Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
07.01.96
Amati, il tempo che resta è assai
poco; attendete con gioia il grande giorno e non lasciate che neppure un
istante passi invano. DateMi tutto il vostro tempo, dateMi tutto il vostro amore.
Venite a Me con fiducia e nessuno resterà deluso. Sono il Buon Pastore Che
vuole pascere le Sue pecore con il più grande Amore. Ora i lupi sono in agguato
in ogni angolo, ma tra poco scompariranno tutti, perché Io, Dio, opererò con
grande Potenza. Io Stesso Mi occuperò del Mio gregge e
curerò le pecore ferite, alleverò i piccoli agnelli che vivranno in pascoli
erbosi e non dovranno più temere alcun assalto. Vi aspetta Gioia, amici, non
dolore. Vi aspetta la più grande Gioia. Vivete serena quest’attesa.
Sposa
Mia, molti di voi hanno tanta tristezza negli occhi: guardano il tempo che
trascorre; vedendo i nodi farsi sempre più stretti e le prospettive divenire
assai cupe, sono tentati di farsi cogliere
dall’avvilimento. Mi pregano, ma vedo che l’ardore diminuisce, la fiducia va
scemando; si fa posto nel cuore un certo scoraggiamento, sul quale il Mio
nemico già comincia a fare i suoi progetti. Ebbene, cari figli, venite al Mio
Altare più spesso, ascoltate le Mie Parole, prendete da Me nuova energia;
voglio rincuorarvi, voglio rinvigorirvi, perché sono
per voi un Dio d’Amore, di grande Amore, d’infinito Amore.
Vi
ho parlato di quest’attesa, vi ho detto tante cose e le Mie Promesse stanno per
divenire realtà per tutti voi; ma il tempo è il Mio Tempo, non il vostro tempo.
Considerate ogni istante di vita come un grande Dono, che Io vi porgo: quanto
potete dare a Me, quanto ai fratelli, in questa meravigliosa attesa! Perché
dico “meravigliosa attesa”? Perché questo è un tempo di Grazia, di grande
Grazia per voi che vivete già nella Mia Dimensione. Le vostre suppliche
raggiungono il Mio Cuore, le vostre preghiere salgono a Me, come incenso
profumato; ogni sospiro è prezioso ed ogni vostra lacrima
una perla di grande valore, che Io, Io, Dio, conservo nel Mio Scrigno. Ognuno
di voi rifletta bene sulle Mie Parole e gioisca quando al
mattino apre gli occhi e si accorge che la sua vita prosegue con gioia.
Questo
tempo vi prepara all’eternità: meglio lo utilizzate più in alto salite ed il vostro posto durerà per sempre! Non guardate con
timore al futuro: vi ho già preavvisato circa la nebulosità per l’intero genere
umano. Nessuno che si è portato male e non Mi ha obbedito resterà impunito, neppure
uno; ma nessuno che è vissuto per Me e Mi ha servito fedelmente resterà senza
premio. Molti di voi hanno avuto un congruo anticipo: già si sentono tanto
felici da pensare di essere giunti alla vetta più alta. Tra questi c’è la Mia
piccola sposa che, stringendosi a Me, ripete: “Gesù adorato, sono tanto felice
di vivere in intimità con Te che sento che la vita Mi ha già dato tutto ed altro non posso chiedere.” Dico a te, Mia diletta sposa,
che il Mio Amore mai si stanca di donare. Quello che hai certo è molto: ti ho
scelto per essere Mia e vivere nel Mio Cuore. Questo è il più grande traguardo;
ma molte Delizie scoprirai in questa Reggia, Delizie
che ancora non ti ho fatto provare, perché i tempi non erano ancora maturi. Ti
ho detto e ti ripeto: Io, Io, Dio, sono una miniera inesauribile con filoni
infiniti e voglio offrire il Mio tutto a chi Mi ha
dato se stesso.
Vedi:
questo tempo è come un’onda soave che, dolcemente, ti trascina verso la gioia,
piena e totale, che non si può godere certo in un
mondo, deviato e ribelle, dove i lupi sono ovunque e gli amici quasi scomparsi.
Il
godimento, certo, è totale, quando l’umano riesce ad
immergersi nella Mia Dimensione, ma la pena è sempre presente, quando gli occhi
si posano sulla realtà circostante, così desolante e triste.
Anche
chi vive nella condizione più privilegiata e gode in ogni istante
le Delizie Divine non può avere la massima felicità, fino a quando la sua vita
deve condursi sulla terra così sconvolta. Allora, ti dico, sposa diletta, che
desidero immergerti in una realtà esterna tanto armoniosa quanto quella
interna: non solo la primavera più splendida del cuore, ma anche della terra
che deve divenire un giardino di splendore, il giardino
di Dio.
