Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti
degli ultimi tempi
21.01.96
Fate, eletti, della vostra vita
un dono a Me e ai fratelli. Non cercate, non chiedete; ma offrite, donate:
siate perfetti come Perfetto sono Io, Dio. Non cercate pretesti per
risparmiarvi, non scuse per lesinare la vostra fatica. Operate, attivamente, al
Mio servizio: questi giorni, questi istanti sono gli unici che contano. Sia che respiriate, sia che mangiate, sia che beviate, sia che
vi muoviate, pensate a Me. Nel riposo e nella veglia siate Miei. Non
disprezzate la debolezza del vostro corpo: offriteMela. Non disprezzate la limitatezza della
vostra mente: implorateMi ed Io vi farò comprendere
di più. Non gemete, se il cuore non ama a sufficienza; invocateMi:
Io lo dilaterò, fino a farci entrare tutto l’Universo. Chiedete ed otterrete, bussate e vi sarà aperto, chiamate e vi
risponderò.
Amata
sposa, resta sempre così, tutta per Me, tutta in Me.
Voglio che la tua anima rimanga immersa in Me in ogni istante della tua vita.
Nel Mio Essere Infinito perditi, vivi, godi, esulta ed
attendi la piena rivelazione dei figli di Dio. Hai ben compreso, sposa diletta,
hai ben compreso con gli ultimi fatti quanto sia
importante essere tutti Miei: Io, Io, Dio, posso soddisfare pienamente il tuo
spirito. Io, Io soltanto sono la Perfezione, agisco con perfezione, amo con perfezione e compio ogni cosa in tal modo. Chi cerca Me
nell’uomo, in tal senso, resta sempre deluso: nell’uomo non si può trovare che l’uomo; in Dio c’è l’infinità Divina che solo
può dare la Felicità completa.
Permetto,
amata sposa, all’uomo di sperimentare anche la delusione, la grande sofferenza,
il dolore profondo del cuore; lo permetto specialmente
nei Miei più intimi, perché solo in tal modo l’anima si abbraccia strettamente
a Me per non lasciarMi più.
Piccola
Mia, Io, Io, Dio, leggo i cuori, scruto i pensieri al loro sorgere; so bene che
non è facile staccarsi dal mondo completamente per sprofondarsi nel Mio Abisso
e so che qualche legame è duro da strappare, allora, Io agisco con Potenza
perché la mente possa essere inondata completamente dalla Mia Luce ed il cuore palpiti completamente per Me, che non deludo,
amata sposa, mai deludo, ma dono sempre nuove Gioie, continue Tenerezze, stille
d’Amore che riempiono la vita di felicità pura.
Ho
ripetuto spesso le stesse cose, perché ancora non sono state ben comprese: non
cercate l’uomo, cercate Me, Dio; nulla aspettatevi
dall’uomo, ma ogni cosa sublime da Me, Dio. Non chiamate l’uomo: non vi
risponderà; chiamate Me, Dio: aspetto solo questo per venirvi ad abbracciare.
Le Mie Braccia sono infinita Dolcezza che donano, non chiedono.
È l’Amore sublime di un Dio Che vi offrono, non quello umano, intriso di
passione e concupiscenza. Venite a Me per ottenere tutto ed Io vi soddisferò pienamente.
Alcuni
di voi, riflettendo sulla propria vita, devono constatare
che ho tolto ad essa molte cose che vengono normalmente ritenute assai
importanti. Perché le ho tolte? Pensateci bene, voi, che tutto Mi state
offrendo; non rammaricatevi per questo, non gemete nel vostro cuore, per la
nostalgia di ciò che non è più. Vi ho tolto ciò che non vi serviva per donarvi
quello che vi è indispensabile. Vi ho tolto il poco per offrirvi il molto. Vi
ho tolto la stoltezza del mondo per offrirvi la Sapienza. Ho visto dei cuori
assetati, ho visto delle menti anelanti al sublime, ho
visto delle volontà decise a combattere le debolezze e la fragilità dell’essere
umano; ho detto: ecco coloro che Mi aiuteranno a realizzare il Mio grandioso
Piano d’Amore; ecco come si compirà il Mio Disegno: con questi preziosi
cooperatori cambierò la faccia della terra. Non ho certo bisogno dell’uomo per
operare, basto pienamente a Me Stesso; ma voglio sempre con Me la Mia creatura
prediletta, la desidero al Mio fianco. Amo operare in tal modo le cose più
splendide. Ai cuori assetati ho dato la Mia Acqua, Purissima e Vivificante. Ho
riempito le menti del Mio Spirito. Ho concesso alla volontà più forza e più
vigore per donarsi a Me e conformarsi al Mio Volere. Ho scelto in tal modo i
Miei nuovi discepoli, i Miei nuovi profeti, i Miei,
eroici, testimoni. Vi ho nascosto al mondo perché, se vi conoscesse come
veramente siete, vi eliminerebbe, perché siete di scandalo per i tiepidi,
follia per gli empi, vergogna per i maliziosi, siete, insomma, pietre
d’inciampo che devono essere rimosse.
