Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti
degli ultimi tempi
28.12.95
Eletti, amici fedeli, che Mi
amate, mirate alla perfezione: siate come Io, Dio, vi
desidero. Il vostro essere è stato potenziato dal Mio Amore e il vostro volo è
sublime, perché
Diletta
sposa, chiedo ai Miei amati l’ultimo, grande sforzo
verso la perfezione. Vi chiedo di fare nulla che a Me dispiaccia, neppure la
più piccola cosa; se anche voi pensate che sia bene, ma capite che a Me
dispiace, non fatela.
Diletta
sposa, che ho chiuso nel Mio Cuore Divino per vivere nel Mio Essere Infinito,
come Mi sono gradite queste tue parole, dettate dal
più grande amore! Certo che vi farò capire tutto ciò che Mi è gradito e ciò che
invece Mi dispiace! Conosco a fondo il vostro essere e nulla di esso Mi è
nascosto. Come vedi, già, recentemente, ho dato una lezione in questo senso.
Non
temete, diletti, che Mi adorate: il vostro Dio vi ha preso
per mano e vi vuole far volare fino a raggiungere la vetta più alta, lì dove
potrete contemplare il Suo Volto, faccia a faccia.
Sì,
amata sposa, l’ho promesso e lo farò: i Miei più fedeli vedranno presto il Mio
Volto, lo contempleranno e vivranno con Me. Non verrò a vivere solo nei cuori,
come molti continuano a sostenere: alla prima fase seguirà la seconda fase e regnerò sulla terra, come Davide e Salomone, come il
più grande Sovrano.
Sposa
diletta, vedo che c’è tanta curiosità negli uomini che ascoltano le Mie Parole.
Essi si chiedono: “Chissà come andranno le cose?
Chissà cosa accadrà? Chissà quali sorprese ci riserba
il nostro Signore Altissimo?” Proprio così sarà: tutte sorprese avrete, Miei diletti.
Aspettate e vedrete, camminate verso la perfezione e vedrete, volate alto e vedrete le Mie Meraviglie.
Sposa
amata, come potrei spiegare con parole umane ad
uomini, che hanno solo esperienze umane, cose che mai sono state viste né udite
né sperimentate? È una vita nuova quella che seguirà sulla terra: non solo ci
sarà il trionfo della pace, della giustizia, ma ci sarà il Mio diretto governo.
Io sarò il Re di tutta la terra e la governerò assieme ai Miei collaboratori,
quelli da Me scelti per questo compito. Non sarà, amata sposa, una realtà
completamente astratta, interiore, nascosta, misteriosa, ma
concreta, esteriore, palese e chiara. La terra non perderà la sua fisionomia:
ci sarà tutto, ma in maniera diversa. Ogni angolo stillerà Rugiada Divina e le
Mie creature, predilette, si aggireranno in essa non come spaesate e
disorientate, impaurite e timorose, ma sicure, serene,
felici, esultanti e la terra sarà la nuova dimora, dove nulla mancherà e la
vita diverrà un magnifico incanto.
Sposa
cara, può il Dio d’Immenso Amore dare ai propri diletti qualcosa di diverso?
Capiscano gli uomini, privi di logica, capiscano
coloro che si sono costruiti un dio immaginario, tanto diverso da quello reale.
Secondo costoro Io, Io, Dio, devo essere sempre chiuso in una sfera di
cristallo, mai visibile, mai percettibile, e dovrei agire solo nel
nascondimento, senza palesarMi mai. È vero che nelle
Sacre Scritture nessuno mai ha visto il Mio Volto; si dice, si ripete, infatti,
più volte: “Dio nessuno L’ha mai visto”. Ricordate,
uomini, che proprio per essere visibile anche ai sensi
umani Io, Dio, ho preso le stesse sembianze vostre, Mi sono fatto Uomo. Vi ho
fatto conoscere in tal modo il Mio Volto ed il Mio
Corpo umano che durerà per l’eternità, non si dissolverà come nube, tal è e
tale resterà per sempre. Così, eletti, così, amati, così, fedeli, Mi vedrete tra poco, proprio così. Sposa diletta, esulta,
perché vivi in Me ed Io, Io, Dio, le più grandi gioie
voglio offrirti, quelle che solo il Dio d’Immenso Amore può dare. Mi rivelerò,
sì, agli uomini, come Dio-Uomo: non solo interiormente, non solo nel cuore, nel
profondo dell’essere, ma proprio ai sensi. Voi non siete entità astratte:
possedete un corpo, che Io Stesso ho creato. Non vi ho
fatto angeli, perché vi ho voluto uomini con un corpo, che verrà
glorificato, assieme all’anima: per sempre anima e corpo saranno uniti. Così vi
ho pensati e così vi ho realizzati!
Come
Dio-Uomo, posseggo un Corpo simile al vostro e con
questo Mi vedrete. Lo sappiano pure i fratelli che Mi hanno relegato, come
entità astratta, in un angolo del loro cuore. Chi si è avvicinato tanto a Me
comprende bene il Mio Linguaggio, ma colui che ha
lavorato solo di fantasia*, senza cogliere le Mie
ultime Rivelazioni, non può comprendere ciò che dico. Vi ho detto, figli amati,
che molti di voi non parlano con Me, non parlano neppure di Me con i fratelli,
ma colloquiano con se stessi; non odono la Mia Voce, perché sentono sempre la
propria, in quanto parlano, parlano, parlano e mai
odono ciò che Io, Dio, dico loro. Ripeto a costoro che non Mi vogliono
obbedire: se volete sentire
Figli
cari, temete che Io non abbia abbastanza cose da dirvi? Fino a questo momento
Mi avete impedito di parlare e avete parlato sempre
voi. Molti dicono: “Nulla sento. Nulla
percepisco”. Questo accade, perché la mente è ingombra di Umanità, il
cuore di vanità, la bocca di chiacchiere inutili.
