Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

09.01.96

 

 

Eletti, in questi ultimi tempi vi chiederò di più; vi donerò anche molto di più. Siate lieti in ogni istante, perché Dio, il vostro Dio, si è piegato su di voi e vi ha alzati fino a Lui. Ora ancora si rivolge al vostro cuore perché sappiate obbedirGli, senza deviazioni: questo è il momento unico, che vi viene offerto, per spiccare l’ultimo volo che vi porterà ad essere degni del magnifico premio preparato per ciascuno. Quello che Mi offrite in questa occasione, non potrete più offrirMelo; quello che Mi negate ora sarà negato per sempre. Nessuno osi dire che non ha ben capito: ho parlato in termini assai chiari. Fate tesoro delle Mie Parole e nessuna venga scordata. Sapete che è immenso il premio che vi aspetta. Tutto vi dono; ma qualcosa voglio da ognuno di voi.

 

 

Sposa amata, giglio, che sbocci nel Mio Cuore, qualcosa di più chiedo ai Miei fedeli in questo ultimo tratto. Chiedo qualche sacrificio e totale dedizione. Qualcosa anche vi sarà tolta, amata sposa, ma non rammaricartene: mai tolgo, se non per dare di più. Questa, lo sai, è la Mia Logica, quella che ben pochi riescono a comprendere. Neppure un minimo sacrificio chiedo, se esso non è proprio necessario. La Mia Logica non è quella umana che molto chiede per poco offrire, è completamente all’opposto: molto offro e assai poco chiedo.

Piccola Mia, grande sarà il premio concesso a chi saprà perseverare fino alla fine: non c’è confronto tra l’offerta minima che viene fatta e quello che Io, Io, Dio, concedo.

Vedo la Mia piccola che desidera parlarMi; queste le sue parole: “Mio Gesù, adorato mio Signore, dalle Tue Mani non possono uscire che cose splendide. Lo so, Amore mio, ogni giorno ne offri al mondo in misura infinita, anche se esso nulla comprende o quasi; ma il premio del quale parli le supera tutte. Qualcosa Mi hai rivelato, Altissimo, e già, per quel poco che conosco, mi sembra di non riuscire a sostenere l’immensa felicità. Amato Signore, ritengo, tuttavia, che l’uomo Ti debba servire, obbedire, adorare non per il premio grandioso, ma perché sei Dio, splendido Creatore di ogni cosa, Salvatore di ogni uomo, Spirito d’Amore Che abbraccia tutto l’Universo. Amore Santissimo, Ti adoro con tutte le mie forze, sei il mio tutto e vivo per Te; il premio sublime l’ho già ricevuto nel momento in cui la Tua Grandezza si è piegata sulla mia infinita umiltà.

Sposa, che stringo al Mio Cuore Divino, tanto ti ho concesso. A te sembra già di aver raggiunto il culmine della felicità, ma Dio, il tuo Dio ha in serbo ancora grandi Meraviglie per tutti coloro che Gli saranno fedeli fino alla fine. Esulta, piccola Mia sposa, e questo pensiero renda più lieve il sacrificio, meno amara la pena che ogni giorno ti riserva e più facile la sopportazione dei fratelli, ribelli, che si sono lasciati prendere dalle forze del male. Per te, Mia diletta, il sacrificio è assai superiore, rispetto agli altri: vedi la perfezione e vivi nel caos di una società in sfacelo; godi le Dolcezze Divine e devi bere ogni giorno il calice amaro della stoltezza umana. C’è una divergenza enorme tra il paradiso interiore e l’orrore esterno.

Pensa, amata, alla Mia Vita sulla terra: Io, Dio, vedevo come in un libro aperto ciò che accadeva nei cuori delle persone che Mi circondavano, che incontravo ogni giorno. Tutto Mi era palese. La società di allora non era differente molto da quella attuale: quanto marciume, quanta imperfezione, falsità ed inganni, in misura non inferiore a quelli attuali!

L’uomo conosce solo le Mie Pene sul Calvario, ma ignora tutto il resto. La Mia Vita fu grande sofferenza, anche se allietata dalla Presenza, continua, della Santissima Madre Che Mi compensava di ogni delusione.

