Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
21.02.96
Eletti, amici, che Mi siete restati fedeli, il tempo è venuto: è questo. StateMi vicini, collaborate con Me, fate ciò che vi dico:
il Mio Progetto si deve realizzare, completamente. Chiedo di fare ogni cosa con
gioia. Voglio salvare ogni uomo, ma con il suo consenso: nessuno è costretto a
fare ciò che non desidera. Siate intorno a Me in questo momento grande e
meraviglioso: voglio salvare le anime. Opero con grande Potenza, raggiungo ogni
uomo con la Mia Tenerezza; ma quanti non ne vogliono sapere, Mi sfuggono, non credono, non ascoltano, perdono la loro vita!
Vivono come bruti, senza neppure pensare alla presenza dell’anima in loro!
Desidero illuminarli per condurli alla comprensione della loro vera natura; ma
essi rifiutano anche la Luce e si perdono, perché vogliono farlo. Quante anime
si smarriscono in questo tempo, così decisivo! AiutateMi, Miei amati! AiutateMi a salvare quante più anime
possibile!
Sposa
amata, più passa il tempo, più difficile diviene la situazione dell’Umanità,
così ostile e disobbediente. Gli uomini Mi sfuggono, le anime si perdono; il
nemico Mio infuria e colpisce con ferocia; trova la collaborazione di tanti che
tradiscono Me per correre da lui, attirati dalle sue, false promesse. Come Mi è
doloroso dover condannare, severamente, mentre vorrei perdonare e salvare ogni
anima!
Piccola
Mia amata, ogni uomo è una perla preziosa per Me che vorrei porre nello scrigno
del Mio Cuore; ma nulla posso, se egli non collabora e non offre il suo
assenso. Questa è la condizione che :o posto da
sempre: ogni creatura umana ha davanti a sé due vie, quella della salvezza,
quella della rovina. Deve scegliere o l’una o l’altra.
Tu
Mi dici: “Mio adorato Gesù, questo, nel quale oggi noi uomini viviamo, è un tempo di massima confusione: neppure si riesce
a capire ciò che è Bene e ciò che è male e molti scambiano l’uno per l’altro;
mancano i principi, mancano gli esempi che conducono al Bene. Pare che
l’Umanità intera si sia lasciata privare dell’intelletto e del cuore. Amore
Santissimo, perdona ed indica a questa miserrima
generazione qual è la via del Bene; illuminala col Tuo splendido Raggio in modo
che tutti la vedano e la scelgano.”
Mia
amata, sto operando in questo senso. La Mia Azione diverrà ancora più incisiva:
ho posto il Mio Spirito in tante anime elette perché portino Luce e calore in
questo mondo gelido che procede nel buio. Le fonti di Luce ci sono; ma quanti
le ignorano, volontariamente! Gli strumenti sono presenti; ma pochi li
ascoltano e meno ancora li cercano!
È
in atto l’ultima fase della purificazione e il bilancio è triste: pochi hanno
compreso il senso del loro soffrire; hanno voluto
ignorare la Grazia che è stata loro concessa e ancora hanno osato sfidarMi e parlare della Mia severità, dell’abbandono,
dell’incomprensione.
Il
Mio acerrimo nemico ha affondato profondamente radici in questi cuori. Ti dico
per consolarti, Mia diletta, che chiunque, anche nell’ultimo istante di vita,
si mostrerà docile e Mi chiederà un Raggio di Luce lo avrà e si salverà; ma, se
prosegue nella sua ostinazione e risponde sempre no al Mio Invito, allora avrà
ciò che si è scelto.
