Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

16.02.96

 

 

Eletti, amici fedeli, siate protesi verso il futuro, preparate la vostra mente ed il cuore a ricevere i più grandi Doni. Gioite nell’attesa, perché sapete ciò che vi aspetta. Non vi colga la tristezza, per il sacrificio presente: se anche vi sembrasse grande, cos’è, in confronto a quello che vi aspettate? E cosa è quello che vi aspettate, in confronto a quello che avrete? Lingua umana non può esprimere ciò che ho preparato per voi. Mente umana non può immaginare quello che sarà nel prossimo futuro. Mai occhi videro tante Meraviglie, mai orecchi sentirono tali armonie, mai corpi gustarono tali delizie! Sia quindi gioiosa l’attesa, felice il pensiero, sereno l’animo. Tutti, protesi verso il futuro, vivete fiduciosi il presente.

 

 

Sposa amata, grande sarà il futuro dei Miei più fedeli: attendetelo con ansia, attendetelo con gioia, immaginatelo più splendido che potete. Acuite la potenza del vostro pensiero al massimo: sarete sempre, infinitamente, inadeguati, rispetto alla realtà che vivrete.

Sposa Mia, quante volte ti ho sentito ripetere questa frase: “Mio Dio, quanto è splendido vivere in intimità con Te! Come esprimere tanta felicità, come spiegare tante splendide sensazioni? Quale parola può esprimere ciò che prova il cuore, ciò che vede la mente? Il palpito di sublime felicità che si prova vicino a Te, Altissimo, non è possibile comprenderlo, se non si prova. La Luce che fluisce nella mente talora soave, sfolgorante tal’altra, chi la può spiegare? La Dolcezza del Tuo Abbraccio a nulla è comparabile di ciò che avviene sulla terra! Dio, Infinito Dio, come sarà questo mondo sempre con Te, sempre con la Tua Presenza Viva? Quale immensa felicità ci riserva un futuro con Te, Gesù, nostro unico Amore, con Maria Santissima, Madre, meravigliosa, Che ci ottiene tutte le Grazie, con i santi e gli angeli, senza più la morsa del male, senza la presenza dei nemici? Gesù, se ci penso, mi sembra di non riuscire a resistere a tanta felicità!

Sarà tanto splendida la vostra vita quale mai è stata tale sulla terra. Dopo secoli e millenni di profonda sofferenza, l’Umanità godrà le gioie più pure, le sensazioni più sublimi, le visioni più incantevoli. Il Mio Progetto si dispiegherà interamente nelle sue fasi più splendide. Godrà l’uomo sulla terra, godrà quanto mai ha goduto. Io darò ogni direttiva, Io governerò la società, Io stabilirò la vita di ciascuno, secondo il Mio criterio.

La Mia piccola Mi guarda, felice, e Mi dice: “Mio adorato Gesù, l’uomo sarà ancora libero?”

Ti rispondo con una domanda: Mia amata sposa, ti senti libera o schiava in questo momento di grande intimità con Me? Ti senti costretta a fare ciò che Io dico o a ricambiare l’intimità che ti offro?

“Mio Adorato, mio unico Amore, mi sento assolutamente libera; ma null’altro desidero con tutta la mia anima, col cuore, con la mente, con la volontà che di essere la Tua schiava. Voglio Te, solo Te; voglio ciò che Tu vuoi! Tu, Dio Altissimo, decidi ed io obbedisco! Solo questo è il mio anelito: conformarmi perfettamente al Tuo Volere.

Bene hai risposto, Mia diletta. Così sarà anche per tutti coloro che entreranno nel nuovo Regno: saranno liberi, perfettamente liberi, come tu lo sei; ciascuno, però, vorrà solo quello che Io, Io, Dio, vorrò per lui e non si troverà alcuno che penserà di fare qualcosa che a Me dispiaccia.

Ogni volontà sarà conformata sulla Mia Volontà, ogni mente illuminata completamente dalla Mia Luce, ogni cuore ricolmo e traboccante del Mio Amore: l’uomo, che ha scelto Me, non vuole altro che ciò che a Me è gradito.

Esamina te stessa, Mia colomba: faresti ciò che potrebbe recarMi anche un minimo dolore?

“No, mio Amore, proprio no, mio Gesù! Solo gioia voglio offrire al Tuo Cuore. Potrei sbagliare solo se non avessi capito bene, perché la natura umana ha i suoi limiti; ma, se ho ben compreso ciò che Ti dispiace, non lo faccio, sicuramente. Desidero esserTi solo gradita in ogni pensiero, in ogni azione, in tutti gli istanti della mia vita. In questo preciso momento storico, così difficile, sarei felice di vivere, anche se avessi un numero infinito di tribolazioni, perché darei al Mio Signore la mia adorazione continua in un tempo di freddezza generale, di gelo, di disobbedienza, di somma ingratitudine.

Ecco quale ritengo il massimo valore della mia vita: poter dare a Te lode e gloria con ogni palpito del mio cuore, con il soffio del mio respiro, con l’intero mio essere.

