Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

02.01.96

 

 

Lasciatevi guidare dallo Spirito che Io, Dio, ho infuso in voi, eletti, nella misura della vostra disponibilità a riceverLo. In questi tempi specialissimi vi dirò ciò che dovete accettare e ciò che dovete respingere. Fermatevi a riflettere prima di agire: se lo farete secondo il Mio Consiglio, ogni atto sarà conforme al Mio Volere; se invece agite istintivamente, per impulsività, cadrete nell’errore, perché il Mio nemico è presente ovunque con trame sottili ed invisibili e coglie chiunque non sia abbastanza umile da ritenersi incapace di agire bene senza la direttiva Divina. È ancora la superbia, eletti, amici fedeli, la radice di ogni male. Siate docili al Mio Volere, siate obbedienti ed Io, Dio, vi farò grandi quanto neppure potete immaginare. A ciascuno donerò il Mio tutto, saziando a pieno il suo spirito.

 

 

Amata sposa, diletta, che godi le Mie Delizie mentre il tuo cuore palpita ancora di vita, non solo a te le voglio elargire, ad ogni uomo ho preparato un posto adeguato accanto a Me. Questo è il grande momento dei Doni, frutto della Mia Misericordia, ma anche dei castighi, opera della Mia Giustizia.

Proprio in questi giorni ho offerto molto e alcuni cuori si sono dischiusi come fiori alla Mia Luce, al Mio Calore, ma sono pochi, in confronto a quelli che sono restati tali e quali, chiusi, aridi, gelidi. La Mia piccola sposa geme e sospira, perché non ha visto intorno a sé grandi mutamenti; ma Io ti rassicuro subito, piccola Mia. Il Dono, che Io ho offerto, se accettato, darà il Suo frutto non immediatamente, come tu credevi, ma gradualmente; sarà totale l’apertura, dopo il grande segno.

Amata sposa, non voglio essere adorato per timore, per terrore, ma perché sono Dio, Creatore di tutto, perché sono il vostro Salvatore, lo Spirito d’Amore Che s’irradia sul mondo. Non basta questo per essere amato?

La Mia piccola sposa freme di felicità e si stringe a Me, poi, Mi dice: “Adorato, Gesù adorato, l’uomo deve vivere solo per darTi gioia, per tendere a Te in ogni istante, per ringraziarTi dei Doni continui che elargisci, Amore, senza merito alcuno da parte dei figli di Adamo.”

Così dovrebbe, certo, essere; ma così non è: pochi Mi obbediscono di quelli che obbediscono, per vero amore, per riconoscenza; molti invece, per paura dei castighi, seguono con gran fatica le Mie Leggi, non le amano e a volte nel profondo del loro cuore le contestano, ritenendole troppo rigide, quasi impossibili da seguire. Secondo te, sposa amata, chi la pensa in tale modo Mi ama? Eppure fra quelli che si aggirano intorno al Mio Altare molti sono così! Quale gioia posso avere da anime di tal genere? All’apparenza Mi lodano, ma nel cuore non sono Miei, non sanno abbandonarsi all’Onda Soave del Mio Amore. Ripeto, diletta, non desidero essere amato per timore, per terrore, ma solo riconoscendo quello che sono.

Tu Mi dici: “Mio Adorato, gli uomini sono storditi dalle difficoltà quotidiane, dai tormenti della vita, dalle vanità del mondo; per questo non pensano abbastanza, ma si fermano sempre alla superficie. Quando molte distrazioni saranno loro tolte, ecco che torneranno a Te, Amore, riconosceranno la loro ingratitudine e si getteranno ai Tuoi Piedi, piangendo di dolore per averTi inflitto tanta pena con la loro disobbedienza. Mio Signore, l’uomo nella ricchezza, spesso, dimentica Dio, perché si fa distrarre da mille cose, e nella penuria torna a Lui, perché comprende, riflette, finalmente ragiona, vede la Tua infinita Grandezza e la sua infinita povertà. Gesù mio adorato, le prove gravissime che aspettano l’Umanità porteranno a Te molti ingrati, insipienti, negligenti, distratti. Ogni uomo Ti adorerà, Altissimo, e il Tuo Cuore ne sarà consolato.

Questo che dici, sposa Mia, certo, accadrà. Ogni uomo della terra si piegherà al Mio Volere, obbedirà alle Mie Leggi con amore, per amore. Ti dico di più: questo accadrà presto, molto presto; ma di tanti figli, che popolano il pianeta, quanti ne resteranno? Molti saranno per secoli e millenni nel luogo di purgazione; quanti, invece, saranno nella prigione di dolore, dalla quale mai si più uscire! Tutto è presente davanti ai Miei Occhi. Ho creato ogni uomo per la gioia perché possa vivere con Me per sempre, entrare a far parte del Mio Essere Infinito; ma quanti, che ancora respirano, arriveranno a questo traguardo?

