Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

15.12.95

 

 

Eletti, amici fedeli, che anelate a vivere con Me, seguiteMi in questo splendido cammino: vi voglio condurre sui sentieri profumati della santità. Siate magnanimi, aspirate alle cose grandi e quale vi è di più grande della santità? Lasciatevi guidare, docili ed obbedienti. Dopo avervi plasmato, ora voglio togliere ogni scoria dal vostro cuore, vi voglio sempre più simili a Me. Il volo deve tendere all’alto. Da soli mai ci riuscireste; Io, Io, Dio, vi ho posto sopra le Mie Ali, ma voi dovete essere costanti, perseveranti, fedeli, forti, soprattutto obbedienti.

 

 

Sposa amata, voglio condurre i Miei diletti alle più alte vette. Vi seguo ad uno ad uno; ognuno di voi davanti a Me deve sentirsi figlio unico. Quando parlo di uomini, di Umanità, intendo parlare di ciascun uomo in particolare.

Sposa diletta, chi legge queste sante Lettere d’Amore che provengono dal Mio Cuore, Tenerissimo, deve comprendere che Io, Io, Dio, non parlo a tutti insieme, non parlo ad una massa informe, ma ad ogni creatura umana, chiamata per nome, unica nelle sue caratteristiche. Chi legge con amore sentirà continuamente risuonare nel suo essere il suono delle Mie Parole. Sai cosa gli dicono? “Sei Mio figlio. Sei il Mio, amatissimo, figlio e ti amo immensamente. Ti ho creato perché fossi Mio, perché godessi con Me, perché potessi giungere a far parte del Mio Stesso Essere immortale. Tu, creatura Mia, non sei “uno fra tanti” sei invece l’unico. Voglio dare a te tutto, il Mio tutto: seguiMi, obbedisciMi. Il giorno presente vola via in fretta, il piacere presente dura un istante e, dopo questo, c’è l’eternità. Bene, sappi che in questo tempo senza tempo Io, Io, Dio, desidero tenerti stretto tra le Mie Braccia, ti voglio fare partecipe della Mia Potenza. Diverrai forte del Mio Essere; pensa a quale splendido destino è in te!

Sposa diletta, così parlo ad ogni uomo, in tal modo amo ogni uomo. L’obiettivo, che ognuno di voi si deve proporre di raggiungere, è la santità. IO vi conduco. I sentieri hanno spine e rovi, è vero, ma anche tanti fiori olezzanti; ci sono ostacoli e serpi velenose ovunque, ma Io, Io, Dio, vi conduco per mano; ci sono fossi e grandi sprofondamenti, ma Io, Io, Dio, vi prendo tra le Mie Braccia; ci sono momenti di sconforto, ma Io, Io, Dio, vi stringo sul Mio Cuore.

Vedi, sposa amata, l’uomo, che vuole Me, l’uomo, che anela a Me, mai cammina solo. Chi Mi cerca Mi trova e chi bussa alla Mia porta viene accolto nella Mia Casa. Cosa intendo dirti con questo Mio Dire? Voglio dirti che alla santità bisogna anzitutto aspirare, bisogna tendere con tutte le proprie energie, con ogni cellula del proprio essere: chi vuole in tal modo ottiene ciò che desidera. Molti uomini dicono: “Come faccio mai a divenire santo? È impossibile, è un traguardo irraggiungibile! Chi può arrivarci?” Se partono da questa premessa, ti dico che mai arriveranno: sono pusillanimi e cadranno sempre più giù, fino a rischiare la rovina.

Amata sposa, stringiti a Me, stringiti, felice, al tuo Dio: certo, le Mie Braccia ti accolgono sempre, certo le Mie Braccia amorose non ti lasciano un istante e tu, scricciolo felice, ne cogli l’immensa Tenerezza. Sai perché avviene tutto questo? Perché hai messo dietro alle spalle il mondo con tutte le sue falsità, i piaceri falsi, le attrattive ingannevoli, le parole melliflue ed hai scelto Me, Unico Bene.

