Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti
degli ultimi tempi
29.12.95
Rimanete in Me, eletti. Rimanete
in Me ed Io resterò vicino a voi in ogni momento. Non vi sarà per i Miei amati la
grande tribolazione, ma la gioia fluirà a fiumi. Pensate a quanto siete cari al
Mio Cuore: ognuno è una perla, preziosissima, che ho chiuso nel Mio Scrigno.
Ora deve rimanere lì, nascosta e protetta, ma, al momento giusto, sarà mostrata
a tutti. Avrete amore, amati. Voi, che ora siete
ignorati o addirittura disprezzati, sarete ampiamente ricompensati per le pene
subìte, per i tormenti sopportati. Rimanete ancora un poco nel nascondimento;
Io Stesso, Io, Dio, toglierò il velo dagli occhi degli uomini e mostrerò ad essi i Miei Tesori. Operate a modo*:
la vittoria è ormai vicina e non sarà solo una vittoria, ma un trionfo!
Amata
sposa, anche il nuovo giorno ti trova felice con Me, felice
in Me. Così è e così sarà, perché così Io voglio. Le anime che Mi appartengono mai si scosteranno da Me, neppure per un
istante; proprio com’è nel tuo desiderio, le ho avvinte a Me e così staranno
per l’eternità.
Diletta,
che vivi per Me, tutto incomincia già sulla terra, tutto nel tempo, per
proseguire nell’eternità. L’uomo crede di costruire nel futuro, indugia e
rimanda a domani ciò che invece dovrebbe fare subito. Questo costituisce la più
grande rovina delle anime.
Ti ho
detto che ogni azione è registrata, nessuna Mi è sfuggita di alcun uomo della
terra. Se questo fosse compreso a tempo, se ci fosse maggiore riflessione,
nessuno si perderebbe, nessuno precipiterebbe nell’abisso di disperazione.
Invece, in questo tempo terribile, a pioggia cadono; Mia amata sposa, molti si
perdono e pochi si salvano. Le vostre intense preghiere
dànno luce, aiutano, ma la volontà è fiacca, il cuore
gelido, la mente intorpidita. Gli inganni, preparati dal Mio nemico, sono
continui: agisce con astuzia e miete continuamente vittime. Ti espongo un
sottile inganno che sta trascinando verso il baratro molte anime: si dice che
ovunque si sta diffondendo un grande senso di religiosità, si dice che l’uomo
cerca il Divino, si dice che la fede sta rinascendo ovunque. Anche questa è una
sottile trama, preparata per ingannare la società. Guarda bene cosa si nasconde
in essa. Qual è la religiosità della quale si parla? È vera o è falsa? Cosa cercano veramente gli uomini? Cercano Me, Dio, oppure
se stessi, uomini?
Diletta
sposa, che già sussulti alle Mie Parole severe, ascolta bene: se gli uomini
cercassero Me, Mi adorerebbero, seguirebbero scrupolosamente le Mie Leggi, le
Mie Direttive assai palesi, si sforzerebbero di comprendere sempre meglio il
Mio Linguaggio; ma non è così, sposa, non è così, diletta: essi dicono di
parlare con Me, ma spesso vogliono illudere il fratello per farsi stimare di
più. Ti dico che in maggior parte cercano l’uomo, non Dio, inseguono l’uomo, non la Divinità.
“Cosa sta accadendo allora?”, tu Mi chiederai. Ti rispondo,
Mia amata, ti rispondo con chiarezza e semplicità:
l’uomo si sta sostituendo a Dio, vuole essere Dio, mette se stesso al posto
Mio; non vuole, però, ammetterlo e insiste, dicendo che anela alla Divinità.
Io, Io, Dio, dico che anela solo all’umanità per trasformarla in idolo da
adorare. Pensa che le Mie Leggi vengono manipolate,
senza scrupolo, e piano piano dovrebbero scomparire,
secondo il progetto di molti, per essere sostituite da leggi umane ‘più
duttili’, più facili da seguire. Le Mie Parole non vengono
proprio ascoltate dai più. I Miei sacerdoti sono stati sostituiti dai maghi.
