Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
02.02.96
Eletti, amici fedeli, offriteMi i vostri sacrifici, le
pene, i tormenti quotidiani, la fatica, i sospiri, ogni palpito del vostro
cuore: tutto Io, Io, Dio, trasformerò in Gioia. Chi Mi
dona il suo poco e lo fa con amore, per amore, avrà subito il Mio molto. Dico
subito, perché non dovrà aspettare il passaggio ad
un’altra vita per godere: questi sono i tempi speciali, nei quali faccio
accadere le cose più speciali. Grande esultanza ci sarà già sopra la terra per coloro che hanno ben compreso il Mio Discorso e lo mettono
in pratica. Il passaggio dall’antico al nuovo prima è graduale e solo alla fine
è rapidissimo, immediato, allorquando il processo sarà
giunto all’istante da Me determinato.
Sposa
amata, esulta in Me anche in questo nuovo giorno che sta per sorgere e ti trova
felice, esultante nel Mio Cuore, Reggia confortevole, nella quale ti ho posto per essere felice. Per te, piccola Mia, il passaggio è
già avvenuto dall’antico al nuovo, con un processo più rapido degli altri,
perché questa è stata la Mia Volontà e tale la tua disposizione originale. Non
è questo il tempo del grande dolore, come molti credono, vedendo i tempi
tenebrosi e turbolenti; questo invece è il momento delle più grandi gioie da
gustare già sulla terra per poi proseguire, senza alcuna interruzione. Mai lo
Spirito ha agito con tale Potenza, come nel tempo attuale, per Mia Volontà, per
Mia disposizione. Il Suo Fuoco avvolge la terra e vorrebbe permearla di Se
Stesso in ogni suo angolo. Ho visitato popoli e nazioni ed
ogni singolo uomo ad essi appartenente. Voglio invitare ognuno a godere la
grande gioia, cominciando da subito, senza lunghe attese.
Sto interpellando ogni uomo in ciascuna parte del mondo; chi
Mi risponde positivamente passerà repentinamente da una condizione di povertà
ad una di somma ricchezza interiore. Il processo prima deve avvenire nel
profondo di ogni essere, poi, gradualmente, si diffonderà tutt’intorno.
La
Mia piccola sposa Mi dice: “Mio adorato Gesù, basterebbe che gli uomini
dicessero un semplice sì e la loro vita cambierebbe radicalmente e potrebbero,
finalmente, godere la pace e la felicità tanto sospirate.” Questo sto dicendo da tempo; questo vedo che ancora pochi hanno compreso.
Quando
ripeto: cercate in Me, venite in Me, confidate in Me, intendo proprio che Io,
Io, Dio, vi darò la Gioia che cercate altrove, la Pace che mai siete riusciti a
trovare, l’Armonia che non esiste tra voi, l’Amore che inseguite per mille
strade, senza mai possederlo. Tutto questo ve lo offro Io, Io, Dio, partendo da
subito, in un crescendo, proporzionato alla vostra docilità al Mio Volere.
A
te, piccola sposa, tutto sembra semplice ed immagini
che sia ovvio che ciascuno risponda positivamente alla Mia Proposta.
Tu
dici: “Il mio Gesù offre tutto in cambio di così poco; nessuno dovrebbe
rifiutarsi di dare questo minimo, confrontato al sublime Dono offerto.”
Non
è invece così, come credi, sposa amata: per te nulla è sacrificio ciò che offri
a Me, perché il petto è infiammato d’immenso amore, la Mia Fiamma ti brucia e
ti divora; ma ogni più piccola rinuncia diventa un peso enorme per chi non ama
abbastanza. Pensa che per alcuni è già una pena,
intollerabile, venire nel Mio Tempio per il precetto festivo e adducono
infiniti pretesti per non compierlo. Essi respingono Me in ogni modo, perché il
Mio nemico incalza e li allontana, continuamente. Io vengo ogni giorno presso
gli uomini per portare i Miei Doni, ma essi prendono e nulla offrono
in cambio, se non ingratitudine ed offese.
