardo ora, ora, in questo tempo storico, il Mio Giardino: voglio chiudere le porte e le colonne salgono già fino al Cielo. Chi è fuori tra poco non potrà più entrare; chi è dentro esulterà, per le grandi Delizie che Io Stesso offrirò. Chi è fuori morirà di fame, di sete, perché non è riuscito a riconoscere il tempo propizio. Chiudo, sposa Mia. Chiudo la porta e nessuno potrà più riaprirla. Chiudo, perché il tempo è compiuto. Chiudo!

 

 

Diletta, che stringo al Mio Cuore, amaMi con tutte le tue forze, amaMi con la massima intensità. AmaMi, ama solo Me, perché sono un Dio, gelosissimo: voglio tutto dalla Mia creatura prediletta e voglio che nulla conservi per sé, ma offra tutto a Me; voglio che il suo pensiero sia sempre immerso nel Mio e voglio che il suo cuore non cerchi altra beatitudine che quella di racchiudersi nel Mio. Voglio i tuoi più dolci pensieri d’amore. Voglio che l’unico tuo anelito sia quello di stare con Me per sempre. Amata sposa, ti ho immerso nel Mio Essere, Infinito; esulta in questo immenso Oceano di Dolcezza. Vedi: ti dono tutto, perché Mi hai offerto tutto, da sempre Mi hai offerto tutto: nelle creature della terra cercavi Me, nello splendore della natura cercavi Me; con la delicatezza del tuo cuore cercavi Me. Io ero nei tuoi pensieri, ero nel tuo essere, ero in ogni sua cellula. Mi hai sempre desiderato: ovunque girassi il tuo sguardo, vedevi il Mio Volto. Rimanevi gelida ogni volta che incontravi un’anima che aveva in sé la Mia Immagine molto sbiadita e cominciava la tua pena; il tuo essere – già Mio, già tutto Mio – la respingeva lontano da sé: volevi Me, colomba amata, volevi Me ed Io non ti ho deluso. Cercavi la Mia Tenerezza, la Mia Fedeltà, la Mia Perfezione; ma chi poteva darti tutto questo? Gli uomini con molta Linfa Divina erano pochi e le delusioni mai mancarono. Piccola Mia, l’anima, nella quale c’è una profonda Impronta Divina, se non viene offuscata e sommersa da cure terrene, non ha pace, non ha gioia, non è soddisfatta, non è mai soddisfatta, se non riposa in Me, se non si perde in Me, fino a divenire un tutt’uno con il Mio Essere Infinito, cosa che accadrà al momento da Me deciso, nel modo da Me voluto e secondo la Mia Logica.

