Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

06.01.96

 

 

Piccoli cari, amici fedeli, adorate il vostro Dio Che grandi Meraviglie ha fatto per voi; ne farà di più grandi ed i vostri occhi stupiranno davanti alla Sua Potenza, così dispiegata. Lasciate pure al mondo i suoi idoli, le vanità. Ognuno avrà ciò che si è scelto: chi ha adorato un idolo, che nulla può, esso abbraccerà e potrà pure implorare e piangere, ma certo nessuna risposta avrà; chi ha preferito le vanità a Me, Dio, in esse rimarrà sprofondato e la delusione sarà totale. Io solo sono Dio ed Io solo devo essere adorato! Io solo posseggo la più grande Ricchezza, quella eterna e duratura. Chi ha scelto Me ed ha compreso le Mie lezioni Mi avrà per sé. Mi dono ad ogni uomo che Mi ha cercato e servito con cuore sincero. Mi dono interamente a ciascuno e la felicità non avrà più confini.

 

 

Mia sposa amata, Dio si è donato a te, perché tu ti sei donata a Lui, totalmente. Questo è il trionfo di un’anima che nulla ha messo prima del suo Signore non solo a parole, ma anche nel proprio agire.

Diletta, che vivi in Me, cosa ti manca? Tutto ti ho donato! In Me è contenuta ogni cosa che possa soddisfare pienamente l’uomo. Chi crede che debba aspettare l’altra vita per possedere Dio è in errore: Il possesso di Dio comincia già sulla terra. Io non Mi nascondo all’uomo che Mi cerca e vuole vivere con Me, non sfuggo chi Mi ama ardentemente e confida nel Mio Amore: come Padre, amoroso, gli vado incontro, gli mostro il Mio Volto, lo stringo nel Mio Abbraccio eterno. Tutto gli dono già partendo da questa terra, sulla quale l’ho posto. Il motivo per cui il mondo non Mi possiede è uno solo: il mondo non Mi desidera, non Mi cerca, non anela a Me; Mi respinge con il peccato, Mi respinge per superbia, Mi respinge perché fa lega col Mio nemico che ottiene grandi vittorie.

La Mia piccola sposa guarda il Volto, severo e triste, del suo Dio e Mi dice: “Adorato mio Signore, è vero, l’uomo fa lega, talora, con il nemico, ma egli è astutissimo ed agisce con arte così sottile che fa cadere nelle sue reti con facilità. All’inizio la vittima neppure se ne accorge poi. . . non riesce più a svincolarsi.”

Amata sposa, l’uomo ha a disposizione tutti gli strumenti che gli servono per difendersi anche dalle più grandi e sottili insidie: ti pare possibile che Io, Io, Dio, lo lasci disarmato davanti ad un nemico così tremendo?

Chi dice: “Non me ne sono accorto, non ho capito, non ho pensato; credevo, volevo, supponevo...”, dimostra di non aver voluto usare le difese che erano a sua disposizione per superbia e troppa sicurezza in se stesso. Il Mio nemico può molto, perché l’uomo gli concede spazio, continuamente. Egli gira intorno ad ogni anima, cerca il punto debole di ciascuno e lì colpisce con grande ferocia. All’inizio la sua azione è blanda e graduale, non mostra il volto terribile, subito; questo lo fa solo all’ultimo e sempre mostra che il male è Bene, adducendo mille pretesti ingannevoli. L’anima che non gli dà neppure il minimo spazio è sempre vittoriosa, esce a testa alta anche dalla più dura battaglia.

In questo tempo speciale il serpente maledetto mira molto in alto e non si preoccupa tanto di coloro che strisciano già nel fango: quelli egli li ritiene già suoi; mira più su: vuole ghermire quelli che, come aquile, volano già verso la vetta più alta. Quanti, già volti verso il sublime cammino della santità, sono precipitati, violentemente, spezzandosi le ali e cadendo nell’abisso di disperazione!

Piccola sposa, non guardarMi così spaventata, vieni a chiuderti in Me ed ascolta, serena, ciò che sto per dirti: molte anime agiscono bene, operano bene, camminano bene per molto tempo e volano sempre più in alto e si avvicinano alla meta senza più fatica. Esse sono sicure di sé, si sentono felici e leggere, ma dimenticano di essere ancora in cammino e non arrivate. Il terribile nemico si avvicina a loro e scopre questa loro punta di superbia. Esse già pregustano la gioia di essere al traguardo e non sono abbastanza accorte; dicono a se stesse: “Questo è Bene, questo è Bene, non posso fare più il male, perché ormai sento di essere quasi giunta.” Immediatamente parte la sottile tentazione, della quale l’anima non si accorge affatto, perché il volo procede sempre, le ali non si sentono appesantite e il pericolo non viene proprio colto, per la troppa compiacenza di se stessi. Ecco che il dragone ha ottenuto già la prima vittoria; le altre seguono uno dopo l’altra e solo alla fine c’è la caduta a precipizi, quando più nulla c’è da fare.

