Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

06.03.96

 

 

Eletti, Miei amati, il tempo è giunto ormai e chi Mi ha seguito con amore coglierà il frutto maturo della sua dedizione, godrà le Gioie pure da Me promesse. Un grande muro si alzerà fino al Cielo che dividerà il mondo dei redenti da quello dei ribelli. Separerò le pecore dai capri e non pascoleranno più insieme; la serpe non si anniderà più tra le erbe, il Cielo darà la sua nuova luce e la terra porgerà i nuovi, splendidi, frutti. Se ne nutriranno i Miei eletti e ne proveranno grande dolcezza. Ogni uomo programmerà secondo il Mio Volere e tante nuove vite rallegreranno il pianeta, restato deserto e triste. Guai, dico guai, ripeto guai a colui che non ha saputo riconoscere il tempo della Grazia ed il canto della tortora: non ci sarà più tempo di Grazia né canto gioioso, ma tenebra e grido di sciacalli che si aggireranno in cerca di preda! Grande esultanza per i veri figli di Dio; terribile angoscia per i traditori!

 

 

Sposa diletta, ecco: un altro giorno di grande amore sta sorgendo. Lo offro a te, Mia dolce colomba, che vivi tra le Mie Braccia, e lo offro a tutto il mondo. Grande Dono del Mio Amore è questo; ma quanti sulla terra lo accoglieranno come tale? Quanti diranno: “È un giorno come un altro. All’alba segue la luce piena e poi la penombra e poi la sera, così, di seguito?

Quanta insipienza, Mia sposa, nel mondo! Gli uomini non vogliono capire che un istante è un istante del Mio Amore ed un giorno è formato da moltissimi di questi attimi che passano, senza tornare più indietro: si consumano, senza poterne recuperare più alcuno. Viene, poi, il momento nel quale ad ognuno viene chiesto conto di tutti questi istanti, nessuno dei quali viene dimenticato o tralasciato. Quale risposta potranno dare gli irriflessivi, gli indolenti, i superficiali, gli ignavi, gli inconcludenti che hanno trascorso la vita nel tedio, senza nulla costruire e meno ancora concludere?

Sposa Mia, amata, che consoli il Mio Cuore, afflitto, con il tuo grande amore, quanti, tra pochi giorni, si troveranno in questa condizione dolorosa! Si renderanno improvvisamente conto di aver sprecato i momenti preziosi e vorrebbero tornare indietro, ma è impossibile: ciò che è perso è perso!

Oggi è un giorno grandioso; lo concedo di vita a miliardi di esseri umani, ma ne impedisco il godimento ad altri che non vedranno la nuova luce del giorno, perché è giunta la loro ora ed Io li chiamo a giudizio. Piccola, tante volte ho ripetuto che è necessario mettere a frutto ogni istante, perché Io chiamo quando nessuno se lo aspetta, giungo all’improvviso, quando mai si potrebbe immaginare. Non busso, non chiedo, apro e prendo perché tutto Mi appartiene: uomini e cose. Guai a coloro che si sentono i padroni di ciò che invece non appartiene loro: verranno privati di tutto, proprio quando crederanno di stare al sicuro! Perciò dico a chi Mi ascolta e vuole esserMi gradito: siate umili, docili ed obbedienti. Nessuno si attacchi alle cose del mondo: passano come fumo nell’aria e neppure il ricordo resterà.

