Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

17.12.95

 

 

Eletti, preparate bene il vostro cuore, apritelo alla Grazia, liberatelo dalla superbia: voglio entrare in un cuore puro, voglio regnare in tutti i cuori puri. Chi Mi ha preparato un nido caldo ed accogliente Mi avrà, Mi avrà non per un giorno, non per un istante, ma per l’eternità. Proprio in questi giorni state decidendo il vostro destino; voi stessi non ve ne rendete conto. Sappiate, sappiate, riflettete, riflettete: Io, Io, Dio, non entro in un cuore superbo, non Mi degno di entrare lì, dove non c’è stata preparazione adeguata all’accoglienza di Dio. Questo Natale è speciale: grandi Doni voglio anticipare ai Miei diletti, un buon anticipo di gioia voglio offrire ai fedeli.

 

 

Sposa Mia amata, voglio aggiungere Gioia a Gioia, voglio che non sosti la tristezza nel tuo cuore. Non la impedisco, perché vivi in Me, respiri il Mio Respiro, palpiti nel Mio Cuore, partecipi, insomma, della Mia Vita: se Io gioisco, tu con Me; se soffro, tu con Me. Condividi ogni cosa col tuo Dio. Il dolore è gioia nei cuori umili, perché proprio esso Mi rende il più grande servizio. Col dolore dei Miei più diletti voglio salvare quelli che sono ancora indecisi, col dolore dei sani guarisco gli ammalati. Tutto però deve essere di breve durata. Voglio il tuo volto sereno, voglio il tuo cuore esultante, perché una sposa deve essere felice, quando lo sposo è con lei e la tiene stretta a se con infinito amore. Ho parlato dell’importanza di avere il cuore puro, ho parlato di ultimi tempi per liberarsi dalle scorie nocive e prepararsi alla Mia Venuta. A queste Mie Parole molti pensano: “Ebbene, piano piano comincio a prepararmi. Quasi quasi Mi decido, perché ormai il tempo sta giungendo”; se la prendono con calma, fanno piccoli passi, lenti, quasi svogliati, ma non sono convinti, pensano che il Mio Discorso dei pochi giorni sia da intendere come “chissà quanti anni”. Dico a costoro: illusi ed insipienti, voi attendete, preparando di istante in istante la vostra rovina! Non è il futuro che conta, non è il futuro che dovete progettare: il futuro è Mio, è Mio, l’ho progettato Io per voi. Dovete pensare al presente, all’istante fuggevole, all’attimo che passa e non ritorna, al raggio che ora illumina e domani potrebbe scomparire. Chi indugia è perso: se parlo di giorni, intendo giorni; se parlo di anni, intendo anni. Verrò proprio in questo Natale, verrò a vivere in molti cuori. Nessuno, però, s’illuda e non si facciano discorsi vuoti e generici: nei cuori impreparati non Mi degno di entrare, nei cuori, pieni di scorie di male, non entro, nei cuori, superbi e gonfi d’orgoglio, non entro, nei cuori, senza fede, non entro! Da tempo sto dicendo di prepararvi. Non intendo con ciò dire di girare e rigirare a vuoto intorno ai Miei Altari, non dico con ciò di pronunciare un mare di preghiere con le labbra, senza cuore, non dico di rivolgerMi parole e poi parole, discorsi e poi discorsi, richeste e poi richieste; dico di stare nel silenzio e nella riservatezza. Parlate con Me, come a Me piace: dovete dare gioia al vostro Dio oppure a voi stessi?

Scegliete ciò che a Me piace oppure sempre e solo ciò che a voi piace? Vi giustificate, dicendo che tutto fate per esserMi graditi. Ebbene, ascoltateMi attentamente: a Me piacciono il silenzio e la riservatezza. Non siate golosi di sentire, sentire né desiderosi di parlare, parlare. Dite solo l’indispensabile; poi, immergetevi nella contemplazione del cuore. PensateMi intensamente, pensateMi con amore; sgombrate la mente da tutto ciò che l’occupa e fatelo per un tempo sempre più lungo. Togliete da essa persone e cose: mai avrete Me, se la tenete satura di altro. IO devo dominare nel vostro essere e il Mio Dominio deve estendersi sempre di più. Non dipende, però, da Me, Dio, ma da voi, anime: più posto Mi lasciate e più posto Io voglio occupare. Non sono le lunghe orazioni che Mi fanno gioire; parlateMi in ogni istante con la voce di un cuore tutto per Me. Fate come lo strumento, che in ogni attimo stringo a Me. Esso è Mio, perfettamente Mio, totalmente Mio in ogni istante: nella gioia si stringe a Me ed esulta; nella tristezza posa il suo capo sul Mio Petto ed attende la Mia Parola, la Mia Carezza. Non si muovono le labbra, non si tendono gli orecchi a captare questo o quel suono; tutto l’essere è immerso in Me: gli occhi desiderano solo vedere Me, i sensi saziarsi della Mia Presenza e il mondo intorno è scomparso, per azione della volontà. Questa è la condizione ideale per sentire la Mia Voce. Solo così la potrete sentire dolce, carezzevole, amorosa, che vi chiama a Me. Voglio riempire ogni essere umano del Mio Spirito che, Potente più che mai, scenderà sulle anime elette in questo unico Natale.

