Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti
degli ultimi tempi
20.01.96
ChiamateMi, eletti, ogni volta che vi
sentite bisognosi di Me. ChiamateMi; vi risponderò.
Nel tempo del grande silenzio per voi sarò Guida e Consolatore. Nel tempo del
grande silenzio per voi sarò Amico e Compagno di
viaggio. Nel tempo del grande silenzio del Cielo per voi sarò l’Amore, il più
Tenero Amore che vi accoglie a Sé e vi avvolge con la Sua Fiamma. Piccoli cari,
il giorno del grande silenzio è ormai vicino; non temete, non tremate, non
angosciatevi. State camminando con Me, ma il nemico non cessa di tentarvi;
state camminando con Me, ma siete liberi nelle vostre scelte ora, come dopo.
Dovete decidere istante dopo istante. In ogni azione
che compite voi accettate Me o respingete Me; in ogni
pensiero che formulate voi accettate Me o respingete Me: siete Miei oppure del
nemico.
Sposa
diletta, certo il grande giorno è ormai assai vicino. Non cesso di ripeterlo,
perché molti Miei figli non l’hanno ben capito. Attendono alle loro
occupazioni, senza avere Me nel cuore; parlano di Me, ma non pensano a Me;
parlano continuamente di Me, ma non Mi amano: cercano
l’uomo e non Dio, anelano all’uomo e non a Dio. Mia amata, il Mio piccolo
indugio è proprio causato da questi incerti che non si vogliono decidere. Essi dicono: “Dio è tutto per me. Prego, adoro. Opero solo per Lui”. Io, Io, Dio, Mi piego su di loro,
osservo il loro operato e constato che molto dicono
con le labbra, ma tacciono completamente con il cuore; non dovrebbe essere
viceversa? Non ho insegnato a tacere con le labbra ed
a parlare solo con il cuore? Vi dico e vi ripeto che vi voglio solo per Me:
sono un Dio gelosissimo Che vuole tutto il cuore delle Sue creature, non solo
uno spicchio. Piccola Mia, amata, che non distogli lo sguardo dal Mio Volto,
molti che dicono di appartenerMi sono ancora assai
lontani da Me: vedo tanti pensieri brulicare nella loro mente ed Io non sono
quello principale, ma uno dei tanti. Gli uomini si cercano fra loro, ma non cercano Me; gli uomini si cercano per avere, ottenere, non
per amore. Quando si rivolgono a Me usano lo stesso
metro che usano fra loro: “Signore guariscimi. Signore non farmi più soffrire; dammi una vita serena”. Vedi, sposa
diletta, queste sono le preghiere più frequenti: è un
chiedere continuo di cose che spesso neppure posso concedere. Concedo solo ciò
che è bene per l’anima, ciò che è opportuno avere, ma nego quello che può
essere nocivo. Figli cari, dico agli uomini di tutto il mondo: imparate a non
chiedere, senza riflettere; riflettete bene, prima di
rivolgervi a Me in preghiera. Vi ho insegnato a pregare, vi ho messo in bocca
le parole giuste. Recitate, spesso, durante il giorno, il Pater. Recitatelo col
cuore, con la mente, con tutto il vostro essere e riflettete sulle parole che
pronunciate. Questa deve essere la vostra preghiera di sempre: chiedete che sia
fatta la Mia Volontà, non la vostra. Io, Io, Dio, solamente, conosco ciò che è
bene per voi, ciò che serve alla vita e ciò che vi nuoce. Alcuni di voi Mi spiegano esattamente anche i dettagli di ciò che devo fare.
Piccola Mia, colomba, che vivi in Me, respiri in Me, ti sembra segno di fiducia
in Me il comportamento di tale genere? RispondiMi,
piccola; rispondi al tuo Signore.
“Mio
adorato Gesù, perdona questi Tuoi figli, così insensati, che presumono di doverTi suggerire quello che Tu, Altissimo, devi fare: sono come bimbi insipienti! Abbi Misericordia,
Amore: la debolezza dell’uomo è tanta e la fede, spesso, solo superficiale.”
Così
è, diletta: manca la fede, è debole, è inesistente in tanti Miei figli. Mi chiedono,
senza comprendere con Chi stanno parlando; spesso,
essi non vengono esauditi perché, se dovessi accogliere le loro preghiere, la
loro rovina sarebbe totale. Voglio la vita delle Mie creature predilette, non
la perdizione. Non può vivere la Mia Vita colui che
non si abbandona a Me con fiducia, colui che non Mi obbedisce, senza mai
ribellarsi. Solo nel totale abbandono si può sperimentare la sublimità del Mio
Amore. Spesso vi ho ripetuto di amarvi fra di voi, di
darvi dolcezza e tenerezza, comprensione e perdono; ma badate: la dolcezza deve
essere la Mia Dolcezza e la tenerezza, la Mia Tenerezza, non la vostra. Voi, capitelo: non sapete amare! Voi, ricordatelo: non sapete
amare; dovete sempre attingere dalla Mia Sorgente di Acqua Purissima! Solo allora
il vostro amore sarà degno di essere tale: avrete imparato a offrire, senza
chiedere, a porgere, senza volere alcunché in cambio.
