Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi                                                                                                                                                                                                                                                                                                   (1)

 

13.12.95

 

 

Amati, fedeli, che Mi adorate, ancora un poco, poco, poco, poi spezzerò le vostre catene, vi libererò Io Stesso da ogni schiavitù alla quale vi hanno sottoposto gli uomini. Vi voglio liberi, vi voglio felici, vi voglio tutti Miei. Asciugherò le vostre lacrime; esulterete di grande gioia. Sta finendo, amati, il tempo dei sospiri. Beato chi ha capito e si è messo in volo per raggiungerMi! Solo con un volo rapido e leggero è possibile raggiungere Me. Guai a chi vive nel torpore, guai a chi persevera nella indifferenza: ogni istante perso è una sconfitta che prelude alla rovina!

 

 

Piccola Mia, amata sposa, quanti sospiri in questi giorni hai fatto, per Mio amore: vedi il mondo peggiorare, vedi pochi disposti a venirMi incontro, mondi e leggeri. Una grande pena è nel tuo cuore. La preghiera non si spegne mai, il cuore geme, perché non solo vuoi vedere i fratelli più cari felici, ma vorresti che ogni creatura umana riuscisse a giungere a questa meta, per la quale è stata creata. Gli uomini però si smarriscono, sono sommersi dall’oceano di peccato e se ne vantano! Il male non accenna a diminuire, ma diviene sempre più radicato.

Chiedo ai Miei più cari altri sacrifici. OffriteMi quello che desidero; voglio che il Mio Ritorno vi trovi mondi e liberi non solo dai peccati maggiori, ma anche dalle scorie di Umanità che appesantiscono il vostro volo. Vi chiedo molto? Vi chiedo troppo, piccoli Miei?

Sopportate ogni sacrificio: non un sospiro sarà vano; non una lacrima scorrerà senza frutto. Voglio tutto da voi, perché nulla posso avere da molti: le Mie Grazie non vengono accolte ed i Miei Doni vengono respinti. La Mia Giustizia giunge ogni giorno in ogni parte del mondo.

Vedo gli uomini cadere con superficialità nelle reti del nemico e quanti si perdono, senza riuscire più a prendere la Mia Mano! Eppure, la porgo! Nessuno pensi di essere solo in questo terribile deserto, insidioso: ho mandato la Madre a prepararMi la strada; Ella ha già dato ogni indicazione, parla ogni giorno non solo con Parole sensibili agli organi esterni, ma nei cuori, nel cuore di ogni uomo.

Si avvicina il nuovo Natale, grande Natale, speciale, specialissimo. Ma gli uomini sono sempre gli stessi: inseguono i palloncini colorati, che il Mio nemico ha sparso ovunque; come bimbetti sono divenuti, procedono senza riflettere ed affrontano con massima superficialità ciò che dovrebbero prendere con massima serietà! I lontani, piccola Mia, si accorgono di essere infelici, si accorgono di una profonda angoscia che va crescendo nel loro cuore, ma rimangono inerti. Il male li attrae, il male li avvince: è una forza che li trascina sempre più vigorosamente verso il Mio nemico. Ti parlavo, diletta sposa, delle trappole ben nascoste, sparse ovunque: solo chi ha la Mia Luce vivissima può distinguerle!

La Mia piccola, preoccupata, Mi chiede: “Gesù, mio adorato Gesù, come ha potuto il nemico operare in maniera così massiccia? Il pericolo è ovunque, è difficile sfuggirlo, perché egli riesce ad agire anche sulle menti, con grande forza, facendo passare il Bene per male e viceversa. Agisce sempre con estrema astuzia sui cuori, facendoli infuocare per cose vane e inutili e raffreddare nei Tuoi confronti. Gesù, Amore mio, chi si salverà, chi può uscire indenne da questo vortice di malizia che sta trascinando alla rovina l’Umanità?

Ti rispondo brevemente: può chi vuole, chi vuole con grande anelito, chi vuole con tutte le forze!

Esulta in Me e amaMi.