Fate
come Io, Dio, vi dico: sgombrate la mente, aprite bene
a Me il cuore ed ascoltate il Mio Dire. Ho molto da dire a ciascuno di voi: ognuno è il Mio grande amore. Vi dico
che grande Felicità Mi accingo a dare a chi Mi
obbedisce, ma tutto perderà chi vuole continuare a fare secondo il suo
arbitrio. Tra breve, nel silenzio generale parlerò solo attraverso i Miei più
amati strumenti, i nuovi profeti, che Io ho investito, potentemente, col Mio
Spirito. Essi vi guideranno, perché Io lo voglio. Essi v’istruiranno nelle
diverse fasi, perché questa è
Sposa amata, esulta nel Mio Amore e posa il tuo capo sul Mio
Cuore. La Mia Linfa Divina fluisce in te: offrila anche ai fratelli che la
desiderano. Comunica ad essi tanta felicità.
Ti
amo.
Gesù
*essa
= la rovina
*fantasia
= immaginandoMi come non sono
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti
degli ultimi tempi
28.12.95
Sono
vicino a voi, amati figli. Sono accanto a ciascuno di voi. Vi guardo con
immenso Amore e leggo nel profondo del vostro cuore: c’è stanchezza in voi,
c’è, talora, spossatezza, ma la gioia non manca. Il cuore esulta, perché la
speranza è viva. L’attesa, lo sapete, non durerà a lungo: i grandi fatti sono ormai
giunti. Sono questi gli ultimi sacrifici che vi vengono
chiesti: date con generosità, date con amore. È Dio che ve lo chiede. È Dio che
lo desidera! Egli è Perfetto e vuole che voi Lo imitiate. Vi ha preso per mano ad uno ad uno, vi chiama per nome e vi indica
in ogni istante il passo che dovete fare. Certo, la parola perfezione
fa paura, sembra un traguardo inaccessibile all’uomo; certo, così sarebbe, se
egli fosse solo, solo, ma non è proprio così: Creatore e creatura procedono
insieme come bimbo condotto per mano dal padre.
Che
potrebbe fare da solo? Dove giungere? Le piccole gambe non reggerebbero, le
fragili membra si stancherebbero subito; invece, egli arriverà molto lontano,
là, dove neppure l’immaginazione poteva aspirare ad arrivare. Perché accade
tutto ciò? Il piccolo è condotto per mano, ma non solo per mano,
durante certi tratti, impervi, il genitore lo prende in braccio. Così il
piccolo procede, procede, fino a giungere alla meta,
alla quale mai presumeva di arrivare. Il bimbo non sapeva, infatti, dove il
padre l’avrebbe portato, si è solo fidato di lui. L’ha seguito, felice, pur
senza nulla comprendere. Quale fanciullino non farebbe così? Se il padre dice:
“Vieni con me”, egli corre, felice, e nulla si chiede: la parola di chi l’ama è la migliore garanzia di vittoria.
Ora,
dico agli uomini della terra: perché non siete tanti
piccoli bimbi che si fanno condurre per mano da Chi immensamente vi ama? Perché
volete camminare da soli per sentieri sconosciuti? Le forze vi mancheranno, il
freddo vi tormenterà, l’arsura vi brucerà. Perché osate tanto?
Vi
dico che giungerete a destinazione, solo se avrete preso
Gesù
chiede ai Suoi eletti di procedere sulla via della perfezione. Molti camminano,
spediti: sono gli obbedienti. Altri, però, deviano poco, poco e già corrono
grave pericolo, perché il nemico è lì, è all’erta, attende il minimo errore per
prendersi la rivincita.
Dico
agli eletti, figli amatissimi del Mio Cuore: prendete
per mano gli smarriti che vogliono ritrovare la strada e non permettete che
alcuno si perda. Se l’amato fratello devia, voi aiutatelo; Gesù tiene stretti
per mano voi; voi tenete stretti per mano i più deboli
e insieme giungerete alla meta, ormai vicina.
Figlia
amata, una fase della tua missione è conclusa, ma se n’è aperta un’altra, determinante e molto importante. Non dire: “Gesù amato,
Madre Santissima, sarò in grado di completare,
adeguatamente, il mio arduo compito? Mi basteranno le
energie?”
Ti dico, diletta figlia, che di energie ne avrai in esubero,
così di coraggio. Chi ti seguirà, fino alla fine, senza deviare a destra o a sinistra,
si salverà e potrà raggiungere il posto assegnato.
Piccola
Mia, non ti rattristare se tra breve sentirai che Io non poserò più il Mio
Piede sulla terra:
Voi,
diletti strumenti, sparsi in tutto il mondo, parlerete, guiderete: chi seguirà
voi seguirà Dio Che vi ha scelti e preparati per
questi giorni speciali. Beato chi, diligentemente, ha seguito i vostri passi:
il terrore non lo afferrerà nel buio. Irradiate, intorno,
Figlia
diletta, tieni per mano i fratelli che hai intorno: mai li coglierà
la disperazione né la nebbia impedirà loro il cammino. Procedi con l’esultanza
nel cuore, non sola, ma stretta a quelli che ti
seguono fiduciosi: passerete, insieme, di meraviglia in meraviglia.
Ti
amo. Vi amo.
Maria
Santissima