Voi, invece, date per avere, date poco per avere molto: questo lo chiamate amore? Fate così anche con Me: la vostra supplica
è sempre una richiesta di cose vane, uomini della terra, quelle
essenziali neppure le menzionate. Imparate, almeno in questi ultimi
tempi, a chiedere solo ciò che vi serve ed a lasciare
il superfluo! Qualcuno Mi dice: “Signore, insegnami quello
che devo chiedere. Istruiscimi, perché sono assai
confuso”. Certo che ve lo dico: chiedete solo ciò che serve alla
salvezza della vostra anima. Conosco bene le esigenze anche del vostro corpo:
provvederò anche ad esse; ma da voi desidero la
comprensione di ciò che veramente è indispensabile. Ogni
giorno, quando aprite gli occhi al nuovo giorno, diteMi:
“Signore, sia ogni istante il Tuo istante, sia la mia vita conforme,
perfettamente conforme alla Tua Volontà. Altro non chiedo,
se non che sia altrettanto per tutti i miei fratelli. Solo Tu, Amore, conosci
ciò che è bene per noi e, come bimbi obbedienti, vogliamo sempre dirTi sì, senza titubanza alcuna.”
Figlia
Mia amata, grande giorno è quello che incede, grandiosissimo
giorno, nel quale tutto accadrà, tutto cambierà, ogni
equilibrio sarà mutato. Vieni qui, sposa Mia: ti
mostro ciò che accade ovunque nel mondo, ti faccio anche conoscere il pensiero
che in questo istante sta nascendo nella mente di tanti fratelli: quanti
pensano a servirMi, ad adorarMi,
a ringraziarMi, a prepararsi per il grande passo,
ormai vicino per milioni di persone? Vedi nascere progetti, disegni, illusioni,
sogni insensati; ma quanti si volgono a Me, s’immergono nella Mia Realtà?
“Gesù
mio adorato, vedo con tristezza che pochi pensano a Te. La maggior parte della
gente è tanto lontana dal pensarTi, dall’aspettarTi, dal prepararsi al grande Incontro.”
Lo
sai, amata: quando si aspetta un ospite di riguardo si
prepara tutto con cura scrupolosa, si cerca di non trascurare neppure il
dettaglio. Ma quanti hanno capito ciò che deve
accadere e preparano bene ogni cosa?
La
Mia piccola risponde, con molta tristezza: “Gesù adorato, gli uomini neppure
lontanamente immaginano ciò che sta cadendo loro addosso; per questo sono così
spensierati, mentre dovrebbero meditare e poi meditare ed
ancora meditare sul valore della loro esistenza.”
Amata
sposa, ancora un poco, un attimo e poi sulla terra tutto cambierà: come sarebbe opportuno che questo attimo fosse vissuto da tutti
adeguatamente e non dissennatamente!
La
Mia sposa geme sul Mio Cuore nel vedere tanta stoltezza dominare ovunque le
menti. Mi dice: “Gesù mio, so che tutto sta per concludersi
e vedo l’enorme insipienza che domina il mondo. Nulla più si può fare per
costoro? Oggi quante anime precipiteranno nell’abisso, tutte quelle che ho
visto segnate con una croce nera: sono moltissime, mio
Signore! Che dolore profondo prova il mio cuore!”
Vedi,
sposa amata, quelli segnati sono coloro ai quali è già stato offerto tutto:
ogni cosa hanno rifiutato. La loro vita è giunta ormai
alla fine: questo è il Mio Volere. Oggi per loro si alzerà l’ultima volta il
sole: non hanno compreso il tempo della Misericordia, devono subire la Mia
Giustizia! Non compiangere chi non ha voluto Me, ma ha scelto deliberatamente
il Mio nemico. Per loro non versare neppure una lacrima: ho pazientato, ho
aspettato, ho chiamato, ma sempre invano! Oggi per loro è
venuto il giorno del Signore, terribile, improvviso, di Fuoco Ardente.
Tu Mi dici: “Forse non se lo aspettavano
così improvviso, ecco perché sono completamente impreparati. Che tristezza,
mio Gesù; preferisco chiudere gli occhi su questa scena.”
Ho
ripetuto un numero infinito di volte le stesse cose: guai ai sordi che hanno
orecchi che odono bene, guai ai ciechi che hanno vista
acuta; a tutti questi capiterà la stessa sorte dei fratelli che hai visto nella
visione! Sposa diletta, lasciati portare dall’Onda Soave del Mio Amore. Godine
le infinite Delizie e non pensare a nulla.
Ti
amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti
degli ultimi tempi
20.01.96
La Mamma parla agli eletti
EccoMi a voi, diletti
del Mio Cuore. Con Amore vengo: Gesù lo vuole. Ogni giorno è una Grazia grande,
ogni giorno è un Dono dell’infinita Misericordia e voi
potete costruire il vostro futuro proprio in questo tempo. Vedo gli uomini
della terra, vedo quanto sono affannati a prepararsi
ricchezze terrene: costruiscono palazzi, case lussuose, enormi ricchezze per
poi godersele da soli, quando verrà il giorno del loro riposo dall’attività.
