Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

21.12.95

 

 

Eletti, amici fedeli, vi sto preparando ad un grande incontro: sto liberando i vostri cuori anche dalle più piccole scorie. Ciò che vi deve accadere, per Mia Volontà, è grandioso. Non basta che siate purificati, è necessaria anche una grande dilatazione interiore per accogliere la Divinità in voi. Il sovrumano non è compatibile con l’umano; è necessaria, quindi, un’opera minuziosa di perfezionamento, quella che vi renderà, poi, capaci di accogliere in voi il grandioso Dono che ad alcuni è riservato. La Mia piccola, subito, Mi chiede: “Gesù mio adorato, a chi sì ed a chi no?” Ti rispondo, amata sposa: sarà sì per chi ha permesso che Io completassi in lui la Mia Opera; sarà no per chi l’ha ostacolata con la sua disobbedienza.

 

 

Sposa diletta, grandi cose sto operando su di voi, magnifiche cose che al momento giusto vi saranno note. Proprio questo è il momento risolutivo nel quale sono necessari gli ultimi ritocchi.

Vedo alcuni docili, umili, arrendevoli ed altri un pochino recalcitranti. Vi dico che chi non si lascia plasmare completamente non potrà spiccare l’ultimo volo per giungere alla visione Mia.

Non ho più tempo per insistere né per pazientare: tutto è già predisposto in un certo modo ed ora le fasi devono verificarsi in successione e rapida successione. Ciò può verificarsi solo per chi è preparato ad accogliere in sé il sublime Dono.

La Mia sposa Mi guarda, preoccupata, ma Io la rassicuro col Mio Sguardo amorosissimo e le dico: Mia diletta, l’Opera in te è giunta a conclusione, rassicura il tuo cuore; la lunga permanenza della Divinità in te ha accelerato il processo. Attendi con gioia, vedrai ciò che occhio mai vide e udrai ciò che orecchio mai udì. Vedo il tuo volto esultante, ma la tua domanda è pronta: “Gesù, mio Signore, Altissimo Dio, cosa bisogna fare perché la preparazione sia tale da poter accogliere nell’umano il tocco del Divino, in modo da ottenere il massimo potenziamento e la trasformazione finale?”

Piccola Mia, stringiti a Me, lasciati andare nell’Onda Soave del Mio Amore e ascolta la Mia Risposta: se il processo non è cominciato fino a questo momento, neppure potrà più cominciare, perché l’anima è svigorita, per le scelte errate. Se il processo è appena abbozzato non può proseguire, perché il tempo non c’è. Se il processo è a buon punto può giungere al termine, ma ad una sola condizione: la massima disponibilità all’obbedienza. Non bisogna deviare un pochino a destra né un pochino a sinistra, ma stare esattamente e perfettamente nel sentiero indicato. Dico a voi eletti, dico a ciascuno di voi: fate quello che vi indico; ogni sacrificio, anche pesantissimo, è nulla a confronto di ciò che Mi preparo a donarvi. Il processo sarà ultimato solo là, dove c’è massima duttilità, duttilità al Mio Volere.

Ti parlavo della necessità di liberarsi da tutte le scorie e tendere direttamente a Me, solo a Me, senza fermarsi alla creatura umana. Sposa diletta, questo per molti sarà la più grossa pietra d’inciampo: l’uomo tende a farsi distrarre. Il Mio nemico mira a questo e opera con energia per sviare da Me le anime. Qual è, soprattutto, la sua terribile astuzia? L’anima vola verso di Me, attratta dal Mio vortice d’Amore, ma lungo la strada incontra un’anima che fa da schermo alla vera Luce – essa stessa è illuminata, ma non è Luce – rimane affascinata, la scambia per Me, si sofferma, le gira intorno, si perde in quell’apparente dolcezza, si lascia trascinare da una creatura e finisce con lo scordarsi del suo Creatore. In quell’anima il processo non può giungere al termine e la dilatazione interiore per accogliere la Potenza Divina non può avvenire: sarà necessaria una lunga sosta purificatrice, prima che il processo si chiuda. Riflettete bene sulle Mie Parole, eletti, che tutto desiderate ottenere: lasciate le attrattive umane, anche quelle che ritenete più pure e sante e volgetevi a Me, senza schermi. L’uomo non freni la vostra corsa. Le Mie Braccia vi vogliono accogliere, ma non dovete indugiare in sentieri traversi. Cercate Dio, solo Dio, sempre Dio; mirate alla grande Luce, e trascurate quelle piccole, ingannevoli. Amata sposa, voglio che il tuo pensiero sia solo per Me, voglio che il tuo cuore sia solo Mio. Opera ciò che ti chiedo e poi torna in Me, senza intermediari di alcun genere. Ti ho dato una lampada; ti ho tolto la lampada, perché voglio illuminarti con la Luce della Stella più splendente.