Sono passati anni e poi anni; ti ho lasciato camminare sui sentieri della vita. Non Mi sono mostrato subito in modo evidente; Mi sono tenuto un pochino nascosto per aumentare in te sempre più l’anelito. Poi, quando ho visto la completezza della maturazione, sono venuto a te con la Mia Potenza: il Mio Spirito ti ha pervasa. Ti ho condotta, subito, nel Mio Giardino, perché il mondo è pieno di tossico, e ti ho nutrita del Mio Cibo Santo. Ora sei felice e rigogliosa, come giglio che mai finisce di sbocciare ed emanare soavi effluvi per deliziare il suo Signore. Volevo fare quello che ho fatto con te anche con le altre anime, anche con tutte le altre anime, anche se in grado differente, secondo una Mia Logica che a voi ancora è sconosciuta. Alcune Mie creature predilette si sono fatte plasmare a metà, poi, si sono ribellate; altre solo per un terzo, poi, Mi sono sfuggite; altre ancora per meno, poi, Mi hanno girato le spalle; alcune poi Mi hanno respinto lontano da sé, ed Io ho rispettato la loro volontà. Poche, Mia diletta, si sono lasciate mutare, completamente; poche Mi hanno dimostrato la piena disponibilità: chi ha deviato a destra, chi a sinistra, chi ha cercato di qua e chi di là, non soddisfatte di ciò che Io donavo! Figlia Mia, chi cerca altri doni, all’infuori dei Miei, perde quelli veramente preziosi per stringere nella sua mano un pugno di polvere, di inutile polvere. Al momento conclusivo vedrà quello che ha nelle mani: capirà, supplicherà, piangerà; ma sempre quello che si è scelto si troverà, nulla di più! La Mia amatissima piccola si stringe, forte a Me: pensa, riflette e piange, al pensiero di quanti uomini si trovino proprio in questa condizione. Insoddisfatti della miniera che hanno a loro disposizione, cercano ovunque; vedono una pietra luccicante e la scambiano per diamante. Non riflettono: lasciano il vero gioiello, prezioso, per stringere quello di nessun valore. Ti dico. Mia amata, che ognuno avrà quello che si è scelto. Povero, misero, meschino colui che aveva in mano la perla preziosissima, donata dal Mio Amore, e l’ha trascurata per volgersi a quella falsa, porta con inganno dal Mio nemico per creare confusione! C’è anche qualcuno che tiene entrambe nelle mani: non sa scegliere tra l’una e l’altra, perché bene non ha ancora compreso l’immenso valore di una di esse. Ha ben poco tempo per fare la sua scelta! Prega, offri, sacrificati, supplica, Mia amata, perché la Mia Luce sia guida a queste anime ed esse non si trovino, presto, a piangere, desolate, il Bene perduto! Sento le tue parole, sento le tue parole, intrise dal pianto: “Gesù mio adorato, mio Tutto, mia Delizia, mio unico Amore, dimmi, dimmi quale sacrificio debba fare per aiutare questi fratelli; qualsiasi esso sia, lo farò perché sappiano fare almeno in questo ultimo istante la scelta giusta! Voglio che ogni anima in cammino prenda il volo e giunga a Te per godere la più grande felicità.”

Piccola Mia, già ti ho chiesto qualche sacrificio; altri li conoscerai al momento che Io, Dio, riterrò opportuno. Riposa, serena, nel Mio Cuore. Godine le Delizie e restaci chiusa più a lungo possibile. Non voglio la tua tristezza: una sposa deve essere sempre nella gioia, quando il suo Signore vive stretto a lei. Esulta, esulta in Me! Accolgo le tue preghiere, accolgo le tue suppliche e le trasformo in Grazie – che non cesseranno mai – per le persone a te più care e per le quali invochi la salvezza. Vedi, amata, vedi: ti mostro le anime sante. Esse ti sorridono per incoraggiarti; tra poco scenderanno sulla terra per sostenere i fratelli in cammino, per prenderli tra le loro braccia e farli volare affinché chi lo desidera, ardentemente, non arrivi tardi all’appuntamento, quando la porta è ormai serrata. Gioisci in Me, Mia sposa. Perditi in Me, Mia diletta: il tuo mondo sono Io, Io, Dio!

                                                                                  Ti amo

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

10.12.95

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Piccola, amata figlia, presto ogni uomo fedele e puro potrà gustare la vera, grande felicità. Più volte il tuo cuore è addolorato nel vedere quanta ingratitudine c’è negli uomini; vorresti che tutti capissero ogni cosa, vorresti che tutti avessero compreso in modo da non arrecare che gioia al loro Signore. Invece, non è così, diletta; ma sappi, per consolarti, che i gradi di comprensione sono in questo momento assai differenti, secondo la Luce che viene elargita.

Tu Mi dici con grande prontezza: “Mamma amatissima, perché subito gli uomini non colgono, proficuamente, gli splendidi Raggi che s’irradiano già da ora, in abbondanza, dalla Divinità? Subito, tutto diverrebbe chiaro e palese.”

