Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
27.02.96
Eletti, amici fedeli, che non Mi
avete abbandonato in questo tempo di terribile apostasia, elevate la vostra
anima a Me, libera da ogni passione, leggera ed agile senza scorie, purificata
dal Mio Amore infinito. Essa è partita da Me, Dio Creatore, ed a Me vuole
tornare: non ha pace, fino a quando non torna. Lasciatela venire, amati: la sua
sede è il Mio Cuore ed in esso ella troverà riposo per sempre. Assecondate
questo sublime anelito e liberatevi da ciò che rende più difficile il volo.
Lasciate al mondo la preoccupazione del mondo, lasciate agli stolti le vanità
degli stolti e venite a Me per godere le gioie, sublimi, che solo Io posso
donare. Molto già vi ho concesso, ma molto di più Mi accingo a dare a chi ha il
coraggio di lasciare dietro a sé il mondo ed i suoi allettamenti. Il Mio Amore
vi conduce, soavemente, alla meta. DonateMi tutto il
vostro essere; Io opererò ogni cosa con Somma Sapienza.
Sposa
Mia diletta, lascia che il tuo essere si riempia continuamente del Mio Spirito,
godi queste gioie purissime e non occuparti di ciò che spetta a Me. Vivi,
gioiosa e serena, in Me; lascia le pene ed i tormenti a chi pene e tormenti
cerca. Nell’immenso Oceano, nel quale vivi, trova la tua vera identità. Gli
uomini si fanno sommergere dal dolore; lo cercano spesso con la loro stessa
insipienza, agiscono senza riflettere, con superficialità e ne pagano, poi, le
conseguenze.
Vedi,
sposa amata, quanti giorni sto ancora concedendo, oltre il tempo scaduto? Offro
infinite possibilità a chi potrebbe coglierle per mutare vita, offro l’áncora del Mio Amore perché ogni uomo vi si aggrappi e non
perisca, offro Me Stesso per il ristoro delle menti e dei cuori.
Tempo
grandioso questo; quanto, però, ne viene sprecato! Grazie infinite queste;
quante, però, ne vengono disperse! Quanto Amore offro; come non viene capito!
Sono Dio Misericordioso, tardo all’Ira e grande nell’Amore e voglio salvare
ogni Mia creatura prediletta; ma quanti si lasciano aiutare in questi giorni
così conclusivi?
Dicono
alcuni di fare penitenza, dicono che vogliono fare dei sacrifici; ma quale
penitenza Mi offrono? Si astengono da qualche cibo; ma non cessano di peccare,
gravemente! Si astengono da qualche bevanda; ma litigano fra loro, si
offendono, covano in sé astio e rancore reciproco. Lasciano che la cenere si
posi sul loro capo; ma non si umiliano davanti a Me e osano giudicare il
fratello, molto meno colpevole di loro! Osano offenderlo, calunniarlo,
mormorare contro le Mie creature più care, cercano di frapporre ostacoli di ogni
genere alla Mia Opera e questo chiamano penitenza, questo digiuno! Alzano
preghiere a Me con parole, parole vuote di significato, perché essi stessi non
capiscono ciò che dicono. Vedo le loro tasche piene di libretti di ogni genere;
cercano su di essi ciò che Mi devono dire, ma hanno il cuore vuoto e la mente
tenebrosa. DiMMi, Mia sposa: è questo l’amore che
voglio? Tu lo sai, tu lo capisci, perché vivi in Me, ti nutri del Mio Nettare,
vedi il Mio Volto. Parla al tuo Dio e ripeti ai fratelli il Mio Pensiero.
“Gesù
Altissimo, l’hai ripetuto infinite volte il Tuo Pensiero. Perdona, Amore mio,
l’insensatezza del mondo: ciò che desideri non è tanto il digiuno del corpo, la
scelta di questo o quel cibo povero, ma soprattutto il digiuno dal peccato, la
compunzione per quelli fatti ed il desiderio, ardente che diviene sincero
proponimento di non commetterlo più. Desideri, Altissimo Dio, l’amore tra i
fratelli, la pace e la concordia nei Tuoi figli; ogni altro sacrificio è un
accessorio a te gradito solo se c’è questa premessa.”
Ascoltate,
Miei diletti, ascoltate le Parole del vostro Dio; non indurite i cuori, non
lasciate nel buio le menti! Voglio amore fra voi. Voglio che vi scambiate il
Mio Amore. Fate ogni cosa secondo le Mie Direttive: dove dico sì, sia sì; dove
dico no, sia rigorosamente no. Vi sto guidando verso i verdissimi pascoli del
Mio Regno, vi indico la strada, ve la illumino, vi tolgo gli ostacoli, vi
prendo per mano; quando noto la grande stanchezza, vi accolgo tra le Mie
Braccia e vi ricolmo di Carezze! Quale difficoltà avete ancora, quale problema
che io non possa e voglia risolvere? Questa Quaresima è una grandiosa
Quaresima, tempo di Grazie e di benevolenza, tempo unico ed irripetibile. Figli
cari del mondo, non battetevi il petto solo nell’apparenza per sembrare buoni e
santi davanti agli altri, ma operate nel silenzio; non sprecate parole inutili,
ma tacete e pensate, tacete e pregate, tacete ed adorate.
