Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

17.02.96

 

 

Eletti, Miei fedeli amici, lasciate che la Mia Luce penetri profondamente nel vostro essere. Permettete che il Mio Amore vi fasci, completamente, e il Mio Calore vi scaldi in questo tempo di grande gelo: voglio donarvi sempre più Tenerezza. Volgete l’animo a Me, solo a Me, cercateMi con tutti voi stessi: maggiore è l’anelito, maggiori le Grazie che riverso su voi e sul mondo. Non abbiate paura, Miei piccoli, dei gravi pericoli che si prospettano per l’Umanità. Essa, è vero, sta camminando sull’orlo dell’abisso e molti ci cadono dentro; ma quanto può ottenere un’anima, tutta Mia: anche il suo respiro è Grazia, anche il palpito del suo cuore è merito, ogni moto del suo essere Mi è gradito! Per la presenza di un solo giusto, tempero le sofferenze di mille disobbedienti.

 

 

Sposa Mia, gioisci in Me, esulta in Me, stringiti a Me in adorazione, non distogliere mai il tuo sguardo dal Mio Volto. Così facendo, mai avrai paura: Io sono l’Abisso infinito che ti accoglie, l’Abisso d’Amore che ti dona Felicità. Cerca qualunque cosa in Me: troverai l’oggetto del tuo desiderio. Ho messo la Mia Ricchezza a disposizione della Mia sposa diletta e di tutti quelli che le assomigliano: prendete a piene mani e donate ai bisognosi; ce ne resterà sempre in abbondanza per voi. Donate alle anime; volgetele a Me: voglio che Mi stiano tutte vicine, non voglio che se ne perda neppure una. Ho mandato i Miei amati messaggeri d’amore innanzi a Me, guidati dalla Santissima. Annunciate con gioia la lietissima novella: Gesù sta per ritornare sulla terra, non tarderà! Viene per togliere il dolore e donare la Sua Pace. Viene per togliere ai prepotenti e donare agli afflitti. Viene per tergere il pianto da ogni volto, sanare le ferite e fasciare le piaghe. Viene Gesù! Ditelo pure a chi ha ancora orecchi per sentire ed occhi per vedere. Ditelo a chi non si è fatto stordire dalla stupidità del mondo, a chi non si è fatto incantare dai giochi maliziosi, inventati dal Mio nemico.

È vero, sposa Mia, questo è anche il tempo della grande afflizione: i cuori sono lacerati da pene, le menti oberate da preoccupazioni di ogni genere, i morbi non si contano, le miserie sono innumerevoli. C’è da essere turbati. C’è da essere preoccupati. L’Umanità intera sta già pagando il prezzo della sua continua disobbedienza. Io, Io, Gesù, sono pietoso, sono compassionevole, Mi chino sul povero, ho pietà del misero, volgo lo Sguardo verso l’afflitto. Potrei dire: sei tu stesso la causa della tua afflizione. Io, Io, Dio, ti volevo dare Gioia; ma tu hai scelto il male e il dolore ne è la logica conseguenza. Potrei dire queste Parole, ma non le dico.

Parlo così al mendico che Mi tende le sue mani piagate: non ti respingo, non ti allontano da Me, anche se hai tanto peccato, perché Io, Io, Gesù, sono la Misericordia, sono l’Amore: vedo tutto il tuo corpo ricoperto di piaghe, ti vedo lacero e ferito: vieni, vieni, Mia povera creatura, lasciati medicare da Me! Ho pietà di tutte le tue miserie: Mi hai teso le mani ed Io voglio sollevarti dalla miseria nella quale, per tuo volere, sei caduto! Ora ti curerò, ti darò una veste nuova e verrai con Me; nel Mio Regno ci sono tanti posti e uno anche per te. Nessuno che implori il Mio Perdono ed il Mio Aiuto in questo preciso momento resterà deluso. Dillo a tutti coloro che sono abbattuti, come te: Io, Io, Dio, voglio salvare, voglio con Me ogni anima. Dillo e ripetilo, subito, subito: oggi non è come domani e domani non sarà come oggi. Queste le Mie Parole. Sposa diletta, gioisci, posata sul Mio Cuore: tanti fratelli possono salvarsi, se divengono obbedienti e docili.

Vedi, diletta: Io sto portando il Paradiso in terra ed è già pronta la terra-Paradiso; ma non sono ancora presenti tutti coloro che la devono abitare. Manca l’ultima parte, che sto invitando; il numero, poi, sarà chiuso e nessuno si potrà aggiungere, nessuno togliere.

Ecco che cominci a vedere il frutto delle tue assidue preghiere: anime salve si aggiungono ad anime salve, fiore si unisce a fiore, giglio a giglio: quanto ottiene la preghiera di una sola creatura, come te! Solo per pochi giusti, tutti volti a Me, Io attenuerò il terribile castigo: quanto sono preziose al Mio Cuore le anime devote!

DateMi, dateMi tutto di voi, anche il minimo pensiero, anche, l’esile, vostro sospiro, tutto per Me sia: sono gelosissimo di voi. Chi offre una piccola tenerezza a te, piccola Mia, amatissima sposa, l’offre a Me. Chi ti fa una premura la porge a Me, perché tu non sei, Io sono: il tuo nulla è scomparso nel Mio tutto, felice di essersi perso in Me.

Anime belle, che assomigliate a questa Mia prediletta, perdetevi in Me, entrate nel Mio Essere Infinito per divenire un tutt’uno con Me, così, come ha fatto questa Mia perla che resta chiusa nello Scrigno del Mio Cuore.

Voi direte: “Gesù, Gesù, lo vogliamo. Tutti lo vogliamo; ma come fare, come giungere?