Rifletti, sposa amata, rifletti sulle Mie Parole; ti metto in grado di capire perfettamente ciò che intendo dire. Amata sposa, riferisci ai fratelli che le Mie Lettere d’Amore mai devono essere lette insieme. Ognuno deve comprendere ciò che Io voglio fargli afferrare: parlo al singolo cuore e non a più insieme. Pensa ad una missiva che ti viene mandata da qualcuno che ti ama immensamente e vuole aprirti il suo cuore. Che faresti? La proporresti alla lettura collettiva? No, no, certo: ti chiuderesti nella tua stanzetta per centellinare parola dopo parola.

Ebbene, così dovete fare con questi santi Messaggi. Chiedo di nuovo di meditarLi da soli ed in silenzio. Parlo Io, parlo Io, parlo Io, Dio: non s’intrometta l’uomo; parlo con ogni creatura che anela a Me. Voglio silenzio e meditazione. Non voglio che parliate di Me per parlare di voi, ma che parliate con Me per sentire ciò che il Mio Cuore, aperto, vi vuole dire.

Sposa amata, c’è qualcuno che non capisce, perché non vuole capire. Nel Mio colloquio con le anime, già in volo, non desidero intermediari; voglio silenzio, concentrazione, solitudine.

Ognuno si chiuda nella cella segreta, quella più intima del proprio essere, e instauri un contatto con la Divinità Che vuole palesarsi, ma mai lo può fare, se non si pongono le condizioni.

Eletti, vi invito sempre ad unire i cuori e le menti, ma ognuno resti nel segreto del proprio io: se vi espandete troppo all’esterno, escluso il caso di missione, mai potrete incontrarMi.

Se v’incontrate, spesso parlate molto e pregate assai poco. Desidero che accada esattamente il contrario: incontratevi poco, solo lo strettissimo necessario, per poter dare a Me tutto il tempo che vi resta. CapiteMi, figli amati. Vi concederò meravigliose estasi d’Amore con Me, ma lasciate tutte le cose del mondo che possono impedirvi questa sublime immersione nel Divino.

State soli, più che potete, e avrete la Mia Compagnia continua. Se cercate invece la compagnia, avrete sempre la solitudine! Questi sono i grandi momenti, che vi ho annunziato, ed ogni istante è preziosissimo: trascorretelo con Me! Volete obbedirMi?

Voi continuate a ripeterMi che cercate Me, anelate a Me, invece, cercate la creatura umana e la sostituite a Me. Questo non deve accadere! ConcedeteMi tutto questo tempo che resta; dico: ogni istante, ogni attimo. Pochi, ti dico, sposa Mia, capiranno queste Mie Parole: solo a questi concederò i Miei più splendidi Doni.

Perditi in Me, sposa amata: tutto ti voglio donare perché la tua felicità sia completa.

                                                                                  Ti amo

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

21.12.95

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Amati del Mio Cuore, Gesù vuole entrare con grande Potenza in voi, vuole prendere pieno possesso del vostro essere. Preparate lo spazio, preparate l’ambiente accogliente e caldo: viene il Re da voi, viene per non lasciarvi più. Questo è il tempo delle cose grandiose. Questo è il tempo della più grande felicità.

Vedo dei volti tristi ed emaciati; non sia più così: quando si aspetta un ospite d’onore, si prepara una magnifica mensa, si preparano tanti fiori ed una magnifica tovaglia; poi, si è felici, felici, tanto felici.

Piccola cara, quante volte ho sentito le tue umili parole: “Il Re, il più grande Re si è piegato su di me, mi ha alzato tra le Sue Braccia e mi ha stretto al Suo Cuore.” L’hai detto col volto bagnato di lacrime d’emozione. Così è: l’Altissimo si è piegato verso di te e ti ha fatto Sua per sempre. È penetrato in ogni tua fibra e l’ha permeata di Sé. Non sarai più sola, figlia benedetta, non sarai più triste, perché Egli regna nel Suo Regno che ha posto in te. Dono, certo, grande, Dono, certo, sublime: la creatura si unisce al Creatore, ancora prima del transito! Nulla, come vedi, è impossibile a Dio. Il Suo Amore non conosce ostacoli e vuole attirare a Sé tutte le Sue creature.

