Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

25.01.96

 

 

Eletti, amici fedeli, solo immersi nel Mio Amore godrete veramente: Io sono la Luce che illumina le menti; Io sono il Sole che vi scalda e vi dà vita. Restate in Me, amati, ed Io resterò in voi. Non vi allontanate per cercare idoli menzogneri, non seguite quelli, che il Mio nemico vi pone davanti; cercate il Mio Amore, vivete in esso, anelate a Me: Io sono tutto, Io vi offro tutto, Io vi porgo ciò che sempre avete desiderato e mai ottenuto. Io sono l’Amore che possiede il segreto della vostra felicità, sono la Vita che la Vita! Temete il dolore? Io ve lo toglierò. Temete l’assalto dei nemici? Io, Io, Dio, li sbaraglierò tutti per voi. Nulla temete, Miei amati: sto per farvi la splendida sorpresa, che vi aspettate.

 

 

Sposa diletta, questa Umanità soffre profondamente, ma non sa cercare il rimedio al suo male; geme e si lamenta, ma non vuole desistere dal peccato, non se ne allontana di un passo. Io parlo, ogni giorno Mi rivolgo con Amore e Pazienza ai Miei figli, ma essi sono tanto sviati che non fanno proprio caso al Mio Dire! Si sono trovati altri canali: quelli seguono; si sono costruiti idoli, falsi e menzogneri e quelli adorano. La grande angoscia prende i cuori; è una marea che si alza di momento in momento, ormai ovunque ci sono i segni della conclusione dei tempi.

Sposa amata, la sofferenza dei figli è sofferenza del Padre. Pensa, amata, quanta pena c’è nel Mio Cuore, vedendo molte creature soffrire tanto e rifiutare la Mia Consolazione: piangono, ma non vogliono che Io asciughi le loro lacrime; chiamano crudele il loro destino, ma non capiscono che nulla c’è di misterioso ed irrazionale in ciò che accade: la grande angoscia è la conseguenza dell’abbandono delle Mie Leggi. Chi si è allontanato da Me è una barca sbattuta dal vento, i marosi non si calmano, il vento urla, la tempesta imperversa: che può una piccola imbarcazione abbandonata a se stessa? Non c’è speranza per essa, perché ti dico, Mia diletta, che questa tempesta cesserà solo quando l’onda del peccato si sarà abbassata; ogni colpa commessa aumenta il pericolo generale. Questa generazione Mi sta respingendo. Chi Mi abbandona sarà a sua volta abbandonato: se uno si dimentica di Me, Io, Io, Dio, Mi dimenticherò di lui; se Mi chiamerà Io, Io, Dio, non risponderò più, non ascolterò i suoi lamenti.

Sposa diletta, ti ho promesso di farti vedere le più grandi Meraviglie, ti ho promesso le più splendide Gioie. Sposa amata, Io, Io, Dio, mai prometto invano né troppo: quelle vedrai, quelle gusterai. Giorno dopo giorno il mondo si allontana dal Bene e sceglie ciò che è male ai Miei Occhi; il mondo abbandonerà tutti coloro che Mi appartengono totalmente, ma le Mie Braccia li accoglieranno, amorosamente.

All’angoscia generale mai si unirà la tua, piccola sposa: la tua vita nascosta nella Mia è già Paradiso in terra prima ancora che Io, Dio, faccia scendere la Mia Gerusalemme.

Ognuno può comprendere dai segni la fase alla quale il mondo è giunto. Tutto ora avviene gradualmente per dare modo e tempo di adeguarsi; le altre fasi saranno rapidissime, perché non occorre più adeguarsi, ma essere pronti, secondo il Mio insegnamento.

Diletta, che doni gioia al Mio Cuore, così offeso, parlando con un’anima, dicevi: “Per potersi completamente immergere nella Realtà Divina bisogna sgombrare la mente da paure e pensieri, lasciare che il cuore si apra ai Raggi d’Amore Divino. Occorre l’abbandono di un bimbo per gustare le Delizie del Cielo. Chi non riesce a creare in sé questa condizione mai potrà godere la grande dolcezza di vivere per qualche istante in profonda intimità con Dio.

Hai detto bene, piccola, hai insegnato la vera strada per giungere alla felicità, ma pochi la imboccano perché si rendono difficile ciò che invece è assai semplice. Il bimbo non si pone alcun problema, quando deve andare ad abbracciare la madre, non si chiede se quello è il momento giusto, se verrà respinto, se verrà compreso: l’amore porta ad essere spontanei, a non temere, a non porsi infiniti dilemmi.

Eletti, venite a Me in ogni istante della giornata, venite col cuore e con la mente, Io, Io, Dio, vi accolgo sempre, mai vi respingo; abituatevi ad essere sempre Miei, in ogni circostanza, in ogni condizione, nei momenti opportuni ed inopportuni. ChiamateMi sempre; Io vi risponderò sempre. Il Mio lungo silenzio non sarà per voi: vi risponderò attraverso i Miei strumenti, vi parlerò con le loro parole, camminerò con i loro piedi. Dove ci sono loro ci sarà la Mia Presenza Viva accanto a voi: il Mio Spirito li permea, il Mio Spirito li avvolge. Vedete un uomo simile a voi perché non abbiate soggezione e paura, siate spontanei e possiate aprire totalmente il vostro cuore; ma dietro quella presenza si nasconde il vostro Dio Che ha scelto questa via per esservi più vicino, anche sensibilmente.

