Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
31.01.96
Amati, eletti, che Mi avete donato la vostra vita, sono sceso nel mondo per
incendiarlo col Mio Amore, voglio che ogni uomo comprenda il valore altissimo
della sua vita. La Mia Luce splende e vuole illuminare le menti e condurle alla
comprensione della verità, tutta intera. Questo Mio popolo è però duro e
ribelle: non accetta il Mio Amore, rifiuta la Mia Luce, rimane volontariamente
nel freddo dell’abbandono e nelle tenebre della conoscenza; ma Io, Io, Dio,
lascio a ciascuno la massima libertà. Il tempo, si sappia, si capisca, si
rifletta, è ormai compiuto e ad ognuno verrà chiesto
come l’ha impegnato ed utilizzato.
Sposa
diletta, giglio, che fiorisci nel Mio Giardino, i tuoi petali sono bagnati
dalla Mia Rugiada. Li guardo, mentre si aprono e Mi offrono
il loro candore. È questo un momento assai doloroso per Me: si chiude una
pagina assai complessa di storia umana. Sto per porvi, definitivamente, la
parola fine; ma il Cuore è lacerato da grande pena. Sono venuto nel mondo una prima volta per inondarlo del Mio
Amore, per incendiarlo col Mio Fuoco, per liberarlo dalla ignoranza, per farlo
Mio.
Dopo
un lunghissimo cammino, le Mie creature predilette sono cadute nella totale
ignoranza, volontaria, alla quale si è aggiunta una grande superbia che osa
rifiutare tutti i Miei Doni.
Pensa,
diletta sposa, pensa a ciò che ho preparato proprio in
questo scorcio di tempo per l’intero genere umano. Grandi Meraviglie, stupende
opere volte a donare, finalmente, la vera pace, la sublime armonia, volta a
donare ciò che all’uomo era stato tolto, per la disobbedienza dei padri.
Quale
sforzo avrebbero dovuto fare i Miei figli per ottenere sì grandi Doni? Bastavano
solo l’obbedienza, la docilità, l’uso adeguato dell’intelletto e della volontà.
Poco, solo poco chiedo sempre all’uomo, per dare molto, moltissimo. Non sono un
suo simile che tutto chiede per nulla dare: chiedo il minimo per
dare il massimo.
Tu
lo sai, sposa diletta, quello che deve accadere; te l’ho detto e ripetuto più
volte sia nel segreto delle nostra intimità sia in
modo palese. Conosci anche l’esiguità del tempo a disposizione per la
preparazione all’accesso nel mondo nuovo, da Me preparato. DiMMi,
sposa Mia, diMMi: quanti
hanno capito, quanti sono pronti per entrare? Ognuno procede nella propria
insipienza, come se nulla stesse per accadere: ognuno segue una strada di
comodo e devia da quella da Me indicata; ma il tempo è giunto, è questo, non si
può più attendere.
Ti
ho detto che immenso è il Mio Dolore, perché non è più possibile allungare
l’attesa. Non verrà concessa altra dilazione, oltre
quella che ci è già stata. Siete nei tempi, fortissimi, nei quali tutto deve
avvenire, rapidamente. Sono giunti i Miei Tempi e sto operando il cambiamento
di tutte le cose.
Lascio
agli uomini di buona volontà la preparazione del grande giubileo; ognuno
s’impegna a modo suo, pensando molto ai vantaggi di carattere materiale ed ignorando tutto il resto, ma Io, Io, Dio, lascio fare.
Quando ogni cosa sarà ben impostata, sconvolgerò tutto per imporre il Mio
Piano, secondo la Mia Logica: sarà la Mia Volontà questa volta a dominare e non
permetterò agli uomini di andare oltre con la loro stoltezza.
Vedi,
sposa amata, i preparativi, senti quante chiacchiere oziose si fanno. Ti
risparmio il dolore di vedere cosa si annida nelle menti e nei cuori. Riassumo,
dicendo che l’amore per Me è una fiamma che si sta spegnendo, quello per i
propri interessi e tornaconto è un incendio che
divora. Ognuno fa a gara per ottenere di più e dare di meno. Non gemere, Mia
diletta, non gemere per questo; l’uomo di questo tempo
Mi delude più ancora di quanto non abbia fatto nelle epoche trascorse. Io sono
Dio, non uomo: lascio tutto ciò che è inutile e nocivo e prendo con Me i fiori
più belli, i gigli più puri. Ho un Giardino che nessuno conosce, noto solo a Me
e in esso ho posto le rarità più stupende che Io solo posso contemplare e
godere. Il mondo non ne suppone neppure l’esistenza, ma avrà al tempo giusto una incredibile sorpresa. Ti dico, sposa diletta che vivi in
Me e sei già parte del Mio Essere Infinito, ti dico che solo questo Giardino
resterà tale e quale, anzi, si ornerà di fiori sempre più belli e profumati.
La
terra, da Me tanto amata, deve liberarsi dal suo carico enorme di fango; essa
trema, sussulta, si contorce, perché ha poco tempo per concludere
il processo. I Miei Ordini sono stati già dati. Ogni Mio servitore sa
chiaramente ciò che deve operare, come e quando. Tutti sono all’erta, come
sentinelle che attendono il suono della tromba per eseguire gli ordini del
comandante. Questa è la situazione attuale sul pianeta. Ancora poco, sposa Mia,
ancora un attimo, Mia amata, e poi vedrai mutare definitivamente la scena intorno
a te. Sii Mia e non temere. Sii Mia e non preoccuparti di alcunché:
lo sai, Mi occupo di ogni particolare, mai tralascio il minimo dettaglio.
La Mia piccola si stringe a Me, forte,
forte e Mi dice: “Gesù adorato, non si può restare tranquilli, sapendo ciò che
è imminente.