Oggi ho voluto che anche i Miei più fedeli provassero un pochino di ciò che Io Stesso ho provato: il grande dolore di vedere quanto è imperfetto l’uomo che è lontano da Dio. Il mondo Mi rifiutò allora e Mi rifiuta anche ora, vuole reggersi sulle sue forze ed il risultato è palese: deviazioni di ogni genere, angoscia generale, contrasti e guerre in ogni angolo della terra. Chi ha il paradiso nel cuore, perché Io, Io, Dio, in esso ho posto la Mia tenda, capisce l’enorme contrasto presente e soffre maggiormente. I Miei più fedeli sono sottoposti ogni giorno a questo martirio che finirà solo nel momento, preciso, nel quale alzerò la Mia Mano per dire “basta”. Fino a quel momento ognuno sopporti ed offra a Me il suo sacrificio: Io l’accoglierò per la salvezza del mondo intero.

Sposa amata, ti ho detto, perché tu lo ripetessi anche ai fratelli, che questo è il tratto più arduo della vita dell’uomo sulla terra. Riflettendo sui misteri dolorosi della Mia Vita, associatevi a Me in ogni istante ed offriteMi voi stessi, come Io ho offerto a voi tutto Me Stesso. Non Mi sono risparmiato alcun sacrificio, alcun dolore, alcuna umiliazione, pur essendo Dio, Signore di tutto l’Universo. Vi ho offerto tutto ed ora chiedo anche a voi di porgerMi il vostro dono: il vostro essere in offerta, senza riserve.

La Mia piccola sposa Mi risponde, prontamente: “Mio Gesù, mio Dio, il nostro misero essere è Tuo; disponi della vita secondo il Tuo Volere. Ti ho parlato anche per i miei fratelli che anelano solo a ricongiungersi con Te per vivere nella Tua Stessa Vita.

Nessuno di voi tema il pericolo imminente: la terra si scuoterà, le doglie dolorosissime la coglieranno, ma voi sarete sopiti e tranquilli e nulla vi turberà, perché questo Io voglio e questo accadrà.

Piccola Mia, vedrai grandi violazioni delle Mie Leggi: esse non verranno più tenute in considerazione; gli uomini addurranno infiniti pretesti per sviarsi. Questa per te sarà una terribile sofferenza che dovrai subire, senza nulla poter più fare. Offri ogni pena a Me, ogni sospiro a Me, ogni lacrima al tuo Dio: ti consolerò, stringendoti al Mio Cuore Ardentissimo e allo stesso modo opererò con coloro che avrai preso per mano. Ancora poco, sposa Mia diletta, poco, poco e tutto si concluderà!

I Miei nemici operano già nel buio, tramano inganni e rovine nel nascondimento e pensano di poter proseguire in tal modo fino alla vittoria finale: la loro, certo, intendono. Io, Io, Dio, li lascio fare, sposa diletta, seguo passo per passo i loro intrighi, ma non intervengo. Ti dico che, quando essi crederanno di aver in mano il trionfo del male sul Bene, crolleranno, perché Io, Io, Dio, dispiegherò, grandiosa, la Mia Potenza e li fulminerò proprio nell’attimo in cui stanno gustando l’illusione di essere riusciti a sconfiggerMi. La Mia diletta Mi guarda, con amore, e Mi dice: “Gesù adorato, come possono mai pensare i Tuoi nemici di avere il sopravvento su di Te, Dio, Altissimo Creatore di ogni cosa? Questa è la più grande stoltezza!” Così è, Mia amata, ma la superbia crea stoltezza e la stoltezza non produce che male! Rassicura il tuo cuore, sposa, che vivi in intimità continua col tuo Dio, non ti porre questioni che superano la tua capacità di comprensione. Abbandonati, felice, al Mio Amore e godine le Delizie: godrai, assieme a Me, il grande Trionfo dell’Amore sull’odio, del Bene sul male e la tua felicità sarà veramente totale.

                                                                                  Ti amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

09.01.96

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Piccoli Miei, grandi Doni avete ricevuto da Dio in questa grandiosa festa, appena trascorsa. Ognuno li tiene ben stretti nel suo cuore e li utilizzerà man mano che ne avrà necessità.

Benedite, figli Miei, Gesù Che è venuto ancora sulla terra ad arricchirla e renderla feconda con la Sua Carezza. Se gli uomini tutti avessero compreso non avrebbero lasciato trascorrere del tempo prezioso, senza utilizzarne ogni istante ed ora, assai sereni, si avvierebbero verso un’era di grande pace, l’era felice, tanto sognata dall’uomo di ogni tempo.

Figli cari, la comparsa sulla terra di Gesù, Vero Dio e Vero Uomo, solo questo ha voluto significare: Dio ama infinitamente le Sue creature e la Sua Creazione e vuole riportare ogni cosa alla felicità primigenia.