Ti dico che queste sono le vittorie che il Mio nemico predilige ed in questi tempi ne sta ottenendo moltissime! Egli conosce, sposa diletta, conosce in parte ciò che deve accadere, sa che gli alberi deboli, i cespugli poco radicati, i fragili virgulti non resisteranno e non se ne preoccupa affatto; sa, però, che le querce resisteranno, se rimangono tali e quali, ben solide. Allora, poco per volta, cerca di scalzarle: l’azione è continua, quasi impercettibile. Se fosse troppo palese, la fatica diverrebbe inutile, perché l’anima porrebbe rimedio immediatamente. Procedendo nel tempo, gradualmente, tutto diviene agevole e la vittoria più facile.

La Mia sposa si è lasciata prendere da grande tristezza, sentendo questo Mio Dire e Mi dice: “Mio amato Gesù, credo di comprendere che l’anima è sempre in pericolo, fino a quando non è giunta proprio alla meta definitiva.” Così è, piccola Mia. Questi tempi, poi, nei quali vivete, sono i più difficili di tutta la storia umana, perché il nemico molto può, perché Io, Io, Dio, glielo ho permesso. Il premio per il vincitore è assai splendido, ma non è gratuito: bisogna conquistarlo con i meriti adeguati e solo chi li avrà potrà conseguirlo. Stiano tutti ben accorti e nessuno presuma già di essere arrivato!

Questi, piccola cara, sono giorni di prova e di grande sacrificio. Vi ho chiesto silenzio e riservatezza. Parlate con Me, cercate Me, anelate a Me, ascoltate Me, immergetevi nell’Abisso del Mio Amore infinito: non correrete alcun rischio! Ma, se voi ciarlate, continuamente, con il mondo, strizzate l’occhio al male, cercate nuove esperienze, ascoltate le voci degli stolti, rimanete assorti a meditare su cose di nessuna importanza, allora, allora vi dico che il nemico vi verrà vicino ed a poco a poco cercherà di agire su di voi, fingendosi un angelo buono che vuole darvi solo cose buone. Sposa amata, guai ai disobbedienti: chi Mi disobbedisce anche poco, poco, dà spazio al Mio nemico! Oggi, Mia diletta, ti ho rattristato un poco, ho aggiunto tristezza alla tua tristezza: la tua è solo una minima stilla della Mia che è immensa nel vedere la grande stoltezza del mondo. Chi vive in Me intimamente, come tu vivi, partecipa intensamente ai Miei Sentimenti, ma avrà anche pieno godimento di tutte le Gioie che Io riservo a coloro che Mi sono stati accanto nel Getsemani, non si sono addormentati ed hanno pianto con Me, mescolando le loro lacrime alle Mie Lacrime. Ti dono un altro giorno d’Amore, Mia diletta. Vivilo in Me.

                                                                                  Ti amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi                                                                                                                                                            EPIFANIA DI NOSTRO SIGNORE

 

06.01.96

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli amati, procedete nella virtù. Procedete, secondo le Leggi Divine, con molta umiltà. Cosa intendo dire “con molta umiltà”? Desidero che ognuno di voi riconosca la sua debolezza in ogni istante e non si senta arrivato, ma in cammino ancora; quindi, sia accorto, accortissimo in ogni azione che compie. L’astuto ingannatore attende proprio la minima debolezza per infierire ed accampare diritti: non dategli modo di avere alcuna soddisfazione ed il vostro volo non sarà turbato da alcunché e procederà sublime e felice.

Figlia amata, le Parole dell’Altissimo ti hanno turbata un poco: mai pensavi che un’anima, quasi arrivata alle soglie della santità, potesse cadere precipitevolmente nell’abisso del male. Piccola Mia, rifletti bene e non essere triste. In ogni istante l’anima resta libera e così resterà, fino all’ultimo attimo di vita cosciente; il fatidico “sì” oppure “no” lo può dire fino al momento estremo: con la coscienza finisce la responsabilità! Ciò significa che solo in quell’attimo tutto si conclude davanti al Tribunale Divino, senza più poter aggiungere alcunché né togliere altro.

Questo vale per l’anima che striscia nel fango, come per quella che vola altissimo; se è libera significa che tutto si conclude con l’ultimissima scelta.

