Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

25.02.96

 

 

Eletti, amati, che non Mi avete abbandonato, ma vivete per Me, restateMi vicini col cuore, con la mente, con ogni fibra del vostro essere. Non posso più concedere tempo al mondo ribelle e devo procedere con rigore lì, dove è stata rifiutata la Mia Misericordia: il male deve essere rimosso, il mondo deve ritornare, pentito, a Me. Ognuno si prepari in questo grandioso tempo di penitenza, agisca e operi, come se fosse l’ultimo tempo cencesso. Parlo continuamente con voi, Miei diletti, Miei fedeli, ma taccio coi ribelli, taccio ed attendo: sono passato vicino a tutti ed a ciascuno, ma per molti non ci sarà un’altra volta. State pronti, sempre. Non lasciatevi indurre in tentazione dal tempo che passa con gli stessi ritmi: quello che deve accadere accadrà, quando nessuno se lo aspetta, nell’ora inaspettata, nel momento meno opportuno.

 

 

Sposa Mia diletta, posata nel Mio Cuore, felice in Me, vivi la tua nuova vita, senza scostarti mai dalla Mia Presenza. Ecco cosa significa essere veramente pronti e desti: vivere con lo sguardo sempre a Me, col pensiero in Me, col cuore nel Mio Cuore. Quale sorpresa può avere una creatura che ha fatto questa scelta?

Se giungo di giorno, la trovo in preghiera ed adorazione, attiva nello zelo del Mio servizio; se giungo all’imbrunire, la sorprendo in adorazione davanti al Mio Altare; se piombo, come folgore, durante la notte, la vedo vegliare in continua supplica. All’alba, poi, sento le sue lodi che benedicono il giorno che spunta, considerato come grande Dono d’Amore, del Mio Amore.

Figli, cari figli di tutto il mondo, che attendete la Mia Parola ed aspettate il Mio Insegnamento, preparatevi, preparatevi: questa per molti di voi è l’ultima possibilità che offro, prima del Mio definitivo passaggio. L’ho già detto alla Mia piccola sposa, ma lo ripeto perché tutti lo capiate: verrò in punta di piedi, aprirò la porta piano piano e nessuno sentirà nulla. Nessuno avrà sentore di nulla: entrerò in ogni casa e prenderò chi voglio, come voglio, quando voglio.

Chi Mi potrà dire: “Questo non è il momento opportuno; torna dopo, quando sarò pronto”? Chi oserà pronunciare queste parole? Farò a tutti una bella sorpresa. Se qualcuno ha qualcosa da dire la dica pure; Io, Io, Dio, l’ascolto.

Sposa diletta, che vedi il Mio Volto severo di Giudice, posa il tuo capo sul Mio Cuore e non spaventarti: il Mio Sguardo si posa su di te Dolcissimo e la Mia Mano ti rassicura con una Carezza. Resta così, piccola Mia, ed esulta in Me, resta nel Mio Amore ed ascolta il Mio Dire. Sono passato accanto ad ogni uomo, al vicino, al lontano, e gli ho offerto i Miei Doni. Con Tenerezza di Padre ho agito perché ognuno capisse la Mia Benevolenza. C’è stato chi Mi ha accolto con entusiasmo di bimbo, si è raccolto nelle Mie Braccia e Mi ha detto: “Gesù amato, aspettavo Te, desideravo Te. Ora che sei venuto mai più Ti lascio. Tienimi con Te, non farmi andare più via; solo così sono felice. Così dicendo, Mi ha stretto forte forte ed Io, Io, Dio, l’ho lasciato fare; questa la Mia Risposta: piccola Mia creatura, rimani con Me, gioisci della Mia Gioia e godi la Mia Pace. Resta pure, sempre, con Me. C’è chi Mi ha detto: “Non Ti riconosco. Non so Chi sei. Il Dio che cerco è lontano, lontano e non si interessa affatto di me.” Mi ha, quindi, girato le spalle per continuare il suo cammino. Vicino a costui non tornerò più in quel modo: la sua mente è tanto confusa che mai Mi riconoscerebbe. Giungerò, invece, in veste diversa per chiedere ciò che è Mio e prendere ciò che Mi spetta. Non userò la Dolcezza, ma il rigore. Nessuno si dimentichi che sono Dio e M’impadronisco di ciò che voglio, senza chiedere consiglio né aspettare consenso. C’è il momento della infinita Tenerezza, c’è quello del massimo rigore. Talora chiedo ed aspetto,tal’altra esigo subito e non do neppure un attimo di ripensamento. Sbaglia molto chi vede in Me solo Dio di Infinita Misericordia che perdona sempre, anche senza il minimo pentimento: pensa da stolto e di conseguenza agisce come tale. Io, Io sono Dio Che accoglie con infinito Amore ogni creatura che si rivolga a Me con cuore compunto, pentito e rammaricato, per la propria colpa; ma Io, Io sono Dio rigore che respinge lontano da Sé chi finge ed agisce da ipocrita. Se questo gioco disgusta persino gli uomini, assai imperfetti, quale effetto può mai fare su di Me Che sono Perfezione?

Sposa Mia, quanti sono coloro che Mi avranno come Giustizia, dopo aver rifiutato il Mio Tenero Abbraccio! Un Mio amatissimo figlio* ha detto: “Temo Gesù Che mi passi vicino, senza che Lo riconosca, poi, passi oltre, per non tornare più indietro!”