 

                                                                                              Gesù

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi                                                                                                                                                                                                                                                                                                          (2)

 

13.12.95

 

 

Eletti, il grande uragano imperversa, ma non trascina via chi è ben saldo in Me. Non temete, non viene spostata una colonna ben salda nella Roccia, ma viene portata assai lontano la foglia secca che si è staccata dall’albero e vaga senza sapere dove, spinta da forze negative.

 

 

Sposa diletta, vorrei farti vedere per un istante ciò che i Miei Occhi vedono: ci sono delle colonne ben salde al suolo, vi sono, poi, piante sradicate; a terra, rami sparsi ovunque e un turbinio di foglie secche trascinate di qua e di là dal vento; c’è anche qualche colonna inclinata. Guarda, sposa Mia, guarda, amata, ciò che accade nel mondo.

Tu Mi chiedi: “Dio mio, cosa significa questa scena che mi hai mostrato? È sconvolgente vedere tutto questo.”

Ti spiego tutto, diletta; stringiti a Me e rassicurati. Ascolta la Mia spiegazione: le colonne, salde e ben ferme, sono le anime che vivono già in Me, si nutrono della Mia Linfa e palpitano dentro il Mio Cuore. Esse sono grandi, altissime, salde e sicure e nessuno più le sposterà da lì. Le piante sradicate sono quegli uomini che inizialmente Mi hanno seguito. Essi sono cresciuti bene nella fede e, rigogliosi, hanno allargato le loro fronde nel Cielo, ma è venuta una grande tempesta alla quale essi non sono riusciti a resistere: il vento li ha piegati e poi abbattuti. Il vento, del quale parlo, che è così violento da operare tale rovina, sono le passioni, le false ideologie, il desiderio di piacere mascherato in vari modi. Il turbinio di foglie sono tutti coloro che si sono staccati dalla pianta madre che è la Chiesa e si lasciano portare via dal vento delle nuove idee che mirano a cambiare le Mie Leggi eterne ed a scalzare la Santa Dottrina. Vedi, guarda con i tuoi occhi che fine fanno! Miserabile, veramente miserabile, per loro scelta! Ti ho mostrato anche qualche colonna inclinata; queste sono anime belle che hanno ceduto un pochino, in quanto non perfettamente salde in Me. Non temere per queste, supplica e prega, come fai, ed Io Stesso le drizzerò perché siano come tutte le altre e reggano per sempre.

Tu Mi dici: “Gesù adorato, le colonne sono poche, gli alberi piegati a terra moltissimi, le foglie, poi, non si contano; cosa accadrà ad una Umanità che vive in tali condizioni?”

Te l’ho detto: i Miei angeli sono all’opera in tutto il mondo ed in breve devono operare in modo che ogni cosa sia al posto che le è destinato; stanno eseguendo i Miei Ordini. Conclusa questa operazione, su quelle colonne, che i tuoi occhi hanno visto, scenderà la nuova città, splendida, diffusa in tutta la terra ed ogni uomo esulterà in essa. Ristabilirò nuovi equilibri e l’armonia sarà in ogni parte. Poche anime, in vero, sono pronte per il grande cambiamento. Quelle, che già in Me vivono, in Me continueranno a vivere; ma quelle che sono rimaste fuori non potranno più ritrovare la strada. Ti dico che chi non si è affrettato fino ad ora ad emendarsi ed a cambiare vita non sarà più perdonato.

Tu, stringendoti a Me, Mi chiedi: “Adorato Gesù, com’è possibile questo? Ci sarà un giorno nel quale Tu non perdonerai più?

Ti dico che chi ha deviato troppo sentirà nel suo cuore una terribile ostilità per Me e Mi riterrà responsabile di tutti i suoi mali, non crederà di poter essere perdonato e farà come Giuda: preso dalla disperazione, lascerà ogni presa e si perderà. Non sia questo il tuo cruccio, sposa. Le Mie Braccia amorosissime ti accolgono. Guarda il Mio Volto e rasserenati: si perderà solo chi vuole farlo.