Ebbene, tutti quelli che saranno ritenuti degni di vivere la nuova vita la penseranno esattamente come te. Io non sarò lacerato in ogni istante da infinite spade che trafiggono il Mio Cuore, ma sentirò le voci amorose dei Miei diletti che Mi sussurreranno le più dolci parole d’amore, benediranno il Mio Nome, esalteranno la Mia Grandezza, Mi ricolmeranno di gioia. Certo, le decisioni le prenderò Io: per ciascuno è pronto il Mio Progetto. Quale sarà la vostra gioia, quando ne verrete a conoscenza!

Altro non desiderate che sapere quale sarà il vostro posto, quale il compito, quali le direttive che vi darò. Io, certo, farò le scelte secondo il Mio Criterio e voi le troverete splendide, perché in tutto vi sarete conformati alla Mia Logica.

Un nuovo, grande giorno sta nascendo per gli uomini della terra: quanti capiscono veramente la sua importanza? Per molti si susseguono i giorni, passano le stagioni, si consumano gli anni interi, senza avvedersi di nulla: non riflettono, non costruiscono, non vivono, ma sprecano solo il Dono più prezioso!

L’uomo, che ho creato per potersi innalzare fino a Me e poi divenire un tutt’uno col Mio Essere Infinito, preferisce abbassarsi, fino a strisciare nel fango come un verme! Quanto dolore Mi dà questa constatazione!

Sposa Mia diletta, resta stretta a Me anche in questo giorno nuovo, che sta spuntando. DaMMi il tuo amore, ogni pensiero, ogni anelito. Tutto sia per Me.

                                                                                  Ti amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

16.02.96

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Il futuro vi sembra assai nebuloso: le prospettive sono preoccupanti, il mondo intorno a voi è preoccupato ed inquieto. Vi trovate in una morsa che sembra non perdonare neppure a voi.

Non lasciatevi prendere dall’angoscia. Lasciate che il mondo, senza Dio, si affanni e si preoccupi; lasciate ognuno nella situazione creatasi dalla propria scelta; per voi non sia tale.

Quando il cuore trema, perché vedete intorno pericoli di ogni genere addensarsi, voi dite nella vostra mente: “C’è Gesù. Egli provvederà a tutto: c’è problema che non sappia risolvere, c’è difficoltà che non possa superare? Egli mi ha detto di stare sereno, di attendere con gioia il Suo Ritorno, di essere fiducioso in ogni istante; perché mi devo turbare?

L’onda del tormento sale sempre di più, e non c’è quiete intorno a voi. Vedete animi assai agitati, alcuni già sconvolti; uno guarda l’altro con sguardo chiuso e malinconico e si nota ovunque un grande malessere interiore: le ombre, nere e minacciose, attraversano l’orizzonte dell’Umanità.

Qualcuno Mi dice: “Mamma cara, davvero, pensando al futuro, c’è da perdere la pace. Ciò che si presenta davanti agli occhi è incertezza, cambiamento in peggio, malessere diffuso, instabilità di ogni genere.”

Figli Miei amati, ciò che dite è: quello che il mondo, malizioso, si è preparato nel passato, ora, si prepara a cogliere. Sapete come fa il seminatore: semina molto tempo prima di raccogliere, fatica e suda nel gettare la semente, ma, se è saggio, lo fa con attenzione e zelo e cura bene il terreno, preparando per il piccolo germe uno spazio accogliente e fecondo perché possa aprirsi alla nuova vita.

Chi ha fatto in tal modo molto tempo fa ora raccoglierà, felice, le sue spighe e godrà il frutto della fatica. Chi, invece, non ha seminato affatto ed ha preferito godere l’ozio e vivere nell’inerzia ora vedrà i risultati della propria pigrizia, godrà le conseguenze della propria spensieratezza; a chi dovrà fare un rimprovero per la presente condizione: a sé o a gli altri?

Piccoli Miei, chi ha seminato vento raccoglierà tempesta. Questo è proprio il tempo adatto alla raccolta: ciascuno stia pronto, ma non s’illuda di avere senza merito. Parlavo della preoccupazione di molti, della profonda angoscia di altri; per voi non sia così, Miei amati figli, per voi, che anelate a Gesù, che aspettate Gesù, che puntate su di Lui come sulla carta vincente: c’è la vittoria con Lui, la Pace con Lui, la Giustizia con Lui, c’è la splendida prospettiva di un mondo tanto atteso e sospirato, promesso ed auspicato.

Gesù Stesso vi darà tale mondo; ve lo sta dicendo ogni giorno per rincuorarvi, perché la gioia non scemi fra tanta tristezza né il turbamento prevalga nei vostri cuori. Tutto opererà Gesù con grande Potenza, allorquando sembrerà che il mondo stia crollando intorno a voi. Quando quelli che vi circondano vi guarderanno assai dolenti del loro presente ed angosciati per il futuro, quando il nemico di Dio cercherà di farvi perdere la speranza, allora, allora Dio interverrà con grande Potenza. Perseverate, fino a quel beato momento. Nessuno abbatta le vostre energie e non si affievolisca la fiducia in Gesù: Egli mai promette troppo né invano. Vedrete, all’improvviso, le Sue Meraviglie susseguirsi per voi. Adorate! Adorate! Adorate e mai lasciatevi scoraggiare dagli eventi presenti.

                                                                                  Vi amo. Ti amo.

 

                                                                                              Maria Santissima