Dico anche a voi, uomini di tutto il mondo: non cercateMi su nel Cielo, neppure sopra quella nuvola lontana, nemmeno nell’altro continente, in quella grandiosa Chiesa, della quale tutti parlano; guardatevi vicino, guardatevi intorno, osservate bene e riflettete: sono accanto a voi e vi chiamo perché vi svegliate, perché il tempo è giunto ed ogni cosa è ormai pronta!

Perché inseguite quello che mai raggiungerete e non prendete ciò che avete a portata di mano? Vi affaticate invano, mentre potreste godere in pace la gioia più sublime con Me. Quanti Mi rivolgono strane e complicate preghiere che cercano sui libri più difficili e credono perciò di essere esauditi a forza di dire parole e parole: mai pensano, invece, di rivolgersi a Me con massima semplicità, come si parla ad un padre benevolo, ad un fratello che ama, ad un amico che vuole aiutare. Quale linguaggio, Mia sposa, usi tu nella preghiera? Quello di una sposa felice e compresa che mai distoglie lo sguardo da Colui Che tanto l’ama. Le parole semplici e spontanee sgorgano facilmente da un cuore ardente ed escono senza alcuna fatica: sono espressioni di tenerezza, di gratitudine, di abbandono, di lode. Ecco, ecco, figli di tutto il mondo, l’intimità che voglio! OffriteMela in ogni giorno della vostra vita, in ogni istante della vostra esistenza e non vi sentirò più gemere per la fatica di trovare il linguaggio a Me più gradito.

Piccola Mia, gioisci nel vedere il Mio Volto, amorosissimo, che si volge a te. Lasciati andare in questa, Soave, Onda di Dolcezza.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

*figlio = è S. Agostino

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

25.02.96

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Miei piccoli, il tempo scorre sotto i vostri occhi. Sono lieta che molti abbiano ben capito la lezione di Gesù: li vedo attivi ed attenti a non sprecare minuti preziosi a fare cose insensate. Bene, amati figli, continuate in tal modo: immersi nella riflessione, zelanti nel servizio a Dio. Faccio la lode a questi Miei piccoli che stanno eseguendo bene i loro compiti. Quanta soddisfazione ne avranno, quando potranno contemplare felici lo splendido Volto di Gesù, sorridente, Che li chiama a Sé per benedirli ed avviarli a godere nella Sua Città!

Tenete sempre ben presenti le Sue Parole, chiudetele nel cuore e tenetele ben illuminate nella mente. Ogni giorno avete l’incoraggiamento e l’istruzione. Vi siete mai chiesti perché tanta Grazia in questi tempi? Alcuni ci hanno pensato ed hanno dato la loro risposta, altri invece non capiscono bene e non si spiegano tanti fatti grandiosi.

La Mamma è sempre con voi, vicina, vicina, come fa la mamma col suo piccolo che non è ben saldo sulle sue gambine. Il momento è assai grave e decisivo. Quando una madre sosta così a lungo accanto al suo bimbo, significa che c’è molto pericolo ed ella vuole proteggerlo. Così è, figli cari: mai l’Umanità è stata in queste condizioni. Gesù Mi ha concesso, quale Madre universale, di assisterla in questo tempo pericoloso e decisivo.

V’insegno ogni giorno quello che dovete fare, vi seguo da vicino e vi ripeto bene le cose; se non facessi così, se non fossi ripetitiva, molti Miei piccoli già si sarebbero dimenticati tutto. Leggendo continuamente le Mie Parole voi, figli amati, avete l’impressione, quasi visibile, di averMi accanto, di vedere il Mio Viso, di sentire la Mia Presenza Viva.

Così è infatti; ma voi percepite tutto solo col cuore. Quando, poi, verrà il grande momento, conoscerete a memoria ciò che dovete fare, come farlo, quando procedere. Ciò nonostante, al solo pensiero che qualcosa di grandioso debba sopravvenire da un momento all’altro, sembra che il vostro cuore si smarrisca e tremi. Vi ripetete nella mente: “Ce la farò? Riuscirò a prendere coraggio oppure comincerò a tremare, come un pulcino che ha smarrito la mamma?” I più sicuri dicono: “Sono certo che la Madre Santissima comparirà accanto a me, perché lo sa che sono pauroso e mi chiuderà nel Suo Manto.” Così sarà, infatti, piccoli, tanto amati: nei momenti difficili avrete tutto l’aiuto necessario e non dovrete gemere e pigolare a lungo. Gesù Mi concede di accorrere in vostro soccorso e tutto si risolverà nella più grande esultanza per voi. La Mia grande preoccupazione è per i figli disobbedienti, quelli che non Mi hanno voluto seguire, ma hanno fatto a modo loro, sviando a destra o a sinistra. Per questi ben poco potrò fare e ciò Mi addolora assai.

È triste per una madre vedere alcuni figli nella più grande esultanza ed altri nella più terribile pena! Dio ha dato il grande Dono della libertà ed ognuno ne può fare l’uso che vuole!

Voi, benedetti e tanto amati, fate sempre come Gesù vi chiede e non sia mai diversa la vostra volontà dalla Sua. Se non capite, obbedite ugualmente, senza fare continui sforzi mentali; capirete al momento, scelto da Dio, ogni cosa.

Vi offro anche oggi la Mia Tenera Carezza, assieme alla Parola. Gioite e perseverate. Vi amo. Vi amo tanto.

 

                                                                                              Maria Santissima