Molto
ho ancora da offrirti. Voglio la tua gioia, non la
tristezza. Vedi, costernata, tante e tante anime incamminarsi verso la rovina
finale e completa e ti accorgi che più nulla puoi fare per loro, se non alzare
a Me suppliche ed offerte d’amore. Tutto ciò produce
profonda mestizia, talora lacerazione, perché tu sai quanto Mi sono care le
anime, che le Mie Mani hanno creato per godere la gioia di entrare a far parte
nel Mio Essere Infinito. Per molte la strada si conclude
alla svolta ed esse neppure se lo immaginano. Questo Natale è stato l’ultima
occasione di ascesa, ma esse non l’hanno saputo cogliere! A nessun uomo è
concesso di salvare un altro uomo che non vuole farlo: la salvezza è una scelta
personale e libera. Il fratello può dare un grandissimo aiuto, ma non può
operare una sostituzione. Il fratello, che è divenuto per Mia Volontà uno
strumento di salvezza, mai verrà giudicato per i
risultati ottenuti: egli deve porgere i Miei Doni, secondo il Mio Disegno,
altro non gli è chiesto; ognuno è responsabile di se stesso. Voglio aggiungere
che a chi più è stato dato più sarà chiesto, mentre dal misero esigerò poco, in
proporzione a ciò che possiede. Sto conducendo il Mio gregge
verso la felicità. L’ho riunito quasi tutto, mancano ben pochi capi; lo sto
chiamando a Me per completare il numero degli eletti e poi tutto giungerà a conclusione. Non passa giorno
senza che grandi fatti accadano; ma essi restano misteriosi per gli uomini e
non li svelo neppure ai Miei strumenti più vicini. Ogni cosa sarà palese al
momento giusto. Sposa Mia, anche tu, che vivi in Me, non sei in grado in questo
momento di sostenere determinate rivelazioni: le avrai al tempo giusto; vivi
come un bimbo in grembo alla madre che lo conduce di qua e di là, curandolo con
immenso amore. Non pensare al futuro con pena: nulla puoi fare più di quanto
già operi. I Miei Doni vengono elargiti con dovizia,
ma non tutti ne sanno fare buon uso. È difficile, assai difficile per l’uomo
liberarsi dal suo io tiranno che adduce mille pretesti per prendere ed altrettanti per non dare. Io, Io, Dio, invece, chiedo ad ogni uomo di lasciarsi trasformare da Me: non c’è tempo
per una lunga attesa, tutto deve avvenire rapidamente. Sto operando, in questo
senso, con grande potenza, ma esigo obbedienza totale, obbedienza
perfetta. Ti dico, sposa Mia, che nessuno che devii un poco a destra, un poco a sinistra otterrà i
risultati voluti. Rimani stretta a Me, Mio amato giglio, anche in questo grande
giorno d’Amore, che ti offro, vedrai attenuarsi la malinconia che le tue sole
forze non riescono a bandire dal tuo cuore. Istante dopo istante
vivi la tua intimità con Me, Dio; intanto vedrai realizzarsi a pieno il
Mio sublime Disegno di salvezza universale. Amata del Mio Cuore, ogni delusione
è sempre la conseguenza di un’illusione; ti dico, quindi: opera secondo il Mio
Volere, con la Mia energia ed il Mio Amore, ma nulla
ti aspettare di straordinario, lascia che ognuno risponda secondo la sua libera
scelta. Mio sarà il Giudizio finale sul comportamento di ogni anima; portane a
Me più che ti riesce, poi, non porti altri problemi. La risposta sarà
differente, a volte assai deludente, ma i meriti tuoi saranno sempre maggiori.
Esulta, piccola Mia, esulta nel cuore, esulta, perché Mi appartieni
totalmente. Vivi nel Mio Essere Infinito ed opera
secondo la Mia Volontà. Tutto già possiedi, ma il
futuro ti concederà di conoscere più a fondo questa ricchezza.
Ti
amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
07.01.96
La Mamma parla agli eletti
Piccoli
cari, Gesù vi ripete che siete quasi giunti al tempo della grande gioia, quella
completa, alla quale ogni uomo anela. Egli, creato per godere le Delizie
Divine, nasconde in sé sempre il desiderio di congiungersi con Dio, di vivere
la Sua Stessa Vita. La strada, però, è irta di spine, perché il peccato è
insito nell’uomo, dopo la caduta iniziale.
Gesù
conosce ogni cosa e non permette che l’uomo sia solo in questo cammino
difficoltoso: sempre gli porge una mano, che spesso la grande superbia rifiuta.
