Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
22.12.95
Esultate in Me, eletti del Mio
Cuore, e ricordate le Mie Parole: Io busso; se qualcuno Mi apre, Io fisso
Sposa
amata, grandi nuove per questo tempo che ancora resta, grandi nuove per i
prediletti che anelano ad una vita tutta con Me: voglio
offrire ad essi le più grandi gioie, ancora viventi sulla terra. Nulla è
impossibile a Me: tutto Mi appartiene, le più grandi ricchezze sono Mie ed Io
le dono a chi voglio.
Grandi
cose può ottenere chi ha fede. Più volte l’ho
ripetuto. Gli uomini rifiutano i più grandi Doni, perché non hanno fede
abbastanza. Io, Io, Dio, voglio portare il Paradiso in ogni cuore, ma i Miei
Doni vengono rifiutati: non si crede in Me, diletta
sposa, non si cerca Me! Dico e ripeto di lasciare le cose del mondo ed immergersi nella Mia Dimensione, ma l’Umanità è
disobbediente: fugge lontano dalla grande Felicità per entrare nella più
profonda angoscia.
Sposa,
che vivi in Me e respiri il Mio Alito, il mondo non Mi ha amato, non Mi ama e continuerà a non amarMi.
Ecco, Io scendo sulla terra, scendo in questo Natale,
carico dei più splendidi Doni; vedi, amata, guarda, guarda quanti sono! Questo
è un Natale speciale, grandioso, splendido; lo sto dicendo e ripetendo, ma chi Mi ascolta? Chi pone mente alle Mie Parole? Le orecchie
sono tese ad udire discorsi vani, gli occhi a cercare
ciò che a nulla serve. Piccola sposa, non ho luogo dove
posare il Mio Piede, non ho una culla accogliente dove riposare; ovunque spine
e rovi, grovigli di serpi si annidano nei cuori: odio, astio, malizia, gelo!
Che farò di tutti questi splendidi Doni, che ho preparato? Li porgerò a chi
altri ne ha. Farò ricco chi già lo è; farò miserabile chi povero trovo.
Dico ad ogni uomo: preparaMi un’accoglienza* adeguata ed Io non la lascerò disabitata.
Ornala con i fiori più belli: Io, Io, Dio, ci voglio entrare.
Il Mio
Sguardo abbraccia il mondo e vedo tanto squallore: il Mio nemico continua ad ottenere le più grandi vittorie e gli uomini lo
assecondano, lo accolgono, lo cercano. Vedo il cuore dei Miei diletti, tanto
amareggiato per questo; vedo, spesso, il vostro volto rigato di lacrime, per i
grandi abomini che ovunque si compiono. Dico a te, sposa tanto amata: non
gemere più; ogni uomo è libero nella sua scelta e lo resterà fino al Mio Basta.
Io voglio regnare sui cuori, voglio portare in essi il
Mio Regno; ma non lo desiderano! Resterò con i Miei adoratori, resterò vicino vicino a loro e li
arricchirò dei più splendidi gioielli. Sarai ornata come una regina, perché Io,
Io, Dio, così voglio. Ciò che gli altri non sanno accogliere andrà
ai Miei più diletti. Felicità voglio donare e non tristezza; voglio
che sia bandito il dolore dalla terra.
In
questo splendido ed unico Natale il Paradiso scenderà
in tutti i cuori che ardentemente Mi cercheranno: avranno Dio come Ospite
quest’anno e
Vorrei
dire a quest’Umanità, insipiente: lasciate, amate creature, che una piccola
fiamma del Mio immenso Fuoco entri in voi – lasciatevi
bruciare da questo ardore – essa vi congiungerà a poco a poco con Me e verrete
anche voi a far parte del Mio Essere Infinito. Il cerchio, il grande cerchio si sta chiudendo, inesorabilmente: chi è dentro
vivrà con Me per l’eternità; chi è fuori per l’eternità sarà respinto!
Sposa
Mia, non dolerti per il continuo abbandono; questo avviene, perché questo
voglio: sono geloso, sono un Dio, geloso. Più volte te
l’ho ripetuto: ti voglio per Me. Unirò a te chi a te è rimasto unito; separerò
definitivamente da te chi ti ha respinto e si è separato volontariamente dal
tuo amore. Vivrai vicino, vicino a Me, sposa Mia, insieme ai
pochi che ti hanno amato. Chi ha accolto te ha accolto Me Che ho permeato tutto il tuo essere del Mio Spirito. Accogliendo
te, amata, essi non hanno accolto la creatura, ma il Creatore Che viveva in essa; chi ha respinto te non ha respinto la
piccola ed umile creatura, ma il Grande e Potentissimo Creatore dell’Universo!
Tutto
ti faccio trovare nel Mio Essere Infinito, perché
tutto è presente. So quello che il tuo cuore cerca: desideri il Mio Amore. Io
te lo dono, sposa, te lo dono in misura infinita:
quanto ne vuoi, tanto ne avrai.
Mi
dici, piena di felicità: “Mio Gesù, Mio adorato Gesù, ne voglio
tanto, tanto non per tenerlo chiuso in me, gelosamente, ma per donarne a tutti.
In questo tempo di attesa, così difficile, così terribile, voglio donare,
donare, donare il Tuo Amore a tutti coloro che lo
desiderano, alle creature predilette, ma anche alle piccole, alle piccolissime,
alle più piccole: tutte godranno, per mezzo mio, una stilla del Tuo infinito
Amore. Se Tu vorrai, Gesù, sarò un canale d’amore per tutti quelli che mi
stanno vicino, ma anche per i lontani, per tutti, se Tu vuoi.”