Ho chiesto la collaborazione di
tutti voi. Vi ho mandato tra i fratelli, come stelle luminose che devono
illuminare le tenebre fitte. Vedo che vi siete dati tanto da fare, eseguendo
con cura il compito assegnato. Tutto ormai volge al termine; avete ben operato ed avrete il premio che spetta ai fedeli, agli amici più
cari. Resta ora da percorrere l’ultimissimo tratto: siate risoluti e
coraggiosi, date con dovizia a chi vi chiede e non restate delusi per i molti
che vi girano il dorso, vi calunniano, rifiutano i Miei Doni. Essi, piccola
Mia, non si possono imporre, ma devono essere chiesti, implorati, desiderati,
accolti con amore. A nessuno sia concesso ciò che poi verrebbe
posto in disparte. Chi è assetato beva pure a sazietà; ma chi rifiuta la Linfa
di Vita resti libero di farlo!
Tu Mi dici, tristemente, stringendoti a
Me: “Mio Adorato, è assai doloroso vedere i fratelli che rifiutano il Cibo che
li potrebbe far vivere, la Luce che li potrebbe salvare. Questi
testardi straziano il nostro cuore, Gesù Santissimo!”
Così
è, Mia piccola sposa; ma come puoi imporre la salvezza a chi decisamente
la rifiuta, la Luce a chi non desidera altro che camminare nelle tenebre? Quale
linguaggio usare con questi sordi e quali segni dare a questi ciechi? Alcuni di essi dicono nel loro cuore: “Quando vedrò le cose
grandiose, allora mi muoverò. Quando sentirò di fatti strepitosi,
allora cambierò.” Quanto sono insensati costoro! Cosa deve
accadere di più grandioso di ciò che già accade? Quali fatti strepitosi
più di quelli di ogni giorno?
Invero,
non desiderano mutare vita perché li spaventano il sacrificio, la penitenza, il
dover rinunciare a qualcosa; l’avaro non vuole rinunciare alla sua ricchezza:
si sente impazzire solo al pensiero; il lussurioso non vuole lasciare il vizio:
lo ritiene cosa indispensabile; l’intrigante non può lasciare la sua malizia:
comprometterebbe tutto il suo operato; il superbo non
vuole riconoscere il proprio nulla davanti a Me, Dio: sarebbe un’umiliazione
insopportabile! Per non voler obbedire alle Mie Leggi gli uomini si inventano mille pretesti, nessuno dei quali sarà valido
per loro nel momento del giudizio.
Sposa
Mia diletta, vi sono addirittura coloro che si affannano a dimostrare che Io,
Io, Dio, non esisto e che il mondo si è fatto da sé. Che devo fare per costoro?
Come usano l’intelletto che ho concesso? Vogliono pensare da stolti, anche se
tali non sono, e sprecano ciò che hanno di più prezioso per inseguire il nulla.
Nel momento supremo stringeranno ciò che hanno inseguito!
Come
puoi comprendere, l’uomo non ha ciò che non vuole avere. Ogni Dono Io, Io, Dio,
gli porgo; ma egli che uso ne fa? Tu
Mi dici: “Mio Adorato, in tempi così difficili tutto diviene più complicato: i
giovani seguono gli esempi degli adulti sviati; questi ultimi si sono fatti
prendere dalla spirale del male manovrata dal maligno. C’è una stoltezza
generale, anche per emulazione: è assai difficile uscirne!”
Mia
diletta sposa, proprio considerando ciò, ho suscitato strumenti straordinari
che operano in ogni settore. Ciascuno può servirsi di quello che ha più vicino.
Ho
dato a tutti la possibilità di attingere il Mio Nettare ad
una fonte vicina. Il mondo si svegli, finalmente, dal suo torpore e comprenda:
veda ciò che ha da vedere ed oda ciò che deve sentire.
Faccia questo entro brevissimo spazio di tempo, perché
Io, Io, Dio, sto completando la purificazione della terra che deve essere
pronta ad accoglierMi come Sovrano assoluto.
Esulta,
Mia sposa, esulta, perché il tempo è ormai giunto ed Io vengo
chiamato dal tuo amore, fedelissimo, e da quello di coloro che tanto Mi
desiderano e Mi supplicano di non tardare più.
Il
nuovo giorno ti trova nella gioia del Mio Amplesso. Vivilo secondo la Mia
Volontà.