Gesù, ti ho detto, si è posato nel grembo di molte creature predilette. Questo è stato un segno invisibile, ma assai significativo: Dove si posa Dio fiorisce un giardino meraviglioso di Grazie, infinite, che sono il preannuncio del grande rinnovamento, totale, promesso all’anima dei prescelti. Ho posato Dio nelle culle più accoglienti; lì ha sostato e benedetto ogni cellula e tutto si è rinvigorito, pronto, ormai, alla nuova vita che sta per sbocciare. Beati tutti coloro che sono stati ritenuti degni di tanto Dono: godranno le gioie, purissime, che solo Dio può concedere!

Piccola Mia, vedo che già stai formulando un pensiero: “Quali anime sono state toccate dalla Carezza Divina ed avranno tale beatitudine? Possono queste già ritenersi pronte a spiccare il volo incontro a Dio?”

Piccola cara, l’anima, che ha ricevuto questa speciale benedizione, lo intuirà al momento opportuno, quando Gesù toglierà il velo dagli occhi ai Suoi figli prediletti. Ognuno vedrà, allora, se stesso proprio com’è nella realtà, senza ombra di dubbio. Questo è il Dono finale che avrà ogni uomo. Non ci sarà bisogno di parole e discorsi, accuse e difese, pretesti da addurre, scuse da trovare: ognuno troverà scritto in se stesso ogni cosa e dovrà solo obbedire al Comando interiore: “Gesù ti accoglie; va’ con Lui”, oppure quello terribile: “Gesù ti respinge. Vattene!”

Queste Mie Parole, certo, fanno rabbrividire ogni Mio diletto figlio, ma la Mamma vostra vi dice dolcemente: preparati bene prima, sappi con certezza che questo un giorno accadrà e ti aggiungo che questo giorno è assai vicino. Preparati in ogni istante della vita: pensaci, prima di compiere qualsiasi azione; non vivere con superficialità questo preziosissimo istante di vita. Se ci avrai pensato prima, come ti dico di fare, stanne proprio certo: sarai accolto da Gesù, vivrai con Lui, godrai le Sue Delizie che, ti dico, mai avranno fine. In quanto alla seconda parte del quesito, cioè, se l’anima può considerarsi al sicuro, ti dico che Gesù Mi ha preceduto nella risposta, ma la desidero ripetere: nessun uomo si senta giunto, prima della conclusione; fino a quando possiede libertà di scelta, può operare come desidera, può scegliere Dio o il nemico. Questo fatto, amati, tenetelo sempre ben presente. Ognuno sarà colto nel suo atteggiamento abituale, perché ripeto: Gesù giungerà all’improvviso, non aspettato; coglierà così ogni uomo, quando proprio mai se lo immaginerebbe di vederLo. Non senza profondo motivo, vi dico di restare Suoi in ogni istante, sempre, sempre: Suoi nel cuore, nella mente, nella volontà: Quando giungerà, felicissimo sarà l’incontro, tanto desiderato da entrambe le parti.

Pensate, amati figli, alla gioia dello sposo che va incontro alla sua amatissima sposa: le dice dolcemente: “Vieni, vieni a me” ed ella prova in quell’attimo sublime la più grande felicità. Ebbene, pensate, pensate sempre a questo istante, soavissimo, che sarà tale per tutti voi, se sarete obbedienti e docili.

Il Mio Cuore già esulta di Gioia per ciascuno di voi, al pensiero che le vostre lacrime, i vostri sospiri si trasformeranno in quell’istante in felicità sconfinata. Per ottenere tale traguardo non badate a sacrifici: offriteli, quanti ve ne sono chiesti, con amore con tanto amore, al vostro unico Amore.  Ripeto ciò che vi ho sempre detto, lo ripeterò sempre: chiudete gli occhi al mondo, ingannevole, ed apriteli solo per vedere Dio; turatevi le orecchie alle lusinghe insinuanti del nemico ed ascoltate le Parole Soavissime di Gesù. Perdetevi in Dio tutti e ciascuno, perché così Egli vi vuole trovare al Suo prossimo Ritorno.

Figlia amata, offri in ogni istante il tuo amore ad un’anima bisognosa: è l’Amore che Dio ti concede in grande abbondanza e fluirà, soavemente, in quel cuore ed esso ne avvertirà la Dolcezza.

La Mia benedizione scenda su di te e sulle persone che hai più care.

                                                                                              Ti amo.

 

                                                                                              Maria Santissima