Tutte le anime che troverò pronte saranno ben riempite di Me. Concedo molto a chi molto Mi dona, ma è vero anche il contrario: tolgo tutto a chi tutto Mi ha tolto, tolgo a ciascuna quello che Mi ha sottratto. Chi poco Mi ha concesso, adducendo mille pretesti, ben poco avrà, senza alcuna, Mia Giustificazione. Sono Dio d’Amore e voglio regnare sul Mio popolo fedele, prima nei cuori però, poi, in ogni angolo dell’Universo che Mi appartiene. Ecco, sposa Mia, ecco, sposa Mia, quello che desidero facciate in questi giorni, decisivi, che precedono il Natale, così speciale: voglio che chiudiate gli occhi sulle luci menzognere e li apriate bene sulla Luce sfolgorante del Mio Raggio interiore.

Parlate con Me, parlate a lungo con Me. Non guardatevi continuamente intorno con insipiente curiosità, non cercate il volto degli uomini né le cose che essi vi offrono; cercate Me e le cose che Io vi offro. Vi dico che sarete arricchiti in proporzione a ciò che avete preparato. Chi si presenta con un sacchetto piccolo piccolo riceverà solo un pugno di monete preziose, chi invece ne avrà uno molto capiente sarà proprio arricchito.

Voglio anticipare molti Doni: ho mandato i Miei angeli in tutto il mondo; miriadi e miriadi sono all’opera ed hanno l’Ordine di porgere la Mia Ricchezza, di porgerla solo a chi ne è degno. Hanno l’Ordine di togliere a chi non merita anche quel poco che ha.

Riflettano tutti sulle Mie Parole: “A chi ha sarà dato; a chi non ha sarà tolto anche quello che possiede.”

Vi dico, eletti, vi ripeto, amati: sia Mia la vostra mente, solo Mia, sia Mio il vostro cuore, solo Mio, sia Mia la vostra volontà, solo Mia. Svuotatevi completamente di voi stessi e lasciatevi riempire fino al colmo del Mio Spirito. Dite poche parole: più parlate e meno Mi sentite.

La Mia diletta sposa, sorridendo, Mi dice: “Mio adorato Gesù, chiedi un sacrificio grandissimo ai chiacchieroni che amano parlare e poi parlare, ascoltare e poi ascoltare le chiacchiere. Questi per obbedirTi dovranno fare uno straordinario sforzo.

La perfezione richiede tanto sacrificio, sposa Mia: più grande è la pena per raggiungerla più rapido il processo per ottenerla. Ognuno si regoli: quello che sceglie avrà.

Piccola Mia, tante missioni avrai da svolgere nel prossimo futuro: sii sempre lieta, anche se talora duro sarà il tuo compito; mai sei sola, Io sono dovunque con te. Chi vede te sente il profumo del Mio Amore che trasmetto attraverso la tua persona che è permeata completamente del Mio Spirito. Chi è Mio capirà, chi è del nemico ti respingerà; ma nessuno potrà nuocerti, oltre quello che Io permetterò. Vivi in Me, piccola Mia. Vivi nella felicità di essere Mia. Ti offro al mondo per un solo attimo: chi capirà ne avrà grande giovamento; chi, invece, non vorrà capire proseguirà la sua corsa verso il nulla.

Ti amo, sposa diletta. Gioisci in Me e non chiedere alcunché al mondo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

17.12.95

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Cari figli, quel piccolo Bimbo, Che è nato per voi venti secoli or sono, ora ritornerà per adempiere alle Sue Promesse. È venuto il Pargoletto per cambiare il volto del mondo e questo opererà tra poco; è venuto come Giglio Purissimo di Pace per tutta la terra e questa porterà ad ogni uomo di buona volontà.

