Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

23.12.95

 

 

Ecco, giungono i grandi giorni della gioia: esultate eletti. Creati per la Felicità, l’avrete, piena, e il piccolo travaglio finirà, presto. Le Mie Promesse stanno per divenire realtà. Beato chi ha creduto! Beato chi ha sperato! Beato chi ha tanto amato Me da darMi tutto se stesso: egli sentirà un potenziamento del proprio essere! Mai la Divinità è stata tanto vicina all’uomo, come in questo tempo straordinario, splendido e terribile. Eletti, il vostro Signore si china su ciascuno di voi per innalzarvi fino a Lui e farvi Suoi per sempre.

 

 

Sposa diletta, svanisca ogni velo di tristezza in te: per i benedetti del Signore questi sono i giorni di gioia pura. DateMi, dateMi tutti i vostri problemi: Io li risolverò. Lasciate a Me la cura di tutto.

Ogni cuore sia ricolmo di speranza e di gioia massima, perché Mi chinerò su ciascuno di voi, vi chiamerò per nome, vi guarderò negli occhi con immenso Amore.

A molti di voi ho affidato una grandiosa missione. Vedo con quanto zelo, con quanto amore la portate avanti. Vedo il lavoro compiuto ed i sacrifici sostenuti con infinita gioia. Tutto ho segnato e di tutto terrò conto ora che vi devo dare la paga. Questi sono per voi tempi risolutivi nella gioia. Beati siate voi che avete creduto, voi che mai avete cessato di sperare contro ogni speranza: ora la paga è pronta! Avrete, diletti, un aumento di Doni, un forte potenziamento delle vostre capacità di comprendere i misteri Divini. Avrete nuova energia che vi renderà più sicuri e gusterete più intensamente la Dolcezza del Mio Amore. Altre cose vi concederò, delle quali non vi anticipo la conoscenza: sarà una splendida sorpresa volta per volta. Conoscerete più da vicino l’Amore Mio: prima avete creduto per fede; poi vedrete ciò in cui avete creduto. Vi saranno svelati i più grandi misteri. Quali Meraviglie ho compiuto per voi, eletti del Mio Cuore! Quali Meraviglie compirò ancora per ciascuno di voi! Le Grazie mai sono collettive; le Mie Grazie sono sempre individuali: ognuno è unico per Me e, come tale, verrà trattato. Conosco a fondo le vostre esigenze, ho ascoltato tutte le vostre preghiere, ho preso nota dei vostri sacrifici, anche dei minimi. Tutto sta davanti ai Miei Occhi: per Me non esiste passato, non esiste futuro e tutto è presente. V’inoltrerò nella conoscenza del Mio Essere Infinito.

Cosa significa infatti la frase da Me pronunciata, spesso, in questi ultimi tempi nelle Mie Lettere d’Amore: “Mi sono chinato su di te per prenderti tra le Mie Braccia e stringerti al Mio Cuore”?

Il significato è questo: sono venuto accanto a te e ti ho portato sempre più vicino alla conoscenza del Mio Essere Divino.

Sposa Mia, cose sublimi ho fatto con te: ti ho scelto per cooperare al Mio Piano; il Mio Progetto si realizzerà secondo il Mio Volere e tu sarai per sempre colei che mai Mi ha detto di no, colei che si è piegata, docile, al Mio Volere, come serva obbediente ed umilissima.

Ti ho chiamato “Mia sposa”, perché sei unita a Me da Amore eterno e indissolubile, sei entrata ancora in vita a far parte del Mio Essere Infinito; per molti questo è un mistero impenetrabile e quasi incomprensibile, ma tutto posso ciò che voglio. Il Mio Amore vuole attirare a Sé ogni creatura e tutte le predilette sarebbero giunte ad un altissimo stadio, se solo se avessero voluto.

Ho fatto le Mie scelte. Tanti erano i chiamati, ma pochi hanno risposto: chi si è scusato con un pretesto, chi con un altro, ma questa Mia diletta è stata tutta per Me, solo per Me, facendo esattamente la Mia Volontà. Ecco che Io, Io, Dio, l’ho innalzata fino a metterla nel Mio Cuore, dove vive le Dolcezze più sublimi, pur nel tormento quotidiano. La risposta di quest’anima è stata totale; per questo, le ho concesso un premio immediato che la facesse volare in alto, negli spazi infiniti del Mio Amore.