Non basta desiderarlo, diletti, occorre puntare tutto per ottenere questo sublime obiettivo: dovete morire a voi stessi per rinascere in Me, dovete dirvi tanti no, quanti ne occorrono.

Lasciate che il vostro io umano s’inabissi nel Mio Io Divino e non temete di perdere qualcosa, perché rinunciate a tanti vostri desideri: ciò che perdete trovate centuplicato in Me.

Figli amati, se non seguite queste direttive, mai potrete essere totalmente Miei: chi cerca troppo se stesso perde Me. Sposa amata, parla a tutti chiaramente della tua immensa felicità: cosa ti manca? C’è un desiderio che non ti venga esaudito, secondo la Mia Logica? C’è una domanda, alla quale Io, Io, Dio, non abbia risposto? C’è mai stato un giorno senza la Mia Tenerezza, hai sentito mai d’essere sola nel mare tempestoso della vita? Rispondi, Mia sposa.

“Mio adorato Gesù, non ci sono parole umane per esprimere l’immensa felicità di vivere in intimità con Te. Il mio essere vive la vera vita, da quando è morto a se stesso per rinascere in Te, mio Amore. Nulla desidero, perché Tu, Dolcissimo Dio, previeni la mia richiesta con la Tua Offerta. La Tua Luce riempie ogni angolo della mia mente e la rischiara mirabilmente; la Tua Tenerezza mi avvolge e mi fa sussultare di gioia. Dio, Immenso Dio, meraviglioso Dio, possa ogni creatura perdersi in Te: solo in questa splendida Immensità si acquieta ed esulta grandemente il nostro essere.

Ascolti queste Parole ogni Mia creatura prediletta, capisca, così, che Io, Io, Dio, sono Amore e Tenerezza: dono, a chi anela a Me con tutta l’anima dono Me Stesso.

Esulta Mia sposa: un altro grande giorno ti offro da vivere stretta a Me, respiro con respiro, palpito con palpito.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

17.02.96

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Vivete bene questa attesa, vivete, costruttivamente, il Dono che vi viene concesso: date a Dio con generosità, amati figli, date a Chi tutto merita. Quanto tempo viene sprecato in sciocchezze, in assurdità, in vanità di ogni genere nei luoghi di divertimento, nei posti, dove l’uomo si fa dominare dalle forze del male, lì, dove Dio è dimenticato ed il nemico Suo trionfa!

Piccola amata, i Doni bisogna saperli cogliere ed utilizzare. Quante volte lo ripeto e quante volte questo viene trascurato! Nessuno aspetti quando è troppo tardi per capire. Molte anime devono stare lunghissimi periodi in luogo di purificazione, proprio per la superficialità con la quale hanno trascorso la vita. Oggi il pericolo è ancora peggiore: il nemico di Dio organizza tutto con massima accuratezza, insidia l’uomo e gli organizza bene la vita tanto da allontanarlo a tal punto da Dio da non fargliene neppure prendere piena coscienza. Sarà giustificato colui che non ha saputo dominare, adeguatamente, il proprio essere? Chi si lascia trascinare da compagnie pericolose quale giustificazione avrà? Sarà gettata la colpa sul conoscente, sull’amico; ma cosa cambierà? Entrambi cadranno nella rete sottilissima della Giustizia Divina. Guai ai sordi che non hanno voluto sentire ed ai ciechi che non hanno voluto vedere: mala sorte sarà la loro!

Piccoli Miei, Gesù vi ha dato anche le minime indicazioni; Io vi sono accanto perché le seguiate tutte. Aiutate i fratelli stolti a staccarsi dal male; ma operate con prudenza, con massima prudenza, perché il male è molto contagioso. Se vedete che l’impresa è troppo difficile, lasciate tutto alla preghiera: Dio arriva potentemente dovunque; nulla potete fare, se Egli non vi ha preceduto.

Questo che si avvicina è tempo di massima prova: si faccia penitenza! Si chieda, umilmente, Perdono all’Altissimo di ogni mancanza commessa! Ci si allontani dal peccato con ogni sforzo e rimanete a lungo con voi stessi, immersi nella Dimensione Divina. Dio sarà il grande Amico di questi giorni, sarà il Consolatore unico di ogni angustia, sarà l’Amore Che vi accompagna ovunque e vi indica la strada giusta in questo labirinto di vicoli oscuri. Dio Stesso si è offerto di farvi da Guida in ogni istante della vostra vita.

Qualcuno pensa: “Come farò a stare sempre con Lui? Come devo fare per non farmi coinvolgere dal male che è dappertutto?” La risposta è semplice: cercate Lui in ogni istante della vita, in ogni momento della giornata. Parlate solo con Lui e di Lui. Scegliete solo le compagnie che Egli vi indica e lasciate, immediatamente, quelle che vi vieta. Non siate arditi, contro il Suo Volere, neppure nella minima mancanza. Il nemico, scaltro, aspetta la vostra mossa per fare la sua; se non avrà alcuno spazio, si allontanerà, vinto, ma, se trova un minimo appiglio, non recederà, certo.

Badate, figli amati, ad ogni parola che pronunciate: di tutto vi verrà chiesto conto. Parlate, quindi, poco, poco e non date alcuna occasione alla lingua di peccare, per troppo esercizio.

Piccoli Miei, questi momenti, che state vivendo, sono tanto importanti che non dovete lasciarne infruttuoso neppure uno minimo. Vi sto istruendo, minuziosamente. Siate, come desidero; ascoltate le Mie Parole e mettete in pratica ogni insegnamento, come bambini docili e obbedienti.

Vi abbraccio ad uno ad uno con tanto Amore.

 

                                                                                              Maria Santissima