Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

20.12.95

 

 

Una dolce brezza soffia, soave, sulla terra. L’Alito Soave è il segno della Mia Presenza; entra dolcemente nei cuori, li accarezza e li purifica, penetra in ogni cellula dei Miei fedeli e la santifica, colmandola di gioia. Ognuno che Mi ama si perda in questa sublime atmosfera. Il Mio Profumo è dovunque: vuole sostenere chi, pur nella gioia profonda, è circondato dagli spiriti del male. Più siete Miei, eletti del Mio Cuore, più soffrite per gli abomini del mondo. Non temere, piccolo gregge: viene il grande Pastore a difenderti dai lupi che sono nascosti ovunque. Senti questa brezza leggera, alla quale ben pochi fanno caso? Sono Io, Io, il vostro Dio, Che viene a liberarti dall’oppressione del malvagio.

 

 

Sposa Mia, amata, che vivi in Me, ti ho parlato di una soave brezza che soffia ovunque sulla terra, ma che è percepita da pochi. Tu, diletta, piccola Mia, vi sei immersa, ne sei avvolta, permeata, ne fai esperienza in ogni attimo; ma essa soffia anche per gli altri, gira dolcemente intorno ad ogni uomo, lo vorrebbe trascinare nel dolce vortice per mostragli le Meraviglie dell’Amore Divino. Ho detto però che pochi ne avvertono la presenza, pochi, pochissimi. Perché avviene tutto questo? Perché il mondo cerca lontano ciò che invece aleggia vicino a ciascuno?

Ti rispondo subito, Mia sposa; vieni e posa il capo sul Mio Cuore, ascolta la lezione del tuo Dio: la Luce si è spenta nelle menti, la Luce della Mia Parola, la Luce della Mia Legge, la Luce del Mio Amore rifiutato. Il cuore è divenuto di gelo, non batte nel petto, è un organo inaridito che non è più capace di palpitare di vera vita. La volontà si è infiacchita, non risponde che agli stimoli del corpo e l’anima langue, come fiore intristito senz’acqua che si avvia alla morte. Quando l’uomo è in questa terribile condizione può mai sentire la Dolcezza del Mio Amore che si manifesta come dolce respiro che palpita ovunque? Chi lo sente, chi ci fa caso, chi ci pone mente? Sposa Mia, che dolore dare tanto e ricevere così poco! Quanta pena vedere sì innumerevoli Grazie sprecate! Guarda, amata, guarda l’Umanità che ti circonda; procede, cupa ed infelice, per le vie del mondo: è quasi scomparso il sorriso, la gioia non c’è, le schiavitù aumentano, i problemi assillano.

Tutte queste creature, che Io ho creato per la vera Felicità, sono perfettamente infelici; per volontà loro, si preparano un destino di dolore e di angoscia tremenda. Si chiedono: “ Dov’è Dio? Dove si è nascosto Dio? Non c’è, altrimenti si curerebbe di Me che soffro tali tormenti.” Cercano lontano ciò che invece è già intorno a loro. Io, Io, Dio, sono dovunque; ma pochi Mi riconoscono, perché non Mi cercano, non anelano a Me. Gli uomini si lasciano sedurre dal peccato, non se ne vogliono distaccare, eppure, non sarebbe difficile, perché Io voglio salvare ogni uomo, non condannarlo. La Mia Brezza leggera circonda ogni creatura prediletta e aspetta solo un piccolo ripensamento per penetrare profondamente nell’essere. Guarda, sposa Mia, ti mostro la scena, semplificata, che i tuoi occhi possono percepire: una sottile nube circonda ogni uomo della terra. Vedi, amata, nessuno né è privo. L’uomo Mi cerca guardando il Cielo, osservando negli abissi, scrutando in ogni dove: Io sono lì, vicino a lui, lo avvolgo col Mio Spirito e cerco di penetrare in lui. Egli, spesso, non Mi lascia alcuno spazio, è chiuso nel suo nulla e non vuole mutare, non desidera aprirsi: il peccato lo ha reso inaccessibile. Non forzo, lo sai, piccola sposa. Dio non violenta, Dio non costringe a fare contro voglia, Dio chiede e lascia liberi, permette addirittura all’uomo di rifiutarLo e di vivere come se Egli non esistesse. Sì, diletta, tu lo vedi, tu lo sai, tu ti tormenti per questo: molti uomini osano ignorarMi, osano vivere come se Io non fossi; si servono dei Miei Doni, godono le bellezze del Mio Creato, sciupano e distruggono, come belve senz’anima, ogni cosa, poi, Mi girano le spalle e dicono: “Chi è Dio? Chi è il Creatore? Non Lo conosco. Non Lo voglio riconoscere. Non Lo voglio servire!”