Sento nel mondo con frequenza questi discorsi: “Dio è Perfezione, è Tutto, possiede tutto; perché allora si dice che soffre, che ha Dolore? Egli dovrebbe essere sempre completamente Felice. La Vergine Santissima ha mostrato spesso le Sue Lacrime, segno evidente di Dolore: perché negli Esseri gloriosi c’è pena?” Rispondo Io, Io, Dio, a questi interrogativi: ogni uomo della terra è immensamente amato da Noi, non è un oggetto, senza nessuna importanza, ma un soggetto di immenso valore. Io, Dio, l’ho fatto a Mia Immagine e Somiglianza, è fornito di intelletto e volontà libera e lo amo, lo amo, lo amo, infinitamente. Questo ognuno lo può dedurre, pensando che proprio per Amore Io, Io, Dio, Mi sono Incarnato, sono cresciuto come ognuno di voi nel Seno di una Mamma, ho lasciato la Gloria per scegliere la vostra umile condizione. Perché l’avrei fatto, se non per mostrarvi il Mio infinito Amore?

Ogni creatura umana è importantissima per Me ed è libera nella sua scelta. Se l’avessi fatta schiava del Mio Volere, certo, nessuna si sarebbe perduta, ma la Mia Logica, sposa amata, non è la vostra, il Mio Pensiero non è il vostro: quanto il Cielo sovrasta la terra tanto il Mio Pensiero è lontano dal vostro.

L’uomo potrà capire il Mio Amore solo quando snebbierò le menti, quando lo spesso velo, che impedisce la vista, sarà tolto: allora, allora, amata sposa, tutti i popoli si batteranno il petto, lacerati dal dolore di non averMi riconosciuto in tempo, di non aver compreso l’abisso infinito del Mio Amore! A che servirà, sposa Mia, questo dolore tardivo? Ti dico: a nulla! Bisogna capire bene in tempo, nel tempo della Grazia, nel tempo della Misericordia; non si giunga al tempo della Giustizia! Guai all’uomo che non ha saputo cogliere il momento propizio! Ho offerto infinite possibilità in ogni tempo, in ogni istante; ti dico, amata, che chiederò conto di ogni istante trascorso e guai a colui che ha sprecato la sua vita!

La Mia piccola, tutta tremante, Mi dice: “Mio Gesù, perdona l’insipienza degli uomini. Abbi pietà di questa Umanità, così stordita. Se Tu chiedessi conto di ogni istante trascorso nell’insipienza, nessuno avrebbe scampo! Usa la Tua Misericordia infinita, Altissimo, non la Perfetta Giustizia! Ti chiedo perdono, Amore mio, Ti chiedo umilissimamente perdono per tutti i miei fratelli: abbi Misericordia di noi e guidaci a fare esattamente il Tuo Volere.

Amata, vieni a riposare in Me. Godi ogni Delizia, che ti voglio offrire anche oggi: non gemere così, asciuga le tue lacrime, affidati al Mio Amore. Ognuno avrà ciò che si è scelto: chi Mi ha cercato come Misericordia così Mi avrà; chi Mi ha cercato come Giustizia tale Mi troverà. Chi Mi ha chiamato unico suo Amore ed ha confidato in esso godrà Dio-Amore, Dio-Tutto, Dio-Delizia di ogni creatura umana. Veda ogni uomo di fare in tempo la sua scelta: quello, che ha voluto, avrà!

Prima ho parlato del Mio Dolore e di quello della Madre Santissima: non cesseranno finché l’ultimo uomo non sarà salvo. Dio soffre, perché Dio ama, infinitamente ama! Capitelo, uomini gelidi, che non cercate Amore da Me, perché non lo volete dare ai fratelli! Come potrete mai comprendere, se non fate alcuno sforzo per farlo? Riempite la mente di tante cose inutili e trascurate le uniche che contano! Che ne farete della vostra scienza, se essa non è servita alla vostra salvezza! Sono Io, Io, Dio, l’Obiettivo al quale tendere: in Me troverete tutto!

Esulta, piccola sposa. Esulta in Me, diletta, e perditi felice nel Mio Essere Infinito! Ti amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

02.01.96

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Piccoli Miei, agite secondo giustizia. Lo Spirito vi guida, vi consiglia; lasciate, però, che Egli vi permei completamente, lasciate aperto ogni varco del vostro essere in modo che ogni parte ne sia arricchita.

Alcuni figli Mi dicono e si chiedono: “Avrò la forza di giungere fino in fondo? Riuscirò a perseverare fino al traguardo che è vicino, sì, ma faticosissimo nel suo ultimo tratto? Riuscirò, capirò, discernerò? C’è tanta confusione intorno! Non dubito che aumenterà. Ho timore: le mie energie resisteranno?”

