Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti
degli ultimi tempi
12.12.95
Piccoli Miei, amici fedeli, sto purificando
il vostro cuore. La conclusione di ogni cosa è ormai assai vicina e nessuno,
tranne Dio, conosce il tempo e l’ora. Proprio Io, Dio, agisco su di voi con
Mano Potente per liberarvi da tutte le scorie che ancora sono presenti nel
vostro essere. Con immenso Amore opero ogni cosa. La Mia Mano è delicata, ma
decisa. Avrete, amati, qualche sofferenza: senza di queste, sarebbe impossibile
il volo. Le scorie sono ostacolo all’uomo di Dio: non può innalzarsi fino alle
più sublimi vette con le ali appesantite dalle piccole debolezze. Ecco che con
Tenerezza di Madre agisco su ogni uomo che già Mi appartiene e rimuovo tutto
ciò che è inutile e nocivo.
Sposa amata, diletta, che stringo forte al Mio
Cuore, le ultime lezioni sono un pochino dure: ma necessarie. Induco i Miei amati
figli alla profonda riflessione.
Vedi, piccola Mia, diletta, che tanto Mi stai
vicina, gli uomini devono essere scossi bruscamente per comprendere. Il motivo
della loro debolezza è sempre la irriflessività. Per natura, l’uomo tende a
fare sempre ciò che gli piace e non quello che invece è nel suo dovere fare.
Solo dopo una lunga maturazione, piacere e dovere vengono a coincidere. Certo è
che per fare ciò che gli è di diletto adduce infinite giustificazioni, sempre
nuovi pretesti e non sonda profondamente il proprio essere per non vedere
chiaramente; rimane volentieri nella penombra, per timore di esaminarsi nella
piena luce. In questa situazione di penombra tende a fermare bene l’attenzione
su ciò che gli è gradito vedere e sfugge, invece, continuamente, ciò che
dispiace, disturba, fa timore.
La Mia piccola più volte Mi ha chiesto: “Perché,
Gesù adorato, perché, Amore mio, Tu, di solito, intervieni all’ultimo momento
ed attendi tanto tempo con Infinita Pazienza?”
La Risposta te l’ho già data in passato, ma con
Gioia ripeto le stesse cose, perché so che l’uomo è tardo nel comprendere, è
come un alunno che fatica assai a mandare a mente la lezione ed occorrono
continue riproposte della stessa. Attendo, piccola Mia, lascio che la libertà
agisca, senza impedimenti: desidero che la Mia creatura prediletta, fornita
d’intelletto e cuore, arrivi da sola alla comprensione. Io, Io, Dio, correggo
lievemente la rotta perché lo sviamento non sia troppo grave, ma aspetto con
pazienza, fornendo, nel frattempo, sempre più Luce. Se ogni uomo ben
riflettesse sulla sua vita passata, su quella presente, sull’attimo fuggevole,
si accorgerebbe che mai sono mancati i segni della Mia, attiva, Presenza. Essi
però non vengono capiti: si attribuisce al caso ciò che invece avviene, perché
Io lo permetto o lo voglio! L’uomo, nella sua natura, tende alla superficialità
nel suo vivere quotidiano; non pensa abbastanza, agisce e non pensa, opera ciò
che gli piace fare e non si sofferma sulle conseguenze che ogni azione può
avere. Piccola Mia sposa, vedo già una profonda tristezza sul tuo viso: pensi a
quanti segni premonitori sono presenti ovunque, a quante Grazie scendono in
ogni istante sull’Umanità e ti accorgi che la maggior parte dei segni non viene
neppure presa in considerazione; le Grazie piovono, ma chi le coglie, chi le
utilizza? Se ognuno fosse più attento a ciò che sente, a ciò che vede, a ciò
che accade intorno a lui e dentro di lui, la maturazione dell’anima sarebbe
rapida e nessuna sarebbe in una situazione di estremo languore. Ebbene, viene
sempre il momento nel quale bisogna percorrere con estrema celerità quella
parte del cammino sulla quale si è a lungo indugiato.