Vedi, sposa amata, oggi entrerò nella casa di molte persone non per invitarle al Mio Banchetto: hanno rifiutato fin troppe volte; non per abbracciarle con Amore: Mi hanno respinto, continuamente. Entro per imporre la Mia Volontà a chi non ci ha fatto abbastanza caso: esigo e non chiedo. Lì, dove prima sono passato, come mendicante lacero e piagato, passo come Re Potente e rigoroso: prendo ciò che voglio, quando voglio, come desidero. Sono pronti costoro? Fino a ieri sono vissuti come se Io non esistessi, hanno violato le Mie Leggi, hanno respinto i Miei angeli, hanno sprecato infinite occasioni; ora dovranno saldare tutto il debito messo insieme in tanti anni di stoltezza. Vedo il Volto della Madre Mia amatissima: è triste, è rigato di amare Lacrime. La sentenza per costoro sarà assai dura ed Ella vede dei figli amati avviarsi verso la rovina: sono consacrati che hanno tradito il loro ministero. Il danno fatto alle anime si aggiunge al debito personale: il conto è lungo e salato! Sono padri di famiglia che hanno tradito il loro dovere: il danno arrecato con il pessimo esempio ai loro figli lo devono saldare tutto loro stessi. Sono uomini di grande responsabilità che hanno avuto potere su molti e ne hanno abusato: pagheranno anche loro fino all’ultimo spicciolo. Guarda, Mia amata, ti mostro i loro volti: se ne vanno tristi e sconsolati verso le dimore tenebrose che si sono scelti.

Tu Mi dici: “Mio adorato Gesù, vedo anche un’altra processione, ma più gioiosa. I volti sono sereni e gli occhi luminosi: chi sono costoro? Mi sembra di distinguere visi con lineamenti femminili. L’aspetto è stanco, ma l’espressione gioiosa e serena!

Mia diletta, quelle sono madri che hanno esaurito il loro compito sulla terra, perché così Io, Io, Dio, ho voluto. Tornano a Me, ma per una via differente da quella battuta dal gruppo precedente. Verso di loro va la Mia infinita Misericordia perché tanto viene perdonato a chi ha tanto amato.

L’ultima loro preghiera è stata rivolta a Me per supplicare pietà e aiuto ai loro figli. Alcune di esse, come vedi, sono giovani, ma non devono darsi alcun pensiero: i loro figli diverranno i Miei figli e Io sarò per loro Madre e Padre. Ecco perché vedi volti gioiosi e sereni: ho fatto comprendere ad esse che la sorte di quelli che lasciano sulla terra sarà gioiosa come la loro. Passano quindi, liete, all’altra sponda.

Oggi ti ho mostrato questa scena perché il mondo comprenda che sto per giungere accanto ad ogni uomo non come povero che porge la mano e la ritrae vuota, ma come Giudice Perfetto ed esigente che vuole ciò che chiede e non permette più alcuna dilazione.

Si prepari il mondo ad accoglierMi, ma nel modo che ho esposto. Vi dico che nessuno potrà tirarsi indietro né potrà dire: “Aspetta un attimo. Indugia un solo secondo.” Subito, istantaneamente, voglio essere obbedito. Beato chi si è tenuto pronto ed accorre ben vestito ed ornato alla Mia Chiamata: ti dico che avrà un’accoglienza festosa ed i Miei angeli lo accompagneranno al posto assegnato. Non così, non così sarà per i distratti, gli inetti, gli sviati, i sordi e ciechi volontari: quale brutta sorpresa sarà il Mio Ritorno! Cosa diranno?

“Non ho avuto tempo?” Ne ho dato loro in abbondanza!

“Non ho capito?” Ho spiegato infinite volte le stesse cose!

“Non ho visto né udito alcunché?” Ho dato segni evidenti e chiarissimi. Ho gridato da ogni angolo della terra con Voce possente!

Sposa Mia, non accetterò alcuna delle loro scuse. Vedranno il Mio Volto terribile e tremeranno; sentiranno la Mia Voce tonante e l’angoscia li coglierà, ma nulla potranno aggiungere né togliere al loro  vissuto!

Questi sono i giorni precedenti a quelli grandiosi, mai vissuti dall’uomo in tal modo! Lo tengano ben presente questo avvertimento i grandi della terra che dovrebbero governare con saggezza, invece, provvedono a se stessi e dimenticano gli altri. Ci riflettano bene tutti i ribelli che credono che i loro giorni non abbiano mai termine, invece, domani già non ci saranno più e di essi non resterà traccia!

Sposa amatissima, questo momento d’amore si aggiunge a quelli precedenti e precede quelli, infiniti, che seguiranno.

Gioisci in Me. Perditi in Me. Non sei tu che vivi, ma Io in te.    