Non si cerca Dio, sposa cara, si cerca solo una
sostituzione che consenta di fare tutto ciò che si desidera, senza neppure
averne più rimorso. Tu Mi dici: “Gesù adorato, ma le Tue
Leggi non sono scritte nel cuore umano? Come si può tradirle in tal
modo, senza che la coscienza si ribelli?” Quando tutti fanno lo stesso errore ed il peccato è sociale, la coscienza si assopisce, il
rimorso è sempre meno sensibile, fino a diventare inesistente. Chi è senza di
Me, amata sposa, è perso, ancora prima di essere perso: vive nelle tenebre e
nel Silenzio di Dio. Si è reso sordo e cieco con le sue scelte. A che serve
gridare, se uno è sordo, a che serve mandare grandi fasci di luce, se uno è
cieco?
Tu
Mi dici, piena di amore: “Mio adorato Gesù, Altissimo Dio, Tu hai guarito tanti
ciechi, Tu hai fatto udire tanti sordi! Amore mio Santissimo, non permettere che costoro
finiscano così miseramente la loro vita; apri i loro occhi, apri le loro
orecchie: che vedano, che sentano, che si salvino!”
Amata
sposa, chi decisamente sceglie la sua rovina l’avrà. È vero che ho fatto vedere i
ciechi e fatto udire i sordi, ma essi non erano tali, per loro scelta. Ti dico che
tra breve ci sarà una sì grande prova per tutti, che molti di costoro si
scuoteranno e faranno l’ultima scelta.
Sposa
amata, rimani così, felice, sul Mio Cuore; ascoltaMi,
mentre con Dolore ti parlo: non voglio la rovina di queste creature, che con
tanto Amore ho creato, voglio che tutte vivano. Darò loro ancora una grande
possibilità proprio perché tutto voglio operare per la loro salvezza; ma sappi
che ben poche di queste, che si sono rese sorde e cieche per propria scelta,
muteranno intendimento.
Tutto voglio fare per la salvezza del mondo. Ognuno può
comprendere da sé quanto è grande l’Amore che ho per ogni uomo, se ho
affrontato il più grande Martirio Io, Dio, per ciascuno.
Ancora
un poco, sposa Mia, e ognuno vedrà lo sfolgorio della Mia Potenza: sarà davanti
a tutti gli uomini. Ma capiranno?
Sento
che ti stringi forte, forte a Me e poi Mi dici:
“Adorato, noi, Tuoi piccoli, pregheremo, incessantemente, perché i fratelli
insipienti comprendano: almeno nel grande momento della prova si ridestino!”
Operate,
operate tutti, come hai detto: anche se i risultati fossero scarsi, ne avrete un grandissimo merito. Qualche sacrificio ti chiedo,
piccola sposa: un fiore sta aprendo i suoi petali; ho bisogno della tua
collaborazione. Non ti chiedo se vuoi, conosco la tua pronta
risposta: “Gesù adorato, sono Tua in ogni istante. Disponi
di me, secondo il Tuo Volere. Sono esultante nel servirTi.”
Questo
ti chiedo, amata: desidero che tu resti in Me e faccia esattamente ciò che ti chiedo.
Cerca Me ed avrai tutto quello che il mondo ti ha
negato, ti nega e ti negherà. Non lo dico solo a te, Mia piccola sposa, ma
anche a tutti coloro che Mi hanno donato la vita, che
così almeno dicono. Ripeto a loro: perdetevi in Me, non cercate che Me.
Lasciatevi condurre dall’Onda Soave del Mio Amore, come fa la piccola sposa,
che tengo chiusa nel Mio Cuore. Non cercate l’uomo col
pretesto di anelare a Dio, ma volgetevi veramente a Me col cuore, con la mente,
con la volontà.
Il
nuovo giorno sta sorgendo, diletta, un grande giorno
d’Amore. Tu lo godrai, istante dopo istante, stretta a
Me; ma quanti non ne capiranno minimamente l’importanza! Il Mio Dono sarà
ancora trascurato. Ti dico che pochi di questi ne
concederò a chi non ha saputo farne tesoro. Ritirerò
Cogliete, uomini del mondo, l’istante che
fugge; questo solo conta né il passato né il futuro!
Stringiti a Me, sposa. Godi le Delizie
infinite che ti offro.