Ti dico che viene il momento di mettere le ali ai
piedi, perché il tempo non c’è più. Siamo proprio giunti a questa fase. Quando
vi ripeto: abbandonatevi a Me, non prendete le Mie Parole solo alla lettera, ma
riflettete sul profondissimo significato, non voglio dire soltanto: godete le
Delizie del Mio Amore, prendete la Gioia che vi offro, ma intendo anche
aggiungere: accettate tutti i sacrifici, che Io vi propongo, le prove, alle
quali vi sottopongo, il martirio, che alcuni devono subire. Questo è il vero
valore della Mia Parola. Certo, questa parte è la meno piacevole, allora, vi
piace soffermarvi solo su ciò che preferite sentire. Le Mie ultime lezioni sono
assai dure, perché vedo cuori non del tutto pronti, so che le grandi prove sono
giunte e non bisogna che ci siano gravami che rendono tutto più difficile. Tu
diletta, con dolore, vai constatando che molte, molte anime si avviano alla
rovina totale; hanno qualche attimo di ripensamento, poi, ricadono nel buio.
Chi mai Mi ha amato in passato non lo farà, certo, in questa fase così
terribile della storia umana, nella quale la disobbedienza è la regola e
l’obbedienza l’eccezione. Tra poco sarete viste ancora di più come delle
rarità, non da imitare, ma da allontanare; la vostra testimonianza, amati, sia
coraggiosa in ogni circostanza, anche eroica, se servirà. DateMi tutto, amici
fedeli; mai accada di dovervi vergognare di Me, neppure per un istante, neppure
se le situazioni sono difficili! Siate orgogliosi di appartenerMi e fate in
modo che tutti lo capiscano. Accettate con amore le Mie correzioni: c’è chi ha
bisogno di poco e sperimenterà la Mia Tenerezza; c’è chi ha bisogno di più
risolutezza ed esperimenterà il Mio Rigore. A tutti dico: amati, amati, che Mi
siete restati fedeli nell’abbandono generale, siate obbedienti, obbedienti
sempre, docili sempre, umili in ogni istante. Nessuno dica: “Io non ho
necessità di correzione; sono già arrivato”. Non siano queste le vostre parole,
ma queste altre: “Gesù, mio adorato Gesù, purificami, purificami perché io sia
mondo al momento dell’incontro con Te! Qualunque sacrificio sono disposto ad
affrontare, qualunque pena a soffrire pur di poter in quel beato giorno, che
ormai è tanto vicino, correre verso Te, pieno di esultanza, e vivere per sempre
alla Tua Presenza!” Vi chiedo l’obbedienza; non preparatevi scuse e pretesti
per alleggerirvi il sacrificio che vi chiedo! Fate proprio come Io voglio:
grande sarà il premio, grande ed inimmaginabile. Io, Io, Dio, mai prometto
troppo né invano; anzi, vi espongo solo una minima parte del Mio Piano, perché
voglio che il resto sia una sorpresa splendida per voi.
Sapete quanti Doni vi porterà il vostro Gesù? Non
riuscirete neppure a contarli e non sono come quelli che gli amici vi porgono,
inutili, spesso insignificanti. Sarete pienamente soddisfatti tutti. Ad ognuno
sarà offerto ciò che tanto ha desiderato, senza mai poterlo conseguire.
Gioite, amati! Esultate e mai dubitate del Mio
Amore: più profonda sarà la sofferenza, più sensibile la Mia Presenza! Vi amo.
Vi amo. Vi amo tutti! Non siate gelosi di questo Mio strumento: l’Amore, che ho
per questo, l’ho per tutti coloro che perfettamente Mi corrispondono. Siate
docili al tocco finale della Mia Mano, non ribellatevi. Pensate alla
docilissima Madre Che vi ho dato ai piedi della Croce: imitateLa! ImitateLa in
tutto sempre, sempre, in ogni pensiero, in ogni azione! Sia Ella il vostro
Modello.
Sposa Mia diletta, non gemere per le lezioni dure
che possono colpire con rigore tanti cuori: esse sempre sono frutto della Mia
Infinita Misericordia e del Mio immenso Amore. Ti consoli il fatto, amata, che
tu ne sei esente, perché vivi già in una situazione speciale, da Me voluta.
Esulta in Me. perditi nel Mio Essere Infinito ed attendi con somma gioia la
conclusione dei tempi.
Ti
amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
12.12.95
Piccoli Miei, qualche nuova sofferenza si è aggiunta
a quelle ordinarie. Sopportate con pazienza e obbedite, anche se vi costa
sacrificio: ne uscirete, vittoriosi e felici. Gesù vi ama, tutto ciò che fa,
tutto ciò che permette è frutto del più grande Amore. Nessuno ama la
correzione; essa in un primo istante pare cosa assai faticosa e difficile, ma
poi, man mano che si procede, la luce risplende sempre di più e la gioia di
essere riusciti fa dimenticare il dolore sopportato. Siate umili, piccoli Miei,
siate umili e riflettete bene sulle vostre debolezze, quelle del passato,
quelle presenti. Non voglio che la tristezza avvolga il vostro cuore; ma questa
introspezione sarà utile per il futuro. Ogni passo sarà calibrato e ben
studiato. Amati figli, voglio il vostro bene, voglio la vostra piena felicità.