Amata
sposa, non temere, non gemere, vedendo gli assalti continui del nemico: non
avviene ciò che non desidero avvenga ed intervengo
sempre al momento opportuno per sventare tutto ciò che non serve al Mio Piano.
La Mia sposa amata vive, come si conviene ad una sposa
di tale genere, felice, serena, unita al suo Amato in ogni istante: non si
addice la tristezza a colei che vive in continua intimità con Dio. Sia essa
solo un’ombra, che fugge rapida, senza lasciare più traccia di sé.
Tu Mi dici: “Mio Adorato, Dio
Santissimo, il comportamento umano induce spesso a riflettere, senza ben
comprendere quale sia il movente di determinate azioni insensate, imprevedibili. Questo mi induce alla tristezza ed al dolore.”
Sposa
diletta, so cosa intendi dire; ti rispondo in tal modo: il cuore umano è un
abisso insondabile per l’uomo, ma un libro aperto per Me; talora ci vorrebbe un
pochino di pazienza in più per accettare, senza presumere di giungere a
soluzione. Non giudicare mai, amata Mia: a Me spetta
il giudizio, a te sempre la comprensione e la benevolenza.
Miei
diletti di tutto il mondo, che Mi ascoltate e volete mettere in pratica le Mie
Parole, siate per i fratelli solo degli angeli, non dei giudici; usate misericordia, non rigore. Usate la massima carità in
ogni giudizio; ma non disperdete troppe energie nel pensare e ripensare sul
movente delle azioni umane.
Cercate
solo il Mio Amore, convinti, finalmente, che quello umano è sempre poca cosa, è una fiammella tremolante, che il vento fa piegare di qua e
di là, che si affievolisce con facilità: deve trovare forza solo in Me per
continuare a rimanere ben accesa. In Me, sposa diletta, c’è una Fiamma d’Amore
così Viva, così Ardente che nessun vento può piegare, nessuna forza
affievolisce: essa avvolge l’anima e la conduce sulle più sublimi vette; mai
viene meno. Chi ha orecchi per comprendere comprenda bene e vedrà scemare ogni
tristezza per dar posto solo alla gioia più viva.
Un
altro giorno sorge, un altro splendido Dono ti offro.
È il giorno speciale che deve essere dedicato a Me: si
lascino le occupazioni faticose per volgere lo sguardo a Dio; Io voglio parlare
con tutti i Miei diletti, voglio consolare gli afflitti, accarezzare i malati,
sorridere agli sconsolati, offrire Amore Divino a tutti. Venite a Me per
ottenere tutto ciò, uomini, che Mi ascoltate, venite alla Mia Mensa: non offro
un cibo qualunque, ma Me Stesso, come vero Cibo e vera
Bevanda. Nutritevi di Me e vivrete con Me.
Ti
amo, piccola sposa. Resta sempre così, felice tra le
Mie Braccia: questo giorno si prolungherà per sempre.
Ti
amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli
ultimi tempi
21.01.96
La Mamma parla agli eletti
Piccoli
cari, i giorni scorrono veloci, anche se a voi sembra che non passino mai:
siete in attesa dell’evento più grandioso della storia. Siete in attesa del
Ritorno di Gesù.
Perché
vi dico che passano, invece, molto rapidamente? Per due motivi: per donarvi
gioia e farvi riflettere sul fatto che ogni istante porta con sé il merito e
via il dolore. Il sacrificio che oggi fate si trasforma in merito,
il merito in Grazia per voi e per l’intera Umanità: nulla sprecate, quindi.
State in adorazione tutto il giorno, tutta la notte davanti al Tabernacolo che
è nel vostro cuore: Gesù è lì, Vivo e Vero, e vuole essere amato da voi; vuole
la vostra compagnia, ama la vostra compagnia. Qualcuno
Mi dirà: “Dio, Immenso ed Onnipotente, ha bisogno di
noi piccoli, poveri e deboli?”
Vi faccio un esempio: la mamma che ha il
suo bimbo ne desidera sempre la compagnia: di quale aiuto le è la piccola cratura? Non certo di sostegno, non certo di
appoggio, eppure ella ne cerca la compagnia, ama la
sua presenza, la desidera.