Amati, non parlate con pessimismo fra voi; il vostro futuro l’ho già ben programmato Io, Io, Dio. Lasciatevi condurre in ogni istante dall’Onda Soave del Mio Amore, fidatevi di Me, perdetevi in Me e non dite parole insensate, come queste: “Ho paura del futuro. Ho paura di ciò che accadrà. Ho paura delle sorprese”; non ditelo voi, amati, che vivete nel Mio Cuore. Sento spesso le vostre labbra pronunciare queste parole; non ditele più; abbiate piena fiducia in Me. Può un bimbo temere ciò che decide per lui la mamma? Può tremare al pensiero delle decisioni che prenderà? Il bimbo non trema, il bimbo non si preoccupa; perché voi dovete farlo? Non sono Io la più Tenera Mamma Che ha preparato per ciascuno uno splendido Piano d’Amore?

Parlate bene, quindi, quando vi rivolgete ai fratelli; dite: “Aspetto con gioia il futuro, perché l’ha programmato per me Gesù; tutto è pronto per darmi la vera Gioia. Tra le Sue Braccia sono tranquillo, come bimbo in seno alla madre.

Piccola Mia amata, ti offro questo giorno come grande Dono d’Amore. Vivilo in Me, per Me; offri i Miei Doni ai fratelli che li vogliono accogliere per avere la vera gioia.

Esulta nel Mio Amore e non temere gli assalti del male: Io sono Dio ed il nemico mai assale chi vive in Me. Oggi ti benedico in modo speciale. Ogni anima che ti è vicina con la mente e con il cuore avrà la Mia, particolare benedizione.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

                                                                                 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

25.01.96

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Amati figli, com’è difficile per l’uomo comprendere l’Amore di Dio, vederne la giusta dimensione! Se ciò accadesse, ogni uomo cambierebbe, subito: chi può offendere un Amico tanto fedele, un Compagno tanto sincero, un Amante tanto ardente? Nessuno che si senta tanto amato può evitare di corrispondere. Quanta felicità sboccerebbe dai cuori, se capissero Chi è Dio, quale splendore c’è in Lui, quale Potenza infinita, quale Dolcezza sconfinata! La creatura che arriva a capire rimane folgorata: basta una sola scintilla perché la vita divenga un paradiso di delizie, anche se è un mare di dolore. La conoscenza di Dio è la carta vincente che permette di vincere ogni partita, è la mossa che riesce sempre a sconfiggere l’avversario, anche il più temibile. Come giungere a questa conoscenza?

Figli, dipende da voi; nessuno pensi che è un Dono solo per i privilegiati, dal quale sono esclusi tutti gli altri. Dio ama ogni uomo, indistintamente, come una madre ama tutti i figli; ma i Doni vengono offerti secondo la corrispondenza. A che gioverebbe possedere un grande gioiello, se questo dovesse rimanere inutilizzato? Chi ha una miniera se la tiene ben celata per andarla a visitare di tanto in tanto?

La risposta è certo corale: “No, Mamma amata, la si mette subito in mano a chi può aprirne i vari filoni per estrarre il metallo prezioso o la pietra che in essa è celata.” Così i tesori più grandi oggi sono in mano a pochi piccoli che li offrono a tutti, senza risparmiare fatica né sacrificio, pur di aiutare, pur di sostenere, pur di servire Dio con tutte le proprie energie.

Questo è amare, figli, questo è amare con l’Amore Divino: porsi al servizio degli altri, per amore di Dio, badando bene a fare, sempre, però, in ogni istante la Sua Volontà, non la propria, offrendo la Sua Luce, non la propria idea, agendo secondo la Sua Logica, non la propria di uomo fragile.

Ecco, allora, come l’Amore Divino passa attraverso i canali liberi ben aperti e viene irradiato sul mondo, arricchendolo molto. Il mondo sarebbe formato di uomini felici ed esultanti, se tutti i canali fossero stati di questo genere, ben aperti alla Grazia, liberi da ogni intoppo; ma non è avvenuto questo. La Grazia è stata versata a fiumi – l’Altissimo dona sempre in proporzione alle necessità – ma la risposta non è stata certo proporzionata ed adeguata.

Guardati intorno, piccola Mia, il mondo sembra sia tornato pagano: le Leggi Divine vengono bandite e si sforza l’uomo di cancellarle dal proprio cuore; i cristiani si comportano come i pagani, deviano a destra, deviano a sinistra ed accampano pretesti di ogni genere per non compiere la Volontà Divina, si vergognano di testimoniare la propria fede, si nascondono per non essere visti né conosciuti, temono il disprezzo, temono di parlare di Gesù, si sentono a disagio, quando devono passare dalle parole ai fatti. I non cristiani divengono sempre più decisi; i cristiani sempre più tiepidi ed indifferenti.

I canali attraverso i quali dovrebbe circolare la Linfa Divina si chiudono e rendono inutile l’Opera grandiosa dell’Altissimo; il mondo non fa un passo avanti nel Bene, ma si lascia sopraffare dal peccato. Dio ama, Dio non cessa di amare; come il sole si alza ogni giorno ed offre luce, calore e vita, così Dio elargisce alla terra quotidianamente i propri Doni; ma a che giovano, se gli uomini si sono chiusi in un sotterraneo e rifiutano luce e calore?

Piccola Mia, amato strumento, che porti ovunque l’Amore di Dio, non stancarti, non fermarti, non sostare a lungo, prosegui, perché il mondo sta divenendo di gelo. Gesù ti chiede di proseguire, di donare i Suoi Doni, senza aspettarti nulla in cambio: chi capirà ne avrà tanto giovamento. Il tratto è ormai assai breve: dimentica la stanchezza e non cercare alcuna ricompensa immediata; tutto riceverai da Dio Che scruta i tuoi passi, legge i tuoi pensieri, cammina con te in ogni istante. Anche oggi, amata figlia, ti offro la Mia Materna Carezza, il Mio Tenero Amore. Esulta, perché il trionfo non tarderà.

                                                                                  Ti amo.

 

                                                                                              Maria Santissima