Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

06.02.96

 

 

Eletti, amici che Mi attendete con anelito crescente, immergetevi in Me: vi farò comprendere ogni giorno di più l’Abisso d’Amore che sono Io, vi mostrerò l’infinita Ricchezza che è in Me, alla quale potrete attingere in ogni istante, durante questo breve periodo di attesa. Utilizzate bene il tempo, che vi concedo, cercando di penetrare nel Mio Io, Infinito. Chi Mi cerca Mi avrà, chi Mi cerca con ardore Mi possiederà, in proporzione al suo anelito. Esultate, Miei amati: sono Dio della Gioia e Mi preparo a liberare il mondo dalla morsa del dolore. Già da questo momento chi s’immerge in Me godrà. La grande purificazione per i Miei più fedeli sta per terminare e chi ha sopportato con pazienza ed amore ora avrà il premio e la vittoria.

 

 

Sposa diletta, ti chiedo di restare più a lungo possibile immersa nella Mia Dimensione: sia utilizzato così, al meglio, ogni istante di questo prezioso tempo d’attesa. Cerca, amata, la solitudine dal mondo e la compagnia Mia: voglio fare della tua esistenza terrena un capolavoro di donazione per invitare i fratelli che ti stanno intorno ad imitare il tuo esempio. Anch’essi devono raggiungere le più alte vette della spiritualità; ma non ci riusciranno, facilmente, se non si liberano, come hai fatto tu, dello spirito del mondo per donarsi tutti a Me.

Amata, per raggiungere Me bisogna liberarsi di se stessi, bisogna vivere sulla terra col cuore e la mente già nel Cielo. Se l’anima s’immerge totalmente in Me, può giungere a conoscerMi e gustare la Mia Bellezza; se invece non riesce a staccarsi dal mondo, ma rimane ancorata in esso, l’elevazione alle più alte sfere mai sarà possibile.

Piccola Mia, l’uomo, anche quello che vedo devoto, non riesce facilmente a sfiorare la terra per vivere in Cielo con tutto il suo spirito; ecco perché non può utilizzare bene i Doni che offro e l’angoscia si presenta a turbarlo.

Tu Mi dici: “Mio adorato Gesù, solo Tu puoi aiutare la creatura umana a raggiungere questo stadio per godere a pieno la Tua Tenerezza e comprendere la Bellezza, infinita, che è in Te.”

Mia amata sposa, vorrei che tutte le anime s’innalzassero fino a Me e Mi conoscessero per essere pienamente felici anche sulla terra; ma l’impedimento viene proprio dal soggetto che si lascia sommergere dagli affanni terreni e non dà alla propria anima la forza di elevarsi. È proprio il corpo che in questo caso fa da ostacolo all’anima, essendo divenuto troppo pesante, troppo tiranno. Vedo le menti ingombre da infinite preoccupazioni, inutili, e sono tanto sprofondate in esse che mai potranno immergersi in Me e goderMi, se non in minima parte.

L’uomo non gioisce, ma rimane nella tristezza, perché non vuole gioire e si lascia divorare dalla tristezza.

Quanti sono quelli che obbediscono alle Mie Parole e si affidano a Me in tutto? Sono una minima parte dell’Umanità. Costoro potranno già da ora volare alto e giungere a godere la soavità della Mia Presenza Viva in loro.

Piccola, anche coloro che ti circondano non godono, come potrebbero, perché lo spirito del mondo è ancora troppo presente in loro. L’abbandono è minimo: le preoccupazioni lo rendono difficile e la fiducia in Me non è ben radicata. In questa situazione la gioia fluisce stentatamente ed il Mio Spirito non può giungere a compiere le Meraviglie che potrebbe. Pensa, diletta, alla Madre Santissima: Ella visse sulla terra, ma il Suo Cuore fu sempre in Cielo; raggiunse le più alte vette dell’esperienza mistica perché, libera da ogni gravame terreno, Ella desiderava restare sempre intimamente unita a Dio. Non perse un istante del prezioso tempo che le era stato offerto e visse la vita della terra con la mente sempre volta alle bellezze del Paradiso. Operò attivamente secondo il Volere di Dio e mai si lasciò trascinare nel vortice del mondo, neppure per un solo istante.

Certo, qualcuno di voi Mi dice: “Mio Signore, la Madre Santissima nacque senza colpa originale e questo privilegio l’aiutò molto; non sentì, come noi, il grande peso della natura corrotta dal peccato.” Ella, è vero, ebbe questo sublime privilegio, ma soffrì, patì, fu libera nelle Sue Azioni, come ogni altro uomo della terra. Fece le scelte secondo la Volontà. Nessuno gliele impose. La Sua Mente ed il Suo Cuore anelavano solo a Dio; nella Sua Immensità rimasero immersi durante tutta la Sua Esistenza terrena: fu una scelta, un anelito continuo, un bisogno che sgorgava dal Suo Essere sublime. Fece bene ogni cosa, perché volle fare così. Ecco un esempio, il più alto, di abbandono totale alla Volontà Divina. Il grande merito deriva sempre dalla libera scelta; diversamente, non esisterebbe.

Figli cari di tutto il mondo, che ascoltate le Mie Parole, Io, Io, Dio, vi voglio fare godere le gioie più sublimi già su questa terra; ma voi ricusate di obbedirMi. Venite a Me: godrete subito la gioia della Mia Presenza! Sgombrate però prima la mente ed il cuore: lasciateMi lo spazio, che Mi serve, ossia tutta la mente e tutto il cuore. Lasciate che prenda in Mano le redini della vostra esistenza. Se pensate di risolvere da soli i vostri problemi, il tormento e l’angoscia mai vi lasceranno. Date tutto a Me: c’è un problema vostro, al quale Io non possa dare soluzione? A Me ogni cosa è possibile. Prima risolvo le vostre difficoltà, poi vi ricolmo del Mio Amore. Voglio offrirvi tutto, se volete. Vi ho spiegato la via; seguitela e godrete le Gioie più splendide.