Questi
dovrebbero essere i tempi della gioia per tutti, invece, lo sono solo per
l’esigua minoranza. Dio offre Luce; ma l’uomo preferisce le tenebre. Dio offre
calore, ma l’uomo cerca il gelo, immergendosi nel mare immenso di peccato. Dio
chiama a raccolta il Suo Popolo non per punirlo, non per farlo soffrire le più
grandi privazioni, vuole, invece, invitarlo al Banchetto Nuziale, pronto ed ultimato. Ma l’uomo ancora è
divenuto sordo e cieco, rimane assorto nel suo dolore provocato dalle delusioni
continue del vivere quotidiano: geme, ma nulla fa per rialzarsi; geme, ma nulla
fa per cambiare. Si lamenta con il fratello che è nelle sue stesse condizioni,
chiede aiuto a chi è più povero di lui: certo non ne trova, aumenta, quindi, la
sua amarezza.
Dico
a questi miseri figli che tanto amo: perché volete soffrire sotto il peso delle
croci, che voi stessi vi siete posti sulle spalle, e non vi volgete a Colui Che tutto può e ciò che vuole?
La
risposta è assai semplice: gli uomini non si rivolgono a Dio per timore dei
sacrifici, delle rinunce; preferiscono portare da soli la pesantissima croce,
che si sono voluti, piuttosto che con Dio il giogo
leggero che Egli impone. Quanta insipienza, diletta figlia, nell’uomo d’oggi!
Gesù
te l’ha fatto ben comprendere. Anche anime che già avevano
alzato il loro volo sono precipitate nel fango: l’attesa è sembrata troppo
lunga, il sacrificio troppo pesante, le rinunce troppo dure; hanno accolto la
voce insidiosa che diceva: “Godi, godi ora. Non temere: nulla accadrà.
C’è tempo per soffrire. Il futuro sarà solo sofferenza. Ora godi, godi!” Hanno
preso il nulla che veniva offerto immediatamente ed
hanno rinunciato al tutto che avrebbero ricevuto dalle Mani Divine.
Non
credere, diletta, che questi siano casi sporadici, rari, da contare sulla punta
delle dita; sono, invece, casi sempre più frequenti, perché l’insidia del
nemico è continua, le trame presenti ovunque ed
invisibili. Quanti grandi prelati, quanti ministri di Mio Figlio hanno accolto
questa insinuazione! Stanno per essere messe in luce le loro debolezze: un
altro colpo terribile che verrà sferrato alla Chiesa!
Molte anime, ancora instabili, ne rimarranno sconcertate e ci saranno ancora apostasia, distacco, raffreddamento,
confusione. Questo, diletta, sta accadendo, ma non gemere, non temere. Coloro
che si sono legati a te e che conduci strettamente per mano formano una cordata
assai solida: Dio stringe fortemente te; tu gli altri e tutti. Non temere:
arriverete all’ambíto traguardo. Tutto quello che
accade nel nascondimento giungerà alla luce e tutto
quello che è stato tramato nel buio uscirà davanti agli occhi smarriti di
tutti: ci sarà una grande confusione. Gli scandali provocheranno enormi danni
sulle anime che non sapranno più a chi appoggiarsi. Pensa a tante persone che
sono sostenute da una solida colonna: cosa accade, se proprio questa s’inclina e cade? Porta con sé tutti,
trascina nella rovina molti. Questo accadrà. Questo sta già accadendo. Dio ha
già ben preparato i Suoi e solo le colonne ben affondate in Lui resteranno in
piedi. Nessuna s’inclinerà e tutti quelli che vi si sono ben legati resteranno
incolumi.
Beato
colui che ha ben capito, che ha scelto Dio e non
l’uomo, Dio e non l’idolo, Dio e non se stesso: vivrà, godrà, entrerà a far
parte del nuovo Regno felice!
Quest’attesa
sia per voi tutti volo verso la perfezione; chi
obbedisce e resta ben saldo in Dio e nelle Sue Leggi avrà il premio promesso.
L’attesa sarà breve, ma vi ricordo che chi aspetta vede il tempo passare con
grande lentezza. Non meravigliatevi di voi stessi, se ogni giorno vi sembra
lunghissimo: troppo atteso è l’incontro!
Vivete
bene, vivete secondo Dio. Per nulla spazientitevi:
il nemico prova e riprova, tenta e ritenta. Voi siete liberi. Sappiatelo tenere presente e riflettete, prima di agire:
sconfiggetelo continuamente.
Io
vi aiuto. Io vi sono vicino; ma se voi dite sì, Io non posso dire
no. Piccola cara, al primo grande frutto del tuo amore ne seguiranno
altri, molti altri; esulta, perché Dio concede alle tue preghiere un valore
tutto speciale. Nulla ti dico di più per non turbarti né lusingarti. Persevera,
come fai, guida, secondo il Volere Divino. Ciò che
ricevi da Dio offrilo ad ogni fratello che si appoggia
a te.
Esulta
nell’Amore infinito di Dio.
Ti
amo.
Maria
Santissima