La Mia amata figlia Mi dice: “Mamma Santissima, intendi dire che, se uno ha camminato sempre bene e cambia rotta verso l’ultimo, il bene fatto non ha più valore oppure, se sempre ha camminato male e cambia rotta all’ultimo istante, il male fatto non conta più*?”

Così stanno le cose, diletta figlia: l’uomo è in cammino dall’alba al tramonto; ma la scelta definitiva la fa al tramonto ed essa rimane per sempre, su questa sarà giudicato. Ripeto le Parole più volte dette: l’uomo mai sia troppo sicuro di sé, mai dica a se stesso: “Io non sbaglio. Prego e supplico, dico tante preghiere, sono al sicuro e posso fare, ormai, ciò che voglio”. Questa superbia attira l’attenzione del dragone che subito si slancia su quell’anima per tentarla ed aprirsi un varco sempre più ampio in essa.

Piccoli Miei amatissimi, in questi ultimi giorni, nei quali le forze del male sono divenute assai possenti, vi chiedo di meditare a lungo: rimanete immersi in Dio da soli; chiudete gli occhi al mondo e riflettete sulle verità Divine. Fatevi accarezzare, dolcemente, dalla Mano Divina piena di vero Amore e lasciatevi andare, più spesso possibile, nell’Onda Soave del Suo Amore tenerissimo.

In quegli attimi, splendidi ed irripetibili, troverete tutto ciò che desiderate, in misura massima.

Figlia Mia, diletto giglio del Giardino del Re, solo Dio può soddisfare a pieno. Egli vuole farlo; ma gli uomini non Glielo permettono. Essi cercano nell’uomo ciò che solo Dio può offrire e restano sempre delusi, perché tutti gli uomini più amabili del mondo, i più santi, i più perfetti, messi insieme, non riescono a dare neppure una minima stilla d’amore in confronto a quello Divino.

Figli cari, dico a voi tutti, che Mi seguite ed obbedite alle Mie Parole: cercate Dio, chiedete a Dio, non dite: “Sono solo. Sono solo”. Mai si è soli, se si possiede veramente Dio. Volete dolcezza? Egli ve ne offre quanta ve ne serve. Volete consolazione? Egli ve ne dona in abbondanza. Volete amore? Ecco che Egli vi sommerge! Chiudetevi in Lui e taccia, taccia, taccia, finalmente, la voce del mondo e parli la Soavità di Dio!

Non Mi dite così: “Mamma amatissima, talora, noi vorremmo sentire con le orecchie, vedere con gli occhi, poter toccare con le nostre mani. La nostra anima è unita ad un corpo, creato da Dio, quindi, originalmente santo e puro, come tutto ciò che Egli ha creato. . .” È così, ogni parte del vostro essere è tale, perché così era nel Progetto di Dio, ma la natura umana ha l’impronta del peccato e bisogna che sia sempre lo spirito a guidare ed il corpo ad obbedire, mai viceversa.

Vi voglio però dire, a vostra grande consolazione, che si stanno, ormai, realizzando i tempi nei quali l’anima avrà la soddisfazione dell’anima in misura massima e sublime ed il corpo avrà la soddisfazione del corpo in misura massima, santissima e sublime. Non chiedete di più neppure allo strumento, al quale molto è stato rivelato privatamente: resti per tutti una magnifica sorpresa.

Diletta figlia, voglio dirti che colui che obbedisce, attentamente, alle Mie Parole e non si lascia trascinare dall’istinto di fare a modo suo, se vola alto continuerà a farlo, anzi, sta proprio per spiccare l’ultimo volo, conclusivo, e nulla ha da temere. Rassicurati, piccola Mia. Certo, Io tengo le anime strette tra le Mie Braccia e vorrei che mai lasciassero questo posto, sicuro; ma, se vogliono allontanarsene, Io non posso trattenerle, perché Dio così ha stabilito e la Mia Volontà è perfettamente conforme alla Sua: sono la Serva, Obbediente ed Umile, in eterna adorazione.

Anche oggi vi voglio vicino a Me per mostrarvi il piccolo Gesù nel Suo splendore di Uomo-Dio. AdorateLo nel vostro cuore, come fecero i Magi; adorateLo in ogni istante ed Egli vi tenderà, Felice, le Sue Manine per farsi stringere, beato, al vostro cuore, così amoroso.

Proseguite nella gioia, nella più grande gioia. Non stancatevi: il traguardo è vicino!

Ti amo. Vi amo. Stringo in un abbraccio, specialissimo, l’anima che tanto ami.

 

                                                                                              Maria Santissima

*istante = attimo

*più = s’intende per la salvezza o la dannazione