Guarda, osserva bene: ti pare di vedere qualche uomo privo di quella nube sottile della quale hai avvertito la presenza?

La Mia piccola Mi risponde con tono assai mesto: “Gesù mio adorato, Amore Infinito, vedo che Tu non abbandoni alcun uomo, anche se indegno, anche se ribelle; vedo che sei presente ovunque, vicino ad ogni creatura prediletta. Il Tuo Spirito è ovunque e vuole permeare l’Umanità; ma essa è divenuta impenetrabile. Occorrerebbe solo un atto di grande violenza per spezzare quella corteccia d’insensibilità; ma non Ti chiederei mai di farlo, Amore mio, perché sarebbe contro la Tua Logica. Dio Immenso ed Infinito, quant’è grande il Tuo Amore per l’uomo; quando mai il mondo lo capirà! Perdono, Santissimo! Perdono Altissimo! Io Ti chiedo perdono per l’insipienza generale!

Piccola Mia, voglio perdonare, voglio salvare, ma pochi Mi supplicano per questo; i più Mi continuano a respingere con massima freddezza, quindi, ecco ciò che ti dico: farò spirare un fortissimo vento di tramontana, tanto forte e distruttivo che nulla lascerà più in piedi. Tutto ciò che è fragile cadrà e resteranno solo le Mie querce, resterà intatto il Mio Giardino, dove ho coltivato i fiori più belli, i gigli più vellutati e rigogliosi. Del resto non resterà traccia.

Guarda, amata, vedi quel vortice tremendo che annebbia l’orizzonte e manda un urlo terrificante? Guarda: come ciclone letale procede e distrugge, sradica e travolge. Vedi, sposa Mia, avanza ora con lentezza, ma avanza, e dietro di sé nulla lascia; tra breve avrà la velocità del lampo – tutto deve avvenire rapidamente – lascerà la terra sgombra da ogni sozzura. Non tremare, piccola, non tremare così: la Mia Mano ti rassicura, il Mio Amore, Tenero, ti fascia; tutto avviene secondo il Mio Volere, fuori di esso, nulla accade. Resta, felice, nel tuo nido caldo ed accogliente. Per la dolce sposa solo Dolcezza ho in serbo; ma per i Miei nemici la Mia Ira, terribile. Riposa, felice, in Me.

                                                                                  Ti amo. Ti amo

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

20.12.95

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Gesù conosce le vostre sofferenze; sappiate che tanto più sono acute tanto più sono efficaci.

Se soffrite un pochino, sappiate che godrete molto, presto, figli cari, molto presto.

Molti di voi hanno un’impressione di solitudine, sentono persino la sensazione di abbandono.

Le cose non sembrano migliorare, anzi, precedono svolte preoccupanti. Come dirvi che tutto ciò che state attraversando è necessario per realizzare il Piano Divino? Sappiate che le Promesse sublimi, che vi sono state fatte, stanno per divenire realtà. Questo vi consoli e vi dia sempre nuova energia.

Gesù vi ha parlato di sofferenza, di passione, di tormento: ora state per entrare nei momenti forti, ora siete entrati nei momenti forti. Vi sembrerà, amati, che il mondo vi crolli addosso, ve l’ha già preannunciato Gesù; ma non sarà così, questo è il momento più doloroso prima della Gioia più grande. Volgetevi tutti a Chi vi ama tanto da sanare tutte le vostre ferite. Vi ho detto e ora lo ripeto: non distogliete lo sguardo neppure per un istante dal Volto Divino; il mondo vi porgerà le ultime, grandi delusioni. Non accade questo a caso. Solo Dio vi resterà. Ma proprio nell’istante, in cui vi sentirete completamente smarriti, ritroverete d’improvviso tutto, molto di più di quello che pensavate perduto.