Non
dite al fratello con le labbra: “Ti voglio bene”, ma ditelo soprattutto col
cuore, intercedendo per lui, difendendolo davanti a Me, raccomandandoMelo
in ogni istante. Io opero, amati, non voi. Nessuno s’insuperbisca, se ha molti
Doni; nessuno attribuisca a se stesso il merito delle continue vittorie: Io
agisco, Io opero, Io sono il vittorioso ed Io trionferò in ogni cuore che si
aprirà alla grande Luce. Voi, voi tutti, Miei amati, ritenetevi Miei servi che
fate il vostro dovere, se Mi obbedite; non cercate il plauso umano né le lodi
né la stima del mondo.
Sposa
Mia, come vedi, le più grandi gioie si provano nel nascondimento: il mondo non
deve sapere né conoscere né applaudire né lodare; il mondo deve solo ignorare,
fino al giorno grandioso nel quale Io Stesso, Io, Dio, svelerò ogni cosa. In
quel momento, splendido, le Meraviglie nascoste verranno alla luce e si vedrà
la grande differenza tra i giusti e gli empi: i primi saranno stelle luminose
intorno a Me, gli altri polvere, che il vento disperde.
Fate
penitenza, uomini della terra, non continuate ad agire, come se nulla fosse,
con totale indifferenza e superficialità. Tutto accadrà tra poco: ognuno pensi
che questa Quaresima sia per lui l’ultima della vita. Non mortificate il vostro
corpo solo con digiuni, non è quello che desidero; ma riflettete a lungo sulle
vostre debolezze, curate le vostre ferite col balsamo che vi offro, aprite i
vostri cuori, insensibili e gelidi, riempite le mani di doni per i più miseri.
Convertitevi, uomini della terra, cambiate vita e vivrete tutti! Ho tanti e poi
tanti Doni in serbo per voi, per ciascuno; vi chiamerò per nome e ve li
porgerò, se ve ne renderete degni.
La
vostra mente non può immaginare neppure lontanamente cosa ci sia pronto per
voi: le gioie del mondo intero, messe tutte insieme, non sono comparabili ad
uno solo dei Miei Doni già pronti. DateMi voi stessi,
il vostro essere offritelo a Me, anche se profondamente imperfetto in ogni sua
parte: Io, Io, Dio, ne farò un capolavoro unico. Tornate a Me, anime, che da Me
siete partite, tornate a Me, perché vi voglio tutte Mie! L’abisso ha spalancato
le sue fauci, ma voi non ci cadrete, uomini della terra, se finalmente
obbedirete alle Mie Parole.
Vi
aspetto, vi aspetto tutti in questa grandiosa Quaresima. Pentitevi ed Io vi
perdono. Piangete sui vostri peccati ed Io avrò pietà. SupplicateMi
ed Io vi accoglierò. Non respingete ancora il Mio Invito: Amore voglio darvi,
non castigo, Gioia infinita, non dolore inconsolabile. Accorrete! Accorrete: vi
voglio tutti per Me! Nessuno se ne perda. Nessuno resti indietro. Ecco: vi
porgo le ali per volare; salite a Me! Vi aiuto, vi sostengo; chiedeteMelo, implorate il Mio Aiuto ed Io non resterò
sordo; ma fate presto! Voglio sciogliere le catene del mondo, voglio liberare i
Miei figli dalla schiavitù terribile. Vengo, presto! Siate pronti ad accoglierMi!
Mia
sposa, esulta in questo grande e splendido giorno, che il Mio Amore ti offre.
Esulta in Me.
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
27.02.96
La Mamma parla agli eletti
Piccoli
amati, salite col vostro spirito fino a Dio, godete con Lui, respirate nel Suo
Orizzonte luminoso. La terra cosa vi può offrire, figli cari? È divenuta un
arido deserto, dove si aggirano pericoli di ogni genere.
Vengo
ogni giorno da voi per aiutarvi a proteggervi dai mille mali che vi minacciano.
Vi chiamo tutti con tanto Amore, vi parlo delle Meraviglie del Cielo, vi parlo
della Tenerezza del Padre, vi porto le Promesse di Mio Figlio. Faccio ogni cosa
per voi, perché la vostra anima si prepari al volo sublime. Sono Madre di ogni
uomo della terra e parlo a miliardi di esseri umani: voglio vedere il Regno
della Gioia stracolmo di figli felici. Invece, il Mio Cuore è dolente: parlo a
tutti; Mi rispondono in pochi! È esiguo il numero di coloro che Mi stanno vicini
col loro essere.