Ti amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

13.12.95

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Piccoli tanto amati, sono con voi, sono accanto a voi, non temete. La separazione sta avvenendo, è giunta ormai alla fase conclusiva, a ciascuno sarà assegnato il suo posto, ma è necessario che la preparazione sia conclusa. Gesù sta operando con energia ovunque, specialmente sui Suoi: vi vuole più simili possibile a Lui. Non doletevi per questo, le prove, che alcuni di voi devono subire, sono profondamente salutari. Siate docili, umili e obbedienti. Non cercate giustificazioni per esimervi dall’obbedienza al Suo Comando, sarebbe inutile il pentimento all’ultimo istante.

Vi ho detto che ognuno di voi ha un posto altissimo nel Piano Divino, ma questo non viene assegnato senza esserne pienamente meritevoli; ecco allora che l’Infinita Misericordia Divina si piega su di voi per portarvi in alto e donarvi tutto.

Vedo molti che si dibattono nelle prove, soffrono, si scoraggiano, si lasciano avvolgere dalla più grande tristezza; dicono nel loro cuore: “Gesù è così rigoroso con me; lascia che mi tormenti nelle gravi pene, senza alleviarle.” Ebbene, ascoltate, figli amati, quello che vi dico: Gesù conosce bene le vostre sofferenze. Egli Stesso le ha permesse per rendervi sempre più mondi e splendenti; non prolungherà il vostro dolore neppure di un istante, statene certi, ma neppure lo accorcerà, se ciò potrebbe esservi nocivo.

Qualcuno di voi Mi dice: “Mamma cara, poco comprendo di ciò che accade, ma obbedisco, senza chiedere alcuna spiegazione. Obbedisco, perché amo Dio con tutte le mie forze e voglio fare solo la Sua Volontà. Neppure capisco ciò che è Bene per me, ma Gesù sa tutto. Benedico la Sua Volontà, qualunque essa sia, anche se assai dolorosa per me. Mamma Santissima, sarò obbediente. Te lo prometto!” Queste parole sono a Me graditissime, benedico quell’anima e le sto accanto per aiutarla a mantenere la promessa fatta. Ti dico, tuttavia, che di queste risposte ne trovo poche; molti invece si ribellano davanti a situazioni penose, supplicano Gesù, supplicano Me, non si dànno pace, chiedono un alleggerimento di pena, anzi, di più: vogliono che il dolore cessi subito. Rispondo a tutti costoro che si trovano in questa difficile situazione: non chiedete, figli cari, che la pena cessi subito, non chiedete neppure che sia alleviata, ma solo che abbiate la forza di sopportarla quanto Gesù vuole. Egli non vi prova oltre le vostre forze, statene certi, figli cari. Dio è Amore, è Tenerezza, è Misericordia, ma talora deve agire con rigore perché nessuno si dimentichi che Egli è anche Perfetta Giustizia. I tempi ormai sono assai brevi. Soffrirete per poco, amati; tutto finirà presto e come sarete felici di aver sofferto qualunque sacrificio per collaborare al Piano salvifico di Dio! Gesù chiede ai Suoi più intimi di vegliare in molte delle ore notturne. Occorre anche questa offerta per salvare le anime, occorre specialmente quella che comporta più sacrificio. Gesù però non aspetta all’ultimo per dare la ricompensa, offre subito infinite Gioie, piccole, ma tanto gradite che rendono la vita più che mai sopportabile. Fidatevi, figli cari, fidatevi e sperate. Gioite, perché Dio vi ha voluto accanto a Sé per attuare il Suo Piano di salvezza; vi ha chiamati per nome, vi ha sorriso, ha posato la Sua Mano sul vostro capo. Ora siete Suoi, perché Egli vi ha scelto. Quale meraviglia e felicità, quando l’uomo comprende di essere in questa sublime condizione! Vi dico, quindi: perseverate, obbedite e presto tutto si concluderà con un grande trionfo generale.

Vi amo, figli. Vi amo tanto e benedico le vostre anime unite. Figli, amatissimi figli, procedete insieme. Amatevi, unite i cuori e le menti: ognuno sia di sostegno all’altro.

 

                                                                                              Maria Santissima