Vi amo, figli cari, vi amo e avrei voluto risparmiarvi ogni pena; soffrite, lo so, ma tra le Braccia di una Madre che vi ama moltissimo. Non tarderà la gioia, diletti. Accettate la Volontà Divina: quello, che vi viene chiesto di giorno in giorno, quello date. Ecco, ecco, vi stringo al Mio Cuore; come bimbi vi stringo. Gesù vi accarezza con un Sorriso radioso; Felicità vi ha promesso, Felicità sta per offrirvi. Volete attendere ancora un pochino? Poco poco? Unite alla preghiera il sacrificio; non cercatelo: il Dono lo avrete ogni giorno dalle Mani Divine e sappiate che sempre sarà proporzionato alle vostre capacità.

Amata figlia, a te qualcosa in più sarà ancora chiesto. Offri nel silenzio: ciò che doni sarà ampiamente ricompensato al momento giusto. Non chiedere altro. Non giudicare: avviene esattamente ciò che deve avvenire. Gesù muterà tutti i cuori dei prediletti e non troverai più in essi alcuna disarmonia. Chiedo anche a te di attendere con un pochino di pazienza: il cerchio ormai è quasi definitivamente chiuso, poi, tutto muterà corso. Conforta con parole e con la tua presenza i fratelli che soffrono. Beati quelli che molto stanno soffrendo, ma sopportano per amore e con amore: chi molto soffre in questo modo molto godrà; Dio toglie tutto per dare, poi, i Suoi Doni. Beato colui al quale ogni cosa è stata da Lui tolta: la riavrà, la riavrà, presto! Lo sai, figlia cara, quanto sei preziosa per il tuo Signore; Egli ha in serbo Doni magnifici: le tue delusioni, le tue lacrime sono il piccolo prezzo per la massima paga.

Lascia, lascia pure, amata, che gli uomini rincorrano il loro nulla e attendi con massima fiducia solo quello che Dio ti ha promesso. Ricordi, amata figlia, le Mie Parole? Ti ho detto a suo tempo che tutti ti abbandoneranno, chi prima, chi dopo: questa fase sarà il segno che ciò che ti è stato promesso sta per esserti concesso. Procedi, serena, e tieni pure per mano i fratelli tanto, tanto sofferenti: viene Gesù, viene Gesù, proprio per voi, viene a colmare tutti i vuoti, viene a sanare tutte le ferite, viene, figli cari, viene e non tarderà! Ora qualcuno può deviare un pochino a destra oppure un pochino a sinistra, ma quando Egli ristabilirà l’equilibrio delle cose, questo non accadrà più e ognuno seguirà perfettamente la rotta indicata.

Figlia amata, sii lieta, sii esultante; Gesù te lo chiede, Gesù te lo concede. Rispondete, figli, rispondete sempre sì al Volere di Dio! La Sua ricompensa immediata sarà la gioia del cuore, la pace profonda del vostro essere. Amatevi, figli, amatevi in Dio, amatevi come gigli, che l’Altissimo ha posto nel Suo Giardino. Nessuno faccia alcun torto all’altro. Ognuno capisca in quale posto debba stare; Gesù li ha assegnati con molta chiarezza. Mantenete molta riservatezza: siate uniti solo con i cuori, con le menti, con le volontà e non permettete al nemico di fare il suo gioco, sottilissimo ed efficacissimo, che rischierebbe di distruggere molte anime elette. Il traguardo, è vero, è vicinissimo, ma il nemico è forte; non dategli alcuna, minima occasione di operare sulla mente o sul cuore. Ognuno si chiuda nell’Abisso profondo dell’Amore Divino. Amatevi, figli, amatevi, ma solo con il cuore, non permettete al maligno di fare il suo terribile gioco. Dio vi unirà a tempo opportuno, secondo la Sua Logica. Ora, rimanete in Lui, solo in Lui, sempre per Lui.

Vi amo. Ti amo.

 

                                                                                              Maria Santissima