Opera scritta dalla Divina Sapienza
per gli eletti degli ultimi tempi
18.02.96
Eletti, amici, non turbatevi per
l’insulto del mondo, prima di voi ha colpito Me e continua a farlo; non
respinge voi, ma respinge Me Che vivo in voi. I mali
crescono di giorno in giorno, come una marea che mai finisce di alzarsi. Siate
Miei, fedeli a Me: non ne sarete certo inghiottiti. Il mondo, stolto, sconta il
suo peccato. Il mondo, iniquo, sconta le sue colpe. La generazione, perversa,
che vive di malizia, ora si nutre di ciò che ha seminato. Ciascuno ha davanti a
sé il piatto che si è scelto: dovrà consumare il suo cibo, fino all’ultima
briciola, dovrà bere il suo calice fino, all’ultimo sorso! Questo Io, Io, Dio,
ho stabilito. Questo avverrà!
Sposa
Mia, godi, serena, le immense Delizie del Mio Amore: in Me ci sono solo vivande gradevolissime. Queste hai scelto nell’arco di tutta
la tua vita, queste ora puoi gustare; ti dico che
saranno sempre più piacevoli, man mano che si avvicinerà il grande giorno.
Gioia si aggiungerà a gioia; come ti ho detto, sarà.
Hai scelto Me, Mia diletta sposa, hai scelto Me con tutta l’anima per servirMi ed offrirMi
l’intero tuo essere; capirai sempre più chiaramente il significato sublime di
questa tua scelta. Invero, nessuno può volgersi così intensamente a Me, se
prima Io non abbia potentemente operato su di lui: sempre prima arrivo Io
nell’Amore. Voi ricambiate, come sapete, ciò che Io, Io, Dio, vi ho porto per
primo. Il Mio infinito Amore comincia nell’attimo della creazione di ogni vita:
mai nasce una vita a caso. La vita umana è un Dono
talmente sublime che la vostra mente non arriverà a capirlo, se non quando verrà potenziata completamente dal Mio Raggio. Creo per
Amore, creo per amare; non è certo l’amore umano che
crea, ma l’Amore Divino.
Sposa
diletta, ogni uomo è il frutto di un grande Amore, anche se nato da un
terribile atto di violenza. Si concepisce quando Io lo desidero: nulla avviene
al di fuori della Mia Volontà. Qualcuno Mi dirà: “Signore, quante creature vengono concepite senza la volontà dei genitori; sono solo
frutto di concupiscenza e di vizio”. Così è, ma nessuna di queste è abbandonata
da Me, anche la più povera: Io, Io, Dio, ne ho cura dal primo istante fino
all’ultimo. Chi disprezza la vita nascente, incominciando dal concepimento,
disprezza Me che sono l’Autore di ogni vita.
È
vero, lo puoi constatare in ogni momento: la vita oggi
è disprezzata, come mai prima e una creatura che nasce non viene accolta
secondo la sua dignità, ma secondo la classe sociale alla quale appartiene.
Chi
viene tenuto in massima considerazione e chi in nessun
conto. Quanto Dolore provo, Mia amata sposa, per il grande disprezzo che
circonda il Mio sublime Dono! Vedo i progetti di pianificazione che si fanno,
si pensa a quanti uomini si dovranno sfamare in futuro, si fanno conti su
conti, si pensa, si programma, si taglia, si limita, si parla di impossibilità di mantenere tanti miliardi di persone
sulla terra, si discute di risorse insufficienti, di impossibilità di
accogliere ogni vita che nasce. L’uomo agisce come se fosse il sovrano
dell’Universo, come se tutto dipendesse da lui.
Eppure,
ho parlato con chiarezza: tu uomo, che non hai il potere neppure di fare bianco
o scuro un tuo capello, puoi allungare di un solo giorno la tua vita? No. Ti
dico: non puoi allungarla neppure di un istante! Tu, stolto uomo, fai progetti
di morte, mentre Io faccio Piani di vita! Come osi
opporti a Me, insensato? Io, Io, Dio, Che ho creato l’Universo intero; pensi
che non sappia sfamare le creature che metto sulla terra? C’è bisogno della tua
pianificazione, stolta e abominevole? Non solo darò il nutrimento alle Mie
creature, ma avranno beni a non finire, felicità a fiumi, Doni, da non riuscire
a contare. Chi ha fatto piani di morte sarà la prima vittima dei suoi stessi
piani, cadrà nella stessa rete che ha preparato per
gli altri.
Sposa
amata, che ti sei stretta a Me, impaurita per la grande malizia degli empi,
dillo ai fratelli che ancora sono disposti a sentirti: si rispetti la vita, si
ami la vita, si custodisca la vita, si protegga la
vita, perché viene da Me, e nessuno osi disprezzare neppure la più umile vita!
Amare Me significa amare tutto ciò che esce dalle Mie Mani. Ogni bimbo che
nasce è Mio, ogni bimbo che viene concepito Mi
appartiene sin dal primo istante. Ho preparato per lui un mondo felice, nel
quale vivere, ho preparato un luogo di delizie, dove crescere, ho preparato un
futuro splendido, quale mai l’Umanità passata ha sperimentato. Si faccia venire alla luce ogni creatura! Nessuno osi
sopprimere la vita al suo nascere, perché inopportuna! Guai a chi osa violare
la Mia Volontà!
Vi
dico che le piccole creature martirizzate godranno le più sublimi gioie, ma i
loro persecutori soffriranno, assieme a tutti quelli che hanno contribuito
anche minimamente alla loro sofferenza.