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
*modo
= bene
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti
degli ultimi tempi
29.12.95
Gioite
nel cuore, piccoli Miei, anche nel martirio quotidiano; a nessuno è concesso
vivere con la gioia nel cuore, nella gioia*
del vivere quotidiano. Questo avverrà, figli Miei, questo avverrà,
ma solo quando Gesù comparirà nella Gloria. Allora tutti Lo vedrete ed
esulterete. Solo allora potrete alzare il capo e mandare un grande sospiro di sollievo. Sentitevi, nel frattempo, come
l’orfanello che aspetta il ritorno della mamma. Egli è vessato da ogni parte,
respinto e poco amato, non ha chi lo accolga con vero amore, anzi, ognuno ha
una parola dura nei suoi riguardi. Egli deve
sopportare, sospira; talora, il pianto riga il suo volto, ma nel cuore, nel profondo del cuore la speranza è viva e più trascorre il
tempo più si fa fervida. Quando è avvolto da un velo spesso
di tristezza, dice a se stesso: “Verrà la mamma. Verrà; me l’ha
promesso. Ella è in viaggio, pensa a me, mi ama tanto;
al momento opportuno la vedrò comparire innanzi a me e mi sorriderà ed io tra
le sue braccia dimenticherò ogni pena”. Il tempo trascorre. Egli aspetta, si
mette in un angolo e guarda lontano, se la vede comparire; attende, attende e mai dispera, mai si abbatte: quella speranza lo
tiene in vita, gli dà forza di procedere, di sopportare.
Un bel
giorno, uno come tanti altri, uno qualunque, ella
compare, proprio nell’istante in cui il piccolo sta col capo basso, umiliato e
tribolato da ogni parte. La vede, subito, e in un attimo egli è tra le sue
braccia. Gli sembra di sognare: è tutto una magnifica realtà! Ella lo guarda con tenerezza; bacia il visino e lo rincuora
con queste parole: “Piccolo mio, sono qua io. Mai più ti lascerò. Vengo per
restare, vengo per offrirti ciò che gli altri ti hanno
tolto. Esulta, libera il cuore da ogni pena. Dove sono i tuoi nemici? Dove
sono? Guardati intorno, cercali: tutti spariti, tutti dileguati, di loro
neppure l’ombra. Vieni, figlio, cammina sicuro: le strade sono libere, le
piazze accoglienti, senza insidie, e il Cielo ti sorride. Solo gli amici sono
restati, tutti quelli che ti amano sono rimasti!”
Piccola
Mia, figlia prediletta, così accadrà; esattamente questo accadrà
per voi. Ora dovete ancora sopportare, il nemico non si rassegna, poco gli è
concesso di fare, ma non perde un istante. Voi chinate il capo e sopportate,
ricevete le umiliazioni, le delusioni, le percosse; il cuore rimane immerso
nella più splendida speranza, la mente è nella Luce, la volontà conformata a
quella Divina, l’obbedienza è totale, la dedizione completa, l’abbandono
assoluto!
Vi
dico che tra poco vedrete Gesù comparire per voi col Volto gioioso e l’Aspetto
splendente!
Guarderà
ciascuno di voi: vedrà brillare ancora qualche lacrima nei vostri occhi. Egli
Stesso l’asciugherà e dirà con infinita Dolcezza:
“Questa è l’ultima di dolore. Sono venuto proprio perché questa sia l’ultima.
D’ora in poi conoscerai la grande Gioia con Me.”
Questa,
piccola Mia, deve essere la tua attesa. Questa, eletti, deve essere la vostra
attesa. Rifugiatevi nel Paradiso, che Gesù ha già posto nel vostro cuore; rinchiudetevi
in esso più a lungo possibile e rimanete in silenzio: Gesù vi parla. Lui solo
ascoltate; vi rinnova le Sue Promesse, vi offre nuova energia, continuo
coraggio, infinito Amore! Proseguite in tal modo,
figli cari, con la speranza viva nel cuore. Accettate il sacrificio che vi viene chiesto volta per volta: tutto viene raccolto dagli
angeli e deposto ai Piedi del Santissimo. Vedrete al momento giusto quale
immenso tesoro avete accumulato e sorriderete di gioia e soddisfazione,
benedicendo questo tempo, del quale neppure voi
avevate capito bene l’importanza.
Figlia
cara, nella gioia, nel dolore, nella tristezza, in ogni istante siamo con te; continua a servire con tanto zelo e tanta
precisione il tuo Signore. Faccia altrettanto ogni fratello ed
insieme, felici, veramente felici, completamente felici, tenendovi per mano,
Gli andrete incontro per vivere con Lui per sempre. Ancora un poco, figlia
amata, poco, poco e tutto sarà bello e concluso. Hai chiesto a Gesù
Ti benedico, amata figlia. Unisco a te l’anima tanto cara.
Operate insieme. Servite Gesù in ogni istante così, come avete promesso, e
grande sarà la ricompensa che vi sarà concessa.
Ti
amo. Vi amo.
Maria
Santissima
*gioia
= gioia nel cuore, gioia nella vita di tutti i giorni