Ella vive già sulla terra la vita del Paradiso: Mi adora nel silenzio del suo io in ogni istante. Mentre il mondo Mi offende, Mi tradisce, M’inganna, le sue dolci parole d’amore salgono a Me continuamente e rendono meno dolorose le Mie Ferite, quelle terribili, che in ogni istante Mi provocano i ribelli. Ad ogni bestemmia degli empi corrisponde un atto d’amore della Mia piccola che fa vibrare in sé tutte le sue cellule per ripeterMi incessantemente il suo amore, la sua disponibilità, l’offerta totale del suo essere.

Grande è l’offesa che ricevo da ogni parte del mondo, grande e terribile! Molte sono le creature umane che girano intorno ai Miei Altari: lo fanno senza amore, lo fanno per abitudine o per mestiere. DiMMi, sposa diletta: che Me ne faccio di questo, falso, amore? Quanto può attenuare il Mio grande Dolore, per l’ingiuria del mondo? Ti dico che non solo non Mi toglie il dolore, ma lo acuisce. Sì, sposa, sì, non c’è dolore più grande per Me di quello che Mi dànno coloro che dovrebbero appartenerMi ed invece appartengono a tutti, ma non a Me: hanno dato il loro cuore a persone ed a cose, per Me hanno riservato solo le briciole, quando lo hanno fatto! Quale tormento Mi danno costoro!

Stringiti a Me, sposa diletta, daMMi sempre il tuo tutto: i tuoi continui atti d’amore Mi addolciscono le ferite. Vedi, amata Mia, quante ne ho e gli uomini non cessano d’infliggerMene. Io soffro tanto, tanto! Io, Dio, soffro tanto, tanto, per Amore, per l’immenso Amore che porto ad ogni uomo e ardo dal Desiderio di salvarlo; quindi, la sua ribellione continua Mi ferisce, profondamente! Questo per Me è tempo di grande Passione, perché mai, come ora, gli uomini si sono lasciati soggiogare dal Mio nemico. Sposa Mia, non voglio mostrarti l’orrida bestia nel suo sogghigno abituale, perché ne saresti inorridita, ma ti dico che in questo tempo egli si sente il grande vittorioso: tenta e riesce, tenta e riesce; guarda il mondo, pensando già di esserne il padrone assoluto. Io permetto, permetto, fino a quando l’ultimo non sarà entrato. Allora, sarà completa la divisione: a lui i suoi, a Me i Miei. Questo processo si avvia a conclusione; ma sai quanto è doloroso per Me e per tutti coloro che Mi appartengono!

Sì, amata sposa, anche per te, diletta: vedrai cadere le anime in enorme quantità, come mai prima. Vedrai la conclusione di situazioni già in atto: sappi che di solito una bell’alba fa supporre un bellissimo tramonto e un’alba tempestosa una peggiore conclusione della giornata. Cadranno, amata Mia, quelli che devono cadere: la scelta loro sarà la causa di tutti i mali propri e anche dell’intera Umanità. Ai Miei ho preparato una serie di belle sorprese per consolarli di quel dolore, acuto, che devono soffrire con Me, per la perdita di tante anime che sono quelle di parenti, amici, familiari, conoscenti.

Sposa cara, hai posato il tuo capo sul Mio Petto, perché il dolore è assai forte. Amata, questo non te lo posso risparmiare! Rimani così, non pensare che a Me e perditi in questo immenso abisso d’Amore. Lascia fuori il mondo dei ribelli: non meritano neppure il tuo dolore. Pensa a quanti hanno tutto e rinunciano a tutto, per continua insipienza. Pensa, amata, a quanti Doni ho concesso e sto concedendo anche ai più recalcitranti: uno dopo l’altro sono stati scartati, rifiutati, tenuti in disparte, criticati, addirittura. Potevo, Mia amata, fare più di quello che già ho fatto?

Ti ho parlato dei Miei grandiosi Doni di questo unico Natale. Ti dico che ben pochi potrò distribuirne: arricchirò chi già è dovizioso; ma resterà miserabile chi miserabile è. Riposati, sposa, riposati accanto a Me. Gioisci nel vedere il Mio Volto, sorridente. Prendi le cose stupende, che ti offro, ed esulta nel tuo essere. Ad ognuno offrirò ciò che vuole; poi, lo giudicherò, per le sue scelte.