Egli è apparso sulla terra perché essa si congiungesse al Cielo e Questo la coprisse con i Suoi Doni e questo miracolo accadrà. Tutti davanti all’immagine tenerissima di un piccolo bimbo si sentono pervadere il cuore di gioia e fugge il timore: chi mai ha paura di un bambino? Egli tende al mondo le Sue piccole Braccia: quale uomo respingerebbe l’abbraccio di un bambino? Anche i cuori più duri non resistono a tanta Dolcezza.

Ecco che il Piccolo Mi ha fatto una Promessa: “Andrò in braccio ad ogni uomo che Mi ama, veramente. Starò un istante tra le sue braccia e gli sorriderò; in quell’attimo quell’essere si riempirà del Mio Spirito ed egli sarà preparato al Mio Ritorno grandioso. Questa sublime Grazia, Mi dice il Figlio, voglio concedere a tutti coloro che profondamente la desiderano. C’è chi Mi cerca ardentemente nel profondo del suo io, aspetta di trovare la perla preziosa del Mio Amore per gettare dietro le spalle tutte le altre, false. Mamma, Mi dice ancora il Figlio, posso mai deludere tale aspettativa? Quest’anno avverrà per molti questo grande miracolo. Si troveranno trasformati e felici, improvvisamente trasformati e completamente felici.

Figlia cara, per molti uomini il Bambino Gesù verrà carico di magnifici Doni. Egli però non li porgerà a chi non li cerca. A coloro che ansiosamente anelano a quelli del mondo lascerà quelli del mondo; ma a tutti coloro che aspirano a salire sulle vette più alte per sentire il Soave Profumo di Dio sarà concesso il Dono desiderato. Aspirate all’alto, figli cari della terra! Queste Mie Parole restino impresse nel vostro cuore. Il Mio Piede si posa ogni giorno sulla terra, ma queste apparizioni sono, ormai, le ultime: tra breve non verrò più. Allora, figli cari, sarete soli, veramente soli. Chi ha abbracciato Dio da Lui sarà abbracciato; chi Lo ha rifiutato da Lui verrà respinto e passerà nell’angoscia tremenda dell’abbandono, del silenzio del Cielo.

Figli del mondo, vi amo e voglio che per nessuno accada questo. Finché Mi è concesso di parlare, parlerò, finché Mi è concesso di venire, verrò; ma so che tra breve il tempo concesso scadrà ed Io obbedisco, prontamente obbedisco al Mio Signore: sono la Serva Umile ed Obbediente, Docile e sottomessa.

Figlia cara, non ti rattristi il pensiero che Io non scenda più sulla terra. Mi vedrà chi deve vederMi, Mi sentirà chi Mi deve sentire, non temere, diletta. Quando Io scomparirò, verrà Colui che deve venire ed Io starò ai Suoi Piedi ad adorarLo assieme a voi che Mi state intorno, fedeli. Il tempo che fugge rapido vi doni sempre più gioia. Vedi, diletta, quali magnifici Doni Gesù vi ha promesso? Pensi che essi cesseranno? No, amata, saranno in sequela continua e mai cesseranno: il flusso durerà per l’eternità. Vedi quante belle prospettive? Dona amore, dona l’Amore di Dio Purissimo: in proporzione a ciò che doni riceverai. Fa’ felice ogni creatura, crea intorno a te il Paradiso; nessuno si rattristi, per causa tua, al contrario, la tua stessa presenza porti gioia a chi la desidera, sollievo a chi ne necessita, luce a chi ne è privo. Questo è il tuo compito e quando esso sarà concluso, il fratello che nulla ha meritato non ti vedrà più, non ti sentirà più; allora comprenderà ciò che portavi, ciò che rappresentavi, ma invano sospirerà: ciò che è perduto lo è per sempre! Chi rifiuta il Dono sublime di Dio non è più degno di riaverlo.

Figli cari, che sapete di possedere la splendida perla proveniente dal Paradiso, tenetela ben stretta, non confondetela con altre di nessun valore. Questa sarà il biglietto d’ingresso per il Regno di Pace e d’Amore; senza questo lasciapassare, nessuno può accedere. Nessuno si lasci confondere, nessuno ingannare dal nemico che vuole impedire a tutti il passaggio alla vera Gioia: offre vanità ed insulsaggini per far deviare i cuori, gioie che non sono gioie, ma inganni. Attenzione, figli: il tranello c’è, ma non è facile scoprirlo; Io, la Mamma, Che Dio vi ha donato, ve lo paleso, prima che molti di voi ci cadano. Proseguite, come vi ho suggerito. Nulla vi alletti del mondo; siate tutti di Gesù e Miei, tutti, proprio, completamente. Vi amo. Vi seguo. Vi benedico.

                                                                                  Ti amo diletta figlia.

 

                                                                                              Maria Santissima