È bello essere proprietà di Dio, è bello godere le Sue Delizie. Non voi, avete scelto Lui, non tu, piccola cara, hai scelto Dio, ma Egli ha scelto te, fin dall’eternità: ti ha pensato già dall’origine del mondo! Voi, eletti, eravate davanti agli Occhi di Dio sin da principio!

Sapete – ve lo ripeto spesso ed oggi lo voglio fare ancora – per Lui non esistono passato e futuro, ma solo un eterno presente. Egli conosce tutto il passato ed il futuro, come voi non conoscete neppure il presente. Egli ha sorriso nel creare la vostra anima, l’ha baciata e l’ha benedetta; ha detto: “Sarai Mia. Mi servirai. Godrai con Me per l’eternità; farai parte del Mio Essere Infinito.

Quanto siete grandi, figli diletti, quanto contate agli Occhi di Dio!

Spesso, sento la Mia diletta figlia dire con una punta d’amaro: “Mammina, Santissima Madre, mi accorgo di essere proprio nulla per tutti e ogni giorno devo fare questa, triste, constatazione. Nessuno mi ama. Proprio nulla conto per gli uomini. Talora ho una vaga impressione di essere amata, ma nessuno mi prende proprio in considerazione, neppure quelli sui quali tanto contavo!

Amata figlia, l’uomo che prova la Tenerezza Divina ritiene sempre insulso l’amore umano. Il cuore deve essere pieno di Dio per dare; ma in questa condizione, sublime, ce ne sono ben pochi!

La Mamma ti ha ripetuto più volte di non cercare alcunché nel fratello: tutto ciò che credi di aver perduto lo ritrovi nel Cuore Santissimo di Dio che è la tua abituale dimora. In Lui perditi, in Lui vivi: sarai pienamente soddisfatta! Non lo dico solo a te, creatura prediletta, lo dico a tutti i Miei figli più vicini. Voi cercate amore lì, dove non c’è. Guardatevi dal desiderare quello umano, solo Dio ve ne concederà a volontà. Mai fermatevi alla creatura; correte al Creatore, correte tra le Sue Braccia: vi vuole accogliere tutti, Miei amati, vuole voi per sempre. DateGli la piena disponibilità: vedrete le Meraviglie che Egli è capace di operare in una creatura!

Questo Natale Egli aspetta ogni uomo: gli sorride, amorosamente, vuole fargli spiccare il grande volo, ma vi dico che ben pochi troverà preparati! Questo lo dico con Dolore, con immenso Dolore! L’ho detto e l’ho ripetuto: staccatevi dal mondo, non attaccatevi alle creature, ma solo a Dio. Ti dico che ben pochi Mi stanno obbedendo: ognuno opera in maniera imperfetta, devia un poco di qua, un poco di là, fa a modo suo, mette la creatura al posto del Creatore e si ferma, mentre non dovrebbe perdere neppure un attimo e volgersi a Chi l’aspetta da molto.

Diletti figli, siate tutti di Dio: se una qualunque creatura si frappone, toglietela con massimo sforzo di volontà. Gesù splende come il Sole; ma voi impedite ai Suoi Raggi luminosissimi di penetrarvi. Molti, molti di voi, eletti, non hanno ancora gustato le pure Delizie del Paradiso, perché hanno il cuore ingombro di persone e di cose. Ebbene, volete lasciarvi completamente permeare dal Suo Spirito? Fate un grande atto di volontà e siete pronti per Lui.

Voi non immaginate quale Dono Egli voglia farvi. Obbedite, scrupolosamente, ed immergetevi in Lui, nel silenzio, nella beata solitudine: vi farà sperimentare le Delizie più sublimi.

Pensate a quello che faceva il santo fratello, Francesco, che voi tutti amate: per lunghissimi periodi si chiudeva in se stesso nella più perfetta solitudine; in questa oasi, soavissima, teneva continui colloqui con Dio. Fate anche voi così: lasciate fuori il mondo che bussa, siate sordi e ciechi e Dio vi mostrerà il Suo Volto. Vi amo. Vi amo. Obbedite e sarete immensamente felici.

 

                                                                                              Maria Santissima