Ecco il cammino verso la santità: scegliere Me e sgombrare il cuore e la mente da tutto il resto che non serve a raggiungere questo obiettivo. L’anima in tal modo diviene come un bimbo che si rifugia tra le braccia della madre e chiede di stare sempre vicino a lei, perché vede intorno tante bestie fameliche che lo vogliono assalire. Il piccolo, tra le braccia, appoggia la sua testina su quel cuore così amoroso ed è sicuro ed è felice, più nulla teme. Potrebbe mai la madre dirgli: “Vattene, non ti voglio”? No, certo. Ella se lo stringe a sé sempre di più, lo ricolma di carezze e di baci, gli sussurra dolci parole d’amore. In tale condizione beata il piccolo guarda intorno, ma nulla teme: se un pericolo si avvicina, la madre lo protegge, se deve camminare per un tratto buio la madre lo guida, se il terreno è pieno di insidie, la madre lo abbraccia. Questa, questa, Mia amata sposa, è la vita con Me, questa è l’esistenza che conduce l’uomo che ha scelto Me. Certo, esigo docilità ed obbedienza: quando dico di camminare a destra, così deve essere; quando dico di girare a sinistra, così deve essere. Nessuno deve scordare le Mie indicazioni. Mai chiedo troppo, ma solo ciò che è necessario; mai do un peso superiore alle forze, ma sempre proporzionato. I grossi fardelli, che, come vedi, oggi gli uomini portano sulle spalle, se li sono posti uno con l’altro con massima insipienza.

Il Mio carico è lieve. Non appesantisco, perché amo, amo, sconfinatamente, ogni uomo. Chi ama ha cura; chi non ama agisce con crudeltà. Dì pure agli uomini che Mi girano le spalle, perché dicono che la loro croce è troppo pesante, dì loro che riflettano un po’ di più, che vedano se quella croce così insopportabile l’hanno avuta da Me oppure se la sono messa da soli sulle spalle. Rifletta ognuno sulla propria vita. Chi è in purificazione pieghi il capo e pensi: “Questa è la strada che mi deve liberare dal sudiciume che si è posato sulla mia veste. Quando ne sarò privo, inizierà il mio sublime volo. Gesù, il mio Signore, mi prenderà sulle Sue Ali e volerò alto, alto e con Lui giungerò alla più sublime Felicità.

Amata, occorrono costanza, perseveranza, pazienza. Tutti lo sappiano. Aggiungo anche: obbedienza alle Mie Direttive. Dico a coloro che vengono corretti con Tenero Amore da Me: fate esattamente quello che vi chiedo, senza aggiungere né togliere alcunché. Non modificate solo in parte il vostro atteggiamento, lasciando qualcosa, a cui dite di non poter rinunciare: fate esattamente quel che dico, come lo dico: Io sono Dio; voi stessi non comprendete ciò che è bene per voi e per gli altri, ma a Me è tutto chiaro. Vi guido; non deviate poco, poco a destra né poco, poco a sinistra. Fate esattamente ciò che Io desidero facciate.

Guarda, amata, guarda davanti a te: vedi quella splendida strada luminosa. Osserva quanta Luce, quante Meraviglie ci sono in essa. Nota bene quanti la percorrono. RispondiMi, colomba Mia.

“Gesù mio adorato, la splendida via, che Tu mi mostri, è quasi deserta: ne vedo così pochi che la percorrono! Noto però che essi cantano, felici. Vedo i loro volti gioiosi; si tengono per mano e procedono, spediti, camminando con tale agilità e scioltezza che sembra che volino!

Piccola, ti ho mostrato la via che conduce alla santità. In questi giorni è quasi deserta, come hai potuto constatare, ma i pochi che la percorrono sono così felici che non fanno più fatica nel cammino: sembra che una forza misteriosa li sospinga avanti. Certo, è così; ma la forza non è poi misteriosa. Tu la conosci bene, sposa amata: è il Mio Amore, che tanta felicità dona a te, che fa sì che tu viva il Paradiso in terra.

Qualcuno dirà: “Perché a quest’anima tanto ed a me così poco?” Dico a costui che amo dello stesso, Infinito Amore ogni uomo. Ognuno si disponga a volare con Me, si doni tutto a Me, come ha fatto da sempre questo Mio strumento: vi prometto che farò per voi le stesse Meraviglie, che ho operato per quest’anima, sempre esultante di felicità.

Piccola, oggi ti offro un altro grande giorno d’Amore, d’Amore con Me: vivilo, come Io desidero, stretta al Mio Cuore, col volto gioioso e senza lacrime. Sappi che ho un Piano grandioso per te. In parte lo conosci: quello, che ho stabilito, quello esattamente avverrà. Rassicurati: l’anima*, alla quale è destinato il Mio sublime Dono, non lo perderà. Esulta e sii felice.