Io
Mi ritiro. Continuo ad offrire, in attesa di un
ripensamento, ma lascio che ognuno possegga ciò che ha voluto. In questo
periodo storico il mondo cerca l’angoscia ed angoscia
avrà, cerca l’abbandono e quello sperimenterà, cerca il tradimento dei propri
simili e ne sarà vittima, cerca il male e ne verrà imbrigliato. “Dove sono, allora, la Gioia promessa, la Felicità preparata, il
mondo armonioso da sperimentare?” Qualcuno si chiederà. Avrà questo chi l’ha
voluto non solo col pensiero, ma anche con le opere, con i sacrifici, con la
fede e l’abbandono al Mio Volere. Chi è Mio sperimenta già da ora le Delizie
che offro, gode la Mia Presenza Viva, adora Me non nel Tabernacolo esterno, ma
in quello interiore, dove Io vivo e gioisco stretto, stretto
alla Mia amata creatura. Vivere così intimamente con Me significa godere già
delle sublimi gioie di partecipare alla Mia Deità, attingere alla Sorgente che
offre l’Acqua della Vita, senza fine, significa nutrirsi col Cibo che rende
immortali ed attendere con gioia che le promesse
diventino piena realtà.
Ho
chiesto a tutti il pieno e fiducioso abbandono; ma chi Me lo ha
dato? Solo i più piccoli, solo i bimbi nel cuore, i più puri Mi hanno concesso
tutto ed hanno già una parte del Mio tutto; gli altri rifiutano anche di concederMi una stilla del loro tempo! Questi, piccola
amata, ora devo abbandonarli completamente a se stessi. Il tempo è ormai
maturo. L’iniquo opera nel nascondimento e non tarderà a venire
alla luce; allora lo annienterò con la Mia Presenza, ma nel frattempo Mi
avrà tolto tante anime che non si sono volute preparare ed ora non sono in
grado di sostenere un tale peso.
Piccola
Mia sposa, ho concesso al Mio nemico pochi giorni per agire. Egli conosce la
debolezza degli uomini e li tenterà con le sue insidie: resisterà solo chi è
ben protetto dalle Mie armi; per gli altri non resterà scampo.
Tu
Mi dici, stringendoti a Me: “Gesù, ancora poco, ancora poco, poi sarà tutto
finito ed il nemico non sconvolgerà più la terra!”
Così
è, amata; ma sappi che egli è così ben agguerrito che farà una terribile
strage, quale mai c’è stata sul pianeta terra.
Beato
chi ha ben ascoltato la Mia Voce e l’ha lasciata penetrare nel cuore e nella
mente: godrà le Gioie senza fine ed il nemico non avrà
potere alcuno su di lui! Chi si è deciso per Me con Me vivrà, ma già ora può
godere la gioia della Mia vicinanza sensibile.
Riflettete
bene, uomini della terra: Io, Io, Dio, vi ho creato per la Gioia e questa vi
sto porgendo a piene Mani; sta a voi prenderla oppure
lasciarla. Come decidete, così avrete.
Esulta
in Me, piccola Mia; oggi ti porgo nuove Tenerezze: voglio renderti quest’attesa
sempre più gioiosa.
Ti
amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
02.02.96
La Mamma parla agli eletti
Piccoli,
anche oggi vi parlo dell’attesa, di questo breve tratto che vi separa dalla
Venuta di Gesù.
Siate
nella gioia, figli, siate nella pace: se i tempi peggiorano, se il nemico fa il
suo terribile gioco, le Promesse, che tenete ben nascoste nel vostro cuore e
nella vostra mente, devono parlarvi di fiducia, di speranza, di grande amore.