Ti
amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza
per gli eletti degli ultimi tempi
21.02.96
La Mamma parla agli eletti
Piccoli
tanto amati, il mondo dei ribelli è sull’orlo della rovina: ancora un passo,
poi, per molti non resterà più speranza. Gesù vede ogni cosa: il Suo Sguardo
scruta profondamente i cuori e le menti. Hai sentito, figlia amatissima, il
grido di Dolore di Mio Figlio: Egli vuole salvare, vuole
perdonare; ma l’uomo non comprende, si allontana, non presta attenzione alle
Parole né ai segni!
Il
tempo è giunto, ma pochi lo hanno capito. Preparatevi
tutti, Miei prediletti, nella gioia, ma anche nel sacrificio, nell’esultanza,
ma anche nella penitenza: accogliete il Re che torna per cambiare la sorte dei
giusti, per dare il premio ai fedeli, per abbracciare i figli amati che non si
sono lasciati soggiogare dal male.
Siate
felici, perché sulla terra comincerà una nuova vita. Da anni vi sto dicendo di stare vicini a Dio, di obbedire alle Sue Leggi e non
scostarvi dai Suoi Precetti. Voi, eletti, lo avete compreso; ma non riuscite a
convincere i fratelli. I più vicini a voi spesso sono recalcitranti e ribelli.
Portateli a Gesù, portateli, pentiti, ai Suoi Piedi;
Egli non li respingerà. Fate presto, Miei piccoli, fate in fretta, perché Egli
sta attraversando la terra, come Giudice, per liberarla dal sudiciume che la
invade e solo quando sarà ben monda scenderà a
governare di Persona, mostrando il Suo Volto.
Vorrei
vedere il nuovo Regno pieno di tutti i Miei figli; Gesù Mi permette di scendere
sulla terra per questo. Parlo al mondo, parlo all’uomo vicino ed a quello più lontano. Non è difficile ciò che Dio chiede;
è assai facile obbedirGli: basta rinunciare alla vita
di peccato e chiedere perdono. Egli Stesso purificherà i cuori: desidera farli
gioire presto delle massime soddisfazioni. Solo Dio può giungere a tanto, solo
Dio che ama, immensamente.
Ancora
poco, poi, lo scenario umano non si riconoscerà più. Figli Miei, capite bene: queste Mie Parole non devono suonare come una
minaccia, ma come il più lieto annuncio. Per voi sia considerato tale.
La
Mamma, Che scende dal Cielo per posare il Suo Piede sulla terra, non vuole che dare notizie di prossimo gaudio. Ogni uomo è invitato a
partecipare alla festa, ma ci deve credere, deve avere
fiducia, deve dare il suo assenso non a parole, ma con le azioni. Nessuno si
tiri indietro. La grande Città di Dio vuole accogliere ogni uomo: c’è posto per
ogni uomo, figli cari. Proclamatelo al mondo: si
converta, faccia penitenza, creda al Vangelo, si fidi delle Mie Parole. È Dio
Che parla attraverso di Me. È Dio Che chiama, per la grande adunanza dei Suoi
prediletti.
Accorrete
tutti; nessuno resti indietro. Il primo gruppo entrerà subito, dopo verranno
gli altri e, poi, gli altri ancora: tutti muteranno condizione ed esulteranno
della più pura felicità.
Figli,
lo ripeto, lo ripeterò, fino a quando Gesù Me lo
permetterà: non sapete, non sapete cosa ci sia pronto per voi; non potete
immaginarvelo! Neppure tu, figlia amata, che conosci tante cose, puoi giungere
a comprendere quali Doni grandiosi Gesù stia per fare ai più fedeli e
perseveranti!
Ve
lo dico, Mia diletta, perché siate sereni e pieni di speranza, perché sappiate
che le presenti tribolazioni non sono destinate a durare a lungo, ma si concluderanno in breve tempo. Ogni giorno è un passo avanti
nella Gioia promessa da Gesù.
Ti
stringo al Mio Cuore e ti benedico assieme a chi hai
più caro.
Maria
Santissima