                                                                                   Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

*l’anima = riferimento speciale

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

15.12.95

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Piccoli, Gesù vi ama, vi ama, quanto mai v’immaginate e vuole premiarvi tutti con quei Doni che da lungo tempo ha preparato per voi. State procedendo bene, ma, come sapete, ci vuole ora il “tocco finale” che vi renda pienamente meritevoli di ottenere ciò che è stato promesso.

Certo, questi sono tempi assai difficili: il male sommerge la terra e ricopre con la sua coltre ogni cosa. Piccola Mia, figlia prediletta, che dolore prova il Mio Cuore nel vedere tanta bellezza, creata da Dio, così oltraggiata dall’uomo!

Il Creato è splendido in ogni sua parte. Dio così l’ha voluto. Guarda, osserva come lo ha distrutto l’uomo: quale offesa, quale terribile attacco ha subìto! L’uomo stesso come ha modificato il suo io, inquinando ogni sentimento! Pensa al sentimento più grande che in misura diversa è presente in ogni creatura umana, pensa all’amore: quale profanazione! Ovunque si sente pronunciare questa splendida parola, ma a quale proposito? Essa è stata gettata nel fango dell’egoismo, della concupiscenza, del profitto, della speculazione! Dio ha dato questa capacità ad ogni uomo; ma in quale cuore esiste ancora amore? Lo sposo non ama la sua sposa, ma l’offende in vari modi; la sposa non resta fedele al suo sposo, ma cerca altre consolazioni; la mamma si tedia del suo bambino; il figlio non ama il genitore; il sano rifiuta quello malato: chi dona al fratello l’Amore di Dio, Santo, Purissimo, sublime? Si dona amore umano, pieno di egoismo, concupiscenza, distacco* e si osa chiamarlo amore.

Quanta pena provo nel Cuore, ogni volta che vedo questo Dono così oltraggiato!

Gesù ti dice sempre: “Chiuditi nel Mio Cuore e gioisci del Mio Amore.” Non vuole vedere la continua, tua sofferenza, nel constatare che gli uomini non sanno dare Amore Divino, anzi, tolgono, quando possono, le Soavi Tenerezze che Dio offre. Le tolgono, offendendo, respingendo, tradendo: vogliono offuscare la Gioia offerta dall’Altissimo. Ti dico, per consolarti, che nessun uomo potrà raggiungere questo suo obiettivo: ciò che Dio dona nessun uomo può toglierlo; ciò che Dio unisce nessun essere umano può separare. Vedrai con somma esultanza giungere a compimento le situazioni, delle quali hai conosciuto già le premesse: Gesù mai promette troppo né invano. Tutto quello che Egli ha deciso di portare a termine si compirà in un breve arco di tempo.

Qualcuno Mi dice con un filo d’impazienza: “Mamma Santissima, otterrò quello che penso, quello di cui ho avuto già un piccolo anticipo?”

Rispondo a questo quesito, rispondo a tutti quelli che Me lo hanno posto: avete mai visto un’Opera di Dio rimasta incompiuta? Tutto ciò che Dio ha iniziato lo porterà a termine, superbamente, come Egli sempre suole fare. Dai fiori, dalla quantità di fiori si comprenderà la ricchezza dei frutti. Neppure un fiore cade nel Giardino del Re, neppure un petalo si disperde e tutto converge verso il fine prestabilito. Vi soddisfa, amati, la Mia Risposta? Ciò che è iniziato in modo sublime, per Volere di Dio, non si concluderà certo in maniera miserabile, ma avrà una fine adeguata. Vi dico, perciò, dico a tutti voi, eletti, di sorridere ed essere tanto felici: tutto avrete da Colui Che tutto sa dare, vuole dare, sta per dare. Vivete nel Suo Amore, vivete per adorarLo, vivete per servirLo; siate immersi in Lui e volgete le spalle al mondo.

Vi amo. Vi amo. Lasciate le cose vane che durano un giorno e poi appassiscono, come fiori che più a nulla servono che ad essere gettati via. Cercate le ricchezze vere che durano sempre e si protrarranno nell’eternità. Vi amo. Vi amo. Unisco le vostre anime e le benedico.

Perseverate. Perseverate. Perseverate!

 

                                                                                              Maria Santissima

 

*distacco = freddezza del cuore