Amati,
il tempo si sta consumando, ma le anime non sono pronte al grande incontro.
Qualcuno di voi pensa: “Forse saremo chiamati tutti insieme.” Non è così:
avverrà con gradualità, ma in breve spazio di tempo. Bisogna che ciascuno sia pronto
perché mai verranno svelati con esattezza il giorno e l’ora.
Avverrà
come al tempo di Noè: si pensava, s’immaginava, si supponeva, in pochi si
preparavano; tutto accadde in modo imprevedibile. Dio non deve svelare i Suoi
Piani ai figli: essi devono restare sempre svegli; potrà accadere in pieno
giorno o durante la notte, all’alba o al tramonto. Chi lo può prevedere?
Come
potete constatare, da tempo vi porgo la Mia Parola Materna, ed insieme ad essa
l’aiuto e la Tenerezza di una Madre Che tanto vi ama. Non chiedete di più. Non
desiderate altro.
Quanti
sguardi interrogativi vedo intorno a Me! quante domande Mi porge il vostro
silenzio! Vi rispondo a tutte con il Mio Amore e vi porgo l’Amore di Gesù
perché lo offriate in abbondanza al fratello più vicino, a quello che si trova
nell’altra parte del mondo, al felice e a quello tanto provato. Questo vi
basti; il resto lo potete anche intuire. Quando una Mamma va ripetendo
continuamente: “Tenetevi pronti. Amatevi intensamente fra di voi. Adorate Dio
in ogni istante”, significa che qualcosa di grandioso è nell’aria. Il tacere è
grande Misericordia: se Gesù rivelasse, anche in privato, ai Suoi più intimi,
esattamente ciò che deve accadere, per voi, piccolini, la vita si fermerebbe,
il cuore impazzirebbe, la mente resterebbe sgomenta e smarrita! Riflettete
bene, se vi dicessi: figlio amato, sappi che in quel determinato giorno ti
accadrà questo, la tua vita subirà tale metamorfosi, da bruco diverrai farfalla
e non sarai più lo stesso, ma. . . Cosa farebbe questo Mio piccolo? Non
riuscirebbe a fare più nulla, non penserebbe che alle Mie Parole, passerebbe il
giorno in attesa e la notte in riflessione, cesserebbe di operare per attendere
il compimento di tutto.
Gesù
vi vuole donare la serenità del cuore. Non sapete, ma dovete tenervi sempre
svegli; non immaginate, ma la mente corre a cose grandiose, mai accadute,
perché questo vi è stato detto. Siete tormentati dal travaglio giornaliero, ma
fiduciosi che da un momento all’altro tutto finisca nel migliore dei modi. Se
così pensate, siete nel giusto; così, come oggi hai detto, piccola Mia diletta,
Dio mai inizia mai un’impresa, senza portarla a termine. Se splendido è stato
l’esordio, molto di più sarà la conclusione! Esulta, assieme all’anima eletta,
a te unita da vincolo eterno: Noi abbiamo oggi benedetto le vostre vite, volte
al servizio del Bene. Nessuno può separare ciò che Dio vuole inseparabile.
Gioite e lasciate che i cuori siano un unico cuore, le menti un’unica mente, le
volontà esattamente conformi a quella Divina. Vedo spesso in voi questo
pensiero: “Che sarà del futuro prossimo e remoto?” Ho già risposto con le
parole della Mia piccolina, figlia così cara al Mio Cuore. Ripeto: ciò che Dio
inizia, in modo sublime, terminerà allo stesso modo. Neppure un respiro andrà
perso, neppure una dolcezza sarà stata inutile: tutto volgerà a beneficio delle
anime elette e di quelle in cammino.
Procedete
uniti, uniti, come Gesù vuole; opererà Egli ciò che desidera al momento
opportuno. Siate mobili pedine nelle Sue Mani: il Suo Piano si realizzerà,
anche per mezzo di voi. Questo vuole. Questo ha deciso. Questo, certo, avverrà!
Siate
uniti, unitissimi in ogni circostanza. Questa è la Sua Volontà; seguitela, senza paura: gli ostacoli che il nemico,
immancabilmente, porrà saranno rimossi per Ordine dell’Altissimo. Tutto sia
sempre conforme al Suo Volere. Dite sì anche quando non capite bene. Abbiate un
altissimo concetto l’uno dell’altro e piegatevi, docili, sempre. Gesù sta
portando a termine questa Sua stupenda Opera.
Perseverate,
uniti. Quello che vi verrà chiesto fate con gioia.
Vi
amo. Vi amo. Ti amo.
Maria
Santissima