Gesù Mi ha detto: “Mamma amatissima,
prepara i Tuoi figli al grande incontro. Siccome i piccoli, poi,
diverranno molto impazienti, calmali con le Tue Dolci Parole, incoraggiali a
proseguire fino in fondo, senza allentare la presa.”
Io vengo da voi per sostenervi ed infondervi coraggio
e gioia.
Ogni
mamma è vicino ai suoi amati nel momento più
significativo per loro, li guarda con tenerezza, offre il proprio sorriso e la
parola amorosa. Anch’Io faccio così con voi, piccoli, amati figli. Voi stateMi sempre intorno, guardate a Me con sicurezza,
restate sotto il Mio Manto che vi raccoglie tutti. Sapete come fanno i bambini,
quando convengono insieme accanto alla mamma? Non sono seri e tristi, neppure palesano la loro stanchezza, essi, invece, esultano per la
gioia, cantano, ridono, giocano e si confidano l’uno con l’altro le paure
trascorse, gli affanni passati. Guardano il volto materno e l’esultanza in loro
aumenta, la paura si spegne, il sorriso ritorna sui visi sereni.
Questo
deve accadere a voi, diletti, proprio durante questa breve attesa che però a
voi non sembra tale. Sentite la Mia Presenza, accanto a quella di Gesù: vi
teniamo per mano ed insieme risolviamo tutti i vostri
problemi, piccoli e grandi.
Oggi
la Mia diletta figlia si doleva per il permanere delle ingiustizie, delle
delusioni, dei piccoli tormenti: le cose sembra non
mutino in meglio, ma in peggio. La tua constatazione non è errata, Gesù lo ha già spiegato più volte; ma Io non Mi stanco di
ripeterlo: come ci si avvicina alla conclusione del tempo, esiguo, già in
estinzione, si vedrà il mondo inabissarsi nel male, non emergere, come una grande
nave, che ha una falla, che si piega da un lato e affonda ogni giorno di più.
La gioia, della quale spesso sentite parlare, non è quella delle cose esterne,
che vanno bene, né delle persone malvagie che si convertono: questi casi sono
rari; l’esultanza è nel profondo del vostro essere, dovuta al Regno, santo, che
Dio ha instaurato in voi, non ancora intorno a voi. Ciò avverrà alla fine,
quando le sequenze diverranno sempre più rapide ed
incisive.
Piccoli
Miei, il mondo che vi circonda non migliora, perché la fede va scemando nei
cuori. Chi è freddo diviene gelido, chi è tiepido peggiora, continuamente. I
grandi avvenimenti hanno un duplice effetto: infuocano i cuori, già colpiti dal
Raggio Divino, e congelano quelli insidiati dal nemico.
Nelle
prove le reazioni sono sempre opposte: da una parte scaturiscono
la fede, la speranza, l’abbandono totale a Dio; da un’altra lo scetticismo si
afferma e crescono il dubbio e la tenebra. Questa è la realtà che puoi
osservare intorno a te: gioia ed angoscia camminano
insieme; amore ed odio si tengono per mano in una stessa famiglia, nella
società, in ogni angolo della terra.
Gesù
l’ha detto: “Ognuno avrà ciò che si è scelto, esattamente quello che si è
cercato.” Così continuerà, fino alla separazione finale, quando saranno
visibilmente scissi gli uni dagli altri. Solo in quell’istante, la gioia di uno
sarà gioia di tutti e l’esultanza di uno si
trasmetterà a quelli che lo circondano, perché saranno simile con simile.
Ancora
l’Amore di Dio non regna in tutti i cuori e permangono asti e diffidenze, odio ed ostinazione; ma dico ai Miei figli che Mi ascoltano: guai
a chi cova questi, negativi, sentimenti in sé, guai a chi pratica l’ingiustizia
nella sua vita, anche se in misura minima, vi dico che non resterà impunito!
Siate,
perfetti figli Miei, come Perfetto è il vostro Signore!
Vi
amo. Ti amo.
Maria
Santissima