Siete ad un passo dal traguardo. Il nemico digrigna i denti e non si dà pace;
vorrebbe distruggere, separare, dilaniare, ma vi ho detto più volte che nulla
avete da temere, se siete ben corazzati e pronti. Egli approfitta di ogni
vostra debolezza, vuole ottenere su di voi, inizialmente, qualche piccola
vittoria per poi tentare oltre. Vi ho più volte detto che gli ultimi passi
saranno i più duri, che la vittoria vi compenserà di tutto. Il mondo vi lascerà
indietro; nessuno di voi si spaventi, anzi, gioisca: chi si è staccato bene
dalle attrattive, che vengono offerte, è già vicino al trionfo su se stesso.
Vedete passare i giorni, uno come un altro, tutto pare non debba mutare mai;
non durerà a lungo questa calma apparente: quale sconvolgimento si prepara ed
il mondo non è pronto; prosegue, senza sosta, nella folle corsa verso l’abisso!
Io parlo, parlo, continuo a parlare, continuo a posare il Mio Piede sulla terra
per guidare i Miei amati figli. Pochi Mi vedo intorno e molti, lontani, freddi,
indifferenti! Passato questo anno conclusivo ci sarà un mutamento profondo al
quale pochi sono pronti. Quanti gemeranno nella più grande angoscia, per non
aver voluto ascoltare nulla né vedere in tempo i segni! Tutto, sappiate, verrà
rivelato all’ultimo momento, quando ormai ognuno avrà fatto la propria scelta.
Ora vi dico, vi supplico: scegliete bene, scegliete la gioia senza fine; ora
dovete soffrire un poco, ma domani sarete felici di questa sofferenza e
benedirete questo dolore, questi giorni bui, nei quali mai avete perso la
speranza, ma avete tenuto il vostro sguardo fisso in Dio, senza distoglierlo
mai, aspettando, soffrendo con pazienza, perché la promessa fatta non era di uomo,
ma di Gesù, di Dio che porta sempre a termine i Suoi Piani.
Piccola Mia, ama i fratelli, ama i fratelli e
portali col tuo cuore a Gesù. Non pensare: “Tanto, questi sono persi, nulla c’è
più da fare”; Dio vuole tutti a Sé. Sapessi quali splendidi Doni sono pronti
per ciascuno di voi, quelli che conosci e quelli che ancora non conosci!
Procedi nella gioia. La Mia Mano vi tiene uniti: Gesù non vuole che i Suoi
prediletti stiano separati, ma uniti e felici. Ricordate, anime predilette,
quello che vi è stato detto nel passato: Dio è Fedele, è sempre Fedele. Egli ha
grandi Progetti da realizzare, immediatamente; vuole il vostro sì, quotidiano.
Anche oggi, figli cari, vi voglio raccogliere intorno a Me; vi parlo ad uno ad
uno. Vi dico: ascoltateMi, Miei amatissimi! Siate gioiosi e non tristi se il
presente ha qualche pena: il futuro sarà assai differente per coloro che
avranno perseverato fino alla fine. Non stancatevi. Vi dico di tenere
strettamente uniti i vostri cuori e di sostenervi reciprocamente. Amatevi!
Amatevi e perdonatevi a vicenda; Gesù sta scuotendo via dai cuori le scorie che
ancora non li rendono puri.
Piccola Mia, nel mondo nuovo uno darà solo gioia
all’altro e sarà letizia ovunque. Gesù questo ha deciso e in breve lo attuerà.
I tempi ormai sono giunti; non separatevi, non separatevi per le discordie che
il nemico suscita ovunque. Vi chiedo di sopportare qualunque offesa; anche se
il cuore si sente trafitto, non vi ribellate e lasciate in ogni situazione a
Gesù la decisione finale. Vedrete: Egli concilierà ogni uomo col fratello e
unirà anima con anima da Lui prescelta, perché nel Regno di Pace ovunque ci
sarà una grande armonia.
Vi amo. Ti amo.
Maria
Santissima