Ti amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

23.12.95

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Sono tanto lieta anch’Io oggi, figli cari, perché vedo che stanno per divenire realtà le grandi Promesse Divine. Come desidero vedere i Miei figli tutti riuniti insieme e felici! Ad uno ad uno vi voglio accarezzare. Il Mio Amore vi farà obliare il passato di dolore; Gesù vi farà scordare tutte le cose del passato che potrebbero turbare la vostra, grande felicità.

Piccoli Miei, ora siete preoccupati, ora siete in pensiero per la sorte dei vostri più cari. È bene che sia così: se non ci fosse questo ardore, non preghereste più per loro. Invece, vedo che innalzate suppliche e fate sacrifici di ogni genere per ottenerne la salvezza. Ebbene, ora operate, ora vi è concesso di sostenere chi è debole, di rialzare chi è caduto; ma non a lungo durerà questo Dono.

Quando avrete esaurito questo, vostro, compito, sarete liberi e avrete la giusta ricompensa che spetta all’operaio diligente. Dei fratelli non dovrete più occuparvene: sarete insieme ai simili e dimenticherete i ribelli che, chiamati e richiamati, non hanno saputo che dire di no.

Gesù conosce bene ciò che avviene nel vostro cuore e ogni reazione è ben nota a Dio. Egli si serve di voi: siete i Suoi, docili, intermediari. Vi dico, dico specialmente a te, figlia diletta, che proprio in questo ultimo tempo molto ti sarà chiesto: sai qual è il tuo compito. Ti verrà chiesto il più grande sforzo, perché il tempo è terminato e sta arrivando il momento del grande silenzio. Scompariranno, presto, le Mie Apparizioni e nessuno più udrà le Mie Parole. Ad ognuno resterà la riflessione su ciò che ho detto.

Figli cari, vi chiedo di non sentirvi soli. PensateMi, intensamente, e chiamateMi con la voce del cuore. Gli occhi sensibili non Mi vedranno più; ma lì, dov’è la dimora di Dio nell’uomo, lì sarò sempre presente. Piccolini, la Mamma mai lascia soli i Suoi amati: parlerò sempre agli strumenti, sia a quelli da tutti conosciuti sia a quelli che Gesù ha voluto nascosti, come perle preziose in uno scrigno nascosto. Ascoltate le loro parole e sentirete, così, Me Che vi continuerò a condurre per mano verso i gioiosi sentieri della Gioia senza fine.

Sento già le parole di molti di voi e vedo le lacrime scorrere sui visi, mesti. Mi dicono: “Mamma amatissima, non ci lasciare. Portaci con Te. Nascondici dentro il Tuo Manto: che facciamo, soli, quaggiù?” La Serva, si ritira quando viene il Re: Egli deve dominare e regnare. Io sarò lì ad adorarLo, assieme a voi. Non vi preoccupate di alcunché: Gesù provvederà a tutto così, come ha fatto sinora. Guai al mondo, ribelle, che non ha voluto conoscere il tempo della Grazia! Guai a chi ha rifiutato, ha osato rifiutare i grandi Doni Divini, solo perché non ha saputo discernere il vero dal falso: chi ha respinto non sarà più chiamato a ricevere il Dono e il suo nome sarà cancellato!

Nell’arco di breve tempo sentirete con le vostre orecchie la rivelazione di tanti misteri. Ti dico che anche in questo momento, grandioso, ci saranno molti che proprio a nulla crederanno.

Chi prima ha creduto accetterà le grandi rivelazioni; ma chi prima neppure ha preso in considerazione queste cose, ritenute follie, nemmeno ora lo farà: nel terreno, ormai arido, non può più germogliare alcun seme e inaridirà anche quello piccolo che era rimasto nascosto ed a stento era sopravvissuto. Gesù ti ha detto: “Beato chi ha creduto, perché vedrà con i suoi occhi le Meraviglie del Mio Amore”. Anche voi che ora vedete come in uno specchio, poi, vedrete faccia a faccia. Se già vi sembra splendida questa visione nebulosa, come dovrà sembrarvi quella reale?

Gioite con Me, qui, tutti intorno alla Mamma. Cantiamo, insieme, inni di gioia e di lode per le grandi Meraviglie che Dio ha operato.

Vi amo, figli cari. Vi amo tutti, tutti e vi benedico, ad uno ad uno.

 

                                                                                              Maria Santissima