Figlia cara, non tutte le superfici assorbono in modo uguale la luce per poi rifletterla; lo sai che la superficie speculare agisce in un modo, una opaca in maniera differente. Così le anime non sono uguali in questo processo: alcune lasciano disperdere i Raggi, altre, invece, non permettono che neppure uno solo si disperda. È un sublime mistero, che solo l’Altissimo conosce. Sappi che, comunque, ognuno verrà giudicato in maniera differente, anche per gli stessi errori. Gesù te l’ha spiegato con chiarezza che, fino a quando l’anima non ha la piena coscienza dell’errore, non viene giudicata con rigore; ma, quando l’intervento Divino ha chiarito bene ogni cosa, da quel momento, in proporzione alla comprensione, il Giudizio sarà rigorosissimo. In questi ultimissimi tempi l’Altissimo vuole portare a compimento i processi già iniziati. Ti ha parlato di perfezione, di volo sublime; questo ti ha detto, perché vuole che ciascuno divenga sempre più simile a Se Stesso, vuole che il prediletto giunga presto, prima dello scadere dei tempi, alla posizione giusta per spiccare l’ultimo volo che porterà al potenziamento di ogni facoltà, per opera dell’azione grandiosa di Dio. Quando vi dico di esaminare voi stessi, quando con Infinita Tenerezza vi riprendo, sappiate che voglio solo il vostro bene. Se Dio vi chiede qualche sacrificio, significa che esso non solo è necessario ai fratelli, ma anche utilissimo alla vostra stessa anima. Adorate, figli cari, Gesù, Che vi illumina il cammino, e Che, talora, quando è necessario, vi scuote un pochino per liberarvi dalle scorie, che forse neppure sapete di avere. Vi ho già detto in passato, ora ve lo ripeto: nessuno si consideri tanto perfetto da ritenersi pronto; il grado di preparazione raggiunto solo Dio lo conosce profondamente. Voi, piccoli cari ed obbedienti, siate sempre umili, riconoscendo la necessità di essere sempre ripresi con Tenerezza Infinita oppure con un pochino di rigore. Adorate la Dolcezza di Dio, adorate il Suo Rigore ed amate i sacrifici, che Egli vi propone. Fate ogni cosa che vi viene chiesta; fatela, subito, fatela esattamente, come Gesù desidera, anche se non ne comprendete bene le sfumature! Piccoli, tanto amati, piccoli, che voglio stringere ad uno ad uno al Mio Cuore, vedo che il momento preannunciato è sempre più vicino ed  altre prove vi verranno offerte, delle quali Gesù nulla vi vuole dire con anticipo. Superatele tutte. Io vi ho preso per mano e vi vedo procedere con sicurezza. Obbedite. Obbedite: nulla avviene per caso. Solo Dio sa ciò che è bene per voi: piegate davanti alla Sapienza Divina il vostro capo, docili, docili. Io vi accarezzo, dolcemente, quando la prova è particolarmente dolorosa. Dopo ogni vittoria, il cuore sarà ancora più luminoso e verranno eliminate anche le più piccole ombre. Amatevi, pregate gli uni per gli altri, sostenetevi, così nessuno cadrà. Le anime, che insieme sono partite, insieme giungeranno alla meta, vittoriose. La porta è socchiusa ancora ben per poco: Mio Figlio l’ha lasciata spalancata per molto tempo, attendendo con Infinita Pazienza che tutti entrassero. Non sono mancate le Grazie che sono piovute fitte dal Cielo in ogni istante; ma guai agli indifferenti, guai ai torpidi, guai ai distratti, guai ai disobbedienti! Quando quella porta sarà chiusa, definitivamente, nessuno potrà più accedere e fuori ci saranno dolore e angoscia: tremendo dolore, tremenda angoscia; dentro Felicità e gaudio, su ogni creatura si espanderà, potente, l’Amore Divino. I cuori saranno tutti cambiati. Sii felice, tanto felice, perché il grandioso Progetto, del quale solo qualcosa è trapelato, si attuerà pienamente e le vostre anime, unite, mai verranno separate. Dio vuole darvi le più sublimi Gioie: ha Progetti di Pace e d’Amore. Aspettate, fiduciosi ed obbedienti, docili e sereni: per ognuno ci sarà tanto Bene, tante Delizie, quante sarebbe impossibile immaginare. Figlia, gioisci. Ama, teneramente, ama dell’Amore di Dio. Tanto ti ha donato; tanto vi ha donato e più ancora vi concederà, molto di più! Vi unisco e vi benedico, anime belle!

 

Maria Santissima