Queste le parole dei Miei più cari figli. Le pronunciano, poi alzano lo sguardo a Me, Mi supplicano, silenziosamente. Io vedo la vostra tristezza, leggo nelle pieghe del vostro cuore e subito lo accarezzo, dolcemente, e vi dico: ricordate che Gesù vi ama, infinitamente vi ama ed Io con Lui. Egli vi ha inondato dei Suoi sublimi Doni che sono tutti interiori e servono proprio a questo scopo: guidarvi nell’ultimo tratto che, certo, sarà difficile, ma non il più difficile per chi è già immerso nella Dimensione Divina. Voi siete già in volo, figli Miei diletti, e le ali si stanno liberando di tutte le piccole scorie che le appesantiscono. Gesù vi attira a Sé con una Forza irresistibile. Io vi sostengo. lo Spirito è in voi e vi guida. Come potete avere paura in queste condizioni? Sapete perché vi fate prendere dal timore? Perché guardate lontano, guardate a tutto lo spazio che vi separa dalla meta! Non vi ha detto Gesù come dovete fare? Ricordate le Sue Parole, le Mie Parole. Guardate all’istante nel quale vivete, quello solo conta: il passato non è più, il futuro non è ancora, ma l’attimo fuggevole è la vostra vera realtà.

Vivete bene quello. Non vi rammaricate per il passato, per quello che potevate fare e non avete fatto né preoccupatevi per il futuro per ciò che farete: è fatica inutile che vi rende sfumato il presente, l’unico che veramente conta e deve essere vissuto, considerandone ogni aspetto.

Vi ho invitato spesso alla riflessione profonda, al silenzio delle labbra. Di ogni azione, che dovete compiere, valutatene tutti gli aspetti. Lo Spirito che è in voi aspetta che Lo consultiate. Fatto questo, in pace, in serenità, nella gioia continua del cuore agite e non vi preoccupate di altro che di essere in ogni tempo graditi a Dio. Consultatevi fra voi, amati figli. Ognuno, per Volontà di Dio, ha vicino una grande fonte di Luce Divina: è posta per voi, per venirvi in aiuto nel bisogno.

Dio continua ad agire attraverso i Suoi strumenti; Dio vi capisce, vede le vostre debolezze, le insicurezze e vi dona la Sua Acqua limpidissima. Chi ne beve ne viene rigenerato; ma se, pieno di superbia, dice: “Perché mai mi devo rivolgere ad un uomo come me? Che ha più di me? Non lo farò. Procedo secondo il mio pensiero”, costui, figli cari, pecca di grande superbia e dimostra insipienza ed è come colui che muore d’inedia, pur avendo una mensa vicino ben imbandita. La colpa non è che sua: può avere tutto, rinuncia a tutto.

Nessuno, figli cari, si deve permettere di giudicare l’operato di Dio: Egli è la Sapienza, opera secondo la Sua Logica e non è tenuto a dare spiegazioni agli uomini. Sceglie uno, rigetta un altro, a ciascuno affida un compito differente; alcune creature predilette, riempite del Suo Spirito, divengono anime guida per Suo Volere, profeti per Suo Volere, ostie viventi per Suo Volere.

La Luce di Dio vi illumini, figli, a capire e scegliere bene ogni passo da fare. Siate docili, umili, obbedienti e Gesù vi darà il magnifico premio preparato per i saggi che bene hanno operato.

Quanto Dolore prova l’Altissimo quando vede tanti recalcitranti, indifferenti, superbi, superficiali proprio in questi giorni, così decisivi, nei quali si offre tanto, come mai prima! Egli sarà severissimo con coloro che, pur avendo la possibilità di uscire alla luce, hanno preferito il buio, pur avendo vicino una mensa ricca di cibi deliziosi, l’hanno ignorata per superbia ed hanno scelto di morire d’inedia. Quale pretesto addurranno costoro, figlia diletta? Nessuno! Non potranno trovare alcuna giustificazione e piangeranno sulla loro cecità, sulla loro terribile insipienza; ma vi dico che a nulla servirà il pianto, tardivo, dietro una porta chiusa!

Ripeto le Parole che Gesù più volte vi disse: “Piangeranno, supplicheranno, busseranno, ma nessuno baderà più a loro!!!

Pensate, figli cari, pensate, uomini del mondo! Non giungete a quel momento impreparati! Figlia diletta, vivi istante dopo istante abbandonata all’Amore Infinito. Dona, generosamente, ai fratelli che lo desiderano: Gesù ha fatto di te una fonte del Suo Amore per questi tempi, difficili e tremendi, e chi si accosta ne sarà dissetato. Prosegui con gioia: ti sono accanto. Mai devi avere timore: ti sono accanto con Gesù e veglio su di te come mamma sulla culla del suo piccolo che ne osserva ogni mossa con infinito amore. Ti benedico. Vi benedico.

 

                                                                                              Maria Santissima