Si pensa alle persone amate e si cerca di comprendere quale sarà il nuovo corso
di vita. Si vorrebbe stare insieme a chi ci è tanto
caro. Quante cose si pensano in questo momento, mio Amore!”
Vieni,
amica Mia, posa il capo sul Mio Cuore, ti dia gioia il suo palpito, dolcezza il
Mio Calore, ti chiedo, ti chiedo di non pensare ad alcunché,
di liberare la mente da tutto. Immergiti solo in Me: Io sono l’Amico, il
Fratello, la Persona cara, sono la tua casa, la tua città, i tuoi monti, sono,
insomma, il tutto che desideri. Ti prometto che avrai le più grandi gioie.
Resta in Me, piccola Mia. Ogni preoccupazione non ha ragione di essere: Il
mondo si preoccupa di troppe cose, cerca, indaga, studia; ma tu sei Mia, non
del mondo. Quello che cerchi l’hai già trovato. Attingi alla Miniera che hai a
tua disposizione: i filoni sono infiniti e tutto è aperto e disponibile per te.
Godi, giglio amato, le Dolcezze infinite che ti offre
il Mio Cuore Divino. Vivi in una Reggia, dove le stanze sono infinite, le
Meraviglie tutte da scoprire, le bellezze indicibili. Questo, sposa Mia, è il
tuo nuovo Regno. Non vivrai sola: chi è simile a te ti sarà
vicino, presto.
Ti
amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
31.01.96
La Mamma parla agli eletti
Camminate,
figli cari, verso l’Incontro più desiderato: il tempo vi porta a Gesù, ogni
giorno vi avvicina di più a Lui. Camminate
gioiosi, non tristi: Egli Stesso si è alzato per venirvi incontro e
prendervi per mano. Sapete che Egli vi conduce, vi parla, vi esorta a non
lasciare la presa. Quando Dio è stato così vicino al Suo popolo?
Oggi
avviene come al tempo di Mosè: la Terra Promessa è in vista e ognuno di voi già
se la può figurare nella sua mente. Gesù ha chiamato tutti;
ha detto così: “Venite, figli amati, vi porto in un luogo di delizie, dove
godrete le massime soddisfazioni. Nessuno rinunci,
per paura o per viltà, la strada ve la indicherò Io, così, come feci allora con
il popolo eletto. Voi non costruitevi un vitello d’oro, simile al precedente,
non adorate idoli, ma volgetevi a Me, confidate in Me, cercate Me, pensate
sempre a Me. Se fate come dico, il Mio nemico non riuscirà a distrarvi e voi
giungerete tutti a destinazione.” Queste le amorose
Parole, le premurose raccomandazioni. Gli uomini, però, Miei diletti figli, non
le hanno ascoltate allora, non le ascoltano neppure
ora. Ogni giorno si presenta a loro un idolo nuovo: essi lo adorano, bruciano
incenso in suo onore, agiscono in tal modo, da addolorare tanto il Santissimo
Cuore di Mio Figlio. Io parlo, avverto che queste sono le Mie ultime
apparizioni, che bisogna tenersi pronti; ma essi perseverano sulla via del
male, senza mutare atteggiamento.
Figli
cari, da tempo vi chiamo; ma voi chiamate il nemico!
Egli non aspetta che questo vostro invito per venire a devastare la vostra
casa. Cosa accade nei vostri cuori? Sono covi pieni di
astio! Cosa accade nelle vostre famiglie? Non vi amate
più, non vi perdonate più, non vi cercate per darvi tenerezza e sorriso e
ognuno vive la sua vita come se l’altro neppure esistesse! Non vi date amore,
figli cari: poco ne date, poco ne ricevete. Cosa accade nella società? Ognuno si occupa del suo
interesse ed ignora quello altrui. Questo non piace a
Gesù. Voi, figli cari di tutto il mondo, non avete la pace nel cuore, perché
non avete amore reciproco: vi giudicate, vi condannate, puntate il dito uno
contro l’altro e condannate con rigore le piccole mancanze altrui, chiudendo
gli occhi sulle vostre, gravi.
Ascoltate
le Mie Parole: Gesù vi donerà la pace, la Sua Pace, ma voi dovete essere capaci
di accoglierla; vi porta, è vero, nella Terra
Promessa, dove ogni delizia è presente, ma voi dovete essere degni di entrarvi.
L’Invito è stato esteso a tutti, ma pochi, vi dico, in
questo momento, sono pronti per accedere. Ricordate, rileggete ciò che accadde
allora: in molti partirono, ma solo pochissimi arrivarono, perché la loro
condotta aveva disgustato l’Altissimo. Volete che accada anche ora la stessa
cosa?
Voi dite: “Mamma amata, il nemico
incalza, una volta lo vinciamo e due cadiamo. Come fare?”
Sapete
quali canali sono aperti per voi: attingete Grazie in abbondanza, quante ve ne
servono. Dio è generoso, è molto generoso: chiedete e
vi darà quello che desiderate. Ma siate obbedienti e
docili: quello che Egli vi propone accettatelo subito, senza indugio, senza
rimandare a domani. Volete accogliere l’Invito, l’ultimo Invito che vi viene porto? Dopo questo, non ce ne
sarà altro.
Figlia
diletta, sta sempre vicino ai fratelli, porta a loro il Profumo di Dio; tutti insieme state giungendo e nessuno che non si stacchi
si perderà. Io vi sostengo istante dopo istante e vi incoraggio.
Siate
nella gioia durante il cammino; cantate e tenetevi stretti per mano. Adorate
Dio che compie le più grandi Meraviglie per voi.
Vi
amo. Ti amo.
Maria
Santissima