Sposa
amatissima, tu questo desideri, perché la tua volontà
è conformata alla Mia. Vuoi proprio quello che Io Stesso voglio.
Dona, colomba amata, dona a chiunque lo desideri, ma
non rattristarti, piccola Mia, per quello che ti sto per dire: pochi ti
chiederanno. Ognuno provvederà da sé: il mondo non cerca l’Amore di Dio! Ma ti
dico che colui che anela ad esso lo avrà in abbondanza
e la felicità non lo lascerà più. Non temere di sprecare il Mio Dono: se esso venisse respinto, tornerebbe sempre a te e da te a Me. Nulla
si disperde di ciò che Mi appartiene: tutto ciò che da Me proviene a Me torna.
Esulta
di gioia in Me. Chi si unirà a questo tuo tripudio starà nelle stesse tue
condizioni; chi invece farà altre scelte quelle si terrà. Questo ho detto. Questo voglio! Io sono
Dio: se dico sì, nessuno può dire no; se dico no,
nessuno può dire sì.
Esulta
in Me, amata sposa: il mondo non ti risparmierà grandi delusioni, ma in Me
troverai tutto.
Ti amo.
Gesù
*accoglienza = casa, cuore
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti
degli ultimi tempi
22.12.95
Gesù
vi ha parlato attraverso questo strumento. Esultate, perché magnifiche sono le
Sue Promesse, magnifiche ed immediate. Capite, figli
cari, quanto è grande l’Amore di Dio per l’uomo? Perché molti non si muovono a
correre tra le Sue Braccia? Perché indugiano ancora? Aspettano la Sua Giustizia
e rifiutano la Sua Misericordia!
Quante
volte la Mia piccola figlia si è rivolta a Me con volto mesto e supplichevole;
queste le sue parole: “Mamma Santissima, come può esistere sulla terra uomo che
non ami Dio?
Non posso capirlo, non posso comprenderlo; eppure,
vedo tanti indifferenti intorno a me. Mamma amata, l’Amore non è amato, non è capito; se solo riflettesse sull’immenso Amore Divino, ogni
uomo, senza indugio, sarebbe disposto a dare la vita per Lui. Invece,
Amatissima, non è proprio così: non solo la vita, ma neppure un attimo del
proprio tempo viene donato al Santissimo Amore nostro.
Questo è il mio più grande dolore! Vedo i cuori sempre più gelidi ed indifferenti. Vedo le menti sempre più annebbiate. Mamma,
chiedi a Gesù qualche, forte intervento: così non può andare avanti! Chi ama
Dio con tutte le proprie forze si sente scoppiare il cuore per il troppo
dolore!”
Figlia
amata, Dio sta già intervenendo in maniera Potente con Grazie, Messaggi,
strumenti in ogni parte del mondo. Egli vuole trionfare nel cuore e nelle
menti, ma gli uomini non vogliono saperne. Vedi, amata piccola, vedi intorno a
te: le Grazie e le benedizioni piovono, ma gli stolti continuano ad essere stolti ed i superbi permangono nel loro
atteggiamento. Nulla muta, figlia cara! Già tutto era
stato preannunciato dagli antichi profeti. Nessuno
crede nel Giudizio, imminente, nessuno riflette! Gli avvenimenti, gravi, sono
ormai giunti e Gesù sta impartendo le ultime lezioni ai Suoi.
Amata
figlia, vedo una profonda preoccupazione affacciarsi al tuo pensiero: non
parli, non osi chiedere. I Doni di Dio mai permettono di distaccarsene e
l’anima rimane così dolcemente imprigionata che non può più rimanerne priva.
Gesù ti ha risposto a suo tempo: Egli è Fedele ed a
chi tanto Lo ama nulla toglie, ma aggiunge sempre di più. Così è sempre stato;
così sarà anche ora. Non aggiungo altro: tutto hai
compreso. Il tuo ringraziamento si leva verso Colui Che
tutto È, tutto può, tutto dona a chi si offre completamente a Lui. Gesù ti ha
ricolmato del Suo Amore: ne sei inondata e permeata; quanto ne vuoi dare, ne
puoi dare. Se gli uomini aprissero l’intelletto sulle
cose Divine e lo chiudessero sulle vanità, capirebbero quale grosso canale
hanno vicino al quale attingere Linfa Santa.
Non
provare pena: Dio ti offre per dare, ma ciò che è rifiutato
resta a te come aumento di ricchezza. Lascia che ognuno, piccola cara,
faccia pure il suo gioco, usi della sua libertà a suo piacimento e non
insistere dove sono ostilità e rifiuto. Il nemico ha tessuto una tela
sottilissima, invisibile, ma assai resistente: quanti ci stanno cadendo dentro,
ne sono avvolti e ancora non se ne rendono ben conto! L’angoscia terribile sarà
quando il maligno tirerà su le reti per raccogliere la preda imprigionata, per sua propria volontà: allora, ti dico che nessuno più gli
potrà sfuggire!
Figlia
diletta, le Mie Mani accarezzano il tuo viso un
pochino stanco; ti dono energia e Pace, quella di Gesù. Sarà così ogni giorno,
fino alla fine. Dona i tuoi doni, offrili a chi li cerca, a chi li comprende, a
chi li ama.
Guarda,
piccola, guarda il Volto luminoso di Gesù: ti sorride,
ti tende le Braccia. Resta con Lui, amata: la felicità non conoscerà più fine.
Ti
amo. Gesù ha accolto la tua preghiera e la esaudirà, nel tempo. Vi amo.
Maria
Santissima