Penso alle Parole di Mio Figlio, quando parlò di quel ricco che faceva ampliare
i propri granai per avere più posto per stipare il grano, penso a ciò che
faceva con l’illusione di potersi godere tutto al momento opportuno. Durante la
notte gli fu chiesto di restituire la vita: quelle ricchezze a che sono
servite? Quei beni chi se li è goduti? A che vale
conquistare anche tutto il mondo, se si perde la propria anima?
Figlia
Mia, che Mi guardi, fondendo la tua tristezza alla Mia, hai visto oggi in visione
le opere di tanti uomini, i pensieri di tanta gente che progetta il proprio
domani senza Dio, disegna le fasi della sua vita senza
Luce, si prepara senza prepararsi, si illude per essere poi delusa. Ecco una
prova evidente della grande stoltezza umana. Tra questi stolti ci sono anche
anime che si sono legate a Dio, per una promessa di fedeltà alla Sua causa.
Esse, sono molte, circondano il Mio angelo bianco e lo osteggiano nel silenzio,
preparano il grande inganno, che pensano sia completamente sconosciuto. Non
capiscono che tutto è palese agli Occhi di Dio! Non esistono cose nascoste ai
Suoi Occhi: tutto è manifesto.
Figli
cari, non si può dire di essere di Dio ed osteggiare
il Suo primo ministro, non si può dire di essere di Dio e non approvare le Sue
Leggi ed i Suoi Decreti! Chi ama Dio? Chi Lo glorifica? Solo colui
che fa la Sua Volontà, solo chi obbedisce, senza deviazioni a destra o a
sinistra. Quanti cristiani disobbedienti vedo intorno all’Altare, dove si
consuma ogni giorno il SS.Sacrificio
Eucaristico! Dicono così dentro di sé: “Io credo che Dio esiste.
Vado anche in Chiesa, ma mantengo le mie idee su molti punti e non intendo
neppure modificarle.” Questo non va, figli cari,
questo si chiama “tradimento”, non obbedienza! Non ci devono
essere discordanze di questo genere, non si può dire: “Io la penso così.
Per me è così”; bisogna essere come Dio vi vuole, non come
voi volete essere! Ecco cosa intendeva Gesù nella lezione che ti ha
appena fatto.
Ognuno
sceglie di essere Suo in ogni istante della vita, non una volta per sempre.
In
una vita umana ci sono tanti istanti, moltissime occasioni di scelta; non si
può dire di appartenere a Dio, se talora si decide di dire sì e talora di dire no. È molto pericoloso questo gioco: il nemico sta
all’erta, si segna bene ogni no ed al momento giusto
agirà con decisione per strapparvi a Dio. Piccoli cari, siate sempre coerenti
nel vostro comportamento, fedeli a Dio ed alla Sua
causa, obbedienti e docili ai Suoi Comandi, qualunque sia il pericolo che
correte. Pensate che Gesù vi lasci divorare dai nemici? Vi dico che non lo
farà. Vi lascerà attendere molto nel dolore e nel tormento? Vi dico che non lo
farà, ma prontamente vi libererà da ogni giogo per darvi la completa Felicità.
Ecco gli unici progetti che il mondo dovrebbe fare: essere di Dio, fiducioso
nel Suo Amore, docile alle Sue Leggi, pronto a compiere sempre la Sua Volontà.
Figlia
cara, hai visto quanta insipienza nelle menti, quanto gelo nei cuori: così
troverà l’Umanità Gesù Che viene sulla terra, visibilmente!
Questa è l’accoglienza che Gli stanno preparando!
Beato
chi ha preparato ogni cosa a puntino nella sua casa, beato chi l’ha ornata con
le suppellettili più belle, più preziose per l’Ospite degli ospiti! Ogni giorno
aggiungete un fiore, ogni giorno un ornamento nuovo, perché Chi deve venire è grande e merita tutto. Esultate di gioia, perché
tra breve le Braccia più amorose vi stringeranno tutti, tutti voi, fedeli:
sarete colti nel momento che non vi aspettate e sarà un istante di gioia
sublime che si perderà in un’eternità con Dio. Ecco, riflettete sulle Mie
Parole, vivete nella gioia del cuore ed attendete il
compiersi degli eventi grandiosi. Figlia amata, unisciti a Me nell’adorazione
continua. Vivila, intensamente, nel tuo cuore; immergiti nella sublime realtà
Divina e godi le Delizie che ti vengono donate. In Dio
trovi tutto ciò che il mondo non può offrire, non sa offrire.
Chi ha sete di Dio mai cerca altre fonti, alle quali attingere. La Mia Mano si
posa sul tuo capo, benedice la tua vita, i tuoi cari, ogni cosa che ti
appartiene e tutti quelli che tieni per mano.
Ti
amo.
Gesù
e Maria Santissima