Sposa
amata, diletta, che vivi in Me, terribili abomini si compiono in ogni istante
sulla terra: Io creo, l’uomo distrugge; Io amo, l’uomo perseguita
le Mie creature. Chi sono coloro che osano
contrastare la Mia Volontà? Si nascondono nel buio, si lasciano proteggere dal
Mio nemico! Si sappia che egli stesso è uno schiavo. Questi sono gli
ultimissimi giorni di potere; guai a chi si lascia sedurre dai suoi inganni:
tra breve sarà sprofondato nell’abisso di fuoco e disperazione, ma tutti i suoi
seguaci gli faranno compagnia!
Dolce,
amata sposa, il Mio Volto severo ti impaurisce. Vieni qui, godi tu, Mia piccola, tutta la Dolcezza del Mio Cuore;
la severità non è per te, ma tutto il Mio Amore. Ti avvolgo, ti permeo, ti
faccio completamente Mia. Esulta in Me, diletta, ma porgi al fratello le Mie
Parole.
Quante
vite ogni giorno vengono stroncate, come fiori
dilaniati dalla falce! Quanto osa l’uomo, com’è ardito nel male! Ognuno però
che ha violato la Mia Legge, che ha permesso che fosse violata, che non si è
opposto alla sua violazione pagherà un prezzo assai alto per il suo delitto,
perché di questo si tratta. È omicida chi decide di uccidere, chi favorisce il
delitto, chi crea le condizioni perché possa avvenire, chi aiuta, chi non
condanna. Costoro sentiranno su se stessi i dolori che hanno provocato negli
altri.
Il
Mio Discorso ti ha tanto rattristato, Mia colomba: condividi con Me, un
pochino, la Mia grande Pena per la follia del mondo. Immergiti nel Mio Essere
Infinito. DaMMi gioia almeno tu, piccola Mia
creatura! Ora soffri col tuo Gesù, colpito così crudelmente, presto gioirai
però con Lui in un mondo tutto puro e pieno di bellezza Divina.
Vivi
anche questo giorno stretta a Me in ogni istante.
Ti
amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti
degli ultimi tempi
18.02.96
La Mamma parla agli eletti
Piccoli,
piccoli Miei, non siate nella tristezza; anche se
molte cose convergono a turbarvi, lasciatevi condurre dall’Onda Soave
dell’Amore Divino: vi porta con dolcezza verso la meta tanto ambita, vi culla e
vi protegge. Non temete, Mie amate creature: Gesù vi guida ed Io vi conduco per
mano. Nulla vi manca. Nulla vi mancherà. Non ascoltate chi dice: “Domani sarà peggio. Domani soffrirete di più; l’angoscia sarà grande
anche per voi.” Sapete bene da chi
viene questa voce: il nemico vi vuole scoraggiare, vuole farvi ritenere inutile
qualunque sacrificio; vorrebbe farvi recedere di qualche passo nel servizio a
Dio e vi dice: “L’attesa sarà lunga. Ora soffri, perché vuoi; domani
soffrirai, perché dovrai.” Non ascoltate questa
insinuazione malefica: gioite, gioite nel cuore,
perché le grandi promesse divengono realtà. Esultate perché il giorno è assai
vicino; l’uomo iniquo sta per manifestarsi, ma sta già
operando con la potenza satanica. Le sue opere si diffonderanno capillarmente e
gli uomini non si tireranno indietro, resteranno prigionieri di questa
terribile spirale di male. Su di voi non ha alcun potere, fino a quando siete
perfettamente obbedienti e precisi nell’eseguire le direttive Divine. Ne avrete
altre: ogni giorno quelle che necessitano. State sereni, proprio per questo: lo
strumento che Dio vi ha messo vicino è ripieno del Suo Spirito e non dirà sì
che non sia un sì Divino, non dirà no che non sia direttiva Superiore.
Oggi
siete col vostro Dio; domani sarete con Lui. L’eternità vi vedrà felici con
Lui. Ancora poco, Miei piccolini, ancora poco e trionferete con Cristo, sempre
Vittorioso.
Sono
giunti i giorni di sofferenza per ogni uomo che prima godeva; anche questa deve
ritenersi un grande Dono d’Amore ed un mezzo di
riflessione. Cos’è la sofferenza ben tollerata, se non una preparazione alla
gioia?
Figlia
diletta, sono pochi gli uomini che hanno capito questo: sento ognuno che si
lamenta; vedo tanto sgomento nei cuori, tanto disorientamento ovunque. Sai
perché tutto questo? Lo sai, piccola figlia? Tanto è
il turbamento, perché poca, assai poca è la fede! Chi ha fede salda e
certissima da nulla si fa confondere.
Dio
permette il dolore per preparare alla gioia; mai lascia sola la Sua creatura
prediletta; la segue dall’inizio alla fine, la sostiene con Amore e con ogni
premura. Perché tremare, se Dio è presente?
No,
diletta, no, Mia piccola, gli uomini non cercano più l’Altissimo, fuggono da
Lui per correre tra le braccia del Suo nemico che li spaventa sempre di più, li
riempie di terrore, li stordisce per poi rapirseli, definitivamente. Se tu
pregherai intensamente, affretterai ancora di più il Ritorno di Gesù.
Ricorda
che il popolo eletto rimase tanti anni nel deserto, prima di arrivare alla
Terra promessa, proprio per le poche preghiere e la continua disobbedienza.
Voi, invece, voi, piccolini del Mio Cuore, pregate, pregate, senza stancarvi, ed adorate Dio ovunque siate. ChiamateLo
con amore, chiamateLo con
fede: Egli ascolta la vostra voce ed affretterà il Suo passo per venirvi a
liberare dal giogo della schiavitù.
Attendete
e gioite. Attendete ed amate. Attendete e conduceteGli più anime possibile.
Vi
amo. Proseguite, sereni e fiduciosi.
Maria
Santissima