Ti amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

06.03.96

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Gioite, gioite, Miei piccolini, gioite nel Signore Che vi guarda con benevolenza e sostiene la vostra fatica, vi accompagna durante la giornata e prende gioia dal vostro amore.

Voi Mi direte: “Gesù è sempre gioioso, perché è Dio e Perfetto, è infinitamente ricco e Potente.”

Non è così: Dio è Amore Che crea per la Gioia, per la grande Felicità. Crea, perché le Sue creature godano con Lui; ma quelle libere fanno le scelte sbagliate e quelle senza libertà subiscono le conseguenze della malizia e della disobbedienza umana. Dio soffre, perché ama e lascia le creature predilette libere di scegliere, addirittura di scegliere se accettarLo o respingerLo.

Quando un uomo respinge Dio nel suo cuore Gli dà un grandissimo dolore; ogni volta che l’Altissimo deve pronunciare una sentenza di morte, sente una pena acutissima. In questi ultimi giorni, figli cari, tante di queste sentenze sono state pronunciate. La Mia piccola vede il Volto del suo Gesù tristissimo e anche il suo cuore soffre insieme a quello del Santissimo; ma nulla può fare, se non adorarLo ed offrirGli tutto il proprio amore.

Te l’ho detto, diletta, che Mi guardi, affranta: non si può imporre la propria volontà ad un altro uomo; chiunque deve restare libero di scegliere, anche se questa libertà costituisce la sua rovina. Il fratello vede e può solo supplicare Dio perché elargisca le Sue Grazie e doni sempre nuove possibilità. Dio Altissimo interviene con la Sua Misericordia, ma, se essa viene continuamente rifiutata, deve colpire con la Perfetta Giustizia. Questi sono ancora i giorni della Grazia. Gesù ti ha mostrato varie categorie di persone che si avviano verso la via, tenebrosa, che si sono scelte.

Quante volte la Mia Voce ha parlato a loro! Quante  volte sono passato vicino per addolcire quel cuore indurito ed indurlo al Bene! Ho trovato sempre grande resistenza! Improvvisa, inaspettata, è giunta la Chiamata. Gesù non ha preavvisato, non ha bussato, dolcemente: è entrato come folgore e ha preso ciò che ha voluto. Dio opera quando vuole e come vuole; bisogna saperLo riconoscere, quando passa vicino, bisogna accoglierLo subito, senza indugio.

Come oggi ha fatto con alcuni, domani farà con altri e posdomani ancora con altri. Tutti stiano ben all’erta: non ci sarà preavviso che per pochissimi. In questo grande tempo di penitenza ognuno si copra il capo di cenere e si converta. Convertitevi, popoli del mondo! Convertitevi, nazioni della terra, ascoltate le Mie Parole! Se chiederete Perdono di cuore e farete sacrifici di espiazione, Dio vi perdonerà, avrà pietà di voi, di tutti e di ciascuno; ma se proseguirete nei vostri atteggiamenti di ribellione e disobbedienza, vi dico che nessuno di voi si salverà! Il tempo ormai si è consumato, anche quello supplementare: ogni attimo potrebbe essere l’ultimo per voi, ogni giorno l’estremo per l’intera storia di questa generazione!

Voglio, figlia Mia benedetta, che tutti i fratelli ascoltino attentamente ciò che dico e se lo imprimano bene nella mente. Non Mi lascino parlare invano, dicendo nel loro cuore: “La Mamma forse esagera; lo fa per incitarci a sbrigarci.” Non pensi nessuno in tal modo: è il nemico che suggerisce queste considerazioni.

Correte, correte a riconciliarvi con Dio! Le vostre lacrime di pentimento non saranno vane: Egli Stesso tergerà il vostro pianto e vi accoglierà tra le Sue Braccia, come fece il padre col figliol prodigo! Vi tratterà come figli amati che si erano sperduti ed hanno ritrovato la casa paterna.

Figli, figli cari, Dio vi ama e vi vuole salvare! Riconciliatevi con Lui!

                                                                                  Vi amo. Ti amo

 

                                                                                              Maria Santissima