Sposa diletta, ti dono un altro, grande, giorno d’Amore. Volgi a Me ogni pensiero, donaMi il palpito del tuo cuore, il respiro. Sia per Me ogni attimo di vita.

Tu Mi dici, stringendoti a Me: “Mio Gesù, il mio amore è poca cosa, confrontato col Tuo, infinito. Aiutami ad amarTi sempre di più. Solo questo desidero, mio Amore: amarTi sempre più e perdermi in Te, mia unica Dolcezza.”

Prosegui con questi sentimenti: avrai, avrai, certamente, ciò che desideri.

                                                                                  Ti amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

06.02.96

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Miei piccoli, come suonano strane queste parole: “Oggi è tempo di gioia, non di dolore, di esultanza, non di angoscia!” Le ripeto, continuamente, perché entrino nel profondo del vostro essere. Queste le ripeterò fino all’ultimo istante, quando le sentirete di nuovo dalle Labbra di Gesù Stesso. Dico che sembrano strane, perché il mondo dice esattamente il contrario: “Le cose vanno male, peggiorano; le ingiustizie non si contano e le violenze aumentano dovunque! Sembra che una morsa di terribile angoscia voglia avvolgere la terra.

Proprio quando il tormento sarà massimo Dio agirà, mutando a Suo modo ogni cosa.

Qualcuno Mi dice: “Mamma, perché Gesù lascia tanto soffrire i Suoi figli, prima di intervenire a cambiare ogni cosa?” Rispondo: l’angoscia è il risultato del disamore, sempre il risultato della disobbedienza. Essa scompare quando, pur nella sventura, la creatura umana si abbandona a Dio, fiduciosa: non c’è piaga che Egli non sappia curare e non c’è dolore che Egli non sappia, adeguatamente, placare. Disperazione ed angoscia mai possono cogliere l’uomo che vive in Dio; può esserci solo un attimo di smarrimento, ma Dio interviene, in tal caso, tempestivamente. Nessuno, che si sia rivolto al Signore Altissimo con fiducia, è rimasto deluso. Dio permette il dolore, ma non desidera il dolore. Esso ha sempre una sua, ben precisa, connotazione: nulla è inutile, neppure un piccolo sospiro. Voglio dire, quindi, a voi eletti, di mostrare a tutti il vostro volto lieto. Sia dipinta su di esso la grande speranza che avete in cuore. Il fratello sia di sostegno all’oppresso e porti ovunque il sorriso di gioia, di speranza, di fiducia. Figli cari, in questi momenti ognuno deve ricorrere alle sue energie, ma non tutti ne hanno in eguale quantità: chi è più dovizioso offra a chi ne abbisogna per proseguire il cammino.

Piccola cara, vivi nella pace ogni tua giornata, anche se nel cuore ardi dal desiderio di vedere realizzate le cose preannunciate. Tutto ciò che avviene in te ha un preciso significato: Dio domina il tuo essere ed agisce secondo il Suo Progetto. Se dovessi avere sensazioni particolari, rifletti, perché Dio ti sta parlando con un Linguaggio diverso. Se una velata tristezza ti avvolge, sappi che Dio ti fa partecipe della Sua, infinita, nel vedere tante anime, sviate, che non vogliono ritrovare la via smarrita: passano i giorni, sprecano i giorni; passano i mesi, sprecano i mesi. Così sarebbe all’infinito, se il Signore non ponesse la parola fine. Questo è il profondo dolore del nostro adorato Gesù: il tempo è già scaduto; ma quanti continuano nella loro, folle, corsa verso la rovina!

In questi ultimi passi, prima della fine già preannunciata, Gesù ti ha stretto a Sé con massima intensità. Questo significa che, se soffre, tu patirai con Lui, parteciperai ad ogni Suo tormento, ma solo un poco. Ora si sta compiendo la grande, Sua Passione e chiama voi, fedeli Suoi, a piangere con Lui, a divenirGli sempre più simili. Egli vi ha attirati a Sé per avere la vostra amorosa compagnia in un tempo di grande abbandono. Ecco quale deve essere la vostra continua esultanza interiore: essere sempre con Dio e partecipare dei Suoi Stessi Sentimenti.

I primi discepoli lo lasciarono tutto solo nel Getsemani, si addormentarono, colti dalla stanchezza; voi non fate altrettanto: vegliate con Lui. Egli, Dio, vi chiede di starGli tutti intorno con tanto amore!

Qualcuno dirà: “Possibile che Dio, Infinito, Potente, abbia bisogno delle Sue, piccole e povere, creature?” Vi dico che è tanto grande l’Amore verso di esse che desidera ardentemente il loro poco.

Diletta Mia, ho gioito oggi, vedendo i Miei piccoli, come bimbi felici, insieme ad adorare il Mio Gesù! Egli ha visto i vostri cuori, li ha benedetti, li ha uniti e riempiti del Suo, sublime Amore. Com’è felice Gesù, quando i Suoi piccoli stanno insieme, secondo il Suo Volere!

Tu Mi dici, spesso: “Mamma amatissima, quando potremo stare insieme ed attendere nella gioia reciproca i grandi eventi, sostenendoci l’uno con l’altro?”

Sarà presto, amata. Sarà presto, secondo la Logica Divina. Ciò che Dio ha unito nessuno mai potrà più dividerlo. Procedete così, come fate, amandovi, amandovi con cuore ardente e sincero, con l’Amore di Gesù.

 

                                                                                              Maria Santissima