Figlia
cara, tutti devono ben capire che Dio non ha bisogno certo dell’uomo, ha tutto
e può tutto, ma l’ama, l’ama, infinitamente. L’ha
creato per Amore, l’ha plasmato per Amore, lo tiene in vita per Amore, ha
preparato per lui un futuro sublime, sempre per Amore; quindi, desidera la sua
presenza, il suo totale abbandono, l’appartenenza completa.
La
Mia piccola figlia Mi dice: “Amata Mamma, chi può farlo è bene che faccia l’adorazione anche nel Tempio santo, magari assieme
ai fratelli, oppure anche da solo; è certo cosa assai gradita a Dio.”
Dio
ama essere adorato dovunque, purché il cuore sia Suo, la mente sia Sua, più
possibile. A che servirebbe l’adorazione fatta da fratelli che stanno insieme, ma
si odiano, si respingono, si disprezzano nel profondo del loro essere? Quale
famiglia è quella dove non c’è amore, ma astio
reciproco? Quante adorazioni vedo che non sono tali, perché il petto è divorato
da pericolosi sentimenti di ostilità! Dio non gradisce tutto ciò. Vi dico,
quindi: adorate bene nel vostro essere, lasciate che il Santissimo modifichi il
vostro cuore, lo renda puro e privo di veleno; poi, fate ciò che desiderate,
che potete, fate il massimo per Dio che tutto merita.
Gesù ha detto: “Se sai che un fratello ha qualcosa contro di te, riconciliati
prima con lui, poi porta il tuo dono all’Altare e sarai felice e darai gioia al
tuo Signore.”
Diletta
figlia, quanto dolore prova Gesù per gli asti e le invidie tra fratelli: ogni
volta che accade ciò una lancia viene conficcata nel
Suo Cuore! Egli chiede amore per Sé e per i fratelli, il Suo Amore, sempre il
Suo Amore, quello Santo e Puro, che viene dalla
Sorgente che è in Lui.
Nel
momento, sublime, dell’adorazione silenziosa dischiudete i vostri petali, come
fiori davanti alla luce, emanate il vostro profumo. I soavi effluvi giungono a
Dio ed Egli dirà: “Questa piccola creatura Mi ama, Mi ama,
veramente, Mi ama, totalmente.” In quell’istante di massima intimità offrite
all’Altissimo anche i fratelli, quelli più bisognosi, quelli nel peccato; siate
i loro angeli custodi che intercedono continuamente davanti a Dio perché usi
sempre la Sua Misericordia.
Agite
nel silenzio, sempre nel silenzio: i momenti più
sublimi sono quelli nei quali le labbra tacciono, mentre il cuore grida tutto
il suo amore a Dio.
Piccoli
cari, fate come vi dico, seguite i consigli della Mamma Che vi vuole tutti
salvi e felici.
La
Mia diletta piccola Mi dice: “Come vorrei non dover sprecare il tempo nel
sonno, nella cura del corpo, in attività che mi distolgono dalla più profonda
intimità con Gesù!”
Verrà,
amata, questo tempo sublime. Ora prosegui così, come stai facendo, ed offri ogni azione a Lui, anche la più banale. Se il corpo
c’è è, certo, non a caso: esso è un meraviglioso Dono
che va tenuto nella giusta considerazione. Sai che è cosa Sua, quindi, abbine
sempre il giusto rispetto; non disprezzarlo, ma amalo, come si conviene fare ad una cosa che è proprietà dell’Altissimo.
Questa
è la strada che hai percorso, fino a quest’istante. Vedi, amata, ciò che manca
ormai è poco: mentre chiudi gli occhi per immergerti in Dio e li riapri, già
tutto è fatto! Tempo benedetto è questo per voi eletti, tempo grandioso come
non mai: pensate ciò, quando aprite gli occhi al
mattino, quando li chiudete alla sera. Il sonno mai vi separa da Dio, ma vi
tiene ugualmente uniti a Lui, anche se il corpo riposa. Una perla preziosa vi
appartiene sia quando la tenete in mano sia quando la riponete nello scrigno;
così voi appartenete a Dio, sempre, sia quando vegliate sia quando riposate.
State
sereni, vivete felici quest’attesa splendida. Siate solo obbedienti, valutate
con grande attenzione ogni atto che compite: sia tutto per Dio, sempre per Dio,
ogni palpito, ogni respiro, ogni pensiero!
Vi
amo. Ti amo.
Maria
Santissima